More stories

  • in

    ”E’ bello condividere passioni e obiettivi, ci sosteniamo molto”: Andrea Iannone parla della relazione con Elodie

    Il pilota 35enne quando la cantante 34enne era a Sanremo 2025, si trovava in Australia

    Lei gli ha sempre dimostrato la sua vicinanza, anche durante la difficile qualifica per doping

    Lei gli è rimasta accanto, anche durante l’incubo della squalifica per doping: da circa tre anni sono una coppia. Andrea Iannone parla della relazione con Elodie a La Gazzetta dello Sport. “E’ bello condividere passioni e obiettivi”, sottolinea il pilota 34enne.

    ”E’ bello condividere passioni e obiettivi, ci sosteniamo molto”: Andrea Iannone parla della relazione con Elodie

    I suoi test con la moto e il primo fine settimana di gara dell’anno in Australia, a Phillip Island, l’hanno tenuto distante da Elodie, impegnata in quei giorni con Sanremo 2025. Andrea rivela se sia riuscito a seguirla: “Ho fatto molta fatica con il fuso orario australiano, ma anche se non è stato proprio facilissimo ovviamente l’ho seguita, ci tenevo. La sostengo in tutto quello che fa, sono sempre molto orgoglioso di lei: è una ragazza che si impegna davvero tanto, lavora moltissimo e la sua dedizione al lavoro mi rende felice. Ha davanti a sé un anno impegnativo e pieno di sfide”.

    Il pilota 35enne quando la cantante 34enne era a Sanremo 2025, si trovava in Australia

    Anche la Di Patrizi fa lo stesso con Iannone: “In generale è una persona estremamente curiosa e molto presente. Lei a dir la verità aveva un po’ paura della velocità, ma l’anno scorso è riuscita a venire a qualche gara e si è divertita molto. Voleva sapere tutto, in generale quando scopre qualcosa di nuovo chiede e si informa per avere un quadro completo di quello che ha davanti”. Il centauro di Vasto sulla 35enne al suo fianco conclude: “E’ bello condividere le nostre passioni e gli obiettivi che abbiamo, ci sosteniamo molto”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Non averlo salvato è una ferita che non si rimarginerà mai”: il fratello di Mihajlovic parla degli ultimi giorni di Sinisa

    Oggi l’ex calciatore e mister scomparso il 16 dicembre 2022 avrebbe compiuto 56 anni

    Drazen rivela il dolore che non passa a causa della leucemia che l’ha stroncato

    Oggi, 20 febbraio, avrebbe compiuto 56 anni. Drazen, il fratello minore di Mihajlovic, parla degli ultimi giorni di Sinisa e del suo dolore sempre vivo per la sua morte, avvenuta il 16 dicembre 2022 a causa della leucemia mieloide acuta. “Non averlo salvato è una ferita che non si rimarginerà mai”, confida a La Gazzetta dello Sport.

    ”Non averlo salvato è una ferita che non si rimarginerà mai”: il fratello di Mihajlovic parla degli ultimi giorni di Sinisa

    L’uomo non dimentica il momento terribile della scoperta della malattia dell’ex calciatore e mister: “Ero in Sardegna con mio fratello, Arianna (la moglie, ndr.) e tutta la sua splendida famiglia, quando una mattina dopo essersi alzato Sinisa non riusciva neanche a camminare. Io lo prendevo in giro: ‘Sembri un vecchio di 90 anni…’. Pensavamo fosse uno stiramento o una infiammazione perché aveva giocato a padel. E invece…”.

    Drezen ha tutto dentro di sé, anche il devastante momento in cui insieme a Sinisa ha dovuto informare la loro madre della diagnosi. E’ stato lui a donargli il midollo per il secondo trapianto. C’è qualcosa che non smette di tormentarlo: “Pareva potesse aumentare le possibilità di riuscita. So che non è colpa mia, ma non averlo salvato è una ferita che non si rimarginerà mai”. 

    Oggi, 20 febbraio, l’ex calciatore e mister scomparso il 16 dicembre 2022 avrebbe compiuto 56 anni. Drazen rivela il dolore che non passa a causa della leucemia che l’ha stroncato

    “Il coraggio e la forza fisica e di volontà di mio fratello sono stati incredibili. E’ rimasto sempre positivo, pronto a combattere, convinto di farcela. Il giorno del funerale seguendo il feretro mi sono accorto di quanto fosse amato: le strade chiuse, la gente fuori, personaggi non solo sportivi ma della vita politica e pubblica in Italia. E’ stata una incredibile dimostrazione di affetto. Nostra padre se ne è andato parecchi anni fa per un tumore. Sinisa diceva che per ricordarlo ordinava sempre due grappe, una per lui e una per papà. Io ora ne ordino tre…”, racconta.

    Sinisa rimane presente nella sua vita. Spiega: “Continuo la mia vita con mia moglie e i miei due figli a Novi Sad. Sto con mia madre, vado spesso a Roma a trovare Arianna e i miei nipoti e poi curo tutte le iniziative possibili per celebrarlo. L’ho promesso a Sinisa: il giorno che se ne è andato sono rimasto tutta la notte con lui. Ho detto quello che tra uomini non ci si dice mai”. LEGGI TUTTO