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    ”Ho rifatto tutta la faccia, iniziando a 16 anni”: la confessione di Ivana Spagna

    La cantante 68enne a Belve parla della sua trasformazione grazie alla chirurgia estetica
    Il primo intervento è stato una rinoplastica per ridurre il naso ed eliminare la gobba

    Ivana Spagna a Belve parla della sua trasformazione grazie alla chirurgia estetica. La cantante 68enne fa una confessione a Francesca Fagnani: “Ho rifatto tutta la faccia, iniziando a 16 anni”. Il primo intervento a cui si è sottoposta è stato una rinoplastica, per elinimare la gobba dal naso e ridurlo.
    ”Ho rifatto tutta la faccia, iniziando a 16 anni”: la confessione di Ivana Spagna
    “Se mi piaccio fisicamente? Mi piaccio di più dopo le cosette che ho fatto adesso. Cosa ho fatto? Tolte le orecchie, tutta la faccia. In vent’anni ho rifatto la faccia. Ho iniziato con il naso a 16 anni, i miei hanno fatto un sacrificio a farmi fare l’operazione. Con anestesia locale per risparmiare. Il dottore mi diceva: ‘Piccolina abbiamo quasi finito’. La mattina dopo avevo una faccia così, ma non avevo più la gobba e mi sentivo bellissima”, racconta Ivana. 
    “E poi ho fatto tutto tranne le orecchie – prosegue l’artista – Lifting uno e mezzo, ho fatto i denti perché da bambina ho preso il biberon fino a sei anni. I miei mi hanno messo l’apparecchio, ma il medico che l’ha messo era il medico curante, non un dentista, e mi ha rovinato i denti. Si erano cariati tutti. Ho dovuto rifarli”. 
    “Poi ho rifatto la bocca. Adesso vedo le foto e sembravo una luna piena. Tenevo le punture in frigo e me le facevo da sola. Il seno? L’ho ridotto”, ammette ancora la Spagna. La giornalista l’ascolta divertita dalla sua sincerità. Ivana adesso ha finito coi ritocchini. “Come mi vedo tra 10 anni? Se ci fossi sarebbe una gioia per i miei gatti. Non mi ci vedo così lontana. Ora non mi rifaccio più niente perché ho paura di morire, per i miei gatti più che altro. Ne ho cinque e alcuni randagi. Io sono una gattara”, spiega.
    La cantante 68enne a Belve parla della sua trasformazione grazie alla chirurgia estetica
    In tv ribadisce di vedere le anime dei defunti. Ivana confida: “Quando finiamo in questa vita andiamo in un’altra dimensione. Ve lo dico perché io li ho visti. Li ho visti veramente. Ora saranno due anni che non mi capita niente. Io li ho visti. Vedo la persona, ma non vedo i lineamenti. Vedo il pallore del viso e tutti i particolari del vestito, se ha gli occhiali, se ha una fascia intorno ai capelli”. 
    “Se li vedo da sveglia o quando dormo? Da sveglia. Di solito li vedevo alle cinque del mattino. La prima volta è stato perché la mia gattina Bimba aveva dei problemi, non andava in bagno. Di notte controllavo le cassettine. Una sera vado a controllare. Torno a letto e vedo la micia che guarda in una direzione. Guardo anch’io e, vi giuro, c’era una signora che scriveva, inginocchiata. Mi ricordo il colore dei pantaloni marroni, la treccia, il maglione rosa. Se non sono morta quella volta lì di infarto…Se mi parlano? No, non riesco a comunicare con loro. Quando ho queste visioni, mi si ferma l’orologio”, chiarisce ancora la cantante, che ha anche sogni premonitori.
    Provata dalla morte della madre, deceduta il 20 luglio 1997, Ivana ha pensato al suicidio, che aveva organizzato. E’ stata una sua gatta a farle cambiare idea. “Ora ho ancora momenti brutti”, rivela. Ma ha imparato come superarli. LEGGI TUTTO

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    ”Somigli a Giacomo Urtis, siete uguali”: le parole di Alfonso Signorini sull’aspetto di Jill Cooper fanno calare in silenzio in diretta tv

    Per il conduttore del GF il medico estetico dei vip nella sua ‘trasformazione’ si sarebbe ispirato alla 55enne
    “Meglio che mi sto zitto, devo aver detto qualcosa di grave perché mi hanno detto di star zitto”

