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    ”Dalla violenza verbale si è passati alla violenza fisica”: Manuel Bortuzzo rompe il silenzio dopo la condanna dell’ex Lulù Selassié

    Il 25enne racconta la sua verità: “Conosciuta al GF nel settembre 2022, lasciata il 25 aprile 2023”

    “Nonostante io sia la vittima di tutta questa vicenda, alla fine per le persone risulto il cattivo”

    Manuel Bortuzzo rompe il silenzio dopo la condanna a 1 anno e 8 mesi per stalking dell’ex Lulù Selassié. A Il Giornale racconta la sua verità. Il 25enne ripercorre i fatti che l’hanno portato a denunciare la 26enne. “Dalla violenza verbale si è passati alla violenza fisica”, sottolinea.

    ”Dalla violenza verbale si è passati alla violenza fisica”: Manuel Bortuzzo rompe il silenzio dopo la condanna dell’ex Lulù Selassié

    “L’avevo conosciuta nella casa del Grande Fratello nel settembre del 2022. L’ho lasciata pochi mesi dopo, il 25 aprile del 2023”, dice lo sportivo. Quando gli si chiede perché abbia rotto con lei spiega: “Semplicemente perché vedevo che c’erano dei comportamenti suoi che erano troppo diversi dal mio modo di vivere e di pensare. Ho capito che non c’erano i presupposti per andare avanti”.

    La sedicente principessa, però, non si è arresa. “Me la sono ritrovata ovunque. Telefonate, messaggi, ma anche fisicamente: dove io andavo, lei si presentava. E tutte le volte le ribadivo che non l’avevo lasciata per un’altra donna, ma proprio perché volevo chiudere con lei. Niente: continuava a non farsene una ragione!”, rivela Manuel. Lulù non faceva nulla di male inizialmente, magari lo aspettava per parlare con lui. Bortuzzo, però si sentiva perseguitato.

    “Non nego che a un certo punto ho provato anche un riavvicinamento, per cercare di capire se in quel modo si sarebbe potuto risolvere il problema, e ci siamo per un periodo frequentati, e lei è come se avesse indossato una maschera adottando comportamenti che sapeva essere quelli che a me potevano piacere, pur di tenermi. Ma questo è durato poco, alla fine si è rivelata sempre per quella che è, e allora io ho deciso veramente di dire basta: chiudiamo definitivamente, perché io non ne voglio più sapere”, svela il nuotatore. Anche stavolta però non è andata: “Dopo due mesi si è presentata dall’altra parte del mondo dove io stavo facendo gli europei di nuoto, chiedendo insistentemente di volermi parlare. Quella volta ha anche alzato le mani”.

    Il 25enne racconta la sua verità: “Conosciuta al GF nel settembre 2022, lasciata il 25 aprile 2023”. E aggiunge: “Nonostante io sia la vittima di tutta questa vicenda, alla fine per le persone risulto il cattivo”

    “Dalla violenza verbale si è passati alla violenza fisica – chiarisce Manuel – Ora io, vista la mia disabilità, mi trovo su una sedia a rotelle, nonostante ciò sono sicuramente grande, sono alto 1,95. Non è che non mi sappia difendere da uno schiaffo. La presi per un polso la accompagnai alla porta dicendole che ci saremmo visti in tribunale”.

    Bortuzzo si spiega pure sulle minacce di morte che Lulù gli avrebbe fatto: “Io la conoscevo molto bene e so perfettamente che lei non sarebbe mai arrivata a farmi realmente del male, quindi quando nelle discussioni mi diceva ti ammazzo, non ho mai pensato che realmente lo avrebbe fatto. Non era quello a farmi paura. Piuttosto mi angosciava quando lo diceva su se stessa, mi faceva pesare una specie di ricatto psicologico. Anche quella è una forma di violenza”.

    Alla fine ha deciso per la denuncia. “Siamo arrivati ad un punto in cui mi sono reso conto di non riuscire più da solo a gestire questa situazione. Ho fatto ricorso al tribunale e ho ottenuto la misura cautelare di allontanamento. Non l’ho minimamente fatto per fare del male a lei o per una vendetta. L’ho fatto per me stesso, per tutelare la mia persona, la mia vita, la mia libertà, la mia serenità. Lungi da me l’idea di fare del male a quella persona alla quale a suo tempo ho voluto veramente molto bene”, precisa.

