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    ”Prima di entrare nella camera mortuaria mi hanno bendata”: Dalila Di Lazzaro racconta un particolare straziante della morte del figlio

    Christian è morto a 22 anni, nel 1991, in un incidente stradale mentre prestava servizio nei Carabinieri

    “Era anche l’uomo che ho amato di più. Siamo cresciuti insieme”, svela l’attrice 72enne

    Lo ha partorito quando aveva solo 15 anni. Christian è morto a 22 anni, nel 1991, in un incidente stradale mentre prestava servizio nei Carabinieri. Dalila Di Lazzaro racconta un particolare straziante della morte del figlio. A La Repubblica confessa: “Prima di entrare nella camera mortuaria mi hanno bendata”. 

    ”Prima di entrare nella camera mortuaria mi hanno bendata”: Dalila Di Lazzaro racconta un particolare straziante della morte del figlio

    E’ un lutto insuperabile. Ancora oggi l’attrice 72enne dedica post all’amato ragazzo scomparso tragicamente. “Era mio figlio ma anche l’uomo che ho amato di più. Siamo cresciuti insieme. La sera mi aspettava in cucina e mi preparava un uovo al tegamino quando ero triste – racconta al giornale Dalila -. Alcuni miei amici mi hanno portato da lui e prima di entrare nella camera mortuaria mi hanno bendata. Con gli occhi chiusi l’ho accarezzato, gli ho dato un ultimo bacio, mentre da fuori sentivo il pianto disperato dei suoi amici”.

    “Poi sono partita: tre mesi in Tunisia, bevevo acqua e valium, me lo mettevano nel bicchiere di nascosto – aggiunge la Di Lazzaro – Non riesco a sognarlo forse fa troppo male. Ma tra il dormiveglia lo vedo, con il giubbotto di pelle, bellissimo e imbarazzato. A me ha aiutato la fede. E l’idea di saperlo sempre accanto, nei momenti belli e in quelli brutti”.

    E’ convinta che Christian non l’abbia mai lasciata definitivamente. Dalila confida: “Di sicuro c’era ogni volta che ho fatto l’anestesia per un intervento. Da ragazzino mi regalava dei cuori o cose a forma di cuore, una matita, una spugna, un disegno, un piattino. Non c’è giorno in cui non veda un cuore da qualche parte, sono riuscita a scorgerlo anche dentro il macchinario per la risonanza, pensi un po’. Però, quando è morto, non ho voluto vederlo, altrimenti sarei morta insieme a lui. Forse mi sarei uccisa. Ma l’ho baciato lo stesso”. LEGGI TUTTO

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    ”La mia panciotta è piatta ma ancora tanto morbidosa”: Jacqueline Luna Di Giacomo, compagna di Ultimo, mostra il suo corpo a 9 mesi dal parto

    La 25enne ha avuto il suo primo figlio dal compagno Ultimo, Enea, lo scorso 30 novembre

    La figlia di Heather Parisi si allena 2 o 3 giorni la settimana da marzo: dopo un mese i primi risultati

    Jacqueline Luna Di Giacomo mostra il suo corpo a 9 mesi dal parto. La 25enne ha avuto il suo primo figlio dal compagno Ultimo, il piccolo Enea, lo scorso 30 novembre. E’ soddisfatta dei risultati, anche se ancora non sono perfetti. “La mia panciotta è piatta, ma ancora tanto morbidosa”, scrive nelle Stories sul social. Pubblica a corredo una foto in cui si stringe tra le dita la pelle del ventre, proprio per far vedere che ancora non è super tonica e ‘tirata’.

    ”La mia panciotta è piatta ma ancora tanto morbidosa”: Jacqueline Luna Di Giacomo, compagna di Ultimo, mostra il suo corpo a 9 mesi dal parto

    La figlia di Heather Parisi si allena 2 o 3 giorni la settimana: dopo un mese ha visto i primi risultati. Nel suo post fa sapere: “Piccolo appunto: la mia panciotta è piatta ma ancora tanto morbidosa… la amo per ciò che mi ha permesso di fare. Mi alleno 2/3 g a settimana da marzo e i primi risultati li ho visti dopo un mesetto…”. 