    Alfonso Signorini dice qualcosa di troppo al GF. Quando accoglie una delle nuove concorrenti del reality show non si contiene. Jill Cooper sta per varcare la porta rossa della Casa di Cinecittà. Il conduttore vedendola, commenta il suo aspetto, pronuncia parole che fanno calare il silenzio in diretta tv. Con quella che per il popolo del web è una vera gaffe, rivolgendosi alla 55enne dice: “Somigli a Giacomo Urtis, siete uguali”. Il presentatore 59enne sembra convinto: secondo lui il medico estetico dei vip 45enne, nella sua ‘trasformazione’ si sarebbe ispirato alla personal trainer di successo americana.
    ”Somigli a Giacomo Urtis, siete uguali”: le parole di Alfonso Signorini sull’aspetto di Jill Cooper fanno calare in silenzio in diretta tv
    Alfonso annuncia Jill e le dice enfatico: “Sei un’icona”. Poi osservandola attentamente, continua: “Secondo me sai chi si ispira a te Jill? Giacomo Urtis, perché siete uguali”. Dopo alcune risate, c’è il gelo. La frase di Signorini fa rimanere di sasso. Sul web tutti commentano e ironizzano. 
    Per il conduttore del GF il medico estetico dei vip nella sua ‘trasformazione’ si sarebbe ispirato alla 55enne
    Il conduttore cerca di andare avanti e dice alla Cooper di entrare. “Dai Jill. Non vediamo l’ora di farci due glutei così con te”, prosegue. Poi però commenta subito: “Meglio che mi sto zitto, devo aver detto qualcosa di grave perché mi hanno detto di star zitto”. E’ probabile che gli autori lo abbiano bacchettato.
    “Meglio che mi sto zitto, devo aver detto qualcosa di grave perché mi hanno detto di star zitto”, dice il conduttore, rendendosi conto della gaffe
    Jill è super avvenente e in forma. Laureata a New York, da molti anni vive a Roma, è sposata con Alessandro Carbone dal 2007. Insieme al marito ha creato un brand di abbigliamento sportivo. Volto televisivo da sempre, nel 2017 ha partecipato a Pechino Express con Antonella Delia. E’ stata anche nel cast di Detto Fatto come insegnante di fitness. LEGGI TUTTO

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    ”E’ vietato avere i denti bianchi e i capelli folti?”: Andrea Giambruno, compagno della Meloni, risponde alle prese in giro per il look

    Il 42enne sul matrimonio con la premier 46enne: “Chi lo dice che io e lei non siamo già sposati?”
    I due sono genitori di Ginevra, che ha compiuto 7 anni lo scorso settembre

    Andrea Giambruno, compagno della Meloni, risponde alle prese in giro per il look. Lo fa sulle pagine di Chi. Il 42enne, che su Rete 4 conduce quotidianamente Diario del giorno, replica alle critiche. “E’ vietato avere i denti bianchi e i capelli folti?”, sottolinea.
    ”E’ vietato avere i denti bianchi e i capelli folti?”: Andrea Giambruno, compagno della Meloni, risponde alle prese in giro per il look
    I continui appunti ricevuti non lo toccano. Giambruno si sente bene col suo look. “E’ vietato avere i denti bianchi e i capelli folti? Ho 42 anni e non li perdo. Devo nascondermi? Anzi, me li faccio crescere appositamente. C’è un’invidia in giro ragazzi… Incredibile. Il mio ciuffo aumenterà con gli ascolti!”, precisa al settimanale.
    Anche le critiche ricevute per qualche sia affermazione in tv non gli fanno paura. Andrea precisa: “Più mi criticano e più resto qui a fare il mio lavoro. Faccio il giornalista, so fare solo questo. E non ricevo consigli né ordini da nessuno. Se poi alcuni colleghi in mala fede pensano che io prenda ordini da Giorgia, sono fatti loro. Sono libero e la mia compagna non si sognerebbe mai di intromettersi in quello che faccio. Anzi, ho trovato sgradevole che le chiedessero di commentare le mie parole in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Ha altro da fare. Solo pensare che se vado in onda sui migranti io mi consulti prima con lei… Via, è in mala fede chi dice queste cose”.
    Sul matrimonio con la Meloni a cui è legato da 8 anni e da cui ha avuto Ginevra, 7 anni compiuti a settembre scorso dice: “Finché ce lo chiederanno, io e Giorgia non ci sposeremo. Lo faremo quando ci andrà. Oppure ci siamo già sposati e non l’abbiamo detto a nessuno”. Parla pure dell’anello che porta sempre:”Questo anello un po’ vistoso che porto all’anulare? Mi piace così. Ho il cuore gitano io”. LEGGI TUTTO

