”Sono devastata, eravamo impreparati, non si muore così a 69 anni”: la figlia di Peppe Vessicchio provata, appare in tv nel giorno del funerale del padre
Alessia Vessicchio ha voluto ricordare il papà al microfono de “La Volta Buona”
Ha spiegato di non riuscire a usare frasi fatte: è “devastata” per quanto successo
“Eravamo assolutamente impreparati”, ha fatto sapere
Peppe la sera prima di morire le aveva detto di stare tranquilla perché sarebbe tornato a casa
Alessia Vessicchio ha rotto il silenzio dopo la morte del padre Peppe.
Lo ha fatto davanti alla telecamera de “La Volta Buona” nel giorno del funerale del direttore d’orchestra, che si è svolto in forma privata ieri, lunedì 10 novembre, a Roma.
La donna ha fatto sapere di essere “devastata” e che era impreparata a veder andare via il genitore a soli 69 anni. Oltretutto appena la sera prima del decesso, lui le aveva detto di stare tranquilla perché sarebbe tornato presto a casa dall’ospedale.
“Io sono molto provata, però ho accettato di dire due parole perché credo sia giusto ringraziare”, ha spiegato a Domenico Marocchi, inviato del programma condotto da Caterina Balivo.
Alessia Vessicchio, figlia di Peppe, ricorda il padre nel giorno del suo funerale: “Sono devastata”
“Lui ci ha insegnato sempre ad essere garbati, ad essere gentili. Non ha mai rifiutato una parola a nessuno, mai”, ha aggiunto.
Alessia ha voluto essere onesta e sincera sulle sue emozioni: “Io non riesco a dire le frasi fatte. Io in questo momento sono devastata”. “Trovo profondamente terribile quello che è successo. Eravamo assolutamente impreparati perché non si muore a 69 anni quando la sera prima dici ‘stai serena perché torno a casa’”.
“Quindi io vi chiedo scusa e posso solo dire grazie di cuore a tutti quelli che gli hanno sempre voluto bene”, ha concluso.
Durante la breve intervista ha parlato anche del profondo legame che aveva con il papà, che – spiega – aveva “scelto” di essere suo genitore quando lei aveva 7 anni.
Alessia ha fatto sapere che la sua famiglia era impreparata: Peppe aveva detto che sarebbe tornato a casa presto appena il giorno prima di morire
“Di lui hanno detto in questi due giorni le stesse cose che io ascolto da 48 anni, perché sono 48 anni che è mio padre”, ha proseguito.
“Lui ha scelto di essere mio padre quando io avevo 7 anni. Lui dal primo giorno ha detto ‘mia figlia’. E quando tu un figlio lo scegli e lo cresci come mi ha cresciuto, e mi sei vicino, perché lui mi è stato vicino per 48 anni come nessuno…”, ha sottolineato.
Peppe Vessicchio si è spento lo scorso sabato 8 novembre all’ospedale San Camillo di Roma, dopo l’insorgenza di una complicazione improvvisa e la degenerazione molto veloce di una polmonite interstiziale. LEGGI TUTTO
