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    Marica Pellegrinelli porta per la prima volta la figlia neonata nel Paese del compagno William: le immagini in spiaggia in Olanda

    La 36enne insieme a Djoko e alla terzogenita Ariela, nata il 29 aprile scorso

    I tre si godono un emozionante tramonto a Scheveningen, stadsdeel marittimo della città dell’Aia

    Nelle storie sorridono entusiasti. “Tramonto a Scheveningen”, scrivono entrambi. E aggiungono “Il primo tramonto di Ariela in Olanda”. Marica Pellegrinelli porta per la prima volta la figlia neonata nel Paese del compagno William. Le immagini in spiaggia raccontano la loro immensa felicità.

    Marica Pellegrinelli porta per la prima volta la figlia neonata nel Paese del compagno William: le immagini in spiaggia in Olanda

    La 36enne insieme a Djoko e alla terzogenita, nata il 29 aprile scorso, è davvero raggiante. La modella e il produttore musicale e dj sono legati da circa tre anni. Innamorati più che mai, hanno fortemente voluto mettere al mondo un figlio tutto loro. William ha però costruito un forte legame anche con gli altri due bambini della Pellegrinelli, Raffaela Maria e Gabrio Tullio, 13 e 9 anni, avuti dall’ex marito Eros Ramazzotti. I due non paiono però essere partiti con la madre, probabilmente impegnati con la scuola.

    I tre si godono un emozionante tramonto a Scheveningen, stadsdeel marittimo della città dell’Aia: vi si arriva percorrendo un lungo viale alberato

    La 36enne insieme a Djoko e alla terzogenita Ariela, nata il 29 aprile scorso, è felicissima

    Scheveningen è uno stadsdeel marittimo della città dell’Aia, nei Paesi Bassi. Dista sei chilometri circa dal centro: ci si arriva percorrendo un lungo viale alberato chiamato Scheveningseweg. Marica e William con la piccola nel passeggino si sono concessi una lunga e salutare camminata per ammirare il calar del sole. E’ un momento che hanno voluto immortalare nel cassetto dei ricordi. Ariela è parte di questi luoghi. Il suo papà, classe 1984, è nato in Olanda da padre camerunese e madre con origini ucraine e olandesi. E’ giusto che le assimili e le porti con sé. Loro ci tengono molto affinché questo accada. LEGGI TUTTO

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    ”E’ stato un parto indotto distocico, di naturale non c’è stato nulla”: Marica Pellegrinelli racconta della nascita della figlia Ariela

    La modella 36enne risponde sul social alle domande dei follower
    Il 29 aprile scorso ha dato alla luce la sua terza figlia, frutto dell’amore col compagno William Djoko

    Marica Pellegrinelli lo svela rispondendo sul social alle domande dei follower. Racconta la nascita complicata della sua terza figlia, Ariela, frutto dell’amore col compagno William Djoko. “E’ stato un parto indotto distocico, di naturale non c’è stato nulla”, confessa.
    ”E’ stato un parto indotto distocico, di naturale non c’è stato nulla”: Marica Pellegrinelli racconta della nascita della figlia Ariela
    La modella, mamma anche di Raffaela Maria e Gabrio Tullio, 12 e 9 anni, avuti dall’ex marito Eros Ramazzotti, parla del suo parto complicato, che non richiede un cesareo, ma ha bisogno di un intervento maggiore da parte dei medici e ostetrici a causa di contrazioni inefficaci e arresto del travaglio il più delle volte.

    La modella 36enne risponde sul social alle domande dei follower
    “Ho avuto un parto indotto distocico. Non cesareo, ma di naturale non c’è stato nulla”, ricorda la 36enne. “Ariela pesava solo 2,3 kg per 47,5 cm, motivo per cui mi è stata indotta a 37+5. In realtà Raffaela era esattamente uguale, esami alla mano. Ma a 23 anni probabilmente ritennero fosse fisiologico (quale era), tanto che nacque indotta a 43 settimane solo di 3,1 Kg. A 36 anni l’ospedale non si prende la responsabilità di procedere a termine o oltre, peccato. Mi avevano paventato patologie, fortunatamente tutti gli screening sono negativi, era solo piccola, ma estremamente sana”, aggiunge.
    Il 29 aprile scorso ha dato alla luce la sua terza figlia, frutto dell’amore col compagno William Djoko
    La Pellegrinelli si mette a nudo anche con la gestione della piccola. “A livello di gestione è molto facile: sai già come fare tutto e l’errore è ridotto ai minimi storici. Sai già che si cambia 10 minuti prima del latte e dopo aver mangiato, cascasse il mondo rimane così. Sai già che non si dà in braccio a chiunque e le gite fuori porta… anche no. Preferisco dormire la notte”, dice.
    E’ stato un parto molto complicato
    Poi sul nome della bambina rivela che è stata chiamata così perché i nomi dei suoi maggiori rimandano a due Arcangeli e desiderava che pure per la terzogenita fosse lo stesso. “Nei testi apocrifi Ariel è un Arcangelo – spiega – La sua energia viene percepita come femminile: è un angelo molto vigoroso e contemporaneamente dolce con un’aura di colore rosa”. Ariela, però, è  pure “il nome di una delle stelle della Costellazione del Leone. Questo legame con il cielo notturno conferisce al nome un ulteriore tocco di maestosità e nobiltà”. Il secondo nome, Wilhelmina, è invece un omaggio al compagno che ha perso la madre da poco. I due sono una coppia dal 2021. LEGGI TUTTO