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    ”Qualcuno doveva avergli detto che ero una bella ragazza”: la moglie di Andrea Bocelli racconta come lui l’ha corteggiata per ”due minuti e mezzo”

    Veronica Berti è legata da 23 anni al cantante italiano famoso in tutto il mondo
    I due, che hanno una figlia, si sono conosciuti a una festa nel lontano 2001
    Oggi sua manager, a Vanity Fair ha spiegato com’è nato il loro amore

    Veronica Berti ha rivelato che al marito Andrea Bocelli ci sono voluti solo due minuti e mezzo per corteggiarla.
    La 40enne è stata intervistata da ‘Vanity Fair’, a cui ha raccontato com’è iniziata la loro storia d’amore, culminata con la nascita di una figlia, Virginia, 11 anni, e le nozze, arrivate nel 2014.

    Da oltre vent’anni la manager del famosissimo cantante italiano, Veronica ha ricordato la sera del 2001 in cui si sono conosciuti a una festa a cui in realtà nessuno dei due aveva molta voglia di andare.

    Andrea Bocelli, 65 anni, e la moglie Veronica Berti, 40, si sono conosciuti a una festa nel 2001 e si sono sposati nel 2014
    Ha detto: “Qualcuno doveva avergli detto che ero una bella ragazza (ride, ndr), così è venuto a presentarsi. Io gli ho detto ‘Maestro, per me è un onore conoscerla’, e lui ‘Perché mi dai del lei, avremo di sicuro la stessa età’”.
    Andrea, che ha 65 anni, ovvero 25 più della moglie, l’ha corteggiata, ma non per molto. Ci sono voluti solo “due minuti e mezzo”. “Ci siamo conosciuti e poco dopo siamo andati a vivere insieme”, ha sottolineato.
    La coppia è molto legata, lei è anche la sua manager: 11 anni fa sono diventati genitori di Virginia
    “Io sono un’istintiva, mi piace prendere le decisioni con grande velocità. Non è detto che siano giuste, è un mio limite. In questo caso, fortunatamente, lo è stata”, ha spiegato Veronica.
    “Dopo tanti anni lavorare insieme, quando si è marito e moglie, non è facile, ma credo che la differenza di età alla fine sia venuta a nostro favore. Abbiamo lo stesso carattere, siamo entrambi passionali e fumantini, e sono certa che a parità d’età avremmo fatto scintille”, ha aggiunto.
    “Oggi, invece, è lui il più tollerante e paziente. Io sono come una pentola a pressione”, ha concluso. LEGGI TUTTO