More stories

  • in

    ”I primi due mesi abbiamo dormito insieme senza consumare”: Juliana Moreira ed Edoardo Stoppa raccontano il particolare inizio della loro relazione

    La 42enne brasiliana e il 54enne, sposati dal 2017, lo svelano a La Volta Buona
    I due sono genitori di due bambini: Lua Sophie, 13 anni, e Sol Gabriel, 8

    Juliana Moreira ed Edoardo Stoppa si accomodano nel salotto tv di Caterina Balivo. A La Volta Buona partecipano divertiti al nuovo gioco del programma: devono rispondere con le palette in dotazione alle domande della conduttrice con “Almeno una volta” o “Neanche una volta”. La presentatrice gli domanda se si siano fatti degli scherzi significativi e così i due raccontano il particolare inizio della loro relazione. “I primi due mesi abbiamo dormito senza consumare”, confidano.
    ”I primi due mesi abbiamo dormito insieme senza consumare”: Juliana Moreira ed Edoardo Stoppa raccontano il particolare inizio della loro relazione
    La 42enne brasiliana e il 54enne, sposati dal 2017, genitori di Lua Sophie, 13 anni, e Sol Gabriel, 8, si sono conosciuti nel 2008 in un locale. Edoardo svela: “Io le ho fatto uno scherzo terribile che è andato anche in tv (a Scherzi a parte, ndr) e che è durato 6 giorni, anche se poi in onda era 6-7 minuti. Alla fine ho detto agli autori o lo finiamo o glielo dico, perché io sto divorziando… Era con una ragazza che in palestra faceva tutta la carina”.
    “Sono rimasta arrabbiata per un po’ – confida Juliana – Il mio forse, però, è stato ancora peggio. Eravamo fidanzati da qualche mese, non erano successe delle cose… Dormivamo sempre insieme, ma non avevamo consumato…”.
    La 42enne brasiliana e il 54enne, sposati dal 2017, lo svelano a La Volta Buona
    “Ma non solo, lei in quel periodo aveva fatto l’operazione per ridurre il seno”, replica Stoppa. “Ma non ha funzionato, l’ho già fatta diverse volte, ma continua a crescere”, gli fa eco la moglie. “Lei è l’unica che si incavola perché le cresce il seno… – prosegue Edo – Comunque aveva fatto questa operazione quindi sopra non si poteva toccare perché le faceva male dappertutto. Poi era molto pudica quindi sotto non ho neanche visto, non se ne parlava neanche. Dopo 2 mesi che eravamo assieme a un certo punto una sera si lascia molto andare e io dico: ‘E vai!’”.
    I due sono genitori di due bambini: Lua Sophie, 13 anni, e Sol Gabriel, 8
    Juliana confessa così la terribile burla: “Però io sono super simpatica e allora mi sono fermata. ‘Prima ti devo dire una cosa’, ho detto. E lui: ‘Sì dimmi’. E io: ‘Prima mi chiamavo Roberto’”. Tutti ridono di gusto, compresa la Balivo. Edoardo aggiunge: “Sono rimasto traumatizzato una settimana… Poi si lamenta che ci ho messo 10 anni a sposarla! Ho verificato che fosse davvero Juliana…”. LEGGI TUTTO

  • in

    Stefano De Martino accoglie Santiago che torna da scuola con il bus: nonostante gli impegni Rai a Roma, torna a Milano per il figlio

    Il conduttore 34enne per il figlio di 11 anni trova sempre il tempo
    Il quiz show di Rai1 va in onda dallo storico Teatro delle Vittorie in via Col di Lana nella Capitale

