”Io e Pippo Baudo abbiamo perso un figlio, poi ci abbiamo riprovato con la procreazione assistita”: Katia Ricciarelli rivela per la prima volta cosa accadde
A Storie di Donne al Bivio la soprano 78enne lo confessa a Monica Setta
Lei e il conduttore 87enne sono stati sposati dal 1986 al 2004: hanno divorziato definitivamente nel 2007
Katia Ricciarelli rivela per la prima volta un doloroso ricordo del suo passato. Lo fa in tv, a Storie di Donne al Bivio, nella puntata che andrà in onda su Rai2 il prossimo 21 maggio. A Monica Setta, conduttrice del programma, confessa: “Io e Pippo Baudo abbiamo perso un figlio, poi ci abbiamo riprovato con la procreazione assistita”.
”Io e Pippo Baudo abbiamo perso un figlio, poi ci abbiamo riprovato con la procreazione assistita”: Katia Ricciarelli rivela per la prima volta cosa accadde
La soprano e attrice 78enne si racconta. Inevitabile non parlare del famosissimo presentatore 87enne, con cui è stata sposata dal 1986 al 2004: i due hanno divorziato definitivamente nel 2007.
“Io e Pippo Baudo abbiamo perso un figlio prima di sposarci e abbiamo provato ad averne un altro con la procreazione assistita”, rivela Katia. E aggiunge: “L’ho amato molto e sono stata gelosissima anche se prima di lui avevo avuto amori importanti e grandi passioni”.
A Storie di Donne al Bivio la soprano 78enne lo confessa a Monica Setta
La Ricciarelli parla così di Josè Carreras, a cui è stata legata per ben 13 anni. “Quando ci vedevamo in albergo le nostre valigie restavano puntualmente all’ingresso perché appena entrati in camera finivamo a letto a fare l’amore senza preliminari”, ricorda. “Mi accadde una volta di andare a Venezia, mentre lui doveva essere a New York. Ricevetti una telefonata in hotel e notai che lui aveva un tono strano. Pensai, ecco è in America solo e mi tradisce. Dopo due minuti bussarono alla porta ed era José che mi aveva fatto una sorpresa”, confida pure.
Katia ha avuto anche una storia con Paolo Grassi, celeberrimo impresario e direttore teatrale: “Mi scriveva decine e decine di lettere che consegnava a mano. Era però un amore platonico senza sesso, molto insidioso perché cerebrale”. Alberto Sordi la corteggiò parecchio: “Era un uomo passionale, tra noi non ci furono solo baci, come dissero. Alberto mi presentò alle sorelle, mi portò a casa anche se sapevo che non si sarebbe mai sposato. Dicevano che fosse tirchio, con me era generosissimo”. LEGGI TUTTO