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    ”Pippo se n’è andato praticamente da solo, non perdonerò mai”: Katia Ricciarelli con le lacrime agli occhi in tv ancora contro la segretaria dell’ex marito Baudo

    Nonostante la diffida di Dina Minna, la soprano accusa nuovamente la donna a Verissimo

    “Non mi ha avvisato della sua morte o che era in ospedale da un mese”

    Nonostante la diffida ricevuta da Dina Minna, Katia Ricciarelli con le lacrime agli occhi in tv si scaglia ancora contro la segretaria dell’ex marito Baudo. A Verissimo le punta il dito contro. “Pippo se n’è andato praticamente da solo, non perdonerò mai”, sottolinea la 79enne con amarezza.

    ”Pippo se n’è andato praticamente da solo, non perdonerò mai”: Katia Ricciarelli con le lacrime agli occhi in tv ancora contro la segretaria dell’ex marito Baudo

    La soprano è arrabbiata: “La segretaria di Pippo Baudo non mi ha informata della sua morte. L’ho saputo da certi messaggi di condoglianze che mi arrivavano sul telefono, a un certo punto credevo che fosse una fake news. Visto che lui era in ospedale da un mese e che non stava bene, lei avrebbe dovuto avvisarmi e avrebbe anche dovuto dirmi che era morto. Era giusto che lo sapessi subito”.

    E’ stata sposata col presentatore dal 1986 al 2004. Da anni non sarebbe riuscita a parlare con lui, così racconta: “Tutti i tentativi di mettermi in contatto con lui erano filtrati, era impossibile”. “E’ stato isolato da tutti e lo dicono tutti, tra cui suo figlio”, aggiunge. 

    Nonostante la diffida di Dina Minna, la soprano accusa nuovamente la donna a Verissimo

    “Mi dispiace che lui se ne sia andato praticamente da solo. Se avessi saputo prima del peggioramento delle sue condizioni di salute sarei andata da lui e sarei rimasta giorno e notte con lui. Questo non lo perdonerò mai”, precisa ancora la Ricciarelli commossa.

    “Quando ci siamo sposati avevo 39 anni e lui 49. Avrei voluto invecchiare con lui. Siamo stati degli stupidini perché avremmo potuto continuare. La nostra fortuna sarebbe stata avere un bambino. Ci abbiamo provato ma non ci siamo riusciti”, conclude Katia. Non ha mai nascosto il rimpianto per il matrimonio finito LEGGI TUTTO

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    ”Non ritengo giusto la segretaria abbia stessa eredità dei figli”: Katia Ricciarelli parla del testamento dell’ex marito Baudo, fa rivelazione su suo assegno mantenimento

    La soprano 79enne è stata sposata con il Pippo nazionale dal 1986 al 2004, ben 18 anni

    Non ha potuto salutare il conduttore prima della morte, avvenuta il 16 agosto scorso

    Katia Ricciarelli a Il Messaggero parla del testamento dell’ex marito Baudo. E’ sconcertata e sottolinea: “Non ritengo giusto che la segretaria abbia la stessa eredità dei figli”. Parla di Dina Minna, rimasta accanto al famoso conduttore, scomparso il 16 agosto scorso, per 36 anni. Le volontà del presentatore la vorrebbero equiparata, nella divisione del suo patrimonio di circa 10 milioni di euro, a Tiziana, classe 1970, e Alessandro, nato nel 1962. La soprano non è menzionata nel documento aperto da notaio, dato che, come chiarisce lei stessa “il divorzio scioglie il vincolo matrimoniale e i diritti successori ad esso connessi”. Katia fa poi una rivelazione sul suo assegno di mantenimento dopo l’addio con Pippo.

    ”Non ritengo giusto la segretaria abbia stessa eredità dei figli”: Katia Ricciarelli parla del testamento dell’ex marito Baudo, fa rivelazione su suo assegno mantenimento

    “Non so neanche di cosa sia morto. Nulla di nulla. Il nostro è stato un matrimonio che è durato diciott’anni, dal 1986 al 2004. Sono tanti. E anche dopo il divorzio del 2007 siamo rimasti in contatto. Mi aspettavo da parte di chi gli stava accanto un minimo di cortesia”, chiarisce la 79enne, facendo riferimento proprio a Dina, che, a suo dire, l’avrebbe mantenuta a distanza da Baudo.

