”Non sono morto, sono scoppiato”: Lorenzo Fragola, vincitore di X Factor, a Le Iene parla della sua depressione
Il cantante 30enne nel monologo spiega il motivo per cui era scomparso dalle scene
Aveva solo 19 anni quando nel 2014 aveva trionfato al talent show: travolto dal successo
Lorenzo Fragola appare diverso a Le Iene: barba lunga, più uomo, il 30enne, vincitore di X Factor, in tv nel monologo davanti alle telecamere parla della sua depressione. “Non sono morto, sono scoppiato”, confessa. Aveva solo 19 anni quando nel 2014 aveva trionfato al talent show: travolto dal successo, improvvisamente non ce l’ha fatta ed è scomparso dalle scene.
”Non sono morto, sono scoppiato”: Lorenzo Fragola, vincitore di X Factor, a Le Iene parla della sua depressione
Look diverso, volto serio, l’artista esordisce: “Sì, sono Lorenzo Fragola e no, non sono morto, lo dico perché magari qualcuno di voi se l’è chiesto o magari non mi conoscete. Allora vi racconto la mia storia”.
Fragola racconta: “19 anni, studente fuori sede, che fa quasi per caso un provino a X Factor e finisce che lo vince. Pochi giorni dopo annunciano il mio nome tra i big di Sanremo. Io, tra i big di Sanremo. Tutto bellissimo, giusto. Certo, io qualche domanda me la facevo, ma tutti mi dicevano ‘Devi battere il ferro finché è caldo’. E allora nuovo singolo, intervista, radio, secondo album, hit estiva”.
Il cantante 30enne nel monologo spiega il motivo per cui era scomparso dalle scene
“Tu vorresti fermarti, per capire chi sei, cosa sei diventato dopo tutto quello che ti è successo. Ma non puoi. E quindi corri, corri perché hai paura che tutto possa finire e così sono scoppiato. Tutto è finito. Poi, la morte di mio padre, la depressione, gli attacchi di panico. Tutto finito, e io sconfitto”, svela l’artista.
E aggiunge: “Poi la risalita, lentissima, difficilissima, fatta di tempo, di cure, di amore e nel mio caso di musica”. Lorenzo conclude: “La vittoria ha molti padri, ma la sconfitta è orfana e spesso la colpa ricade sulle spalle di chi è più fragile. Devi accettare dove ti porta la corrente, è inutile tentare di frenarla, ma puoi imparare a lasciare che le cose semplicemente scorrano. Non è finita finché non è finita. E non è finita finché hai ancora un goccio di benzina e hai chiaro l’obiettivo: goderti il viaggio”. LEGGI TUTTO