    La 25enne ha partorito Enea il 30 novembre scorso: è tornata piatta, ma la pelle non è ancora tonica e ‘tirata’

    La ragazza mostra il ventre con i suoi look: è felice dei risultati

    Poi lancia un messaggio alle follower: “Mamme vi leggo. Ognuna ha suo tempo: ricordate!!! Dipende da età, stile di vita e tantissimi altri fattori. Ricordate di amare il vostro corpo perché vi ha permesso di creare un’altra vita!! CHE FOLLIA DAIIIIIII So che il cambiamento fa paura, ma il tempo e la dedizione porteranno risultati! Non vivetevi male i primi mesi di vita pensando a quello che non che non vi piace… Godeteveli (per quel che si può)”. LEGGI TUTTO

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    ”Al momento Matteo non cammina più”: la moglie di Matteo Materazzi, fratello dell’ex calciatore azzurro Marco, racconta la difficile situazione del marito

    Il 49enne è affetto da una rara mutazione di SLA, diagnosticata a settembre 2024

    E’ sposato con Maura Soldati e padre di due figli di 19 e 16 anni

    Fratello minore dell’ex calciatore azzurro Marco, 51enne campione del mondo con l’Italia nel 2006, Matteo Materazzi, 49 anni, sta combattendo dal settembre del 2024 contro una rara mutazione di SLA. La moglie, Maura Soldati, sul social svela: “Al momento non cammina più e muove solo le mani”. La donna ha aperto una raccolta fondi sulla piattaforma GoFoundMe chiamata “Una speranza per Matteo”. Racconta la difficile situazione del marito. Sta tentando di sensibilizzare tutti: il desiderio è di tentare una costosissima terapia personalizzata negli States. Il costo è altissimo: servono un milione e mezzo di dollari.

    ”Al momento Matteo non cammina più e muove solo le mani”: la moglie di Matteo Materazzi, fratello dell’ex calciatore azzurro Marco, racconta la difficile situazione del marito

    “Molti di voi forse non sono ancora a conoscenza del fatto che a mio marito Matteo Materazzi è stata diagnosticata una rara forma di SLA a settembre 2024. Al momento Matteo non cammina più e muove solo le mani e inizia ad avere difficoltà respiratorie”, scrive la donna, che da lui ha avuto due figli di 19 e 16 anni, nel suo post. 

    Maura aggiunge: “Questa malattia lascia poche speranze, ma una piccola luce all’orizzonte c’è! Una cura sperimentale made in USA che però ha dei costi molto alti, in quanto è una terapia che andrebbe fatta su misura per lui, che però nel futuro potrebbe aiutare tutti quelli che come lui hanno la stessa mutazione. Noi ce la stiamo mettendo tutta, ma col vostro aiuto sarà più semplice”.

    La terapia che la famiglia desidererebbe che matteo potesse fare si chiama Aso. Si tratta di un approccio terapeutico personalizzato che mira a correggere le istruzioni genetiche difettose causate da specifiche mutazioni. “Abbiamo contattato la Columbia University e il Dott. Shneider, ma servono 1,5 milioni di dollari”, spiega la Soldati. Cerca di fare il possibile per dare una speranza al marito. LEGGI TUTTO

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    ”Raoul mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Mi aiuti?”’: Annamaria Bernardini De Pace torna a parlare di Bova e della sua ”coscienza a posto”

    L’ex suocera dell’attore lo difende insieme al collega David Lecci

    “Mai avuto niente contro di lui, ma con il cuore stavo con mia figlia”

    Annamaria Bernardini De Pace lo difende insieme al collega David Lecci nell’inchiesta sul ricatto e anche nelle questioni relative all’affidamento delle figlie. La legale 77enne sulle pagine del Corriere della Sera torna a parlare di Bova e della sua “coscienza a posto”. “Raoul mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Mi aiuti?’”, svela l’avvocata. Lei gli ha risposto di sì.

    Il 53enne è stato sposato con Chiara Giordano, figlia della Bernardini De Pace, dal 2000 fino al 2013. Con lei ha messo al mondo Alessandro Leon, 25 anni, e Francesco 24. Si sono separati nel 2013, lo stesso anno in cui è iniziata la relazione di Bova con Rocìo Munoz Morales, da cui sono nate Luna e Alma, 10 e 7 anni.