    “La sentenza del processo l’ha condannata a un anno e otto mesi con sospensione della pena, la sospensione della pena non significa che era innocente – sottolinea Manuel – Era una forma di malattia, di ossessione, riconosciuta dal tribunale che oggi le ha tolto il braccialetto elettronico, non la fa giustamente andare in carcere però la obbliga due volte a settimana a fare un percorso psicologico”.

    Quando gli si domanda come si senta ora, Bortuzzo ammette: “La cosa paradossale è che io ho la sensazione che nonostante non abbia fatto nulla di male, anzi nonostante io sia la vittima di tutta questa vicenda, alla fine per le persone risulto il cattivo che ha denunciato una ragazza ingiustamente”. LEGGI TUTTO

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    ”Ho toccato il fondo della disperazione”: il lungo messaggio di Lulù Selassié dopo la condanna per stalking all’ex Manuel Bortuzzo

    La 26enne dice la sua dopo la pena (sospesa) del gup di Roma di 1 anno e 8 mesi

    “Cammino a testa alta, consapevole che la giustizia non si esaurisce in un singolo verdetto”

    Ieri, 3 aprile 2025, il gup di Roma ha deciso per lei una pesa (sospesa) di 1 anno e 8 mesi. Lulù Selassié affida al social un lungo messaggio dopo aver ricevuto la condanna per stalking all’ex Manuel Bortuzzo. “Ho toccato il fondo della disperazione”, confessa.

    ”Ho toccato il fondo della disperazione”: il lungo messaggio di Lulù Selassié dopo la condanna per stalking all’ex Manuel Bortuzzo

    La 26enne non ci sta e replica alle accuse. “Per troppo tempo ho scelto il silenzio. Ho protetto con discrezione il dolore di essere stata nascosta in una relazione durata tre anni e poi tradita dalla persona che più amavo. Tradita nella fiducia, nella privacy, nella comunicazione e nelle promesse che ci eravamo fatti. Ho sopportato, per amore, il peso di calunnie non solo dal mio partner, ma anche da chi ha saputo manipolare la realtà, costruendo menzogne ai miei danni”, sottolinea. 

    “Oggi mi trovo di fronte a una condanna che, seppur difficile da affrontare, non spegne la mia determinazione. Cammino a testa alta, consapevole che la giustizia non si esaurisce in un singolo verdetto, ma è un processo in continua evoluzione. E io continuerò a lottare, non solo per la mia verità, ma per la verità assoluta”, aggiunge la sedicente principessa del GF Vip.

    Lucrezia poi chiarisce: “Invito tutti a non lasciarsi ingannare da narrazioni distorte, da dichiarazioni estorte sotto pressione e da notizie prive di fondamento. Molti degli articoli diffusi in questi mesi sono costruiti con il solo scopo di generare scalpore, senza alcun rispetto per la realtà dei fatti. Questo tipo di disinformazione non solo mina la mia immagine, ma alimenta un meccanismo pericoloso in cui la verità viene sacrificata per il sensazionalismo”.

    Per lei, così racconta, è stati difficilissimo: “Negli ultimi mesi ho affrontato il periodo più buio della mia vita. Ho visto persone prendere posizione contro di me senza conoscere i fatti, fidandosi ciecamente di chi ha costruito il mio dolore con le proprie bugie. Ma ho visto anche chi ha continuato a credere in me, nella mia forza e nell’integrità della persona che sono. Ma ciò che più mi ha distrutta non è stato solo il tradimento, non solo l’inganno e la menzogna. La delusione più grande l’ho provata verso me stessa”. 

    La 26enne dice la sua dopo la pena (sospesa) del gup di Roma di 1 anno e 8 mesi. “Cammino a testa alta, consapevole che la giustizia non si esaurisce in un singolo verdetto”, dice. (in foto Lulù e il 25enne quando erano fidanzati)

    La Selassié confida: “Mi sono ritrovata intrappolata in una realtà che non avevo scelto, a portare sulle spalle un peso che nessuno dovrebbe sopportare. Sono una giovane donna che si è trovata sola, sommersa da un’ondata di dolore troppo grande, troppo feroce, troppo ingiusto. Ho vissuto giorni in cui la tristezza era così opprimente da togliermi il respiro, in cui il senso di esaurimento mi lasciava inerme, in cui non vedevo più alcun colore nel mondo intorno a me”.

