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    “Mi guardo allo specchio senza giudicarmi”: Giulia Salemi spiega com’è cambiato il rapporto col suo corpo dopo la gravidanza

    La conduttrice e influencer 32enne il 10 gennaio scorso è diventata mamma di Kian

    Parla anche della  sessualità col compagno di vita Pierpaolo Pretelli, 34 anni

    Il 10 gennaio scorso è diventata mamma di Kian. Giulia Salemi a Grazia, che le regala la cover del settimanale, spiega com’è cambiato il rapporto col suo corpo dopo la gravidanza. “Mi guardo allo specchio senza giudicarmi”, svela.

    “Mi guardo allo specchio senza giudicarmi”: Giulia Salemi spiega com’è cambiato il rapporto col suo corpo dopo la gravidanza

    La 32enne, conduttrice e influencer, quando era più giovane era molto critica con il suo fisico. “In passato non mi piaceva, mi sembrava goffo. Ero insicura. Da quando sono rimasta incinta, invece, ho iniziato ad amare il mio corpo. Mi piaceva vedere la pancia crescere e ho scoperto per la prima volta a 32 anni la mia sensualità. Ora mi piaccio per quello che sono, con le mie fragilità”, confida Giulia.

    L’italo-persiana aggiunge: “Ho allattato fino a poco tempo fa: è stato un regalo a mio figlio e a me stessa. E tra un impegno di lavoro e l’altro ho fatto le acrobazie per tirarmi fuori il latte. Il mio seno era gigante, ora purtroppo il latte è finito, ma mi guardo allo specchio senza giudicarmi. Ho un approccio più soft sull’aspetto estetico, perché sono cambiate le mie priorità, anche se adoro ancora il make-up”.

    La conduttrice e influencer 32enne il 10 gennaio scorso è diventata mamma di Kian. Parla anche della  sessualità col compagno di vita Pierpaolo Pretelli, 34 anni, già padre di leonardo, 8 anni

    La Salemi rivela pure qualcosa sulla sessualità. E’ legata a Pierpaolo Pretelli, 34 anni, padre del suo bimbo. L’ex velino anche padre di Leonardo, avuto dall’ex Ariadna Romero, 8 anni compiuti il 18 luglio.

    “Da giovane ho sempre vissuto il sesso come qualcosa di cui vergognarmi, come se dovessi vivere tutta la vita vergine accontentandomi dell’amore platonico – sottolinea l’ex gieffina – Saranno state le mie origini persiane o l’educazione di mia madre, ma da ragazza volevo fare l’amore solo a luci spente. Mi vergognavo del mio corpo, avevo un seno più grande dell’altro, una cicatrice legata a una malattia infantile. Solo ora sto acquisendo più consapevolezza perché ho al mio fianco una persona che mi fa sentire bella e amata. E la maternità mi ha aiutata anche in questo: dà forza. Anche nella sessualità”. LEGGI TUTTO

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    ”Non ho mai smesso di scusarmi di esistere”: Elena Sofia Ricci era una bambina ‘non completamente desiderata’, ecco come questo l’ha segnata

    L’attrice 63enne ne parla su Grazia: oggi si piace moltissimo, ha imparato a volersi bene

    “Ho commesso errori che hanno fatto male a me e alle persone intorno a me”

    Elena Sofia Ricci si prende la cover di Grazia. Al settimanale spiega la sua rinascita. Era una bambina “non completamente desiderata”, lo svela lei. Questo l’ha segnata. “Non ho mai chiesto di scusarmi di esistere”, confessa.

    ”Non ho mai smesso di scusarmi di esistere”: Elena Sofia Ricci era una bambina ‘non completamente desiderata’, ecco come questo l’ha segnata

    A 63 anni si sente profondamente liberata. “Ho passato moltissimi anni a usare troppo tatto, e ho commesso errori che hanno fatto male a me e alle persone intorno a me. Ho sempre avuto paura di non essere più amata. Ora sono diventata più assertiva e a chi si era abituato alla me di prima forse non piaccio più. Ma in questo modo ho cominciato ad amare me stessa”, svela.

    Elena Sofia sulle sue ferite racconta: “Ero una bambina non completamente desiderata, non ho mai smesso di scusarmi di esistere. Ho vissuto con un senso di colpa per essere venuta al mondo al quale ho faticato a ribellarmi. Mia madre ha avuto una brutta separazione, lì ho capito che anche da grandi si hanno fragilità incredibili. Voleva escludere mio padre dalla mia vita, mi diceva che lui non voleva che io nascessi. Cose non proprio utilissime a una bambina”.

