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    Michelle Hunziker ricorda il periodo buio: ”Per tre anni mi sono svegliata tutte le notti alle 3 pensando di morire, chiamavo il medico e…”

    La showgirl 46enne si confessa a The BSMT, ospite di Gianluca Gazzoli
    Ripercorre la sua vita tra carriera e privato e parla della setta. Poi anche della primogenita Aurora

    Michelle Hunziker si racconta nel podcast di Gianluca Gazzoli The BSMT. Parla della sua vita tra pubblico e privato e ricorda il suo periodo buio. “Per tre anni mi sono svegliata tutte le notti alle 3 pensando di morire, chiamavo il medico e…”, confessa, parlando di quando era intrappolata nella setta.
    Michelle Hunziker ricorda il periodo buio: ”Per tre anni mi sono svegliata tutte le notti alle 3 pensando di morire, chiamavo il medico e…”
    Tutto è capitato tra i suoi 23 e 27 anni. Zelig è stata la sua “terapia del sorriso”. “Sì perché contemporaneamente mentre facevo quel percorso che stava andando così bene ero intrappolata in una setta […] stavo vivendo a livello personale una tragedia”, svela.
    “Quando più ho fatto ridere era il momento in cui però andavo a casa la sera e piangevo – rivela la svizzera – Tutti sapevano che io vivevo qualcosa di strano. Oggi la chiamo setta, ma all’epoca guai a usare questa parola”. La Hunziker è caduta in trappola perché cercava risposte a causa dell’infanzia difficile, col padre alcolizzato. Era segnata dai suoi trascorsi. “Loro facevano ‘love bombing’, ovvero all’ennesima potenza voler controllare una persona con l’aggravante di volerti spillare anche i soldi. L’obiettivo dei life guru è quello di diventare il più potenti possibile in vari ambienti in cui possono lavorare”, spiega Michelle.
    La showgirl 46enne si confessa a The BSMT, ospite di Gianluca Gazzoli
    “Loro vanno a lavorare sulle tue mancanze, con il grande bisogno di amore e di affetto, sul sentirsi soli – continua l’artista – Poi loro sono intelligentissimi perché prima ti riempiono di amore, poi quando hanno capito che ti hanno sotto controllo ti allontanano da tutti quelli che potrebbero intervenire, quindi familiari, mariti, persone care. E sono abilissimi perché allontanandoti, l’altro dall’altra parte si incazza, i familiari si spaventano e ti dicono che sei pazza, di farti curare… E nasce il conflitto. Giustamente uno non sa come gestire una cosa così”.
    Michelle è riuscita a venirne fuori: “Quando ne sono uscita ho fatto i miei attacchi di panico, per tre anni tutte le notti alle tre mi svegliavo pensando di morire perché loro mi avevano detto che staccandomi da loro sarei morta nel sonno. Quindi alle tre avevo l’attacco di panico. Eravamo io e Aury da sole”. Era tutto pazzesco. “Avevo l’attacco di panico di notte, chiamavo il mio medico e lui alle 4 del mattino poverino. ‘Gabri sto morendo’, lui mi diceva mettiti giù, respira, guarda che va tutto bene…”, sottolinea ancora la Hunziker
    La setta è stata probabilmente la causa principale del fallimento del matrimonio con Ramazzotti: “La relazione con Eros? Ci siamo lasciati per colpa di questa cosa qui. Poi quando sono uscita dalla setta, il primo messaggio che ho ricevuto è stato quello di Eors. Mi ha scritto ‘guarda che se ti serve io ci sono’. Poi il messaggio di mia madre”.
    Ripercorre la sua vita tra carriera e privato e parla della setta. Poi anche della primogenita Aurora
    Michelle non può fare a meno di parlare di Aurora, che l’ha resa nonna: “Adesso fa la mamma a tempo pieno ed è bravissima. E’ una cosa meravigliosa. Io mi sento mamma bis, anzi, mamma al cubo, perché quando tengo in braccio Cesare, ha la faccia di Aurora in versione maschio, quindi mi si sbloccano i ricordi di quando lei era piccolissima. E poi l’ho visto nascere. Loro, sia Goffredo che Auri, bravissimi. Poi voi conoscete la mia e la sua storia… Spesso ho anche raccontato che lei dai 16 ai 19 anni mi ha fatto morire. Quindi quando l’ho vista diventare immediatamente mamma, l’emozione è stata immensa”.
    “Diventare nonna è stato qualcosa di straordinario: è come la vita che continua. La tua genetica che si sparge. Io volevo diventare nonna giovane. Il termine nonna nella mia testa non è correlato all’età che avanza, ma al progredire della genetica. Io già so che a Cesare farò fare tutto quello che non può fare coi genitori, glielo dico già”, svela entusiasta Michelle.. LEGGI TUTTO

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    ”Avete fatto un miracolo genetico”: Michelle Hunziker mostra orgogliosa il nipotino Cesare e loda la figlia Aurora

    La showgirl 46enne condivide foto con il piccolo nato il 30 marzo scorso
    La Ramazzotti, a NY per lavoro, commenta: il suo bambino è cresciuto a dismisura

