More stories

  • in

    Emanuele Filiberto racconta le ultime settimane del padre Vittorio Emanuele prima della morte: ”Gli antibiotici hanno avuto effetto, ma…”

    Il 51enne rivela: “Mia madre è inconsolabile perché ha perso l’amore della vita”
    Raggiunto al telefono nell’ora più buia, parla del dolore per la perdita del papà

    Emanuele Filiberto di Savoia sente su di lui la responsabilità di ogni cosa. Al Corriere della Sera, che ha raggiunto telefonicamente il 51enne a Ginevra, racconta le ultime settimane padre Vittorio Emanuele prima della morte. Il principe, che non è mai diventato Re d’Italia, si è spento a 86 anni in Svizzera il 3 febbraio. “Gli antibiotici hanno avuto effetto, ma…”, svela.
    Emanuele Filiberto racconta le ultime settimane del padre Vittorio Emanuele prima della morte: ”Gli antibiotici hanno avuto effetto, ma…”
    Il principe è devastato. “E’ un’ora dura sì, si piangono i morti ma bisogna prendersi cura dei vivi, di mia madre che è inconsolabile perché ha perso l’amore, l’uomo della vita. Si erano innamorati da ragazzi a Ginevra ma si erano conosciuti sin da bambini a 12 anni. E hanno vissuto l’uno per l’altro, un’intera vita: mamma tra pochi giorni spegne 89 candeline ed è distrutta, adesso dovrò pensare a lei prima di tutto”, dice.
    Emanuele Filiberto poi confida gli ultimi giorni del papà: “Eravamo tutti in montagna nella nostra casa di Gstaad e poi una brutta infezione alla gamba di papà ha richiesto l’ospedalizzazione dove gli antibiotici hanno avuto effetto sull’infezione ma hanno indebolito il suo fisico, il suo cuore e gli organi vitali di un uomo di 87 anni. Giovedì sembrava già arrivata la fine, poi un’inattesa ripresa. Abbiamo avuto la benedizione di due giorni ancora con lui che anzi in quei giorni regalati dal cielo sembrava essersi ripreso”. 
    Il principe, che non è mai diventato Re d’Italia, si è spento a 86 anni in Svizzera il 3 febbraio. In foto con la nipote 20enne Vittoria
    “Generoso, simpatico con gli amici in visita, come sempre era lui – prosegue il nobile –  Ed eravamo con lui quando sabato mattina se n’è andato… C’è stata sempre mamma e c’ero io, molti amici cari in visita nelle lunghe tre settimane all’Hopital Cantonal di Ginevra… lo stesso dove era stato ricoverato fino alla fine mio nonno re Umberto II”. Non c’erano le sue due figlie di 20 e 17 anni: “Vittoria e Luisa, legatissime al nonno, ho preferito restassero a Parigi e Londra, per ora… e poi avevamo appena festeggiato, tutti assieme riuniti a Gstaad, il compleanno di Vittoria a fine dicembre”.
    Adesso Emanuele Filiberto si occupa del funerale, poi sarà lui il nuovo capofamiglia alla guida del Casato. E’ un momento terribile, ma vuole rispettare le volontà del papà, che sarà sepolto a Superga. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Purtroppo i tradimenti sono successi”: Emanuele Filiberto a ‘Belve’ parla del rapporto con la moglie Clotilde Courau

    I due sono sposati dal 2003, hanno due figlie, Vittoria, 19 anni, e Luisa, 17
    “Se viviamo in un rapporto in cui il tradimento è contemplato? Sì, è cosi”

    Emanuele Filiberto di Savoia a Belve ammette che nel suo matrimonio ‘le corna’ sono contemplate. “Purtroppo i tradimenti sono successi”, così dice candidamente a Francesca Fagnani che vuole indagare sul rapporto del principe con la moglie Clotilde Courau. Il 51enne figlio di Vittorio Emanuele e di Marina Doria, e l’attrice francese 54enne sono sposati dal 2003 e sono genitori di Vittoria, 19 anni, e Luisa, 17.
    ”Purtroppo i tradimenti sono successi”: Emanuele Filiberto a ‘Belve’ parla del rapporto con la moglie Clotilde Courau
    La giornalista domanda a Emanuele Filiberto dei tradimenti. Più volte il sangue blu è stato sorpreso con altre donne: le foto paparazzate sono immancabilmente finite sui giornali. “Tradimenti? Purtroppo sono successi: ci sono state delle spiegazioni, ci sono stati dei perdoni, non subito”, ammette lui. E aggiunge: “Se viviamo in un rapporto in cui il tradimento è contemplato? Sì, è cosi. C’è un grandissimo amore e un grandissimo rispetto tra di noi, ed è andato oltre i tradimenti”.
    Il rampollo di Casa Savoia parla anche della droga, di cui ha fatto uso in passato: “L’uso di droghe? E’ una cosa che ho sempre detto. Va con il fatto di esser chiusi, introversi, di non poter affrontare l’altro in una maniera normale e sana come oggi potrei fare. Questi paradisi artificiali ti aprivano e ti facevano mostrare dei sentimenti che normalmente non avresti mai mostrato. Che tipo di droghe ho usato? Ce ne son state parecchie, però a quell’epoca andava molto la cocaina purtroppo”.
    “Se viviamo in un rapporto in cui il tradimento è contemplato? Sì, è cosi”, ammette il 51enne
    Sul nonno Umberto II presunto gay, inserito da un editore in un dizionario dedicato ai capi di stato omosessuali e bisessuali, e della relativa denuncia da lui presentata, Emanuele Filiberto spiega: “Era una cavolata. Prima di tutto non si parla dei morti, e soprattutto non si parla dei morti per dire una cosa che è una stupidaggine. mio nonno ha avuto una moglie, ha avuto quattro figli, e tutt’un tratto fai uscire questa cosa. Si chiama una gran bugia, scriverlo su un libro. ma poi dammi delle prove, no? No, niente”.
    Il principe è sposato con l’attrice francese 54enne dal 2003. I due hanno due figlie, Vittoria, 19 anni, e Luisa, 17
    Affronta anche lo spinoso tema delle leggi razziali: Vittorio Emanuele III re d’Italia autorizzò l’emarginazione degli ebrei italiani sottoscrivendo le leggi razziali del regime fascista nel 1938. “Mio padre ha sbagliato a non chiedere scusa per le leggi razziali. E’ una persona che ha avuto per sua educazione un grandissimo rispetto della sua famiglia e del suo casato. Io avrei voluto che facesse quello che ho fatto io ben dopo: mi scuso per le leggi razziali. Però qualcosa che lui ha avuto più di me, che è il rispetto per la sua famiglia e la sua storia, non poteva fargli dire queste cose. Questo è stato sbagliato”. LEGGI TUTTO