    Quando le si domanda se abbia perdonato Elena Ricci Poccetto, che l’aveva avuta da Paolo Barucchieri, l’artista confessa: “Va bene così, erano molto giovani, entrambi figli di famiglie disfunzionali. Così io a 30 anni sono andata a riprendermi quel ‘mostro’ di mio padre, era semplicemente un uomo. Cosa che lei prese come un affronto. Temeva che avrei tolto amore a Pino Passalacqua, il mio papà adottivo, che ho tanto amato”.

    L’attrice 63enne ne parla su Grazia: oggi si piace moltissimo, ha imparato a volersi bene

    Sulle due figlie confida: “Ho cercato di fare l’opposto di mia madre, ho cercato di non distruggere la figura del padre, lo dicono tutti i manuali. Comprendere le fragilità dell’altro aiuta a stare meno male, ma forse ho esagerato in questo, qualche volta certe verità andrebbero messe al centro e io non ne sono stata capace. Oggi le ragazze sono grandi, Emma ha 29 anni e Maria 21. La nostra è un’epoca di genitori fragili, non siamo stati capaci di dire quei ‘no’ che aiutano a crescere, specialmente le mamme che lavorano e hanno sempre i sensi di colpa”. 

    “Io sono stata fortunata, da piccola con mia madre ho conosciuto la fatica di arrivare a fine mese, cosa che le mie figlie non hanno mai provato. Inoltre mia madre girava film all’estero, stava via per mesi. Io invece quando sono nate le mie figlie ho lasciato il teatro e ho rifiutato le coproduzioni internazionali. Quando facevo Orgoglio e gira-vo ad Ariccia, fuori Roma, uscivo alle 5 per essere puntuale sul set. Per girare il film su Rita Levi-Montalcini partivo alle 4,30 perché dovevo stare due ore e mezza al trucco”, chiarisce ancora.

    Abusata a 12 anni da un signore grande amico di famiglia l’ha traumatizzata a lungo. Ha imparato ad accogliere la ferita, trasformarla in opportunità. Ora sta bene: “In questo momento della mia vita mi piaccio moltissimo, mi vedo più interessante. Finalmente ho fatto riemergere quella ragazza che voleva danzare, essere leggera, ma che avevo sepolto. E’ come se si fosse spalancata la porta di questa parte di me così profonda e maltrattata. L’ho liberata e ora balla leggera”. LEGGI TUTTO

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    ”Non viviamo insieme, ci vediamo nel fine settimana, gli ho presentato le bambine dopo anni”: Michela Quattrociocche parla del nuovo fidanzato

    La 36enne parla del rapporto con l’imprenditore Giovanni Naldi, a cui è legata da fine 2020

    Dall’ex Alberto Aquilani ha avuto Aurora, 14 anni il 18 aprile, e Diamante, 10 anni

    Michela Quattrociocche torna al cinema, lasciato per fare la mamma. Dall’ex marito Alberto Aquilani ha avuto Aurora, 14 anni il 18 aprile, e Diamante, 10 anni. Sarà co-protagonista, con Gilles Rocca, della pellicola “L’ultima sfida”. A Grazia racconta la gioia per essere tornata a recitare e non solo. Parla del nuovo fidanzato, l’imprenditore Giovanni Naldi, a cui è legata dalla fine del 2020. “Non viviamo insieme, ci vediamo nei fine settimana, gli ho presentato le bambine dopo anni”, svela la 36enne.

    ”Non viviamo insieme, ci vediamo nel fine settimana, gli ho presentato le bambine dopo anni”: Michela Quattrociocche parla del nuovo fidanzato

    Ha mantenuto un ottimo rapporto con l’uomo che aveva sposato. “Portare rancore non serve, soprattutto se ci sono di mezzo i figli. Io avrò sempre rispetto per lui come lui lo ha per me. I momenti belli non si cancellano. Rimarrà sempre una parte importante della mia vita”, dice Michela.