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    ”Mangiavo solo un arancia al giorno per dimagrire”: confessione shock di Miriana Trevisan in tv

    A Storie Italiane racconta come è riuscita a sconfiggere l’anoressia
    La showgirl 50enne: “Avevo 14 anni, guardavo le ballerine di danza classica e volevo diventare come loro”

    Miriana Trevisan a Storie Italiane parla di anoressia. Ospite del programma di Eleonora Daniele su Rai Uno insieme a Ilaria Galassi, Eleonora Cecere e Pamela Petrarolo, con cui ha condiviso il successo di Non è la Rai, la showgirl 50enne fa una confessione shock: “Mangiavo solo un’arancia al giorno per dimagrire”.
    ”Mangiavo solo un arancia al giorno per dimagrire”: confessione shock di Miriana Trevisan in tv
    “Ho vissuto la malattia, l’evento scatenante è stato un provino di danza, perché io nasco come ballerina – racconta – Sono stata molto fortunata perché il mio insegnante di danza mi vedeva arrivare con maglioni enormi e pantaloni per sudare, perché volevo essere magra, per poterla praticare a livello internazionale. Andare in giro per il mondo. Lui mi vide fragile e debole durante le diagonali e mi disse di levarmi il maglione, a me e a tutte le altre, per cercare di non mettermi in imbarazzo. E quando vide che ero troppo magra, mi chiuse le porte della scuola. Lo ringrazio per questo e chiedo a tutti gli insegnanti e gli educatori di cogliere i segnali e fermare questa cosa che ti attacca come un virus”. 
    A Storie Italiane racconta come è riuscita a sconfiggere l’anoressia
    Miriana si apre totalmente e continua: “Avevo 14 anni, guardavo le ballerine di danza classica e volevo diventare come loro. Mangiavo solo un’arancia al giorno”. E aggiunge:  “Ne sono uscita grazie al mio maestro che se ne è accorto, ‘Inizia a mangiare e ti riapro le porte’, mi disse. Ho dovuto ricominciare a mangiare piano piano”. I suoi genitori erano all’oscuro di tutto: “I miei lavoravano tutto il giorno e non mi vedevano, riuscivo a mascherare questa cosa”. 
    La showgirl 50enne: “Avevo 14 anni, guardavo le ballerine di danza classica e volevo diventare come loro”
    La Trevisan in età adulta ha dovuto affrontare anche un altro problema di salute: “L’endometriosi, che è subdola e dolorosa. Dopo un intervento, mi sono ripresa dipingendo, scrivendo un libro, e ricominciando a studiare per prendere il diploma che ho preso 6 anni fa”. LEGGI TUTTO

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    ”Massimiliano è più vecchio di me e ti tratta male”: il padre della gieffina accusa Varrese in diretta, lei lascia il reality in lacrime

    Heidi Baci, 36 anni, non regge il confronto col genitore, che punta il dito sull’attore 47enne
    Beatrice Luzzi è polemica e anche sui social piovono critiche: per tutti il ritiro è “un inno al patriarcato”

