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    ”Il sesso con Rozsa ora è molto più bello”: Rocco Siffredi rivela che da quando ha smesso di fare l’attore hard la vita intima con la moglie è cambiata

    Il divo a luci rosse lo confessa e torna a parlare anche della passata dipendenza: “Potevo morire”
    “Il porno è stato la mia salvezza e non la mia dannazione”, sottolinea il 59enne

    Rocco Siffredi si confessa in una lunga intervista all’Adnkronos. Il divo delle pellicole a luci rosse, ora ancora maggiormente sotto i riflettori, dopo l’uscita della serie Netflix dedicata alla sua vita, Supersex, svela: “Il porno è stato la mia salvezza e non la mia dannazione”. Il 59enne rivela anche che da quando ha smesso di fare l’attore hard la vita intima con la moglie 51enne è cambiata. “Il sesso con Rozsa ora è molto più bello”, sottolinea.
    ”Il sesso con Rozsa ora è molto più bello”: Rocco Siffredi rivela che da quando ha smesso di fare l’attore hard la vita intima con la moglie è cambiata
    Rocco tiene ai suoi cari più di ogni altra cosa: “Siamo molto uniti, non siamo famiglia fake ma una famiglia vera. Se mia moglie dovesse improvvisamente guardarmi con occhi diversi e decidere di non amarmi più per un altro uomo penso che morirei, sono 30 anni che stiamo insieme”. Con lei ha avuto Lorenzo e Leonardo, 27 e 24 anni.
    Sempre parlando della Tassi aggiunge: “Da quando ho abbandonato il set il sesso tra di noi è molto più bello. Rozsa mi dice sempre: ‘Rocco come sei diverso da quando hai smesso di recitare’. Stare tutto il giorno su un set di un film porno, tornare a casa e fare il marito era mentalmente molto difficile. Non è facile per una donna aspettare a casa un marito che fa il pornoattore, mia moglie è stata davvero unica”.
    Il 59enne e la Tassi stanno insieme da più di 30 anni
    Il 4 maggio compirà 60 anni. Rocco, sfrontato nel film, confida: “Io sono sempre depresso, basta che mi fermo a riflettere e vado in depressione. Ma non ho mai usato farmaci perché mi sono sempre detto che dovevo imparare a superare qualsiasi ostacolo da solo attraverso le mie forze. Ricordo che da giovane mi allenavo tantissimo in palestra, facevo sforzi fisici enormi al di sopra delle mie possibilità. Era per questo che sul set le mie scene duravano così a lungo. Sono anni che non faccio sogni belli. Se dovessi scrivere gli incubi che faccio diventerei il regista horror più famoso al mondo”.
    Siffredi guarda al passato: “Con la mia famiglia ho un rapporto molto particolare… mamma e papà sono morti e con Tommaso (il fratello maggiore, ndr) ormai non ci parliamo più da dieci anni. Quello che mi faceva soffrire di più era vedere mia madre sempre triste, mi faceva malissimo. Il mio unico sogno era quello di aiutarla ad uscire dalla miseria. Il porno mi ha salvato perché riusciva a non farmi pensare al dolore che provavo”.
    L’attore porno e la 51enne sono genitori di Lorenzo e Leonardo, 27 e 24 anni
    Gli è stato proposto di recitare una parte drammatica. Da attore porno, però, non tornerà più sul set. Il motivo? “Non ho più il physique du role, mi vedo vecchio. A 55 anni ho deciso di smettere di recitare perché è iniziata una crisi mia. Vedevo queste ragazzine di 18- 20 anni che volevano lavorare con me ma mi sono sentito inadeguato”, spiega. 
    Rocco ora è diverso, ha anche in qualche modo superato la dipendenza dal sesso: “Più che altro ho imparato a controllarmi. Non sono mai andato da uno psicologo, ne sono uscito grazie a mia moglie che è stata una talmente intelligente da non farsi prendere dall’emozione. Un giorno mi ha detto semplicemente: ‘Rocco tu hai bisogno di aiuto’. Questa dipendenza è durata ben 15 anni. Appena vedevo una donna, ma anche un uomo o un transessuale, non riuscivo a trattenermi: ci dovevo fare sesso. Era come se dentro di me ci fossero due personalità e una volesse farsi del male. Penso sempre che qualcuno mi ha protetto da lassù. Sarei potuto morire di hiv, ma quando soffri di dipendenza non c’è malattia che tenga”. LEGGI TUTTO