    ”Raoul mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Mi aiuti?”’: Annamaria Bernardini De Pace torna a parlare di Bova e della sua ”coscienza a posto”

    Annamaria in una lettera di qualche anno prima del divorzio aveva definito Bova “genero degenerato”, e anche “vigliacco, ambivalente e manipolatore”. E’ tutta acqua passata.

    “Sono fiera del padre dei miei nipoti — spiega—, per questo ho deciso di difenderlo. Lui non ha ceduto al ricatto perché non aveva nulla da nascondere e ha presentato subito la denuncia. Ho apprezzato molto questa sua scelta. E’ una persona perbene, ha la coscienza a posto perché sa di aver fatto la cosa giusta, ovvero non pagare. Come fa invece la maggior parte dei personaggi famosi per difendere la loro reputazione”.

    “Mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Mi aiuti?’. Gli ho consigliato un buon penalista — aggiunge Bernardini De Pace —. Bova e mia figlia non sono più uniti come coppia, ma lo sono come genitori. E poi io sono una divorzista, non una stron*a. Non ho mai avuto niente contro di lui, ma è chiaro che con il cuore stavo con mia figlia. Sono tensioni normali che riguardano uno specifico momento, ma di fronte all’intelligenza delle persone le cose si superano”.

    Su Rocìo che attraverso il suo avvocato ha affermato che la relazione tra lei e Raoul non fosse finita, come invece sostiene lui, la legale sottolinea: “Ha negato che la loro relazione è finita? Ma quella è la verità. Lo dice Bova stesso nelle risposte al ricatto: ‘La mia storia è finita da più di due anni’”. LEGGI TUTTO

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    ”Rocìo ha scoperto la relazione clandestina di Raoul dal web con rabbia e sdegno, non si rivolgono più parola”: il racconto del Corsera su Morales e Bova, ipotesi su affido e mantenimento

    La 37enne avrebbe già dato mandato al suo avvocato di presentare un ricorso al Tribunale civile di Roma

    “Lei dice che no, non erano separati in casa da un anno, addirittura da due, come risponde lui nelle chat”

    Il racconto del post ‘scandalo’ si accende. Il Corriere della Sera in un articolo svela cosa starebbe accadendo, dopo che i messaggi di lui sul presunto tradimento sono diventati di dominio pubblico, tra la Morales e Bova. Il giornale lancia ipotesi su affido e mantenimento. “Rocìo ha scoperto la relazione clandestina di Raoul dal web con rabbia e segno, non si rivolgono più parola”, scrive.

    ”Rocìo ha scoperto la relazione clandestina di Raoul dal web con rabbia e segno, non si rivolgono più parola”: il racconto del Corsera su Morales e Bova, ipotesi su affido e mantenimento

    La spagnola 37enne, legata al 53enne, da cui ha avuto Luna e Alma, 10 e 7 anni, dal 2013, avrebbe già dato mandato al suo avvocato, Antonio Conte, lo stesso di Francesco Totti nella causa di divorzio da Ilary Blasi, di presentare un ricorso al Tribunale civile di Roma per l’affido e il mantenimento delle bimbe.

    “Rocío ha scoperto della relazione clandestina di Raoul in tempo reale come migliaia di altri utenti del web”, sottolinea il quotidiano. E aggiunge: “Non ha gradito, tuttavia ne ha preso atto. Con rabbia e sdegno, ovvio, non è mica fatta di legno”.

    Il CorSera rivela: “Lei dice che no, non erano separati in casa da un anno, addirittura da due, come risponde lui nelle chat, rimandando al mittente il presunto tentativo di ricatto”. L’attrice, conduttrice e modella avrebbe a cuore, ora, un’unica questione: “L’unica cosa che le sta a cuore è la tutela delle figlie. Ed è per loro che, nelle pagine del ricorso che l’avvocato Contesta ultimando, mette una serie di pesanti puntini sulle ‘i’”.

