”Se fossi invidiosa, mi starei antipatica anch’io”: Caterina Balivo parla dei suoi detrattori
Prima del ritorno su Rai Uno, l’11 settembre, si toglie qualche sassolino dalle scarpe
Spiega perché nel 2020 ha lasciato Vieni da me e dice: “Al di là delle rughe sono sempre la stessa”
Il suo motto è: “La fortuna premia gli audaci, non gli incoscienti”. Caterina Balivo si riprende il posto lasciato nel 2020 su Rai Uno, quando conduceva “Vieni da me”. L’11 settembre partirà il suo “La volta buona”. In una lunga intervista a Chi la presentatrice ripercorre i 20 anni di carriera e parla anche dei suoi detrattori. “Se fossi invidiosa, mi starei antipatica anch’io”, sottolinea.
”Se fossi invidiosa, mi starei antipatica anch’io”: Caterina Balivo parla dei suoi detrattori
Quando le si domanda cosa la spinse ad abbandonare la sua trasmissione, durante la pandemia, Caterina spiega: “I motivi sono tanti, ma potremmo riassumerli nel bisogno di ascoltare quello che succedeva nel mondo e alla mia famiglia. Non si può far sempre finta di nulla”. E’ stato un punto di svolta: “Ho deciso di ascoltarmi, senza farmi travolgere da condizionamenti esterni o da quello che sarebbe stato, forse, più giusto per me”. E aggiunge: “Quando mi sono fermata e quando qualche tempo dopo, ho ricominciato scegliendo soltanto quello che mi somigliava, ho capito che ce l’avevo fatta”.
La 43enne piace al pubblico, ma la stampa spesso la critica. La Balivo non ne conosce il motivo: “Non saprei. Non sono brutta, non ho drammi, ho un marito e due figli. A 19 anni avevo il primo contratto il Rai e a soli 26 avevo le prime serate. Se fossi invidiosa, molto probabilmente, mi starei antipatica anch’io. Siamo cresciuti con la favola della piccola fiammiferaia che, pian piano, ce la fa. Nel momento in cui ti poni come una donna ambiziosa, che non si vuole mortificare e con un suo pensiero ben preciso, iniziano ad arrivare i detrattori”.
La conduttrice 43enne insieme al marito Guido Maria Brera, 54 anni, e i due figli Guido Alberto e Cora, rispettivamente 11 e 6 anni
La gente che la guarda, però, le vuole bene: “Mi ha conosciuta a 20 anni e, al di là delle rughe, sono rimasta la stessa. Faccio quello che fanno tutte le donne che lavorano: la spesa, mi arrabbio coi miei figli, li vado a prendere, li riporto e non cancello le smagliature che ho per via delle due gravidanze. Ho 43 anni e non voglio fare la 23enne, né la 50enne. Non voglio essere né giovane, né vecchia, voglio essere contemporanea. Così come vorrei che fosse anche il mio programma”. LEGGI TUTTO