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    ”Pace fatta”: Micol Olivieri e Niccolò Centioni de ‘I Cesaroni’ fanno pace al funerale di Antonello Fassari dopo anni gelo

    I due si ritrovano per dare l’ultimo saluto all’attore 72enne e depongono le armi

    Per anni tra la 32enne e il 31enne non è più corso buon sangue: adesso ritrovano sintonia

    Rudi Cesaroni e Alice Cudicini depongono finalmente le armi. Micol Olivieri e Niccolò Centioni de I Cesaroni fanno pace al funerale di Antonello Fassari dopo anni gelo. “Pace fatta”, scrivono sul social, postando una foto che li ritrae entrambi a Roma, a Piazza del Popolo. Dimenticano gli screzi passati, uniti nel dolore per la perdita dell’attore scomparso a soli 72 anni dopo una lunga malattia. Anche lui un pilastro della serie tv che sta, ironia della sorte, per tornare. Era l’indimenticabile ‘zio Cesare’.

    ”Pace fatta”: Micol Olivieri e Niccolò Centioni de ‘I Cesaroni’ fanno pace al funerale di Antonello Fassari dopo anni gelo

    In passato sono volati gli stracci tra Niccolò e Micol. Centioni aveva accusato la Olivieri di essere scomparsa dai suoi radar: “Da quando è rimasta incinta, non l’ho più sentita. Non so neppure se sia viva o morta. Non mi ha invitato al matrimonio”. 

    Sempre lui l’aveva colpevolizzata per la breve esperienza a Pechino Express nel 2013. “Se avessi partecipato con il mio cane, avrei vinto. Micol mi ha messo addosso una tristezza…E’ stato come avere un telefono senza batteria che si sta per spegnere”, era sbottato. Pure Micol gli aveva puntato il dito contro: “Non lo rifarei con lui perché non siamo abbastanza equilibrati, anche se siamo adatti a lavorare assieme. Lui si appoggia molto su di me, l’ho sempre protetto e forse in questo caso a lui serviva una persona che non lo conoscesse e che di conseguenza lo spronasse un po’”.

    I due si ritrovano per dare l’ultimo saluto all’attore 72enne e depongono le armi

    Il botta e risposta era proseguito. Centioni aveva replicato: “Anche io non rifarei Pechino Express con Micol. Non sono ingenuo e nemmeno infantile. Appena avevo un momento di stanchezza, lei era pronta a riprendermi e sgridarmi. Ci sono abituato, non capisce che non sono stupido”. 

    La cerimonia funebre sancisce la fine delle ostilità tra i due. Oltre al post, anche La Volta Buona li sorprende vicini. All’inviato del programma Rai, Niccolò di Fassari dice: “E’ stata una persona meravigliosa che ricorderemo sempre con tantissimo affetto”. “Abbiamo iniziato a lavora sul set che non avevamo neanche tredici anni, quindi siamo cresciuti con i suoi racconti”, gli fa eco Micol. LEGGI TUTTO

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    ”Non ero preparato”: Claudio Amendola distrutto dal dolore al funerale dell’amico e collega Antonello Fassari

    “Era l’amico con cui avrei voluto invecchiare e invece no”, dice in lacrime il 62enne

    L’artista è morto a soli 72 anni il 5 aprile dopo una lunga malattia, anche Max Tortora sconvolto

    Claudio Amendola è distrutto dal dolore al funerale dell’amico e collega Antonello Fassari, morto dopo una lunga malattia a soli 72 anni il 5 aprile. L’attore 62enne non trattiene le lacrime alla Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma. “Non ero preparato”, dice ai tanti giornalisti presenti. Dopo la funzione è lui a leggere la preghiera degli Artisti e lo saluta con un semplice: “Ciao Ce’”, come il Cesare de I Cesaroni, personaggio amatissimo che aveva interpretato per molti anni, suo fratello maggiore nella fiction.

    ”Non ero preparato”: Claudio Amendola distrutto dal dolore al funerale dell’amico e collega Antonello Fassari

    Anche Max Tortora è annientato, sconvolto. “Se n’è andato troppo presto”, dice. Amendola non si dà pace. “Un dolore grandissimo, immenso, non ero preparato. Mi stavo preparando, ma non ero pronto. E’ molto difficile, complicato in questi giorni per tutti noi che, ironia della sorte, o maledizione, stiamo girando I Cesaroni. La concomitanza è veramente terribile. Da una parte mi fa sorridere perché Antonello ci avrebbe sorriso. Sto aspettando il momento in cui mi torna il sorriso, perché so che lui sta ridendo in questo momento. Ce la metterò tutta e presto tornerò a sorridere anche io”, sottolinea.

    Nella Chiesa degli Artisti un amico conforta il 62enne, piegato dal dolore

    “Però è una bella botta: era un uomo straordinario – aggiunge Claudio con la voce rotta, vicina al pianto – Sinceramente era l’amico con cui avrei voluto invecchiare e invece no. E’ stato mio fratello per tanti anni e anche in questi 10 anni che non siamo stati fratelli sul set, il nostro rapporto era di fratellanza, avevamo una confidenza che va al di là dell’amicizia”. LEGGI TUTTO