    La Morales dovrebbe smentire che lei e Raoul fossero separati da tempo: “Almeno fino a maggio inoltrato i due — che per scelta non si sono mai sposati — avrebbero condotto una regolare vita di coppia, come marito e moglie. Con gli alti e i bassi di ogni rapporto. Ci sarebbero delle testimonianze dirette a conferma”. 

    Il giornale precisa: “Vivevano sotto lo stesso tetto. Ora ovviamente non più. Da quando è scoppiato lo scandalo i due comunicavano a monosillabi, giusto per la gestione delle bimbe. Adesso nemmeno quello. Non si rivolgono la parola. Lui sarebbe sparito. Preoccupato più che altro delle possibili ricadute negative sulla sua carriera”.

    Nel ricorso confiderebbe che Bova le avrebbe ‘mancato di rispetto’ non in un unico caso, ma pure in “precedenti occasioni”. “Si menzionerebbero dei comportamenti di Bova, di altro tipo. Gravi, che metterebbero in cattiva luce il suo ruolo di genitore. Un tempo lei gli è stata vicina in momenti di difficoltà e per amore lo ha supportato, adesso non intenderebbe più passarci sopra e perdonare. Per questo chiederà l’affido esclusivo delle figlie. Sperando di chiudere al più presto una vicenda che l’ha lasciata indignata e attonita”.

    Rocìo desidererebbe chiudere al più presto tutto: “Pretenderà il giusto contributo per il mantenimento delle bambine. L’unica cosa che ancora vuole da lui”. LEGGI TUTTO

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    ”Mio padre è fiero delle nostre origini ebraiche”: Leo Gassmann spiega perché il padre ha rimesso la doppia ‘n’ al cognome

    Debutta a teatro con Ubi Maior all’Arena di Tor Bella Monaca a Roma insieme alla madre Sabrina Knaflitz

    Il 26enne, cantante e attore, parla anche di nonno Vittorio, morto il 29 giugno del 200, quando aveva solo 2 anni

    Dopo la tv arriva il debutto anche a teatro. Leo Gassmann salirà sul palco dell’Arena di Tor Bella Monaca a Roma accanto alla madre, Sabrina Knaflitz: il 26enne e la 56enne reciteranno insieme in Ubi Maior. In una lunga intervista a Il Messaggero il cantante e attore parla delle sue origini e spiega perché il padre Alessandro, 60 anni, ha rimesso la doppia ‘n’ al cognome.

    ”Mio padre è fiero delle nostre origini ebraiche”: Leo Gassmann spiega perché il padre ha rimesso la doppia ‘n’ al cognome

    Quando gli si domanda perché a un certo punto al cognome era scomparsa una ‘n’, Leo spiega: “La mamma di Vittorio, cioè la mia bisnonna, decise di togliere una delle due enne a causa delle leggi razziali. Mio padre Alessandro ha voluto reintrodurla perché va molto fiero delle sue origini ebraiche”.

    Si sofferma anche sul famosissimo nonno, scomparso il 29 giugno del 2000, quando lui aveva solo 2 anni: “Aver avuto un nonno così importante permette di raccogliere così tanti ricordi di persone che l’hanno conosciuto, magari solo grazie ai suoi film. E poi, lo ritrovo tutti i giorni in mio padre. Non solo per l’aspetto artistico, ma anche per un certo tipo di educazione, un certo modo di stare al mondo, che si tramanda di padre in figlio”.

    Il cantante e attore 26enne insieme a papà Alessandro e mamma Sabrina Knaflitz

    .Vincitore di Sanremo Giovani, Nastro d’Argento per l’interpretazione di Califano nel film Rai, Leo è molto contento del percorso fatto fin qui. Sul suo privato svela: “Vivo da solo da quando ho 19 anni. Grazie alla musica, ho potuto anticipare quello strappo che con il tempo sarebbe stato più doloroso. Ma siamo legatissimi”. La famiglia per lui rimane un punto focale. Intanto continua a recitare: a novembre uscirà il film Fuori la verità, per lui poi una serie tv, L’invisibile. LEGGI TUTTO

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    Victoria De Angelis dei Maneskin felice e innamoratissima in Sicilia con la fidanzata Luna tra baci e sole: foto

    Le due a Salina, isola delle Eolie, tra sole, mare, granite e succulenti cannoli

    La 25enne, bassista della band e dj, e la modella 24enne si lasciano andare: coppia dal giugno 2023

    Il loro sentimento sembra sempre più forte. Non appassisce col tempo. Victoria De Angelis dei Maneskin è felice e innamoratissima in Sicilia con la fidanzata Luna Passos. La musicista 25enne, bassista della band e dj, e la top model 24enne si godono giorni di completo relax tra baci e sole. Sul social raccontano la vacanza tutta italiana. Sono a Salina, isola delle Eolie.

