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    ”Quando Giampaolo dice ‘mia moglie’ davanti agli altri mi commuovo”: parla Alessandra Mastronardi

    L’attrice 37enne ha sposato Sannino nella chiesa di Santa Sofia ad Anacapri nel pomeriggio dell’8 luglio
    Col dentista 42enne nato a Salerno ma romano d’adozione desidera dei figli: “Prima o poi…”

    Alessandra Mastronardi parla dell’uomo che ama, Giampaolo Sannino. L’attrice lo ha sposato nella chiesa di Santa Sofia ad Anacapri nel pomeriggio dell’8 luglio. La 37enne a Grazia confida: “Quando dice ‘mia moglie’ mi commuovo”.
    ”Quando Giampaolo dice ‘mia moglie’ davanti agli altri mi commuovo”: parla Alessandra Mastronardi
    L’ex stella de I Cesaroni quando le si domanda se la maternità rientri tra i suoi piani, svela: “Per ora sì. Prima o poi vorrei avere dei figli”. Il matrimonio, voluto fortemente a Capri, l’ha cambiata. Alessandra spiega: “La città l’avevamo cambiata già prima. Lui è di Salerno, è dentista, ma ha creato uno studio a Roma. E lì mi ero ristabilita anch’io, dico ‘ristabilita’ perché a Roma ci ero venuta bambina da Napoli, dove sono nata, per costruire un futuro con lui dopo anni all’estero. Prima di sposarci abbiamo convissuto da me a Roma, in attesa di trovare la casa giusta per noi dopo il matrimonio. Casa e città identici, ma consapevolezza diversa”. 
    “Ora so di avere promesso a una persona di esserle sempre accanto. Da luglio a questa parte il fatto di aver preso un impegno del genere mi fa sentire più forte – prosegue la Mastronardi – Ora che sono sposata, a certe cene di famiglia e di lavoro dobbiamo essere presenti entrambi, non si scappa più. Ai miei eventi professionali lo trascino dicendo ironica: ‘Sei un marito ora’. Ho due fortune: i nostri parenti non sono troppo pressanti. E lui non è un patito del calcio. Non lo sopporterei”. 
    L’attrice 37enne ha sposato Sannino nella chiesa di Santa Sofia ad Anacapri nel pomeriggio dell’8 luglio
    Alessandra ha dovuto accettare qualcosa con l’unione col dentista 42enne: “Lui è disordinatissimo. Lascia tutte le sue cose in giro per casa. E a me ora capita di raccoglierle e metterle a posto. Prima, invece, mi lamentavo. Ora mi ha preso una sorta di… pazienza amorosa. Magari dura poco, però”. C’è qualcosa, però, che le piace moltissimo: “Una piccola cosa che succede da luglio. Quando sento Gianpaolo dire, davanti agli altri, le parole ‘Mia moglie’0, ecco, mi commuovo. Come quando vedo i nostri accappatoi su cui degli amici hanno fatto cucire le iniziali. Del resto, io quest’uomo l’ho sognato per tanto tempo”. 
    Quello della Mastronardi e Sannino, come detto da lei stessa, era un amore nato 17 anni prima: “Le nostre vite si erano divise, ma ci siamo poi sempre incrociati, per ritrovarci definitivamente al matrimonio di amici due anni fa: forse non era mai finito nulla, fra noi. Premesso che avere a che fare con una che ha un lavoro come il mio non è facile. Insomma, la nostra vita di coppia con lavori e orari diversi è una sfida quotidiana”. 
    Alessandra ha sempre desiderato il sì: “Ne avevo davanti agli occhi uno pazzesco, quello dei miei genitori, che dura da 40 anni. Ho sempre sognato di vivere un amore come il loro. E magari sposarmi, farlo a Capri, che è un’isola romanticissima: è stato il compromesso perfetto, essendo lui di Salerno e io di Napoli. Abbiamo vissuto metà della giornata nel terrore che la pioggia rovinasse tutto e si dovesse ricorrere, per la festa, a un piano B. Poi ha piovigginato, scatenando un’umidità pazzesca. Ma noi eravamo felici che si realizzasse il nostro sogno”.  LEGGI TUTTO

