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    ”Non ritengo giusto la segretaria abbia stessa eredità dei figli”: Katia Ricciarelli parla del testamento dell’ex marito Baudo, fa rivelazione su suo assegno mantenimento

    La soprano 79enne è stata sposata con il Pippo nazionale dal 1986 al 2004, ben 18 anni

    Non ha potuto salutare il conduttore prima della morte, avvenuta il 16 agosto scorso

    Katia Ricciarelli a Il Messaggero parla del testamento dell’ex marito Baudo. E’ sconcertata e sottolinea: “Non ritengo giusto che la segretaria abbia la stessa eredità dei figli”. Parla di Dina Minna, rimasta accanto al famoso conduttore, scomparso il 16 agosto scorso, per 36 anni. Le volontà del presentatore la vorrebbero equiparata, nella divisione del suo patrimonio di circa 10 milioni di euro, a Tiziana, classe 1970, e Alessandro, nato nel 1962. La soprano non è menzionata nel documento aperto da notaio, dato che, come chiarisce lei stessa “il divorzio scioglie il vincolo matrimoniale e i diritti successori ad esso connessi”. Katia fa poi una rivelazione sul suo assegno di mantenimento dopo l’addio con Pippo.

    ”Non ritengo giusto la segretaria abbia stessa eredità dei figli”: Katia Ricciarelli parla del testamento dell’ex marito Baudo, fa rivelazione su suo assegno mantenimento

    “Non so neanche di cosa sia morto. Nulla di nulla. Il nostro è stato un matrimonio che è durato diciott’anni, dal 1986 al 2004. Sono tanti. E anche dopo il divorzio del 2007 siamo rimasti in contatto. Mi aspettavo da parte di chi gli stava accanto un minimo di cortesia”, chiarisce la 79enne, facendo riferimento proprio a Dina, che, a suo dire, l’avrebbe mantenuta a distanza da Baudo.

    Sul suo mantenimento, Katia ci tiene a precisare una cosa: “A dispetto di quanto messo in giro da qualcuno, io non ho mai percepito neppure l’assegno di mantenimento dopo il divorzio. Per mia scelta. Pensi che al momento del matrimonio, nel 1986, io e Pippo scegliemmo pure di fare la separazione dei beni. Ho sempre preferito avere un’indipendenza economica: lavoro da una vita e non ho bisogno di nulla. Ma se tutte le segretarie sono trattate così, forse ho sbagliato mestiere”.

    La Ricciarelli si toglie il sassolino dalla scarpa e dice la sua sul testamento: “Non ritengo giusto che la segretaria abbia accesso alla stessa frazione di eredità dei figli Tiziana e Alessandro”. Quando le si fa notare che la Minna ha detto che per lei Baudo era “come un padre”, replica: “A me non risulta. E allora i figli veri cosa dovrebbero dire? Comunque sono fatti loro. Io posso dire solo che immaginavo che sarebbe andata così. Non è stata una sorpresa. Sono stata la prima a raccontare come quella della segretaria fosse diventata una presenza importante nella vita di Pippo: tanti amici in comune si sfogavano con me perché non riuscivano più a mettersi in contatto con lui”. 

    “Detto questo, io non avrei mai immaginato che mi fosse preclusa la possibilità di salutare per un’ultima volta quello che è stato il mio compagno di vita per diciott’anni – confida ancora la cantante lirica –  Ho appreso la notizia della morte di Pippo tramite messaggi di condoglianze scritti da amici e colleghi, la sera del 16 agosto”. Ha visto Pippo l’ultima volta nel 2019 a un concerto all’Arena di Verona. C’era pure Dina.

    “Immaginavo e speravo di essere messa al corrente di un’eventuale malattia dell’uomo con il quale ho condiviso quasi vent’anni di vita. Invece niente. Non una telefonata, un messaggio: niente di niente – prosegue Katia – L’unica cosa che mi sono sentita di dirle quando l’ho incontrata alla camera ardente è che mi aspettavo una telefonata. Non mi ha risposto. Non riesco a credere che non mi sia stato permesso di salutarlo prima della sua scomparsa”. LEGGI TUTTO