    Al GF va in scena quella che sui social definiscono una brutta pagina di tv. Il padre della gieffina Heidi Baci, 36enne donna d’affari, accusa in diretta Massimiliano Varrese. Parla con la figlia in modo perentorio nella Casa. Non gradisce le attenzioni dell’attore 47enne verso di lei. Lui è più grande e ha una figlia di sei anni nata dalla relazione con l’ex Valentina Melis. “Massimiliano è più vecchio di me e ti tratta male”, tuona l’uomo. La ragazza lo ascolta: il genitore le dice di essere lì per portarla via. Così lei, nonostante Alfonso Signorini provi a farla ragionare, lascia il reality in lacrime. Ed è polemica. Sul web per tutti il suo ritiro è “un inno al patriarcato”.
    ”Massimiliano è più vecchio di me e ti tratta male”: il padre della gieffina accusa Varrese in diretta, lei lascia il reality in lacrime
    Heidi e Massimiliano si sono avvicinati più volte e più volte la Baci si è poi allontanata. Varrese è sembrato, sì, un po’ opprimente, ma senza mai esagerare. Signorini in puntata vuole scandagliare la situazione, che pare sempre essere in stallo, tra ammiccamenti e poi reciproche avvisaglie. A mettere fine ai giochi, però, ci pensa il padre della concorrente, Genti.
    Heidi Baci, 36 anni, non regge il confronto col genitore, che punta il dito sull’attore 47enne
    Heidi è sorpresa dal suo arrivo e freezata lo ascolta. “Sono venuto qui perché ti voglio bene, sei mia figlia. Quando sei entrata ci hai fatto felici. Poi hai fatto una scelta sbagliata che ci ha sbalorditi, io e la mamma siamo devastati, hai alzato questo polverone inutile con un uomo più vecchio di me, che tra poco andiamo in pensione. E’ stato come un pugnale al cuore”, afferma Genti.
    Dopo aver ascoltato il papà chiude la storia con l’artista
    “Non sei più tu, non ti riconosco. La cosa che non ho sopportato è che non sei riuscita ad alzare un muro con una persona che ti ha messa sotto stress, che è più grande di me. Non ho parole. La mamma non ti guarda più da quel momento. Sono qua perché non permetto a nessuno di trattare male mia figlia, di calpestare la tua dignità e la salute della mamma. Le ho promesso che stasera ti porto a casa. Non sottovalutare il suo stato. Hai tanta pressione da una persona che ti si è messa addosso e ti ha rovinato tutto questo gioco qua”, sbotta ancora l’uomo.
    Heidi, però, è disperata: piange, vuole lasciare la Casa
    Alfonso è sbalordito: “Mi consenta di dirle che le sue affermazioni sono molto forti. Voglio dissentire. Massimiliano non ha mai trattato male Heidi, non ha mai esercitato violenza nei suoi confronti. Dire che tratta con violenza sua figlia è una falsità, mi perdoni ma non è vero”. Genti lo contraddice: “Io l’ho visto così. Lei ha fatto una scelta sbagliata. Fuori c’è un mondo bellissimo che l’aspetta e lei può uscire a testa alta adesso con me. Lei non è più la stessa. Si è spenta, è ansiosa. Massimiliano non lo conosco e non lo voglio conoscere però non mi piace. Non ho più riconosciuto mia figlia. Dargli il diritto di replica? Evitiamo. Sono qua solo per mia figlia”.
    Nella notte la concorrente se ne va. Varrese è frastornato da quel che è accaduto e piange a sua volta
    Heidi è d’accordo col padre e afferma che la situazione con Varrese è “chiusa”. Parla con l’attore in un altro confronto e gli dice: “Ti stimo, ti ammiro, non sei violento. Mio padre non ama vedere qualcuno che ha un atteggiamento oppressivo nei miei confronti. La conclusione è sempre la stessa: l’attrazione c’è stata, ero affascinata da te, però mettiamo la parola fine. Siamo persone diverse, per me finisce qui”. Massimiliano le dà ragione. Ma è basito da ciò che accade.
    Heidi, appena si stacca il collegamento con lo studio, singhiozza: vuole andare via. Signorini lo vede e interviene, prova a calmarla. Lei promette di pensarci almeno fino al giorno dopo. Ma non riesce e nella notte va via. Segue il padre.
    Beatrice Luzzi è perentoria: “Siamo tornati indietro di 50 anni”
    Nella Casa sono tutti senza parole. Varrese piange e commenta: “Come si fa a ricattare una figlia così?”. Beatrice Luzzi è perentoria: “Abbiamo una responsabilità enorme. E’ passato questo messaggio: una ragazza che non ha fatto nulla, il padre imbufalito, ingelosito, infastidito, viene e se la porta via. Questo è un messaggio che ci porta indietro di 50 anni”. L’attrice continua: “Tutte le ragazze italiane, recluse…”. Il suo discorso viene interrotto dalla regia. Sia per Massimiliano e gli altri Heidi non si è mai lasciata andare con lui per una sola ragione: aveva paura del papà e di quel che pensasse l’uomo di un legame con uno più grande di lei. E anche sui social si accende la miccia e piovono critiche. LEGGI TUTTO

