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    Belen in ospedale vestita dal personaggio Disney Pocahontas, emozionante incontro con i bimbi malati: guarda

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    La showgirl 39enne visita i reparti di Ematoncologia, Neuropsichiatria e Gastroenterologia del Gaslini di Genova
    Va con l’amica Matilde, travestita da Elsa, e il campione di freestyle motocross Vanni Oddera

    Single, in cerca della serenità, che sta pian, piano ritrovando, molto più gelosa del suo privato rispetto al passato, Belen Rodriguez si regala un emozionante incontro con i bambini malati. Va in ospedale, al Gaslini di Genova, vestita dal personaggio Disney Pocahontas. Insieme a lei l’amica Matilde, nei panni della principessa Elsa, e il campione di freestyle motocross Vanni Oddera.
    Belen in ospedale vestita dal personaggio Disney Pocahontas, emozionante incontro con i bimbi malati. Va con l’amica Matilde, travestita da Elsa
    La showgirl 39enne è sorridente. Desidera portare un po’ di gioia ai piccoli ricoverati. In una lunga visita privata, dalle 9.30 alle 12, visita i reparti di Ematoncologia, Neuropsichiatria e Gastroenterologia. Prende in braccio i bambini, li coccola, li bacia, trascorre il suo tempo con loro e le famiglie che li assistono. Lo fa cantando, giocando e raccontando storie.
    Con la 39enne c’è anche il campione di freestyle motocross Vanni Oddera
    La showgirl visita i reparti di Ematoncologia, Neuropsichiatria e Gastroenterologia del Gaslini di Genova
    Belen racconta una parte della sua mattinata nelle storie su Instagram. Si fa vedere con i piccoli pazienti amorevole. La mamma di Santiago, 10 anni, e Luna Marì, 2, poi scrive: “Quanto vi ringrazio per i vostri abbracci: me ne vado con le tasche piene di baci e gli occhi pieni di te”. E’ commossa per il calore ricevuto da chi soffre perché affetto da una patologia che lo costringe in ospedale. Si augura di aver donato a tutti un po’ di leggerezza.
    L’argentina canta, gioca con i piccoli pazienti e sorride insieme a loro
    La Rodriguez era già stata al Gaslini nel 2017. In quell’occasione aveva incontrato i bimbi ricoverati del reparto di Patologia neonatale, di Neurochirurgia e della Clinica pediatrica-endocrinologia. E’ molto legata all’Istituto pediatrico che ha una vocazione assistenziale e di ricerca di livello internazionale. LEGGI TUTTO

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      in Società

      Le gemelle neonate di Veronica Peparini e Andreas Muller ancora in terapia intensiva, i neo genitori le cullano e nutrono: le tenere immagini

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      La 53enne e il compagno 27enne sono pazzi di Penelope e Ginevra
      Le due bambine sono venute alla luce il 18 marzo con parto cesareo gemellare programmato

      Veronica Peparini e Andreas Muller sono pazzi di Penelope e Ginevra. Le due bambine sono venute alla luce il 18 marzo con parto cesareo programmato. Le gemelle neonate sono ancora in ospedale, in terapia intensiva neonatale, ma stanno benissimo, godono di ottima salute. I neo genitori le cullano e le nutrono. Le tenere immagini della 53enne e del compagno 27enne che danno il biberon alle piccoline, condivise nelle storie dal ballerino, catturano un mare di ‘like’.
      Le gemelle neonate di Veronica Peparini e Andreas Muller ancora in terapia intensiva, i neo genitori le cullano e nutrono
      La coreografa e il danzatore tengono tra le braccia le figlie, amorevoli. Indossano un camice e una mascherina. Riempiono d’affetto le bimbe e le alimentano con amore. Andreas via web commenta: “Il tempo si è fermato e io sono da raccogliere con il cucchiaino”. E’ rapito dalle gemelline.
      Muller dice grazie al personale sanitario della struttura che ospita Penelope e Ginevra e anche la sua Veronica. “La notte quando mi poggio in questo letto d’ospedale rifletto e quindi mi viene da scrivere…”, esordisce. “Senza aprire polemica e fare di tutta l’erba un fascio, perché le disavventure o gli incompetenti esistono in ogni settore… Voglio solamente dire che tutte quelle persone che lavorano con tutta la loro passione negli ospedali, e vedono le gioie e i dolori di tutti noi, sono delle persone con un cuore grande”, sottolinea.
      La 53enne e il compagno 27enne sono pazzi di Penelope e Ginevra, che sono sotto osservazione, ma stanno benissimo
      “Siete voi quelle persone che io oggi chiamerei punti di riferimento o idoli: vi ammiro”, conclude l’ex vincitore di Amici. Per tutti loro ha “rispetto e ammirazione”, lo ribadisce a gran voce. LEGGI TUTTO

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      in Società

      ‘Non dormire per un mese è veramente pesante’: Costantino Vitagliano ancora in ospedale

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      in Società

      ”Sono stata attaccata dalla dottoressa al Pronto Soccorso”: il racconto di Bianca Atzei

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      La cantante 36enne, preoccupata dalla febbre del figlio, per 2 giorni di fila va in ospedale e…
      Lo sfogo arriva sul social: “Tono scortese e infastidito mentre tuo figlio piange”

      Bianca Atzei affida il racconto di una giornata complicata alle sue storie sul social. La cantante si sfoga. “Sono stata attaccata dalla dottoressa al Pronto Soccorso”, svela. La 36enne ha portato il figlio Noa Alexander, nato il 18 gennaio scorso, in ospedale per due giorni di fila a causa di una febbre che non passa, ma il medico, a sentir lei, non avrebbe presa bene.
      ‘Attaccata dalla dottoressa al Pronto Soccorso”: il racconto di Bianca Atzei
      Stremata per il furto dell’auto, poi ritrovata grazie al Gps, Bianca, che già il giorno prima aveva deciso di rivolgersi al Pronto Soccorso per il piccolo con 39 di febbre, confida: “Dopo la denuncia (per la macchina rubata, ndr) sono andata a prendere mio figlio dalla nonna, che ha la febbre da giorni. Così l’ho portato al PS dove sono stata attaccata dalla dottoressa per averlo portato per due giorni di fila in ospedale. Ma da ieri a oggi gli sono uscite anche delle macchie in tutto il corpo” 
      “Mi sono permessa di dirle che non nasco imparata, non ho studiato medicina e seguo semplicemente il mio istinto di mamma che è quello di proteggerlo e non vederlo più sofferente. E rivolgersi con tono scortese e infastidito mentre tuo figlio piange e ha la febbre a 39 non è sopportabile”, continua la Atzei.  
      Lo sfogo arriva sul social: “Tono scortese e infastidito mentre tuo figlio piange”
      “Bisogna sostenere un po’ d più le mamme, soprattutto in un Pronto Soccorso per bambini, e capire quanta stanchezza fisica e mentale le sovrasta. Mi sono permessa di dire alla dottoressa che anche io lavoro a contatto con le persone. E, anche se ho i miei problemi, sono sempre con il sorriso. Per fortuna non sono tutti così i medici, anzi. Oggi mi è andata male”, sottolinea ancora l’artista. Poi, affranta, conclude: “Sono molto provata da questa giornata, che ha avuto un lieto fine almeno per la macchina: l’abbiamo ritrovata poco fa. Rimane la paura di andare in giro per la mia Milano che tanto amo”. LEGGI TUTTO