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    Miriam Leone pensava di aver nascosto a tutti la sua gravidanza, ma sul set qualcuno se n’era accorto: il racconto

    All’ottavo mese di gravidanza, l’attrice 38enne non vede l’ora di conoscere il suo bebè
    Non rivela il sesso: “Io e mio marito Paolo Carullo abbiamo deciso di dirlo alla nascita”

    Miriam Leone è bellissima con il suo pancione di otto mesi. Aspetta il primo figlio dal marito Paolo Carullo. Non svela se sarà un maschio o una femminuccia. “Abbiamo deciso di dirlo alla nascita”, precisa a Grazia, che le regala la cover del settimanale. L’attrice 38enne è raggiante. All’inizio pensava di aver nascosto a tutti la sua gravidanza, ma sul set, invece, qualcuno se n’era accorto…
    Miriam Leone pensava di aver nascosto a tutti la sua gravidanza, ma sul set qualcuno se n’era accorto: il racconto
    E’ un periodo frenetico, la siciliana è impegnatissima col lavoro. Un film in uscita, “Diabolik, chi sei?”, e una serie tv su Disney+, “I leoni di Sicilia”. “Non mi sono fermata un attimo. Non ho comprato nulla, ma ho già le amiche che mi hanno mandato la lista delle cose che mi serviranno in ospedale o appena tornata a casa”, confessa la Leone. E aggiunge: “E’ un periodo in cui parlo moltissimo con le amiche, mi confronto con loro, ho bisogno di condividere, perché il regno della gravidanza, finché non ci passi, non lo conosci. E’ un bello scambio di energia tra donne”.
    Miriam non sognava la maternità in passato: “Gli ultimi 15 anni della mia vita sono stati oltre ogni previsione: ho avuto fortuna, ma ho fatto anche molti sacrifici e ho lavoro tanto. Ho attraversato momenti di solitudine, di cadute, ma anche fasi in cui mi sono rialzata. Dicevo: ‘Ce la farò’, ‘Non ce la farò!’, ‘Dove sto andando?’, ‘Quello che faccio mi piace tantissimo’. Insomma, una giostra di emozioni, di incontri, di esperienze in cui non c’era uno spazio dove mettere un figlio. E poi sicuramente non ero pronta. Ma quando, dopo aver conosciuto Paolo, ho capito che se dovessi sbagliare ci sarà lui ad aiutare nostro figlio a crescere, e che la responsabilità non è solo su di me, ma si poteva condividere, mi è scattato qualcosa”.
    All’ottavo mese di gravidanza, l’attrice 38enne non vede l’ora di conoscere il suo bebè, intanto si tiene in forma col pilates
    La Leone racconta come ha scoperto di essere incinta: “Ero su un set molto faticoso e avevo avuto dei ritardi. Ma ci tenevo a fare il test di gravidanza con mio marito. Ho aspettato che venisse a Roma e quando abbiamo visto il risultato, io sono scoppiata subito a piangere e Paolo mi ha fatto una foto. Quella sera avrei voluto parlare solo di quello, ma dovevamo andare a cena per festeggiare un’amica. Per tre mesi ho continuato a lavorare sul set senza poterlo dire, mentre avrei voluto condividere con tutti la mia felicità. Solo l’ultimo giorno sul set, quando erano finiti i primi tre mesi, l’ho finalmente detto alle costumiste. Che ridendo hanno risposto: ‘Ma è da un mese e mezzo che ti allarghiamo i vestiti di nascosto’”.
    Non rivela il sesso: “Io e mio marito Paolo Carullo abbiamo deciso di dirlo alla nascita”
    Paolo le ha dato serenità. Anche lui è siciliano come lei: “Sì, ma è un caso, ci siamo conosciuti in Toscana. Però è vero: a casa nostra c’è sempre una melanzana che frigge. Magari non le cucina, ma mi aiuta su tutto. Siamo molto paritari nella coppia, ci aiutiamo e sosteniamo l’uno con l’altra. Lui è una bella persona, un uomo perbene, come dico io, sono stata fortunata. Non appartiene al mondo dello spettacolo (lavora nella finanza, ndr), ogni tanto lo porto con me, lo coinvolgo, l’ho portato alla prima di Diabolik, chi sei? perché è molto importante creare un’intimità anche con il mio mondo”.  LEGGI TUTTO