    Nella sua vita è arrivato Giovanni. Tutto con lui è stato ponderato, con grande calma, soprattutto per non sconvolgere la vita delle sue figlie. La Quattrociocche confida com’è arrivata la sua “seconda possibilità”: “Lentamente, non viviamo insieme. E’ rispettoso della mia situazione, viviamo nello stesso quartiere e ci vediamo nel fine settimana. Gli ho presentato le bambine dopo due anni e mezzo. Dopo un rapporto importante non sarebbe stato possibile diversamente”. A lui piace avere accanto una donna emancipata, che riprende in mano il lavoro da attrice: “Spero di sì”. LEGGI TUTTO

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    ”Ho pensato che mi odiasse”: la fidanzata di Damiano David racconta di quando si sono conosciuti e cosa accadde

    Dove Cameron, 29 anni, lo svela a Grazia: i due stanno insieme da un anno e mezzo e sono innamoratissimi

    “E’ la relazione più felice e sana che io abbia mai avuto”, confessa

    Dove Cameron si prende la cover di Grazia. La fidanzata di Damiano David, ora solista, ex frontman dei Maneskin, al settimanale parla della relazione che vive col 26enne. La 29enne, stella della Disney, cantante da milioni di follower, adorata negli Usa, svela di quando si sono conosciuti e cosa accadde. “Ho pensato che mi odiasse”, confessa.

    ”Ho pensato che mi odiasse”: la fidanzata di Damiano David racconta di quando si sono conosciuti e cosa accadde

    “Ci siamo incontrati per la prima volta agli MTV VMAs 2022. Io e i Maneskin eravamo candidati come Best New Artist e io ho vinto, quindi loro sono venuti a congratularsi. Erano tutti molto cordiali, ma Damiano se ne stava in disparte, al punto che ho pensato che mi odiasse”, sottolinea Dove. 

    “Arriviamo agli MTV VMA’s 2023, avevamo collaborato a una canzone e mi ha invitata allo show della band al Madison Square Garden – continua Dove – Sono andata ed è stato incredibile. Sono rimasta anche per l’after party, lui mi ha trovata e mi ha portata in un posto più tranquillo per parlare. Dopo un’ora di chiacchierata mi ha detto: ‘Vorrei chiederti un vero appuntamento’. Ero sorpresa, perché fino a quel momento pensavo che fosse una relazione solo lavorativa. Due giorni dopo siamo usciti”.

    Dove Cameron, 29 anni, lo svela a Grazia: i due stanno insieme da un anno e mezzo e sono innamoratissimi

    La Cameron ha chiesto a Damiano se lui la odiasse davvero: “Certo e mi ha detto che all’epoca era fidanzato, quindi non dava confidenza ad altre ragazze. E’ un ragazzo rispettoso e buono, un partner meraviglioso, sin dall’inizio. Stiamo insieme da un anno e mezzo adesso ed è la relazione più felice e sana che io abbia mai avuto. A differenza di quello che mi è stato fatto credere in passato, Damiano finalmente mi incoraggia a prendere lo spazio che merito, a farmi valere”.

    Dove con l’artista accanto è davvero appagata. “Damiano mi dimostra ogni giorno il mio valore, il mio essere amabile in ogni stato in cui mi trovo. Non mi sminuisce mai, mi ama, mi sostiene e mi rispetta ed è qualcosa di cui non avevo mai fatto esperienza prima. E mi ha anche insegnato a cucinare, fa un risotto alla zucca eccezionale”, confida la popstar. LEGGI TUTTO

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    ”Parlo cinque lingue, mi sento un’italiana con attitudine francese”: Deva Cassel, 20enne figlia di Monica Bellucci, si racconta

    E’ la protagonista della mini-serie Netflix Il Gattopardo, nel ruolo che fu di Claudia Cardinale nel film

    Sarà Angelica, reciterà con Saul Nanni, Tancredi, che poi è diventato il suo attuale fidanzato

    Deva Cassel si prende la sua prima cover su Grazia. La figlia 20enne di Monica Bellucci e Vincent Cassel si racconta sulle pagine del settimanale. Dal 5 marzo sarà la protagonista della mini-serie Netflix Il Gattopardo. Reciterà nei panni di Angelica, ruolo interpretato da Claudia Cardinale nella pellicola capolavoro di Luchino Visconti del 1963. Al suo fianco Saul Nanni, 26 anni, Tancredi, che proprio grazie alla vicinanza sul set è diventato il suo attuale fidanzato. “Parlo cinque lingue, mi sento un’italiana con attitudine francese”, spiega la ragazza, già top model di fama mondiale.