    “Ho toccato il fondo della disperazione, sentendomi svuotata, senza forze, incapace perfino di riconoscere la persona che ero stata prima di tutto questo – svela ancora la ragazza – Il dolore mi ha piegata, mi ha messa in ginocchio, mi ha fatto sentire fragile, piccola, persa. Ogni mattina era una battaglia contro la voglia di sparire, ogni notte era un vortice di pensieri che mi divoravano dall’interno. Eppure, nel buio più totale, qualcosa dentro di me ha continuato a brillare. Un frammento di forza, una scintilla di speranza. Non mi fermerò. Non lascerò che tutto questo definisca chi sono. Continuerò a lottare, non per rabbia, non per vendetta, ma perché la verità merita di essere raccontata”.

    Lulù infine precisa: “Voglio ricordare, nel massimo rispetto degli organi giudicanti, che quella che emerge da un’aula di giustizia è la VERITÀ PROCESSUALE. Nel momento in cui accadono episodi simili, la verità assoluta è in mano solo ai protagonisti degli episodi stessi. Da questo punto di visto io sono più che a posto con la mia coscienza e questa notte andrò a dormire tranquilla. Auguro a tutti di poter fare lo stesso. Grazie a chi ha scelto di guardare oltre il rumore. Grazie a chi c’è stato e a chi ci sarà”. LEGGI TUTTO

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    ”Minacciò l’ex di morte”: Lulù Selassiè condannata a 1 anno e 8 mesi di carcere per stalking all’ex Manuel Bortuzzo, conosciuto al GF

    Il gup di Roma ha preso la sua decisione: non avrebbe mai accettato la fine della relazione

    Il pm aveva sollecitato una condanna ad 1 anno e 4 mesi nell’ambito di un processo col rito abbreviato.

    Il gup di Roma ha preso la sua decisione. A quanto si apprende da Adnkronos, Lulù Selassiè è stata condannata a 1 anno e 8 mesi di carcere (pena sospesa, ossia una condanna che non viene eseguita immediatamente, ma viene condizionatamente sospesa per un periodo di tempo) per stalking all’ex Manuel Bortuzzo, conosciuto al GF: la 26enne non avrebbe mai accettato la fine della relazione col campione paralimpico di nuoto 25enne. Pur di rimanere con lui “minacciò l’ex di morte”.

    ”Minacciò l’ex di morte”: Lulù Selassiè condannata a 1 anno e 8 mesi di carcere per stalking all’ex Manuel Bortuzzo, conosciuto al GF

    Il pm aveva sollecitato una condanna ad 1 anno e 4 mesi nell’ambito di un processo che si è svolto con il rito abbreviato. “Secondo l’accusa, la donna avrebbe perseguitato il campione di nuoto paralimpico, oggi presente in aula, fino a minacciarlo di morte”, si legge sulla nota dell’agenzia stampa.

    La sedicente principessa, nonostante la storia con Manuel fosse finita, avrebbe iniziato ad avere, stando all’accusa, “atteggiamenti vessatori e aggressivi verso Bortuzzo che l’ha denunciata per atti persecutori”. 

    Il gup di Roma ha preso la sua decisione: non avrebbe mai accettato la fine della relazione con lo sportivo 25enne

    I pm capitolini nel capo di imputazione avrebbero scritto che la ragazza avrebbe procurato al suo ex “uno stato d’ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, al punto di bloccarla e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di iniziare una nuova relazione’’. LEGGI TUTTO

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    ”Schiaffi in faccia e pedinamenti all’estero”: Manuel Bortuzzo ha denunciato l’ex fidanzata Lulù Selassié per stalking, la scioccante vicenda

    La 26enne non avrebbe mai accettato la fine della storia nata al GF Vip nel 2022

    Avrebbe cominciato a perseguitare il nuotatore 25enne che la scorsa estate ha detto basta

    Dall’amore nato in un reality all’aula di tribunale. Manuel Bortuzzo ha denunciato l’ex fidanzata Lulù Selassié per stalking. Il Corriere della Sera ripercorre le tappe della scioccante vicenda. La ‘principessa’ 26enne non avrebbe mai accettato la fine della storia nata al GF Vip nel 2022. Avrebbe così iniziato a perseguitare il nuotatore 25enne che la scorsa estate ha detto basta, rivolgendosi alle Forze dell’Ordine. “Schiaffi in faccia e pedinamenti all’estero”, rivela il quotidiano.