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    ”Rocco nell’intimità con me si comportava come sul set, non mi piaceva”: la moglie di Siffredi rivela la loro prima volta e la tentazione di lasciarlo

    Rozsa Tassi, 51 anni, ha conosciuto il divo dell’hard 30 anni fa a Cannes: li la coinvolse in un suo film
    “Temeva che non sarei riuscita a stare accanto a un uomo che faceva il suo mestiere”

    Rozsa Tassi racconta a Oggi l’amore con l’uomo conosciuto 30 anni fa a Cannes e che subito la coinvolse in un suo film porno. La moglie di Rocco Siffredi, 51 anni, nella lunga intervista rivela la loro prima volta e la tentazione di lasciarlo. “Nell’intimità con me si comportava come sul set, non mi piaceva”, confida.
    ”Rocco nell’intimità con me si comportava come sul set, non mi piaceva”: la moglie di Siffredi rivela la loro prima volta e la tentazione di lasciarlo
    La loro prima volta fu sul set, da allora sono una coppia, genitori di Lorenzo, 27 anni, e Leonardo, 24. Uniti più che mai. Eppure Rocco all’inizio ha avuto delle titubanze sul loro rapporto. Rozsa spiega: “Lui era innamorato, anche più di me, ma molto combattuto. Temeva che non sarei riuscita a stare accanto a un uomo che faceva il suo mestiere, pensava ne avrei sofferto”. Per lei però non era così: “A me non interessa il lavoro che fai, interessa la persona. Per me c’era solo Rocco, era l’uomo che volevo. Perché è sincero, perché è vero. Perché dentro ha luci e ombre e non le nasconde, e se crede davvero in qualcosa si lancia. Un mese dopo che ci eravamo messi insieme si è fermato di fronte a una gioielleria di Riccione e mi ha trascinato dentro a comprare l’anello di fidanzamento”. 
    Per lei condividere il corpo con le altre non era un problema: “Un corpo è un corpo. L’anima è un’altra cosa. E quella di Rocco è mia”. In Supersex, la serie tv Netflix che racconta la vita del divo hard, Rozsa dice a Rocco: “Tu sai cos’è il sesso, ma non sai come si fa l’amore”. La Tassi svela: “E’ tutto vero. All’inizio, nell’intimità con me, Rocco si comportava come sul set: girati di qua, mettiti così. Ci ho messo un anno a trovare il coraggio di dirgli che non mi piaceva, che volevo altri gesti, altre tenerezze. Ha capito”. 
    Rozsa Tassi, 51 anni, ha conosciuto il divo dell’hard 59enne 30 anni fa a Cannes: li la coinvolse in un suo film
    Rozsa e Rocco hanno sempre separato il lavoro dal privato: “Noi abbiamo sempre avuto una vita normale, quasi noiosa. Al centro ci sono sempre stati Lorenzo e Leonardo, i nostri figli”. E’ orgogliosa di loro, cresciuti con disciplina: “Lorenzo è laureato in Economia e lavora nella società del padre, Leonardo studia Ingegneria meccanica ed è un bravo atleta. Sono bravi ragazzi”. 
    La Tassi un film porno non l’ha neppure mai visto: “E’ vero. Quando davo una mano a mio marito sul set restavo fino a un attimo prima del ciak e poi me ne andavo. Non m’interessa”. Stare con Siffredi, però, non è stato semplice. Nel 2004 Rocco si scoprì sessodipendente. Rozsa seppe tutto da una telefonata: “Mentre era con una donna, gli partì per sbaglio una chiamata a me. Lo affrontai e mi confessò tutto il resto. Ero ferita, molto. Aveva infranto il nostro patto: sul lavoro fai ciò che vuoi, fuori no. ‘Devi curarti’, gli dissi”. Ha pensato di lasciarlo: “Sì, perché aveva tradito la mia fiducia. Ma Rocco ci ha lavorato tanto. Ci abbiamo lavorato, insieme. Se c’è una cosa che abbiamo in comune è il fatto di essere cocciuti”.
    “Temeva che non sarei riuscita a stare accanto a un uomo che faceva il suo mestiere”, racconta. Invece sono una coppia inossidabile, genitori di Lorenzo e Leonardo, 27 e 24 anni
    Quando le si domanda come immagini la loro vita insieme da 20 anni, Rozsa dice: “Da qualche parte al mare, al caldo, con dei nipotini. Rocco non vede l’ora di diventare nonno”. LEGGI TUTTO