    Victoria De Angelis dei Maneskin felice e innamoratissima in Sicilia con la fidanzata Luna tra baci e sole

    “E’ un’estate di abbracci, baci e tette”, sottolinea Vic, condividendo tanti scatti sul social. Si fa vedere mentre bacia appassionatamente la fidanzata a cui è legata ufficialmente dal giugno 2023. La De Angelis e la Passos si regalano spesso giorni spensierati al mare.

    Le due a Salina, isola delle Eolie, tra sole, mare, granite e succulenti cannoli

    La 25enne, bassista della band e dj, e la modella 24enne si lasciano andare: coppia dal giugno 2023

    Le due non sono da sole: ci sono altre amiche insieme a loro. Posano in topless scanzonate o negli scatti di gruppo, sempre rigorosamente con indosso bikini striminziti, complici, fondamentalmente soddisfatte di vivere il loro emozionante sentimento senza.

    Le due si regalano vacanze in coppia, insieme al loro gruppo di amiche, spessissimo

    Victoria è un spirito libero. A Cosmopolitan Olanda, a novembre 2024, quando le era stato detto di lanciare un messaggio ai fan, aveva detto: “Mi vesto come voglio e sono aperta sulla mia sessualità; cerco, anche con la mia musica, di trasmettere un messaggio positivo di libertà, accettazione e empowerment. A volte i fan mi dicono che grazie a me trovano il coraggio di essere se stessi. E’ così gratificante poter significare qualcosa per qualcuno che non conosci”. LEGGI TUTTO

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    Caso Raoul Bova, l’ex suocera Bernardini De Pace conferma che lo difenderà lei in tribunale: ”Sono fiera del padre dei miei nipoti”

    La famosa legale si occuperà delle questioni relative all’affidamento delle figlie avute da Rocìo Munoz Morales

    L’attore 53enne e l’ex compagna 37enne sono genitori di Luna e Alma, 10 e 7 anni

    Ha scelto di affidarsi alla madre della sua ex, Chiara Giordano, con cui l’addio è arrivato nel 2013. Da lei ha avuto Alessandro Leon, 25 anni, e Francesco 24. Sarà l’ex suocera Annamaria Bernardini De Pace che difenderà Raoul Bova in tribunale. La famosa legale si occuperà delle questioni relative all’affidamento delle figlie avute da Rocìo Munoz Morales. L’attore 53enne e l’ex compagna 37enne sono genitori di Luna e Alma, 10 e 7 anni. “Sono fiera del padre dei miei nipiti”, fa sapere al Corriere della Sera la 77enne.

    Caso Raoul Bova, l’ex suocera Bernardini De Pace conferma che lo difenderà lei in tribunale: ”Sono fiera del padre dei miei nipoti”

    Bova è ancora sotto i riflettori per i messaggi privati che avrebbe inviato a una giovane ex tentatrice diventati di pubblico dominio.  Il clamore è stato immediato anche per il presunto tradimento che avrebbe perpetrato nei confronti di Rocìo. La Procura di Roma indaga per tentata estorsione, l’altro avvocato che lo difende per le questioni legate al ‘ricatto’, David Leggi, ha svelato che lui e la Munoz Morales erano in realtà separati da tempo: due anni, parrebbe.

    La Bernardini De Pace è al fianco dell’ex genero, anche in aula. “Sono fiera del padre dei miei nipoti, per questo ho deciso di difenderlo. Lui non ha ceduto al ricatto perché non aveva nulla da nascondere e ha presentato subito la denuncia. Ho apprezzato molto questa sua scelta”, fa sapere. LEGGI TUTTO