    ”Schiaffi in faccia e pedinamenti all’estero”: Manuel Bortuzzo ha denunciato l’ex fidanzata Lulù Selassié per stalking, la scioccante vicenda

    “Lucrezia Hailé Selassiè non ha mai accettato la fine del rapporto con Bortuzzo, diventato per lei una vera ossessione. Tanto da iniziare una vera e propria persecuzione dell’ex, con pedinamenti ovunque, perfino all’estero, appostamenti, ridondanti dichiarazioni d’amore e messaggi che spesso – di fronte al rifiuto del campione – degeneravano in minacce: ‘Se non stai con me ti ammazzo e mi ammazzo’”, fa sapere il giornale. Il tutto avrebbe avuto inizio ad aprile 2022, quando Bortuzzo lasciò la Casa di Cinecittà, fino al 2024. Per lui due anni infernali.

    Manuel ha denunciato Lulù: per lei divieto di avvicinamento all’atleta paralimpico e braccialetto elettronico per atti persecutori, “mentre la procura ha chiuso le indagini e chiesto per lei il giudizio immediato”.

    “Inutile la richiesta della revoca della misura del braccialetto elettronico avanzata dalla giovane perché ‘interferiva nell’attività di influencer’, come riporta Il Messaggero. Il giudice Francesca Ciranna ha infatti respinto l’istanza e l’udienza è stata fissata dal gip per il prossimo 28 gennaio. L’imputata ha deciso di ammettere la sua ossessività, gli atti inconsulti e incontrollabili, e ha scelto il rito abbreviato. Il processo per stalking, aggravato dal fatto che i due erano stati legati da una relazione affettiva e dalle condizioni fisiche di Bortuzzo, vittima nel 2019 di una sparatoria che gli ha leso il midollo e inibito l’uso degli arti inferiori stravolgendo la sua carriera di sportivo, comincerà il 13 marzo”, sottolinea il Corriere.

    Nonostante Manuel avesse bloccato la ragazza, lei avrebbe continuato a cercarlo, provocandogli “uno stato d’ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, al punto di bloccarla e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di iniziare una nuova relazione”. Questo “si legge nel capo di imputazione formulato dall’aggiunto Giuseppe Cascini e dal pm di Roma Claudia Alberti. Lulù avrebbe addirittura seguito Bortuzzo mentre si trovava in ospedale a Latina per gli accertamenti legati ai suoi problemi di salute, insultando i medici perché non le permettevano di entrare in sala operatoria: in preda all’ira avrebbe cominciato a bussare alla porta e a prenderli a calci”.

    Sarebbero stati innumerevoli gli episodi di stalking: “come la volta che a settembre 2022, dopo aver spiato il profilo Instagram dell’atleta, ha prenotato un tavolo al ristorante La Locanda di Mezzocamino perché Manuel aveva annunciato una cena lì con la nuova fidanzata. Poi appostamenti nei parcheggi e ovunque ci fosse l’occasione di incontrarlo”. 

    Il quotidiano scrive ancora: “Anche fuori dai confini nazionali: nell’estate 2023 è volata a Manchester, dove Bortuzzo era in gara nei campionati mondiali di nuoto, scegliendo di alloggiare nel suo stesso hotel per poterlo avvicinare. In quell’occasione ha anche lasciato un biglietto sotto la porta: ‘Amore mio, ti aspetto nella mia stanza’. Stesso copione in Portogallo, dove il campione partecipava ai mondiali paralimpici, con un altro messaggio sotto la porta: ‘Amore mio, sono qui per te, ti aspetto in camera, floor 10, numero stanza 1023. Ti amo! I love you so much! La tua Luli’. E infine, di fronte al rifiuto di Bertuzzo, l’aggressione: si sarebbe presentata nella camera del giovane ‘colpendolo con schiaffi in viso’”. LEGGI TUTTO