    Stefano De Martino non mette mai al secondo posto il suo piccolo uomo. Nonostante gli impegni Rai a Roma, torna a Milano per il figlio. Il conduttore 34enne accoglie Santiago che torna da scuola con il bus: è sorridente, sereno, felice di stare accanto all’11enne.
    Stefano De Martino accoglie Santiago che torna da scuola con il bus: nonostante gli impegni Rai a Roma, torna a Milano per il figlio
    Dal 2 settembre l’ex ballerino di Amici è al timone di Affari Tuoi al posto di Amadeus, che ha traslocato su Nove. Gli ascolti lo premiano. La sua prima settimana si è conclusa con una media del 24% e ben 4.293.250 telespettatori. Certo, i nostalgici del suo predecessore 62enne non mancano, ma il napoletano se la sta cavando egregiamente. Non è facile subentrare in un programma avviato, immancabili i paragoni. Stefano, però, pian, piano ci sta prendendo la mano e si sentirà sempre più a suo agio nel quiz show.
    Il conduttore 34enne per il figlio di 11 anni trova sempre il tempo. Il quiz show di Rai1 va in onda dallo storico Teatro delle Vittorie in via Col di Lana nella Capitale
    De Martino è contento, come ha più volte detto, gli piace mettersi alla prova. Gli impegni sono tanti, ma il tempo per Santiago, il figlio avuto dall’ex moglie Belen Rodriguez, lo trova sempre. “Nessuno ti insegna a essere padre. Io avevo 23 anni e l’ho imparato strada facendo. Non mi vergogno a dire che davanti al sorriso di mio figlio mi sciolgo come neve al sole”, ha detto in passato. Ed è ancora così: lo sarà sempre. Affari Tuoi va in onda va in onda dallo storico Teatro delle Vittorie in via Col di Lana nella Capitale. Lui pur di esserci con Santi fa la spola con Milano, dove ora vive. LEGGI TUTTO

  • in

    ”La tosse non passava, la lastra, lo choc”: il cantautore Luca Carboni rivela la sua battaglia contro un tumore al polmone

    Il 61enne scomparso per due anni dalla scena per combattere ‘l’intruso’, ora è tornato a sperare
    “Ho staccato ogni contatto con i social, mi sono concentrato su quello che mi stava succedendo”

    Ha deciso di scomparire dalla scena per due anni. Ora rivela a tutti quel che gli è successo, ora che torna a sperare. Luca Carboni rivela la sua battaglia contro un tumore al polmone sulle pagine del Corriere della Sera. “La tosse non passava, la lastra, lo choc”, svela. Il 61enne lucidamente racconta ogni cosa provata.
    ”La tosse non passava, la lastra, lo choc”: il cantautore Luca Carboni rivela la sua battaglia contro un tumore al polmone
    “Viviamo in un mondo in cui tutto è comunicato, sempre. Io invece ho seguito il mio istinto, il mio carattere. Mi sono messo da parte, ho staccato ogni contatto con i social, mi sono concentrato su quello che mi stava succedendo. A marzo del 2022 mi è stato diagnosticato un tumore al polmone. Un po’ di tosse che non passava, la decisione di fare una lastra. Uno choc. Sono rimasto senza parole, quella malattia sta nella nostra vita, ma pensi che a te non toccherà mai. Improvvisamente tutto è cambiato”, confida il cantautore. 
    Luca stava registrando un album: “Invece, in pochi minuti, tutto è cambiato. Dalla scelta dei brani sono passato alla scelta delle terapie per sopravvivere. Il tumore era grande, difficile da operare”.
    “Lo staff di oncologia del Sant’ Orsola- guidato dal Primario Prof. Andrea Ardizzoni, con la collaborazione dello pneumologo Piero Candoli e del chirurgo Piergiorgio Solli- ha avviato subito una massiccia cura di chemioterapia. Il tumore si è ridotto molto e ad agosto ha consentito l’operazione per asportarlo – spiega l’artista – Per fortuna non c’erano metastasi e dopo l’intervento abbiamo continuato con l’immunoterapia”. 
    “Dopo due anni posso dire di essere tecnicamente guarito anche se, con questo tipo di malattia, questa parola ha un significato fragile. Questa esperienza mi ha messo in contatto con tante persone. Ho frequentato oncologia, ho vissuto le storie di tanti malati. Il tumore non è un’esperienza individuale, ma collettiva. Non puoi sentirti guarito se non è guarito l’altro, la persona che avevi a fianco mentre facevi le flebo. In questi anni ho pregato per me, ma anche per chi condivideva il mio stesso percorso. Come un mio amico dell’isola d’Elba, che ha scoperto il mio stesso male ma non ce l’ha fatta”, aggiunge Carboni.
    Il 61enne scomparso per due anni dalla scena per combattere ‘l’intruso’, ora è tornato a sperare
    Il male ha rafforzato la sua fede. E’ un uomo diverso, che anche quando vedeva la fine si sentiva felice. “Ho sopportato la chemio, erogata con dosi massicce, molto bene, anche grazie ai consigli del mio medico omeopata. E lo stesso con l’immunoterapia. In definitiva ho vissuto una esperienza drammatica senza provare dolore. Non mi sono piegato alla disperazione, che pure conviveva con me, ho combattuto. Ho smesso di fumare, ho camminato tanto”, continua Luca. 
    “Andavo sull’Appennino e cercavo paesaggi che rendessero ancora più forte il mio rapporto con la vita. La natura mi ha aiutato. L’arrivo della neve, l’irrompere della primavera. Trovavo sentieri impervi e fantastici che mi ricordavano la bellezza delle cose del mondo. Erano iniezioni di fiducia, erano stimoli a non mollare. Poi mi ha aiutato molto la pittura, che è sempre stata la mia altra passione”, prosegue l’artista. Torna con una mostra a Bologna e con la musica, sul palco. “Mi chiedi se ho mai pianto, in questi due anni. No, mai. Ma succederà presto. E sarò felice di farlo”, dice a Walter Veltroni, autore dell’intervista. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Dopo 12 anni sposo il mio compagno”: Laura Freddi annuncia le nozze con Leonardo D’Amico entro un anno, inviterà Bonolis e anche il suo ex marito