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    ”Mio figlio era scioccato, mani davanti alla faccia, piangeva”: Fabio Volo rivela come ha involontariamente sconvolto i suoi bambini

    Il 51enne racconta un curioso episodio riguardante Sebastian e Gabriel, rispettivamente 9 e 8 anni
    Fa il ‘cattivo’ nel cortometraggio Unfitting: “Quando l’ho detto a casa…”

    Fabio Volo, al cinema quasi sempre il ‘buono’ nelle pellicole che gira, nel cortometraggio Unfitting, scritto e diretto dall’attrice Giovanna Mezzogiorno, da un’idea della direttrice di Grazia Silvia Grilli, è un produttore cinico e sgarbato. Al settimanale il 51enne rivela come ha involontariamente sconvolto i suoi bambini, Sebastian e Gabriel, rispettivamente 9 e 8 anni, nati dalla relazione con Jóhanna Hauksdóttir. “Mio figlio era scioccato, mani davanti alla faccia, piangeva”, svela.
    ”Mio figlio era scioccato, mani davanti alla faccia, piangeva”: Fabio Volo rivela come ha involontariamente sconvolto i suoi bambini
    “Quando ho detto a casa che avrei fatto il cattivo, mio figlio si è messo a piangere. ‘No, papà, dopo la gente pensa che lo sei davvero’. Mi ha fatto molta tenerezza. E’ che i miei figli non sono abituati, difficilmente alzo la voce e tantomeno con loro”, racconta l’attore, regista, scrittore e conduttore. 
    Poi, sempre riguardo ai pargoli, aggiunge: “Prima del film ‘Genitori e influencer’ non mi avevano mai visto recitare. Tengo ben separato il personaggio Fabio Volo dal mio privato. Qualche mese fa, però, a casa di un mio amico, i miei bambini hanno visto quel film, e davanti alla scena in cui io gridavo, mio figlio era scioccato, si è messo le mani davanti alla faccia e piangeva. ‘Ma chi è’, ‘Perché papà?’. Non mi aveva mai visto gridare e non capiva”.
    Il 51enne racconta un curioso episodio riguardante Sebastian e Gabriel, rispettivamente 9 e 8 anni
    Volo ha scoperto la cattiveria negli anni della formazione e ha capito come reagire e affrontarla: “Mio padre e mia madre avevano dei problemi economici e lì ho visto la cattiveria delle persone, la prepotenza e l’arroganza di chi voleva esercitare un potere su di noi. Direttori di banca e avvocati hanno avuto la possibilità di approfittare di loro o di aiutarli. Hanno scelto di approfittare. Io lì ho conosciuto la cattiveria gratuita, la mancanza totale di empatia”.
    “Per me è stata una grande scuola di vita e una fortuna. Mi ha dato la forza per una sorta di rivalsa sociale, per portare il giusto dove c’era ingiustizia – sottolinea Fabio – Non ho migliorato la sorte del mondo, ma sicuramente quella della mia famiglia, dei miei genitori e di mia sorella. E poi in tutto ciò che faccio, dalla radio ai libri, cerco sempre di raccontare qualcosa a favore della vita. Gestisco il mio piccolo, non sono certo il Dalai Lama”.  LEGGI TUTTO

