”Pippo Baudo non mi ha mai considerato e aiutato, disse che gli stavo antipatico”: Pupo fuori dal coro dopo la morte del conduttore
Il 69enne Enzo Ghinazzi lo ha scritto ricordando Baudo su un quotidiano
E’ una voce fuori dal coro dopo la morte di Pippo, tra loro non c’era amicizia, anzi
Pupo, in arte Enzo Ghinazzi, è una voce fuori dal coro in questi giorni.
Il cantante infatti ha salutato Pippo Baudo con un breve commento su ‘La Nazione’, affermando che il volto tv siciliano, morto a 89 anni lo scorso 16 agosto a Roma, non lo aveva mai considerato e aiutato. Anzi, ha dichiarato anche che gli disse che gli stava “antipatico”.
“La scomparsa di Pippo Baudo ha generato un’infinità di post e commenti. Tantissimi artisti e addetti ai lavori hanno tirato fuori dall’album dei loro ricordi foto e pensieri per rendere omaggio a questo grandissimo personaggio”, ha scritto Pupo sul quotidiano.
Enzo Ghinazzi, 69 anni, in arte Pupo, raccontato che Pippo Baudo gli disse che gli stava antipatico
“Naturalmente, come sempre accade in questi casi, nessuno è andato fuori dal coro dell’apologia. Anche io, che non ho mai fatto parte di nessun coro, desidero comunque salutare e ringraziare Pippo Baudo per tutto ciò che ha fatto per la musica italiana ma, soprattutto, desidero ringraziarlo per non avermi mai considerato e aiutato”, ha aggiunto.
“Ricordo quando mi disse che gli stavo antipatico e, soprattutto, gli stava antipatico il mio nome d’arte: Pupo”, ha continuato.
“Il più grande Talent Scout di tutti i tempi aveva sentenziato già negli anni 80, la mia fine. Ci rimasi malissimo, ma non mi buttai giù, anzi, mi rimboccai le maniche e ricominciai a combattere”, ha proseguito.
“Grazie Pippo, senza di te, probabilmente, non avrei mai trovato quella tenacia e quella forza di reagire che oggi mi permettono di festeggiare i 50 anni di carriera e di essere sempre un ‘Pupo’. Che la terra ti sia lieve grandissimo uomo e monumentale artista”, ha concluso. LEGGI TUTTO