    Sul suo mantenimento, Katia ci tiene a precisare una cosa: “A dispetto di quanto messo in giro da qualcuno, io non ho mai percepito neppure l’assegno di mantenimento dopo il divorzio. Per mia scelta. Pensi che al momento del matrimonio, nel 1986, io e Pippo scegliemmo pure di fare la separazione dei beni. Ho sempre preferito avere un’indipendenza economica: lavoro da una vita e non ho bisogno di nulla. Ma se tutte le segretarie sono trattate così, forse ho sbagliato mestiere”.

    La Ricciarelli si toglie il sassolino dalla scarpa e dice la sua sul testamento: “Non ritengo giusto che la segretaria abbia accesso alla stessa frazione di eredità dei figli Tiziana e Alessandro”. Quando le si fa notare che la Minna ha detto che per lei Baudo era “come un padre”, replica: “A me non risulta. E allora i figli veri cosa dovrebbero dire? Comunque sono fatti loro. Io posso dire solo che immaginavo che sarebbe andata così. Non è stata una sorpresa. Sono stata la prima a raccontare come quella della segretaria fosse diventata una presenza importante nella vita di Pippo: tanti amici in comune si sfogavano con me perché non riuscivano più a mettersi in contatto con lui”. 

    “Detto questo, io non avrei mai immaginato che mi fosse preclusa la possibilità di salutare per un’ultima volta quello che è stato il mio compagno di vita per diciott’anni – confida ancora la cantante lirica –  Ho appreso la notizia della morte di Pippo tramite messaggi di condoglianze scritti da amici e colleghi, la sera del 16 agosto”. Ha visto Pippo l’ultima volta nel 2019 a un concerto all’Arena di Verona. C’era pure Dina.

    “Immaginavo e speravo di essere messa al corrente di un’eventuale malattia dell’uomo con il quale ho condiviso quasi vent’anni di vita. Invece niente. Non una telefonata, un messaggio: niente di niente – prosegue Katia – L’unica cosa che mi sono sentita di dirle quando l’ho incontrata alla camera ardente è che mi aspettavo una telefonata. Non mi ha risposto. Non riesco a credere che non mi sia stato permesso di salutarlo prima della sua scomparsa”. LEGGI TUTTO

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    Eredità Pippo Baudo, alla segretaria Dina quasi lo stesso lascito dei due figli, ecco i dettagli

    Ieri, 9 settembre, c’è stata la lettura del testamento del famosissimo conduttore tv

    A Bracciano presenti i due figli Tiziana e Alessandro e la sua storica assistente, la sua ombra

    E’ una cifra da capogiro quella che riguarda l’eredità di Pippo Baudo, si parlerebbe di oltre 10 milioni di euro. Ieri, 9 settembre, c’è stata la lettura del testamento del famosissimo conduttore tv, scomparso il 16 agosto scorso a 89 anni. Da quanto emerge sul Corriere della Sera, alla segretaria Dina andrebbe quasi lo stesso lascito dei due figli.

    Eredità Pippo Baudo, alla segretaria Dina quasi lo stesso lascito dei due figli

    A Bracciano il notaio ha letto le ultime volontà del presentatore: presenti i due figli Tiziana e Alessandro, 55 e 63 anni, e la sua storica assistente, la sua ombra, Dina Minna. La donna era quella che gestiva gli impegni di Baudo, filtrava le telefonate, lo accompagnava ovunque e, negli ultimi, anni lo seguiva nell’assunzione dei farmaci, necessari per le sue patologie. La Minna gli è stata accanto fino alla fine, ha organizzato le esequie, dalla camera ardente al funerale a Militello. “Ho perso un padre”, aveva commentato dopo la morte di Pippo.

    “Le volontà di Baudo sono state rese note dopo l’apertura del testamento, ieri a Bracciano nello studio del notaio Renato Carraffa. Una procedura durata circa due ore, alla quale erano presenti i due figli del presentatore e la sua segretaria”, scrive il quotidiano.

    Sull’ammontare dell’eredità aggiunge: “Non si conosce la cifra esatta dell’eredità Baudo ma si calcola dovrebbe aggirarsi intorno ai 10 milioni di euro, tra compensi percepiti, poi bisogna considerare gli altri contratti televisivi, i diritti d’immagine, i guadagnati dalle campagne pubblicitarie, le attività imprenditoriali e infine le proprietà: a Fiano Romano, a Noto, a Siracusa e cinque case a Roma, per un valore di mercato circa 5 milioni”.

    Stando a indiscrezioni Dina è erede di una cifra “quasi al pari con Alessandro e Tiziana”. Parrebbe che Baudo “abbia predisposto delle donazioni e destinato parte della sua eredità a opere benefiche”. LEGGI TUTTO