    ”Parlo cinque lingue, mi sento un’italiana con attitudine francese”: Deva Cassel, 20enne figlia di Monica Bellucci, si racconta

    Per Deva il cinema è arrivato dopo la moda, all’inizio, proprio per opposizione ai suoi genitori, lo odiava. Ha provato con la sua prima pellicola, La bella estate, e ha scoperto il piacere di stare davanti alla telecamera. Il paragone l’ha preoccupata, ma solo all’inizio: “L’idea di riprendere il ruolo di Cardinale mi intimoriva parecchio. Ho imparato tuttavia a relativizzare, lo faccio anche nella mia esperienza di modella”. 

    “Nella vita mi hanno spesso paragonata alla mia mamma e credo che sia qualcosa che mi sarà fatto notare per tutta la vita. Sono abituata ai paragoni, troverò sempre qualcuno che mi dirà: ‘Era meglio prima’ oppure: ‘Assomigli moltissimo a lei’ oppure il contrario. Ho imparato quindi a saper prendere le distanze da questo aspetto. Ottenere un ruolo già interpretato da un’attrice del calibro di Cardinale susciterà per forza nuovi paragoni, ma cerco di vivere la cosa nel migliore dei modi”, aggiunge la Cassel.

    E’ la protagonista della mini-serie Netflix Il Gattopardo, nel ruolo che fu di Claudia Cardinale nel film

    Deva è figlia di due culture, quella italiana e quella francese. Quando le si chiede cosa le abbiano dato entrambe, dice: “Mi piace dire di essere ‘un’italiana con un’attitudine francese’. Penso che sia un’espressione capace di descrivermi perfettamente. Ho avuto l’opportunità di vivere in diversi Paesi e la Francia e l’Italia sono fra quelli che conosco meglio, quelli dove mi sento a casa. In Francia ho vissuto più a lungo, ho studiato e costruito la mia rete di amicizie e di relazioni, ma l’Italia per me rappresenta il calore, il cibo, la famiglia. Ogni tanto mi piace portare in Francia qualche aspetto della convivialità italiana, e viceversa, mi piace portare in Italia qualche abitudine o elemento della cultura francese. Adoro l’effetto ibrido della fusione delle due culture”. Per lei però è impossibile dire quale dei due Paesi preferisce: “Sono estremamente diversi e complementari”.

    La giovane attrice sottolinea: “Devo dire poi che, al di là della mia dimensione franco-italiana ho la fortuna di aver viaggiato molto fin da piccola e di aver imparato quindi ad adattarmi facilmente e a sentirmi bene un po’ ovunque”. 

    La modella e attrice insieme alla famosissima mamma

    “Adoro dormire in posti diversi, gustare cucine diverse, stare a contatto con persone dalla cultura opposta alla mia – prosegue Deva – Parlo cinque lingue e credo che sia uno dei regali più grandi fatto dai miei genitori. Da piccola non mi rendevo conto di quanto fosse importante vivere in un ambito culturale così cosmopolita. Mi dicevo: ‘Ma perché conoscere tante lingue se ne posso parlare una alla volta?’. Poi, cominciando a lavorare presto, mi sono potuta rendere conto di questa fortuna e di quanto mi avrebbe facilitata”.

    Sui famosissimi mamma e papà Deva chiarisce: “Le loro lezioni di vita mi accompagnano tutti i giorni. Ci sono alcune espressioni di entrambi che sono diventate dei veri e propri leit-motif per me”. E precisa: “Devo dire che i miei genitori hanno una cosa in comune, anche se espressa in maniere molto diverse: entrambi mi hanno insegnato ad avere fiducia in me stessa e mi hanno lasciato una grandissima libertà nelle mie scelte. Il senso di indipendenza che mi hanno trasmesso è un elemento indispensabile per saper stare al mondo”. LEGGI TUTTO

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    ”Non mi volevo innamorare per poi venire mollata per una più giovane”: Giorgia rivela l’inizio difficile della storia con Emanuel Lo

    La cantante 53enne, tra i Big di Sanremo 2025, lo racconta a Grazia, che le regala la cover

    Riesce a tenere separate tra carriera e vita privata, è legata al ballerino da 20 anni

    Torna a Sanremo tra i Big. E’ probabile che condurrà nuovamente X Factor e sogna un giorno di presentare il Festival ed esserne pure il direttore artistico. Giorgia celebra i 30 anni di carriera così. Grazia le regala la cover del settimanale. Al giornale rivela l’inizio della difficile storia con Emanuel Lo, padre del suo unico figlio Samuel, 15 anni. La 53enne è legata al ballerino e coreografo 45enne, professore di Amici, da ben 20 anni. “Non mi volevo innamorare per poi venire mollata per una più giovane”, confessa.