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    Il figlio di Rocco Siffredi attira l’attenzione delle attrici hard sui set di suo padre, ma mostra ”zero interesse”: il racconto

    Il pornodivo 59enne lo rivela in una clip che va in onda durante Ballando con le Stelle
    “Io devo dirti che lui in questo senso è il figlio della mamma”

    Lorenzo Tano è timido, riservato, un bravo ragazzo, che ora vive a casa della sua insegnante di ballo, Lucrezia Lando, 25 anni, a Roma e con lei ha iniziato pure una relazione sentimentale, complice il lavoro insieme per essere perfetti in pista a Ballando con le stelle. Durante il dancing show di Milly Carlucci è il papà in una clip a raccontare molto del 27enne, suo primogenito (è anche genitore di Leonardo, 24 anni, avuto sempre dalla moglie 51enne Rozsa Tassi). Il figlio di Rocco Siffredi attira l’attenzione delle attrici hard sui set di suo padre, ma mostra “zero interesse”: il pornodivo 59enne lo rivela.
    Il figlio di Rocco Siffredi attira l’attenzione delle attrici hard sui set di suo padre, ma mostra ”zero interesse”: il racconto
    “Lorenzo ha avuto un percorso vivace. Era un bambino molto attivo. Poi con l’adolescenza è cambiato e tutto ad un tratto si chiude. Io mi sono posto molte domande e avevo dei dubbi. L’adolescenza… L’età è quella lì. Poi dal punto di vista privato… Magari io ero ingombrante. Mi dicevo che poteva essere colpa mia. Ho avuto molti sensi di colpa. Ci sono stati momenti difficili. Perché poi questi ragazzi nascono figli di, ma non l’hanno deciso loro. Non è Lory che ha deciso di essere mio figlio”, spiega Rocco
    Il pornodivo 59enne lo rivela in una clip che va in onda durante Ballando con le Stelle dove il ragazzo balla con Lucrezia Lando, con cui ha iniziato anche una relazione sentimentale
    Siffredi continua: “Noi siamo molto contenti di lui perché abbiamo visto che Lore ha avuto un bel cambiamento. Si è aperto, ha avuto un’apertura incredibile. Vedo luce e serenità. E quindi secondo me sta vivendo una seconda vita bellissima. Per me è stato stupendo vedere mio figlio che prende, rompe i meccanismi e si diverte. La mia paura era che come ne sarebbe uscito. Avevo una paura terrificante che lui ne uscisse male, perché mio figlio dovete sapere che è molto sensibile”.
    L’attore è felice del percorso del suo primogenito 27enne
    Poi Rocco parla di quanto il ragazzo sia richiesto quando girano i film a luce rossa: “Sul set Lorenzo attira l’attenzione. Ogni ragazza che passa mi fa: ‘chi è quel ragazzo?’ Io allora gli dico: ‘c’è una superstar americana qui che ti vorrebbe’. Lui molto carino dice: ‘no thank you’. Un gran sorriso e tanta educazione. Qualsiasi ragazza, lui zero interesse. E io devo dirti che lui in questo senso è il figlio della mamma”. 
    L’attore infine conclude: “Non avrebbe mai fatto finta di giocare un ruolo con Lucrezia, non avrebbe mai finto o giocato. Poi se questa cosa andrà avanti e sboccerà, questo a dire il vero lo sanno solo loro com’è giusto che sia”. LEGGI TUTTO

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    Il figlio di Rocco Siffredi intervistato da Il Corriere della Sera prima dell’inizio di ‘Ballando’: ansia da prestazione, ragazze e lavoro