    La showgirl 52enne annuncia le nozze con l’uomo da cui ha avuto la figlia Ginevra, 6 anni
    Vuole una grande festa con tante amiche volti noti dello showbiz

    Laura Freddi sulla cover di DiPiù annuncia le nozze con Leonardo D’Amico, da cui ha avuto la figlia Ginevra, 6 anni, entro un anno. “Dopo averlo rimandato per la pandemia, dopo dodici anni ho proprio deciso: sposo il mio compagno”, svela. Al matrimonio inviterà anche Paolo Bonolis e il suo ex marito.
    ”Dopo 12 anni sposo il mio compagno”: Laura Freddi annuncia le nozze con Leonardo D’Amico entro un anno, inviterà Bonolis e anche il suo ex marito
    La showgirl 52enne e il fisioterapista 48enne stanno scegliendo la location dei fiori d’arancio. Laura desidera siano presenti Bonolis e l’ex di lui Sonia Bruganelli. “Sicuramente inviterò Paolo, con cui sono stata insieme cinque anni negli anni Novanta: lui è stato una figura molto importante nella mia vita. E dopo i primi momenti difficili, seguiti alla rottura del nostro legame, siamo riusciti a costruire un rapporto basato sulla stima e sull’affetto”, spiega la Freddi.
    Tra gli invitati pure l’ex marito: “Ci sarà anche Claudio Casavecchia, con cui sono stata sposata due anni fino al 2008, e con il quale ho ritrovato un dialogo solo recentemente. Sono felice che oggi lui abbia messo su una bella famiglia e sia sereno, proprio come lo sono anche io con Leonardo…”. 
    La 52enne e il 48enne sono genitori di Ginevra, 6 anni
    Tanti pure i ‘vip’ che allieteranno il giorno speciale, tra le quali “Miriana Trevisan e Cristina Quaranta, con cui ho condiviso i miei anni più belli e spensierati a Non è la Rai”. E’ stata la piccola Ginevra a far decidere la coppia. Laura confessa cosa le ha detto la bambina: “‘Mamma, è arrivato il momento di sposare papà, e voglio portarvi io le fedi…’, mi ripete tutti i giorni. E noi la accontenteremo…”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Pensavo fosse colpa degli occhiali sporchi”: Mara Venier racconta tutto delle sue operazioni d’urgenza tra luglio e agosto

    La conduttrice 73enne ha improvvisamente perso la vista da un occhio
    E’ stata operata, ma dovrà fare altri interventi
    Nel frattempo il 15 settembre tornerà al timone di ‘Domenica In’