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    ”Mi sono presentato nudo a casa della mia ex”: Benjamin Mascolo ricorda la terribile notte che ha cambiato la sua vita

    Non era in sé e aveva perso il controllo: la sua famiglia lo ha salvato
    Il 30enne non si amava, ora ha ripreso la sua vita a Modena e ha un nuovo amore con cui pensa a dei figli

    E’ arrivato a un punto di non ritorno e invece è riuscito a ‘risorgere’ grazie alla sua famiglia. Benjamin Mascolo sulle pagine di Grazia ricorda ancora la terribile notte che ha cambiato la sua vita, quella in ci ha toccato il fondo, dopo aver abusato per lungo tempo di alcol e droghe. “Mi sono presentato nudo a casa della mia ex”, racconta il 30enne. Parla di Bella Thorne, a cui è stato legato e con cui è finita.
    ”Mi sono presentato nudo a casa della mia ex”: Benjamin Mascolo ricorda la terribile notte che ha cambiato la sua vita
    Il cantante sa quale era il suo problema: “Non mi amavo. E quando facevo qualcosa di sbagliato o che mi faceva del male pensavo di meritarlo. Ora sono nel mezzo di un processo di rinascita”. Se gli si chiede quando abbia capito di aver toccato il fondo non ha dubbi: “Quando non avevo più il controllo di me stesso, negli Stati Uniti. Dopo alcuni giorni di vita sopra le righe, tra alcol e droghe, mi sono presentato nudo a casa della mia ex che mi ha mandato via. Da lì ho attraversato il bosco scalzo. Ero così fuori di me che ricordo poco di quella sera. So solo che un amico mi ha inseguito con la moto e mi ha portato un accappatoio”.
    A salvare Mascolo sono stati i parenti stretti: “E’ intervenuta la mia famiglia, mio fratello è venuto a prendermi. Poi ho passato mesi chiuso a casa”. “Le sostanze hanno reso il mio malessere solo più evidente.Tanto che non potevo più nasconderlo agli altri e a me stesso. Per la prima volta ho visto il mio lato oscuro, i miei demoni”, dice. Il percorso per lasciarsi alle spalle tutto “non è stato veloce. Erano mesi che volevo provarci, vivevo in modo insostenibile. Poi dal giorno alla notte ho deciso, e non tocco più alcol da un anno”.
    Il 30enne era andato da Bella Thorne, che l’ha cacciato via: era sotto l’effetto di alcol e droga
    La paura di ricaderci dentro c’è sempre: “Sì, non mi fido fino in fondo di me stesso. Ma so per certo che la direzione di prima era sbagliata, non mi avrebbe portato a stare bene. Anzi, forse a morire”. 
    Quando Benjamin e tornato a stare meglio, ha ricominciato con la musica ed è arrivato un nuovo disco: “Ora so riconoscere i momenti di esaltazione in cui mi sento invincibile, a cui seguono quelli di calma piatta. Oggi ho la consapevolezza che passano, non durano per sempre, li sento arrivare, li riconosco e li accetto. La vita sta cercando di dirmi qualcosa. E se non vado a 200 all’ora me ne faccio una ragione”. 
    L’artista ha una nuova fidanzata: “E’ di Modena come me, mi piacciono i suoi valori, non si fa ingannare. So che se dovessi morire domani si prenderebbe cura dei nostri figli. Ancora non li abbiamo ma penso che possa essere una madre in- credibile. E anche io un padre giusto al suo fianco”. LEGGI TUTTO

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    ”I nostri amici dicono che non siamo normali”: Laura Pausini parla del matrimonio con Paolo Carta

    La 49enne e il musicista 59enne sono diventati marito e moglie il 22 marzo 2023
    Coppia da più di 18 anni, sono genitori di Paola, 10 anni compiuti lo scorso febbraio