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    ”Voglio togliermi tutti i sassolini dalle scarpe”: Luciana Littizzetto debutta sul Nove con Fazio ed è boom di ascolti

    Che tempo che fa incolla allo schermo 2.608.000 telespettatori con il 13% di share
    Il totale è ottenuto considerando il simulcast, la messa in onda speciale per debutto su tutte le reti del gruppo

    Luciana Littizzetto legge la sua letterina a Fabio Fazio. Debutta su Nove Che Tempo che fa ed è boom di ascolti: la trasmissione incolla allo schermo 2.608.000 telespettatori con il 13% di share. Il totale è ottenuto considerando il simulcast, ossia la messa in onda speciale per il debutto su tutte le reti del gruppo. La comica è tagliente nella sua missiva: “Voglio togliermi tutti i sassolini dalle scarpe”.
    ”Voglio togliermi tutti i sassolini dalle scarpe”: Luciana Littizzetto debutta sul Nove con Fazio ed è boom di ascolti
    Warner Bros. Discovery non sta nella pelle. La scommessa è vincente: Che tempo che fa è il programma più visto di sempre. I numeri sono pazzeschi. Anche Fazio e la Littizzetto tirano un sospiro di sollievo, insieme a tutto il resto del cast. Hanno lasciato Mamma Rai, ma non sembra che debbano rimpiangerla poi tanto.
    Lucianina legge la lettera e comincia così: “Caro Nove, carissimo il Nove, dear channel Nine… O Pio Nove, che sei nove come le sinfonie, nove come il gioco dei nove e nove come le nove settimane e mezzo meno mezzo. Canale ai limiti dell’ignoto, confine oltre il quale ci sta un universo di reti selvatiche, aspre e misteriose, ultima rete nazionale prima di tele sangiovese, cip ciop channel, telescrausa e tele radio capodimin**a. Eccoci qua, come Ambra, a dire Non è la Rai. Eccoci qua, tra una Benedetta Parodi glassa-torte e una dottoressa che schiaccia i brufoli, sperando che gli studi siano molto distanti tra loro”.
    “Cara piccola Nine, io te lo dico: preparati. Sappi che voglio togliermi tutti i sassolini che ho nelle scarpe, che dopo decenni sono diventati grossi come nuraghi, e sappi che dirò le parolacce. Ne ho tante con tutte quelle che non ho potuto dire in tanti anni. Scegli tu: o ne dico una per puntata o mi dai uno speciale in prima serata di 3 ore e mezza e le dico tutte di fila. Pensa che ho ancora dei resti di vaffa***lo dell’anno scorso e ancora tanti, tantissimi mer*a”, continua l’artista. 
    La 58enne legge la sua prima letterina
    “Sappi che parlerò di Meloni e dell’opposizione che la combatte ogni giorno, ma oltre che di Salvini parlerò anche della Schlein e del suo fantastico modo di esprimersi che certamente avvicinerà al Partito Democratico i ceti più semplici e proletari. Parlerò di Crosetto e di Pichetto, di Sangiuliano e dei libri che non ha letto. Parlerò di Piantedosi che ama i migranti ma in piccole dosi, e anche di Giorgetti che toglie le tasse ai grandi e le lascia ai piccoletti. Parlerò del salario minimo, che sarebbe il minimo per vivere dignitosamente, e invece non serve, non serve a niente per il CNEL. Parlerò di CNEL perché la sua esistenza è uno dei grandi misteri di questo pianeta, insieme all’Area 51, il mostro di Loch Ness e la veggente di Trevignano”, sottolinea la 58enne.
    La Littizzetto prosegue: “Parlerò di cose che fanno ridere perché è il mio mestiere, ma parlerò anche di cose che fanno male, perché il mio mestiere è dire anche quello. Parlerò dei femminicidi perché dall’inizio dell’anno sono già state uccise 90 donne, di cui 75 in famiglia. E possiamo cambiare rete ma non smettere di denunciare questo orrore. Parlerò di morti sul lavoro, 657 nei primi 8 mesi dell’anno, più di uno al giorno, perché chi se ne frega della sicurezza se bisogna fare soldi e farli in fretta. E parlerò di guerra, di tutte le guerre, ne parlerò come so e come posso, perché non sono un’esperta. Posso solo dire che la guerra distrugge sempre, mentre la prerogativa degli umani è quella di costruire”.
    Che tempo che fa incolla allo schermo 2.608.000 telespettatori con il 13% di share. Il totale è ottenuto considerando il simulcast, la messa in onda speciale per debutto su tutte le reti del gruppo
    Luciana poi conclude: “Ma io ti giuro, caro Nove, sarò sempre la parentesi minc***na della settimana, l’attimo di respiro dopo sette giorni in apnea, la finestra socchiusa in una camera piena di mangiatori di fagioli. E tu Nove accoglimi, fatti capanna. Sii la mia ostrica e io sarò la tua pir*a. Ti bacio forsennatamente. La tua nuova amica, la dottoressa schiacciapa**e. P.s. scusa Nine, ti faccio notare che rispetto a Rai e Mediaset non hai un simbolo: che ne diresti di una formica con in testa un briciolone? P.p.s. Ti regalo anche uno slogan: Italia Nove”. LEGGI TUTTO