    ”Non mi volevo innamorare per poi venire mollata per una più giovane”: Giorgia rivela l’inizio difficile della storia con Emanuel Lo

    Quando le si domanda che rapporto ci sia tra la sua carriera artistica e la vita privata, la Todrani spiega: “Si alimentano a vicenda, perché le vivo separate. Nei miei affetti fondamentali non mi metto mai in gioco come Giorgia la cantante, ma come Giorgia. La madre, la moglie, l’amica… Mi piace occuparmi della casa, cucinare, sono sempre stata nelle chat delle classi di mio figlio”.

    Sul lungo rapporto con Emanuel, sempre appassionato, Giorgia dice: “Non ho una ricetta che può valere per tutte le coppie di lungo corso, so che io, per quella sorta di dipendenza dallo stupore che mi abita, ogni giorno ricomincio da capo, non ho il carattere per dare qualcosa per scontato, sono piuttosto faticosa in questo senso, e abbiamo vissuto tante fasi. Ma se non ti tiri indietro davanti alle fasi più delicate, ti rendi conto che quello che stai costruendo è prezioso”.

    La cantante 53enne, tra i Big di Sanremo 2025, lo racconta a Grazia, che le regala la cover. Riesce a tenere separate tra carriera e vita privata, è legata al ballerino da 20 anni

    All’inizio ha avuto paura, non ha subito capito che poteva essere l’uomo per la vita: “No… Cioè, sì: ma aveva otto anni meno di me, sono scappata, non mi volevo innamorare e poi magari venire mollata per una più giovane. Invece lui rimaneva lì, fermo, e alla fine mi sono abbandonata, ma voleva un figlio subito, invece ci abbiamo messo sei anni per riuscire ad avere Samuel”. E ora sono unitissimi. LEGGI TUTTO

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    ”Manifestazioni di un disturbo ossessivo compulsivo”: Rocio Munoz Morales e l’armadio che sembra ”di un serial killer”

    L’attrice e conduttrice 36enne svela la sua precisione quasi maniacale

    Legata da anni a Raoul Bova, madre di Luna e Alma, 9 e 6 anni, è molto diversa dall’attore

    Rocio Munoz Morales si racconta sulle pagine di Grazia, che le regala la copertina. Parla del ritorno a teatro, con la piéce Il cappotto di Janis di Alain Teulié, della sua forza e le sue fragilità, dell’amore per Raoul Bova, da cui ha avuto Luna e Alma, 9 e 6 anni. Svela anche la sua precisione quasi maniacale. Il suo armadio sembra quello di “un serial killer”, parole sue. L’attrice 36enne svela di avere “manifestazioni di un disturbo ossessivo compulsivo”. Lo fa senza alcun filtro.

    ”Manifestazioni di un disturbo ossessivo compulsivo”: Rocio Munoz Morales e l’armadio che sembra ”di un serial killer”

    E’ sempre stata esigente con se stessa, come era anche il padre scomparso, un punto fermo della vita che le manca ogni giorno. Quando le si domanda se sia perfezionista ed esigente pure tra le quattro mura, la spagnola confida: “Il mio armadio sembra quello di un serial-killer: tutto ordinato perfettamente per colori, tessuti, gli abiti sono appesi con le stampelle nella stessa direzione e alla stessa distanza. Per non parlare dei miei copioni dopo averli studiati: colorati in maniera maniacale, con frecce, disegni e grafia perfetta”. 

    “Sono un po’ fissata, sono manifestazioni di un disturbo ossessivo compulsivo. Ho provato a superarlo: qualche anno fa la terapista mi ha proposto di mettere gli abiti un po’a caso, di sforzarmi a non farci troppo caso. Ci ho provato, ma poi stavo troppo male”, aggiunge Rocio. 

    L’attrice e conduttrice 36enne svela la sua precisione quasi maniacale. Legata da 11 anni a Raoul Bova, madre di Luna e Alma, 9 e 6 anni, è molto diversa dall’attore

    Nella sua famiglia la Munoz Morales si è dovuta adeguare: “A casa, con due bambine, due cani e un uomo completamente diverso da me, sono diventata tollerante. Raoul è l’opposto di me, disordinato e poco attento: è stato troppo coccolato dalle donne della sua famiglia. Io e lui siamo un po’ come il bianco e il nero”.