    Michelle Hunziker sorride radiosa. Tra le braccia ha il suo piccolo del cuore. La showgirl mostra orgogliosa il nipotino Cesare e loda la figlia Aurora e il ‘genero’ Goffredo Cerza. “Avete fatto un miracolo genetico”, scrive entusiasta. Rispetta la privacy del bambino, che non mostra in volto, ma fa anche vedere quanto sia cresciuto, al punto che la tutina che indossa si è addirittura sbottonata nell’apertura che serve per il cambio del pannolino.
    ”Avete fatto un miracolo genetico”: Michelle Hunziker mostra orgogliosa il nipotino Cesare e loda la figlia Aurora
    “Bignè is in the house!!! – scrive la svizzera – Avete fatto un miracolo genetico. Vi amo Aurora Ramazzotti e Goffredo Cerza”. Cesare è tra le braccia della 46enne, a casa sua a Milano. La figlia, in questi giorni a New York per lavoro, non può non replicare con un commento dolcissimo e ironico al tempo stesso. “Ahahahaha la tutina aperta perché è troppo rotoloso”, sottolinea. Il figlioletto che ha messo al mondo lo scorso 30 marzo è un vero gigante: in pochissimo tempo è cresciuto a dismisura.
    La showgirl 46enne condivide foto con il piccolo nato il 30 marzo scorso
    Per Aury non è stato facile lasciare Cesare e partire. Non ne ha fatto mistero nelle sue storie Instagram, prima di prendere il volo. La mamma, rispondendo ai follower a una domanda che riguardava la gestione dei figli con il lavoro e l’essere madre, ha svelato: “Pensa che questo è un argomento che ho appena trattato con Auri ed è intrinseco nella natura della madre: noi sappiamo che è importante realizzarci anche e soprattutto per i nostri figli dando l’esempio dell’indipendenza, anche perché il tempo non è di quantità ma di qualità, ma comunque appena esci di casa ti senti male. Vorresti piangere tutto il giorno e tutte le volte”.
    La Ramazzotti, a NY per lavoro, commenta: il suo bambino è cresciuto a dismisura
    Alla donna che ha posto il quesito ha però anche detto: “Quindi abituati perché questa cosa non passerà mai, con il tempo cerchi di razionalizzare che è giusto così”.
    La 26enne, prima di partire, ha rivelato di sentire un vuoto senza il figlio accanto
    Michelle a chi le ha domandato se si amassero più i figli o i nipoti, ha fatto sapere: “Non li ami più dei tuoi figli, li ami come i tuoi figli perché sono un pezzo di te. Io ho visto quell’essere meraviglioso uscire dalla pancia di mia figlia: questa cosa non è descrivibile a parole, è amore puro declinato all’ennesima potenza è stupendo”. LEGGI TUTTO

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    ”Non ero io che dovevo salvare mio padre”: Michelle Hunziker parla del genitore alcolizzato

    La showgirl 46enne risponde alle domande dei follower: ecco cosa direbbe a se stessa bambina
    La sua infanzia è stata pesantemente condizionata da Rudolf, morto nell’agosto 2001, a soli 60 anni

    Michelle Hunziker risponde alle domande dei fan. Qualcuno le chiede cosa direbbe a se stessa bambina, la showgirl 46enne parla così del genitore alcolizzato, Rudolf, detto Rodolfo, pittore ticinese di origini svizzero-tedesche, morto nell’agosto 2001 all’età di 60 anni. Ha pesantemente condizionato la sua infanzia. “Non ero io che dovevo salvare mio padre”, sottolinea la svizzera.
    ”Non ero io che dovevo salvare mio padre”: Michelle Hunziker parla del genitore alcolizzato
    Era soprannominata Lole. La Hunziker a se stessa bambina sa cosa direbbe oggi, con il suo bagaglio di vita ed esperienze. “Sarei andata da lei, l’avrei accarezzata e le avrei detto: ‘Amore non sei tu che devi salvare il tuo papà e non è che il tuo papà non ti vuole bene perché vuole più bene all’alcool. E’ proprio che lui poverino ha una dipendenza e non ce la fa’. E le avrei detto anche: ‘Stai serena e vedrai che va tutto bene… Ci vorrà un po’ di tempo, farai un po’ di casino, ma poi alla fine va tutto bene’”. Pronuncia le frasi con grande emozione e gli occhi lucidi. Le fa male pensare a quel che ha provato in passato.
    La showgirl 46enne risponde alle domande dei follower: ecco cosa direbbe a se stessa bambina
    L’artista, popolarissimo volto tv, già nel 2018 su Tv2000, parlando del genitore vittima dell’alcol, aveva detto: “Pensavo che mio papà amasse l’alcol più di me. A un certo punto mi sono resa conto che nonostante sentissi veramente l’amore di mio padre quando era sobrio, quando invece beveva spaccava tutto. Quando i miei genitori si sono separati aspettavo che mio padre mi venisse a prendere. Lui mi dava appuntamento ma poiché l’alcol purtroppo ti annebbia tutto, si dimenticava. Allora io stavo ore e ore con lo zaino ad aspettare che tornasse papà e lo difendevo contro tutti”. LEGGI TUTTO