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    Raz Degan distrutto in tv: ”In Israele giorni da incubo, mio padre non vuole lasciare il kibbutz evacuato”

    Il modello, attore e regista è scioccato: “Sono giorni orribili per l’umanità intera”
    Commenta gli atti terroristici compiuti dalle squadre di Hamas a Verissimo

    Raz Degan è scioccato, distrutto, annientato dalla violenza. Lui, nato e cresciuto in un kibbutz israeliano, una comunità agricola a gestione collettiva, non riesce a credere a quel che accade. Con gli occhi lucidi commenta gli atti terroristici compiuti dalle squadre di Hamas, che hanno ucciso e rapito civili di ogni età. A Verissimo dice:  “In Israele giorni da incubo, mio padre non vuole lasciare il kibbutz evacuato”.
    Raz Degan distrutto in tv: ”In Israele giorni da incubo, mio padre non vuole lasciare il kibbutz evacuato”
    “Sono giorni orribili per l’umanità intera. Per noi in Israele sono giorni da incubo, dall’Olocausto non abbiamo mai vissuto qualcosa di così grave. Ho sempre collaborato per la pace e mi sono impegnato in progetti di solidarietà, ad esempio per i bambini della Siria. E vedere che la pistola e la spada sono purtroppo più forti della voce del cambiamento, fa male all’anima”, sottolinea il modello, attore e regista che da tempo vive in Italia, in Puglia.
    “Mio padre ha 80 anni e anche se il nostro kibbutz è stato evacuato, lui non lascia la casa. Non vuole andarsene, dice che quello è il suo posto. Una nostra parente di 22 anni non è tornata a casa, è già passata una settimana e i genitori non sanno dove sia, se sia viva o morta. I cadaveri sono così tanti e non si riescono a distinguere i volti, tanti sono stati bruciati. Ogni giorno mi chiamano amici per raccontarmi atrocità inimmaginabili. Tutto questo è al di là della politica, al di là dei diritti. Questo è l’incubo infernale del terrore”, racconta il 55enne.
    La sua sorellastra con i quattro figli è riuscita a trovare un volo e sta venendo in Italia. “Ma gli uomini vogliono rimanere lì, non vogliono abbandonare il loro paese”, aggiunge. Parla del suo kibbutz: “E’ come un grande campeggio, in cui vivono diverse famiglie che lavorano insieme e dividono quello che producono. Il nostro kibbutz si trova a Nord, al confine tra Siria e Libano. Lo hanno fondato i miei nonni, che erano sopravvissuti dell’Olocausto. Durante l’infanzia spesso stavo chiuso nel bunker, perché al Nord c’erano tante guerre. Ricordo la prima volta che ho sentito il fischio di una bomba, non sai da dove arrivi e poi l’esplosione è tremenda”.
    Il modello, attore e regista è scioccato: “Sono giorni orribili per l’umanità intera”. Commenta gli atti terroristici compiuti dalle squadre di Hamas a Verissimo
    “Odio porta odio, sangue porta sangue, vendetta chiama vendetta. Da quando Israele è stata fondata non c’è mai stato un evento di questa entità. Nella guerra di Kippur c’era stata una guerra tra soldati. Ma qui si tratta di terrorismo. Donne violentate, anziani sopravvissute all’Olocausto che ora sono state rapite a 90, 95 anni, trascinate per terra come degli animali, picchiate, ributtate in un incubo che per tutta la loro vita hanno cercato di dimenticare”, chiarisce ancora sconfortato dagli eventi.
    Lui ha lasciato Israele a 21 anni: “Volevo fare esperienza diretta e ho capito che dietro alle diversità tutti hanno lo stesso desiderio di crescere i propri figli in pace e nell’amore. Non riesco a capire come i terroristi possano sottomettere e schiacciare interi popoli nel nome del fanatismo”.
    Degan aggiunge: “La quantità di persone colpite è inimmaginabile. I ragazzi che venerdì si erano riuniti per una festa della pace sono stati massacrati. Famiglie intere sono state annientate perché hanno preso la macchina nell’ora sbagliata, gente normale come noi è stata decapitata o bruciata viva mentre si trovava a letto in casa. Spero di trovare un mondo in pace, ma sembra che stiamo vivendo l’effetto contrario. Ho paura che il sogno della pace diventi un ricordo, una nostalgia, qualcosa che ci raccontano”. LEGGI TUTTO

