”Per me non è semplice parlarne”: Laura Chiatti racconta per la prima volta il suo disturbo dopo aver avuto la conferma due anni fa
L’attrice 43enne ha voluto condividere un post social per parlare della sua realtà
Convive con l’ADHD, insieme a dislessia e disgrafia, non è sempre semplice
Per lei non è semplice parlarne, sta ancora “cercando di farci pace”
Ha sempre saputo di avere qualcosa di diverso, ma la conferma è arrivata due anni fa
Per la prima volta, Laura Chiatti, 43 anni, ha deciso di parlare apertamente del suo disturbo. In un lungo e toccante post condiviso sui social, l’attrice umbra ha raccontato la sua esperienza con l’ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), insieme alla dislessia e alla disgrafia, condizioni che l’accompagnano fin da bambina.
“Scrivo questo post perché, dopo una mia stories sull’ADHD, in tanti mi avete chiesto di parlarne. Non è semplice per me. Chi mi conosce sa che non amo raccontare troppo della mia vita privata”, ha ammesso Laura, spiegando di aver sentito questa volta “il bisogno, quasi il dovere, di condividere anche questi aspetti”.
Un racconto sincero, in cui la Chiatti mette a nudo le sue fragilità, mostrando il lato più autentico dietro la celebrità.
Laura Chiatti, 43 anni, per la prima volta parla del suo disturbo: ADHD, insieme a dislessia e disgrafia
“Ho sempre saputo fin da piccola di avere qualcosa che funzionava in modo diverso, ma la conferma è arrivata solo due anni fa, e ancora oggi sto cercando di farci pace”.
Laura descrive la convivenza con l’ADHD come una sfida quotidiana, fatta di momenti di forza ma anche di grande stanchezza mentale.
“Convivere con l’ADHD, insieme a dislessia e disgrafia, non è solo questione di attenzione o concentrazione, ma è un continuo dialogo con se stessi, tra ciò che si vorrebbe essere e ciò che si riesce a fare.”
Parole intense che mostrano quanto spesso i disturbi dell’apprendimento vengano fraintesi o banalizzati.
“Sembra diventato un trend, un’etichetta leggera da indossare, ma nella realtà è un peso invisibile: la mente che corre, la fatica di seguire un discorso, le parole che si confondono, il focus che scivola via. È stancante. E col tempo, lo diventa ancora di più.”
Laura insieme al marito Marco Bocci, 47 anni
Ma dentro quella fatica, spiega, esiste anche una forza speciale: “Dentro quella stanchezza ci sono però anche forza, creatività, e una sensibilità che non si spegne mai.”
Laura non cerca compassione, ma vuole dare voce a chi come lei si sente spesso “fuori ritmo”.
“Non condivido tutto questo per cercare comprensione, ma per chi come me ogni giorno si sente fuori ritmo e prova a trovare comunque la propria melodia. Non siamo sbagliati… siamo solo fatti di luce e intermittenze”, ha proseguito.
Sposata dal 2014 con Marco Bocci, 47 anni, Laura è mamma di due bambini: Enea, nato nel 2015, e Pablo, nato nel 2016. Proprio la maternità, racconta spesso, le ha dato equilibrio e forza, aiutandola a convivere con la sua sensibilità e con quella “mente in movimento” che la rende unica. LEGGI TUTTO