”Mi spiace per chi desiderava un figlio e non lo ha potuto avere”: Paola Iezzi parla di maternità e del perché non si è sposata
“Non avere figli è stata una scelta consapevole: è ovvio che ogni scelta porti con sé una rinuncia”
E’ legata sentimentalmente a Paolo Santambrogio, fotografo e regista, dal 2007
Paola Iezzi non si nasconde. A Vanity Fair parla di maternità e spiega perché non si è sposata. “Mi spiace per chi desiderava un figlio e non lo ha potuto avere”, afferma. Lei ha deciso di non averne, una “scelta consapevole”. E’ legata sentimentalmente a Paolo Santambrogio, fotografo e regista, dal 2007.
”Mi spiace per chi desiderava un figlio e non lo ha potuto avere”: Paola Iezzi parla di maternità e del perché non si è sposata
E’ tornata giudice a X Factor. E’ contenta del suo percorso artistico. Immancabilmente arriva, però, la domanda sui figli. La 51enne svela: “La mia è stata una scelta, e naturalmente mi spiace per tutte le persone che desideravano un figlio e non lo hanno potuto avere. Non avere figli, nel mio caso, è stata una scelta consapevole: è ovvio che ogni scelta porti con sé una rinuncia, e io ho rinunciato a essere una madre biologica. Penso, però, di averla compensata e sublimata con un lavoro e un compagno che amo moltissimo. Aggiungo anche che dovremmo iniziare a cambiare mentalità sulla famiglia: sarebbe bello superare una volta per tutte delle posizioni vecchie di secoli per abbracciare il futuro”.
Nel 2014 aveva ricevuto la proposta di nozze, a 11 anni di distanza il matrimonio non è mai arrivato. Paola sottolinea: “In Italia il matrimonio è l’unica cosa che tuteli una coppia da eventuali difficoltà legali e burocratiche. Penso che sia molto bello celebrare il proprio amore davanti a tutti, ma io e il mio compagno siamo piuttosto riservati nella nostra relazione. Non ne sentiamo il bisogno adesso. Magari in futuro sentiremo l’esigenza di festeggiare il fatto di stare insieme da tanti anni, ma non è più la nostra priorità”.
La 51enne anche in questa stagione è uno dei giudici di X Factor
Quando le si chiede cosa sia cambiato dal momento della proposta la Iezzi dice: “Siamo stati entrambi assorbiti dalle nostre vite e dalle cose da fare, e il matrimonio non era più un’urgenza, anche se rimane il problema della tutela legale da garantire”. LEGGI TUTTO