Il fratello di Fabrizio Frizzi racconta come la figlia del conduttore Stella ha vissuto la morte del padre: ”Una strozzatura”
Fabio, musicista e compositore, 6 anni e mezzo più del conduttore, era legatissimo a lui
L’amatissimo presentatore è scomparso il 26 marzo 2018, per emorragia cerebrale, a 60 anni
“Lo sento ancora qui con me, mi aspetto di vederlo entrare da un momento all’altro”, confessa. Il fratello di Fabrizio Frizzi, Fabio, musicista e compositore, 6 anni e mezzo più del conduttore, era legatissimo a lui. Al Corriere della Sera parla del loro rapporto e racconta come la figlia del conduttore Stella ha vissuto la morte del padre. “Una strozzatura”, svela. L’amatissimo presentatore è scomparso il 26 marzo 2018, per emorragia cerebrale, a 60 anni.
Il fratello di Fabrizio Frizzi racconta come la figlia del conduttore Stella ha vissuto la morte del padre: ”Una strozzatura”
Fabio rivela che uno dei suoi giorni più belli vissuti col fratello fu proprio quello del matrimonio di Fabrizio con Carlotta Mantovan, il 4 ottobre 2014: “Li ho visti davvero felici”. Poi sulla paternità tanto desiderata dall’artista confida: “Gli dicevo: ‘Saresti il padre ideale, hai proprio un carattere da papà’. I miei figli lo adoravano. Per i due più piccoli si vestiva da Babbo Natale. Finché un giorno venne scoperto: ‘Ma tu sei zio Fabrizio!’. Sono fiero di avere avuto un fratello come lui”.
Fabrizio dalla 41enne ha avuto Stella, 11 anni. Fabio svela: “Perdere un genitore meraviglioso come Fabri, un bel papone così, è stata una strozzatura importante nella sua vita. Stellina lo adora, anche adesso che non c’è più ha una venerazione per lui, Fabrizio è la sua leggenda”.
Fabio, musicista e compositore, 6 anni e mezzo più del conduttore, era legatissimo a lui. L’amatissimo presentatore è scomparso il 26 marzo 2018, per emorragia cerebrale, a 60 anni
Si apre pure sulla malattia del fratello: “Quando ha capito che non si trattava soltanto di un giramento di testa, ha deciso di combattere”. Ha lottato contro il tumore al cervello: “Anche nella fase più brutta, l’ha affrontata con orgoglio ed enorme dignità. Non si è perso d’animo. Un altro dei giorni più belli della sua vita è stato quando è tornato a lavorare, con i colleghi e gli amici che lo hanno accolto in studio. ‘Eccomi, io sono qua’”.
Quando gli si domanda chi gli sia stato più vicino, Fabio non ha dubbi: “Antonella Clerici, una sorella, tra loro c’era un affetto epocale. E Carlo Conti, che lo adorava da sempre”. “Vuole sapere come ho superato la perdita? – chiarisce – Credo che i cinque sensi siano limitati. Ci sono tanti altri modi in cui si riesce a percepire la presenza di una persona amata. Come quando mi capita di ascoltare alla radio la canzone di Jovanotti che Fabri amava tanto: Le tasche piene di sassi. O quando rileggo i suoi ultimi WhatsApp sul cellulare, dal numero che non ho mai cancellato: ‘Ciao, ci vediamo dopo’. E lo sento ancora qui”. LEGGI TUTTO