    Su Bova, a cui è legata da 11 anni, dice: “Il nostro è un amore che non diamo mai per scontato. A volte il nostro lavoro ci fa vivere lontani e sentiamo spesso la mancanza dell’altro. Certo, come in tutte le coppie, anche noi abbiamo incomprensioni, momenti di crisi. Però alla base ci sono valori comuni e c’è un amore profondo con la sensazione di poterlo rendere ancora un po’ più grande ogni giorno”.

    Rocio ha preso la nazionalità italiana, oltre a quella spagnola che ha per nascita, rivela il motivo: “E’ una decisione personale, di cui non ho parlato. La verità è che sono fiera di essere spagnola, ma mi sento anche italiana. Ero molto giovane quando sono arrivata qui, avevo 25 anni e ho vissuto nel vostro Paese anni fondamentali della mia formazione. Ho preso la nazionalità italiana non solo perché ho un uomo e due figlie italiane, ma perché mi sento infinitamente grata a questo Paese che mi ha accolta e dato molto”. LEGGI TUTTO

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    ”Sentivo ancora più forte la responsabilità perché Lucrezia e Ginevra non erano mie figlie”: Eleonora Abbagnato parla ancora di famiglia allargata

    In tv aveva detto: “E’ difficile crescere due bambine non tue”

    “Mi è spiaciuto che i giornali abbiano estrapolato quella frase fuori dal contesto”

    Eleonora Abbagnato torna in scena con Les Etolies al Teatro degli Arciboldi a Milano. A Grazia parla della sua voglia di danzare, dei suoi innumerevoli impegni e ancora della sua bella famiglia allargata. Da Federico Balzaretti ha avuto Julia e Gabriel, 12 e 9 anni. Con lei vivono anche Lucrezia e Ginevra, 19 e 16 anni, che il marito ha avuto da una precedente relazione. In tv, a Verissimo, la 46enne aveva detto: “E’ difficile crescere due bambine non tue”. La ballerina fa chiarezza: “Mi è spiaciuto che i giornali abbiano estrapolato quella frase fuori dal contesto”. E aggiunge: “Sentivo ancora più forte la responsabilità perché Lucrezia e Ginevra non erano miei figlie”.

    ”Sentivo ancora più forte la responsabilità perché Lucrezia e Ginevra non erano mie figlie”: Eleonora Abbagnato parla ancora di famiglia allargata

    Non desidera essere fraintesa. Eleonora a proposito delle sue affermazioni davanti la telecamera chiarisce: “Mi è dispiaciuto che i giornali abbiamo estrapolato quella frase fuori dal contesto. Non intendevo dire che non essere la loro mamma biologica sia stato un problema. Più che altro sentivo ancora più forte la responsabilità nei confronti di Lucrezia e Ginevra proprio perché non erano mie. Le faccio un esempio banale: quando erano piccole, prima di attraversare la strada con loro ci pensavo cento volte. Poi, quando arriva l’adolescenza, essere genitore è complicato a prescindere”.

    Legatissima a Balzaretti, quando le si domanda cosa le sia piaciuto dello sportivo 42enne, sposato nel 2011, spiega: “Abbiamo due caratteri simili, siamo due grandi lavoratori, diamo valore alla famiglia e abbiamo lo stesso modo di affrontare le difficoltà. E mi aveva colpita il fatto che fosse un padre single con due bambine piccole. Una cosa molto insolita, soprattutto per un calciatore. Oltretutto all’epoca era nel pieno della carriera sportiva. Mio marito è sempre stato legatissimo alle figlie, attento, premuroso”.

    La ballerina 46enne da Federico Balzaretti ha avuto Julia e Gabriel, 12 e 9 anni. Con lei vivono anche Lucrezia e Ginevra, 19 e 16 anni, che il marito ha avuto da una precedente relazione

    A gennaio riprenderà la tournée di Giulietta, in cui con lei sul palco balla anche la figlia Julia. Quando deve descriverla, la Abbagnato dice: “Julia è molto sveglia, una grande lavoratrice e le piace stare sul palcoscenico. Più volte è capitato che mi riprendesse per un mio errore. Ricordo che durante un balletto in tv, io ero in anticipo sulla musica e lei non ha mancato di farmelo notare. Vedremo se danzare diventerà il suo lavoro: è una scelta che spetta a lei. Ma in molte cose ci assomigliamo”. Rivela pure in cosa sono diverse: “E’ molto più studiosa di me. Io alla sua età mi chiudevo in sala ballo e trascuravo i compiti, mentre lei a scuola è bravissima. Tiene a tutto quello che fa e questo mi piace molto. Perché non si sa mai: una su mille diventa ballerina”. LEGGI TUTTO