    Lorenzo Tano ammette: “Mi hanno preso per mio padre: il paragone non mi mette ansia”
    Il 27enne non è spaventato dalle critiche: scenderà in pista con gli altri famosi nello show

    Non ha paura delle critiche, che già gli sono state mosse. Lorenzo Tano, il figlio di Rocco Siffredi, intervistato da Il Corriere della Sera prima dell’inizio di Ballando con le Stelle, lo sa e lo ammette candidamente. “Mi hanno preso per mio padre”. Il paragone non gli mette ansia, ma per lo show un po’ di ansia da prestazione la ha. Il 27enne si mette a nudo tra ragazze e lavoro.
    Il figlio di Rocco Siffredi intervistato da Il Corriere della Sera prima dell’inizio di ‘Ballando’: ansia da prestazione, ragazze e lavoro
    Quando gli si chiede se pensa di essere stato scelto perché ‘figlio di’, Lorenzo concorda: “Eh penso di sì, la gente non mi conosce e se mi conoscono è perché sono suo figlio. Rappresento una scommessa, ma più che altro la domanda è da fare agli autori che mi hanno scelto”. Ha detto di sì quasi subito alla proposta riguardante Ballando: “Non ci ho pensato moltissimo, forse una decina di secondi. Sono super impegnato perché gestisco la casa di produzione di papà, però mi sono organizzato anche nel caso dovessi stare via per tre mesi”.
    “E’ un’esperienza totalmente nuova per me il ballo – spiega il primogenito del divo hard – A un altro programma avrei detto no grazie, ma ballare è una cosa opposta alla mia personalità, quindi una sfida con me stesso. Senza contare che ad aprile mi sono lasciato con la mia ragazza dopo dodici anni e lei mi chiedeva sempre di portarla a ballare. E’ la sola cosa che non ho mai fatto proprio perché mi fa quasi paura. Quindi ora ci voglio provare, mi ci butto”.
    Laureato in Finanza ed Economia e Commercio, ha preferito andare a lavorare col padre in produzione, concentrandosi nei progetti futuri di ampliamento business. Per lui è un lavoro come un altro. “Certo, la prima volta sul set sciocca un po’ tutti ma basta arrivare alla fine della giornata perché tutto si normalizzi completamente. Vivendo in Ungheria, poi, tante domande mi sono state risparmiate. Con i social hanno iniziato a scrivermi: quanto è figo tuo padre, è un mito, un eroe”, spiega il ragazzo.
    Lorenzo Tano ammette: “Mi hanno preso per mio padre: il paragone non mi mette ansia”
    Sul mito del padre dice: “E’ l’unico che ha ottenuto tanto anche al di fuori del suo mondo, è diventato una sorta di brand riconosciuto da tutti e non solo per quell’aspetto. Non mi piace quando mi chiedono come è essere suo figlio, è una domanda che andrebbe rivolta a ogni figlio”. Lorenzo però non farebbe mai l’attore hard: “No, non lo farei. Magari ci avrei pensato se avessi vissuto l’epoca degli anni Ottanta o Novanta, ma oggi proprio no. Il mondo è cambiato tantissimo. Infatti quando papà mollerà mollerò subito anche io, non continuerò a fare quello che fa, anche perché il suo stile non mi piace tantissimo. Lo supporto ma quando smette dico basta anche io e lì dovrò capire cosa fare”.
    Tano non si sente un maschio alfa: “Io da sempre mi sento molto connesso con il mondo femminile, anche solo nelle amicizie”. Delle ragazze svela: “Da un paio di mesi ho iniziato a frequentare di nuovo delle ragazze e solo una italiana mi ha chiesto: ‘Ma tu non ti senti in ansia per essere il figlio di Rocco Siffredi?’. Le ho risposto: ‘No perché?’. E lei ha detto: ‘Boh, non so’. Ed è finita lì”.
    Lorenzo è pronto alle inevitabili critiche di giudici e pubblico: “Sì,  prendo benissimo perché servono da stimolo. Sono uno che sotto stress o durante una competizione do il meglio. Già solo essere davanti alla telecamera mi mette un po’ d’ansia”. Sul futuro in tv dice: “E’ da vedere, ragiono passo per passo, vediamo come va”. LEGGI TUTTO