    Laura Pausini si apre sul privato. A Grazia, che le regala la cover del settimanale, parla del suo nuovo album, Anime Parallele, ma pure del matrimonio con Paolo Carta, sposato il 22 marzo 2023, dopo 18 anni insieme e una figlia, Paola, 10 anni. “I nostri amici dicono che non siamo normali”, confessa la cantante. E spiega perché.
    ”I nostri amici dicono che non siamo normali”: Laura Pausini parla del matrimonio con Paolo Carta
    Laura è ancora innamoratissima di Paolo, con cui vive e lavora. “Abbiamo due caratteri molto diversi, io ho bisogno di buttare tutto fuori, lui, appunto, è un ‘chiuso’, un riflessivo e ancora oggi ogni tanto mi chiedo: ma che cosa starà pensando? Pure i nostri amici ci dicono che non siamo normali, stiamo sempre appiccicati e però fra noi c’è ancora un’attrazione pazzesca. Forse perché tutti e due abbiamo una personalità forte e però lasciamo libero l’altro di essere com’è. Per farti un esempio, lui è vegetariano. Mi ci vedi, a me, vegetariana?”, chiarisce la 49enne.
    La 49enne e il musicista 59enne sono diventati marito e moglie il 22 marzo 2023
    Quando le si domanda se il 59enne le piaccia come padre, la Pausini non ha alcun dubbio: “Quando l’ho conosciuto aveva già tre figli dal suo primo matrimonio. Mi sono innamorata anche di quello: di com’era con loro”.
    L’artista si apre sulle pagine di Grazia
    La loro bambina è la persona che la incuriosisce di più al mondo “Sono curiosa di lei e di quello che diventerò io, attraverso di lei. E’ così coraggiosa, ha una visione di sé che non la spaventa. Prendi la parola chiave della mia vita, la solitudine: a me il vuoto ha sempre atterrito, da quando a 18 anni ho provato a dargli voce con quella canzone, lei invece lo cerca. Mamma, ma se il martedì ho ginnastica artistica, il mercoledì nuoto, il giovedì catechismo, come faccio? Possibile che ho solo il lunedì per stare con me? Questa indipendenza mi atterrisce. Io sono riuscita a ‘stare con me’ pienamente e felicemente solo quando ero incinta e aspettavo lei, figurati”, rivela l’artista.
    Laura desidera stare accanto a Paola: “Io non voglio che si allontani troppo… L’altro giorno mi fa: dopo che ho finito il liceo voglio vivere da sola o con le mie amiche a Londra o in America, magari pure a Roma. Tu mamma potrai stare vicino a me, ma non nello stesso palazzo, eh. Ti rendi conto?”.
    Racconta anche della figlia Paola, 10 anni: rivela a chi somigli di più
    La Pausini poi rivela: “Se sono in tour in Europa non passo mai più di quattro notti lontana da Paola. Il tour in America invece l’ho organizzato perché si incastri in parte con le vacanze che sono previste dalla sua scuola. Così ci potrà seguire. Quando la notte non posso stendermi vicino a lei prima che si addormenti, per confidarci qual è stata la cosa più brutta e quella più bella della giornata, a me manca proprio un pezzo di me, un pezzo di senso. Perché di notte pure lei, per fortuna, torna la bambina che è”. Paola è parte sia di lei che del marito: “Ha la mia apertura istintiva verso il mondo, ma per quanto riguarda quello che sente e che pensa è introversa come Paolo”. LEGGI TUTTO

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    ”Ecco perché ho scelto di vivere a Follonica”: Vanessa Incontrada rivela come mai risiede nella cittadina toscana 

    L’attrice e conduttrice 44enne spiega i motivi della sua decisione di vita
    Abita in una villa col figlio Isal, 15 anni, e tre cani: Gina, Zelig e Tokio. C’è anche la tata Gina