    Mara Venier a pochi giorni dal ritorno in tv ha parlato per la prima volta di quello che le è successo quest’estate, un vero trauma.
    La conduttrice 73enne, che da domenica 15 settembre sarà nuovamente al timone di ‘Domenica In’, ha spiegato a ‘Il Corriere della Sera’ perché è finita in sala operatoria e perché dovrà tornarci altre due volte.
    A luglio ha improvvisamente perso la vista, non ha capito subito cosa stava accadendo,
    “Avevo cominciato da poco a girare il film di Ferzan (Ozpetek, ndr), avevo dei fastidi all’occhio, vedevo male ma pensavo fosse colpa degli occhiali sempre sporchi”, ha spiegato al quotidiano.
    “Non ci ho fatto caso, non gli ho dato peso, è stato un errore mio, se avessi capito subito che qualcosa non andava avrei guadagnato tempo”, ha aggiunto.
    Mara Venier, 73 anni, dopo una delle operazioni estive seguite all’emorragia all’occhio
    Quindi ha svelato per la prima volta la diagnosi: “Un’improvvisa emorragia alla retina dell’occhio destro che nel giro di 5 giorni si è espansa sempre di più. Un lunedì sera guardando la tv mi sono resa conto che vedevo solo metà televisore, ho chiuso l’occhio sinistro e mi sono accorta che non vedevo niente: tutto scuro, tutto nero. La mattina dopo ero già in sala operatoria”.
    La strada è ancora lunga: “Pochi giorni fa ho fatto la terza operazione, me ne aspettano altre due. È una cosa lunga, sperando di riguadagnare la vista. Ora vedo qualcosa, ma ancora molto sfuocato. Sono in buone mani, ma è stato un trauma”.
    Il suo umore al momento non è dei migliori ma sta cercando di distrarsi: “Mi ha aiutato l’impegno nel film di Ozpetek, dal punto di vista psicologico lavorare mi ha fatto bene, mi ha spinto a reagire e andare avanti”.
    “Per due volte sono stata operata e il giorno dopo ero sul set. Si addiceva al personaggio, con gli occhiali, sempre dimessa e struccata. Perfetta per il ruolo (sorride, ndr)”, ha continuato.
    Non sa quale sia la causa del problema: “Ho fatto analisi, controlli, tac, ma a oggi non abbiamo capito perché è successo. Io penso ci sia una componente di stress”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”La battaglia col cancro non è vinta”: l’ex calciatore Totò Schillaci ricoverato in gravi condizioni a Palermo

    Il bomber di Italia 90 combatte il tumore da anni, la famiglia: “Condizioni stabili”
    Lo sportivo 59enne sabato sera prima al Pronto Soccorso, poi nel reparto di pneumatologia del Civico

    Totò Schillaci, bomber indimenticabile di Italia 90, pensava di averlo sconfitto quando, un anno fa, ha partecipato a Pechino Express. Era reduce da due interventi al colon per un tumore. “Quella trasmissione è stata una rivincita sulla malattia e su quello che si era portata dietro: depressione e pensieri di morte”, aveva detto. Purtroppo così non è. Lo sportivo 59enne è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Palermo. “La battaglia contro il cancro non è vinta”, scrive il Corriere della Sera.
    ”La battaglia col cancro non è vinta”: l’ex calciatore Totò Schillaci ricoverato in gravi condizioni a Palermo. In foto con la sua seconda moglie Barbara Lombarto
    Sabato sera Schillaci è stato prima portato al Pronto Soccorso e poi nel reparto di Pneumologia del Civico di Palermo, la città in cui è nato ed è tornato a vivere. “La battaglia con il cancro, iniziata anni fa, l’ex ragazzo del Sud arrivato a indossare la maglia bianco-nera, non l’ha ancora vinta”, fa sapere il quotidiano.
    Il messaggio social dei famigliari
    Il giornale riporta anche le parole della famiglia dell’ex calciatore arrivate sui social. “Viste le innumerevoli chiamate da parte di molte testate giornalistiche e viste le brutte notizie che circolano, informiamo che il nostro amato Totò è in condizioni stabili ed è controllato da un’équipe di medici notte e giorno. Forza Totò”, hanno scritto i familiari sul suo profilo Il mondo dello sport, i fan, gli amici: tutti sono in grande apprensione per lui. LEGGI TUTTO

  • in

    Ultimo e Jacqueline volano in America poco prima del parto: ecco il probabile motivo per cui il figlio nascerà negli USA

    Il 28enne in un post Instagram saluta il Bel Paese: “Ciao Italia per un po’”
    La fidanzata 24enne, al nono mese di gravidanza, ci scherza su: “Stai scappando in Messico…”