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    ”Io e Flavio tutte le sere a cena insieme, sono un’ex moglie inusuale”: Elisabetta Gregoraci torna a parlare del rapporto con Briatore oggi

    “Non abbiamo mai staccato il cordone”, ammette. Ma la storia con Giulio Fratini prosegue
    La 43enne e il 73enne vivono a 500 metri di distanza e si vedono sempre per il bene del figlio

    Non ha problemi ad ammetterlo ancora una volta. Con Flavio Briatore, nonostante il divorzio, il legame è ancora forte. Elisabetta Gregoraci a Verissimo sottolinea: “Io e Flavio tutte le sere a cena insieme, sono un’ex moglie inusuale”. La showgirl torna a parlare del rapporto col suo ex marito, da cui ha avuto il suo unico figlio, Nathan Falco, 13 anni.
    ”Io e Flavio tutte le sere a cena insieme, sono un’ex moglie inusuale”: Elisabetta Gregoraci torna a parlare del rapporto con Briatore oggi
    “Io e Briatore siamo sempre stati bene, non abbiamo mai staccato il cordone. A parte oggi che mi ha fatto arrabbiare, con Flavio abbiamo questo rapporto che dura e sono un’ex moglie inusuale”, sottolinea la 43enne. “In genere con le ex mogli ci sono litigi, dispetti, guerre. Io queste cose le odio. Infatti, sono felice perché non ci sono mai stati”, precisa ancora. 
    Elisabetta e l’imprenditore hanno sempre e solo pensato al bene del figlio: “Penso che la serenità di Nathan sia la cosa più importante e sia ciò che siamo riusciti a costruire dopo la separazione. Grazie a Dio è un bambino sereno, che sta bene e che non ha mai visto cose poco carine”. “Con Flavio stiamo sempre insieme, viviamo a 500 metri di distanza a Monte Carlo. Stiamo tutte le sere a cena insieme. Il Natale lo passiamo insieme. Se ad agosto faccio le vacanze con Nathan, gli ultimi due, tre giorni arriva anche lui”, rivela la calabrese. 
    “Non abbiamo mai staccato il cordone”, ammette. Ma la storia con Giulio Fratini prosegue. La 43enne e il 73enne vivono a 500 metri di distanza e si vedono sempre per il bene del figlio
    Nonostante l’ex sia una presenza fissa, la Gregoraci riesce a gestire il privato. La storia con Giulio Fratini continua, ma lei in tv non ne fa accenno. “Se riesco a vivere una vita privata? Ci riesco, cerco di tenerla riservata per me, per Nathan e anche un po’ per lui. Devo cercare di mantenere tanti equilibri. Non è sempre facile, ma faccio del mio meglio. Sono felice e sto bene”, sottolinea.
    Briatore è parte del suo quotidiano. Concorda con lui nelle scelte per Nathan, anche se sul collegio in Svizzera per il ragazzino al momento è indecisa. “Il papà lo vorrebbe mandare in collegio in Svizzera. Sicuramente è un’occasione di vita importante, io non l’ho avuta, ma dall’altro canto farò fatica a staccarmi. Non lo vedrei dal lunedì al giovedì. Però significherebbe conoscere tanti amici, via il telefono dopo le nove. Adesso vediamo. Il papà è proprio convinto di questa cosa, io un pochino meno”, confessa. LEGGI TUTTO