    Vanessa Incontrada si sente una donna libera di fare le sue scelte. Lo confessa a Grazia, che le regala la cover del settimanale. La conduttrice e attrice 44enne parla della sua famiglia d’origine, rivela pure come mai risiede in una piccola cittadina toscana, svelando per la prima volta perché ha scelto di vivere a Follonica, comune italiano di 20272 abitanti della provincia di Grosseto, guardando il mare.
    ”Ecco perché ho scelto di vivere a Follonica”: Vanessa Incontrada rivela a Grazia come mai risiede nella cittadina toscana 
    “Abito a Follonica, in collina. La mia casa guarda il mare, è circondata dagli olivi e da un bosco. Quest’anno ho voluto prendermi quattro mesi interi senza lavoro per godere di quella quotidianità che mi mancava da anni. In casa ci sono mio figlio Isal, che ha 15 anni, i cani, il barboncino Gina, e due golden retriever, Zelig e Tokio, e Gisella, che vive con noi da quando è nato Isal e gestisce tutto: la famiglia e la casa”, racconta Vanessa.
    Poi la Incontrada chiarisce il motivo che l’ha portata ad abitare lì e non in città più grandi come, ad esempio, Milano o Roma, dove spesso si trova per lavoro.  “Sono nata a Barcellona, ma quando avevo 6 anni ci siamo trasferiti a Follonica, dove ho fatto tutte le elementari. Poi i miei genitori sono tornati a Barcellona, dove ho fatto le medie e lo scientifico. Ma a 16 anni avevo già cominciato a lavorare nella moda. Un mestiere che mi dava l’opportunità di viaggiare e vivere tante città e culture diverse. Però Follonica mi era rimasta nel cuore”, spiega.
    La conduttrice e attrice 44enne col figlio Isal avuto da Rossano Laurini. Del 53enne nell’intervista non parla: si dice che i due, dopo una crisi, siano tornati insieme
    Padre Italiano e mamma spagnola, non rinuncia a nessuno dei due passaporti che ha. “Mi sento italo-spagnola”, sottolinea Vanessa. Sui genitori confida: “Mia madre, di Barcellona, una donna veramente forte, che ha fatto moltissimi lavori. E mio padre, romano di borgata, un uomo iper liberale, aperto, che amava viaggiare ed è stato molto presente nella mia infanzia. Si sono separati quando avevo 12 anni”. 
    I due, che si sono conosciuti a Roma, facevano pupazzi di pezza: “Li vendevano in giro per i mercati. Proprio per questo ci eravamo trasferiti in Italia, perché mio padre con un suo caro amico di Follonica aveva fondato un’azienda che produceva pupazzi, e la mia mamma aveva iniziato a lavorare con lui. Poi, quando siamo tornati a Barcellona, mio padre ha continuato a fare l’artigiano e vendere nei mercati e nelle fiere, mentre mia madre ha lavorato come assicuratrice, poi abbiamo avuto un ristorante a Barcellona, e adesso lei si dedica a fare quello che ha sempre sognato. Sta scrivendo un romanzo. In passato ne avevamo scritti due insieme”. La donna ha un’editore eccezionale: “Mia sorella Alice e suo marito a Barcellona hanno un’importante casa editrice, la Blackie Books. Spero proprio che siano loro a pubblicarla. Il suo romanzo deve restare in famiglia!”.
    Abita in una villa col figlio 15enne e tre cani: Gina, Zelig e Tokio. C’è anche la tata Gina
    La Incontrada è molto attaccata alla madre e al padre. Dopo l’addio, ora i rapporti tra ex coniugi vanno bene: “Passati gli attriti della separazione adesso va tutto bene. Mia madre è tornata a vivere a Barcellona, mio padre abita a Follonica. Quando lei viene a trovarmi mangiano tutti e due da me. C’è complicità e ironia tra loro, un linguaggio e un modo specifico che mi fa ridere. Mi piace vederli insieme. Poi, di fatto, io e mia sorella ci siamo suddivise i genitori: in Spagna lei si occupa della mia mamma, in Italia io del mio papà”.  LEGGI TUTTO