Francesco Acquaroli è stato rieletto presidente della regione Marche. Il candidato del centrodestra – sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati, Base popolare dell’ex presidente regionale Gian Mario Spacca, Unione di Centro e le liste civiche “Civici Marche” e “Marchigiani con Acquaroli” – ha sconfitto gli altri cinque candidati: Matteo Ricci (per il centrosinistra), Beatrice Marinelli (Evoluzione della Rivoluzione), Claudio Bolletta (Democrazia Sovrana Popolare), Lidia Mangani (Partito comunista italiano) e Francesco Gerardi (Forza del Popolo) (LO SPECIALE ELEZIONI).
Chi è Acquaroli
Nato a Macerata nel 1974, Acquaroli è laureato in Economia e amministrazione dell’impresa. Nel 2010 è eletto consigliere regionale nella lista del Popolo della libertà, partito che abbandona per aderire alla nascita di Fratelli d’Italia. Nel 2014 si candida a sindaco di Potenza Picena e, dopo la vittoria, lascia il seggio a Palazzo Leopardi per dedicarsi al Comune. L’anno successivo si candida alle regionali, sostenuto anche dalla Lega, ma arriva terzo e preferisce conservare la carica di sindaco di Potenza Picena. Nel 2018, un anno prima del termine del mandato, si candida alle elezioni politiche e viene eletto deputato con FdI. Nel 2019 si candida alle elezioni europee, ma non viene eletto. Nel 2020 corre di nuovo per la carica di presidente di Regione e, sostenuto dalla coalizione di centrodestra, batte Maurizio Mangialardi, ex sindaco di Senigallia del Pd: un risultato schiacciante (49,13% contro il 37,28% del rivale) che permette al centrodestra di strappare al centrosinistra, dopo circa 25 anni, la guida di una Regione storicamente “rossa”. Poi, il 29 settembre 2025, la riconferma alla guida di Palazzo Raffaello.