    Molti credono sia per bisogno di privacy, visto anche quel che è accaduto con i fan il giorno del funerale dell’amatissima nonna. Altri, più concretamente, pensano che i due lo facciano per avere una cittadinanza tanto desiderata da molti. Ultimo e Jacqueline Luna Di Giacomo volano in America poco prima del parto della 24enne, entrata nel nono mese di gravidanza. Il cantautore 28enne lo annuncia in un post Instagram. Pubblica uno scatto in cui c’è lui in penombra con la fidanzata e scrive: “Ciao Italia per un po’”.
    Ultimo e Jacqueline volano in America poco prima del parto: ecco il probabile motivo per cui il figlio nascerà negli USA
    La secondogenita di Heather Parisi ci scherza su: “Stai scappando in Messico, dì la verità…”. In realtà sono diretti negli Stati Uniti d’America. Vanno negli States per dare a E., il loro bambino, che nascerà a breve e dovrebbe chiamarsi Edoardo, la cittadinanza a stelle e strisce. La ragazza partorirà lì.
    Jacqueline ha frequentato l’università negli Usa. Si è laureata alla New York Film Academy (Bachelor of Fine Arts) con il massimo dei voti a maggio 2022. Per dare la cittadinanza al figlio, dovrebbe aver avuto residenza Usa per almeno 5 anni, ma è difficile che le sia stata concessa. Quindi affronta questo lungo viaggio per partorire in America.
    La legge lì negli Usa è chiarissima del resto: “Con lo ius soli o diritto del territorio la cittadinanza americana viene riconosciuta a tutte le persone che nascono negli Stati Uniti o in uno dei territori che ne fanno parte. La cittadinanza americana ottenuta per nascita dura tutta la vita, salvo rinuncia ed è riconosciuta anche ai figli nati negli USA anche se i loro genitori erano clandestini o stranieri al momento della nascita del bambino”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Tra i 15 e i 17 anni sono stato in un centro penale a Parma”: la confessione social di Achille Costacurta, che annuncia il suo libro

    Il 19enne parla ai follower in una diretta social: “Faccio errori come tutti, ma sono un bravo ragazzo”
    “Il 3 ho un’udienza, poi vado a riscrivermi al liceo. Mi presento all’esame senza frequentare la scuola”

    Achille Costacurta affida la sua confessione ai social. In una diretta avrebbe detto, come riporta il sito de Il Fatto Quotidiano: “Tra i 15 e i 17 anni sono stato in un centro penale a Parma”. Il 19enne, figlio di Martina Colombari e Billy Costacurta, racconta il suoi percorso complicato, dopo la bufera che lo ha investito e ancora non si placa. Tornato a mostrarsi anche nelle storie su Instagram, il ragazzo annuncia pure il suo libro in cui racconterà tutto, nei minimi dettagli.
    ”Tra i 15 e i 17 anni sono stato in un centro penale a Parma”: la confessione social di Achille Costacurta, che annuncia il suo libro
    “Sono stato un anno e sette mesi in un centro penale a Parma – avrebbe spiegato Achille – Eravamo ragazzi di tutte le età. Eravamo in camere da 4 ed eravamo in 30. Loro dal Sert prendevano 160 euro a persona e a noi davano massimo un cucchiaino di parmigiano a pranzo e uno a cena. Il ketchup e la maionese solo il sabato e la domenica, le bibite solo nei festivi”. “Sbagliando si impara e per fortuna l’ho capito adesso, meglio ora che a 50 anni”, avrebbe poi sottolineato. 
    “La comunità? Ne parlerò nel mio libro, tanti ricordi traumatici li ho rimossi, però è diverso dal carcere, lì c’erano gli educatori. Non potevo uscire e non potevo fare nulla. Ci sono stato dai 15 ai 17 anni. Sveglia alle 7:30, se tu alle 7:45 non eri già a fare colazione avevi una sigaretta in meno, ne avevamo dieci al giorno. Se tutti i partecipanti non erano in fila, non facevano mangiare nessuno. Facevano arrabbiare tutti con chi sbagliava. Robe assurde. Era un posto gestito dalla chiesa. Però questa esperienza dura mi è servita, ma la mia testa è un po’ matta e ogni tanto ci ricasco”, avrebbe proseguito Costacurta Jr..
    Il 19enne, figlio di Martina Colombari e Billy Costacurta, parla ai follower in una diretta social: “Faccio errori come tutti, ma sono un bravo ragazzo”
    “Le polemiche? Faccio errori come tutti, ma sono un bravo ragazzo. Nella vita ho fatto tante cose, ho fritto in un bar, poi ho lavorato in ufficio. Poi ora mi sono fermato per pensare, il 3 ho un’udienza, poi vado a riscrivermi al liceo. Mi presento all’esame senza dover frequentare la scuola”, avrebbe continuato. “Per ora è sabato e devo chiamare l’avvocato”, avrebbe infine concluso Achille. LEGGI TUTTO