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    ”Sono una prepotente e volevo comandare”: Annamaria Bernardini de Pace rivela finalmente perché si è tirata fuori dal divorzio Totti-Blasi

    L’avvocata divorzista più temuta d’Italia alla fine si sbottona
    A Sette, inserto del Corriere della Sera, la 75enne si racconta da madre di Francesca e Chiara

    Annamaria Bernardini de Pace si racconta da madre di Francesca e Chiara, le due figlie avute dall’ex marito Francesco Giordano. A Sette, inserto del Corriere della Sera, confida: “Volevo fare la mamma e basta tutta la vita”. Nel corso dell’intervista rivela anche, finalmente, perché si è tirata fuori dal divorzio Totti-Blasi. “Sono una prepotente e volevo comandare”, ammette l’avvocato divorzista più temuto d’Italia.
    ”Sono una prepotente e volevo comandare”: Annamaria Bernardini de Pace rivela finalmente perché si è tirata fuori dal divorzio Totti-Blasi
    La legale di sé racconta: “Io per essere esageratamente madre sono stata 5 anni da una psicanalista junghiana, che mi ha detto che sbagliavo a farmi coinvolgere troppo. Ero andata perché per il mio lavoro mi occupo di dolori familiari e non riuscivo più a distinguere il dolore dei clienti dal mio. Ho scelto una junghiana perché avevo sempre letto Jung come produttivo di aspetti benefici per il futuro, anziché come Freud indagatore degli aspetti malefici del passato. E lei ha subito notato in me questo esagerato esprimersi nella maternità, anche se poi mi sono fermata quando è finito l’amore”. 
    “Per me è dall’amore che devono nascere i figli ed è con amore che devono crescere – prosegue la Bernardini de Pace –  Tanto che dico ai miei clienti: voi grandi mi pagate, ma io difendo i vostri figli, non voi. Ho mollato un sacco di clienti rinunciando al mandato perché non rispettavano i loro figli”. 
    L’avvocata divorzista più temuta d’Italia alla fine si sbottona sul motivo della sua decisione in quello che è stato il crack più fragoroso degli ultimi tempi tra il 46enne e la 42enne
    Immediatamente il riferimento va alla vicenda che ha catalizzato i media, quella tra l’ex capitano della Roma 46enne e la conduttrice 42enne. Annamaria era stata scelta da Totti come suo avvocato. Poi, però, dopo poco lei ha deciso di mollare tutto. “E’ andata così nel caso Totti?”, le viene chiesto. La Bernardini de Pace ribatte perentoria e lapidaria: “E’ andata così perché c’era troppa gente intorno, e io sono una prepotente e volevo comandare”. Di più non aggiunge.
    Poi la legale spiega perché ora preferisce tutelare gli uomini nei divorzi: “Oggi sono loro le vittime. Quando ho cominciato a occuparmi del diritto di fa- miglia, nel 1987, le donne erano la parte debole: venivano trattate a qualsiasi livello sociale come baby sitter di lusso. Anche l’assegno che veniva dato loro era ridicolo così a fine anni Ottanta ho sviluppato il concetto di tenore di vita che purtroppo l’anno scorso la Cassazione ha eliminato. Ma le donne nel frattempo hanno raggiunto gli uomini come capacità economiche. Quindi non ha senso che vengano gratificate di qualcosa che possono fare da sole. Ora devo proteggere la parte debole. In questo momento ho il 70 per cento di uomini come miei clienti perché voi non avete idea di cosa sono diventate le donne. Prepotenti, arroganti, furbe”. LEGGI TUTTO

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    ”Lo conoscevo più allegro”: l’ex suocera di Raoul Bova commenta l’intervista dell’attore a ‘Belve’

    Il 52enne è stato sposato con Chiara Giordano dal 2000 al 2013: hanno due figli
    Annamaria Bernardini De Pace in una missiva scrisse “genero degenerato” , ma…

    Annamaria Bernardini De Pace non ha problemi, come sempre, a dire la sua. A Un giorno da pecora l’ex suocera di Raoul Bova commenta l’intervista dell’attore a Belve. Il 52enne, che è stato sposato con Chiara Giordano dal 2000 al 2013 e da cui ha avuto due figli, Alessandro Leon, nato nel 2000 e Francesco, venuto al mondo nel 2001, in tv ha commentato la lettera che la legale scrisse. I media la pubblicarono dopo il crack tra i due. La 75enne in quella missiva si rivolgeva a un “genero degenerato”.
    ”Lo conoscevo più allegro”: l’ex suocera di Raoul Bova commenta l’intervista dell’attore a ‘Belve’
    A Francesca Fagnani Raoul ha ribattuto in merito: “Lei dice che non parlava di me. Queste sono cose che fanno le persone che hanno un grosso dolore; cercano di sfogare con la rabbia attraverso qualsiasi mezzo per danneggiare l’altro, pensando che il dolore poi si attenui. Ma penso che alla fine sia un boomerang, il dolore torna indietro”.
    La Bernardini De Pace, intervistata in radio, sottolinea: “Ho visto Belve, è stato un po’ noioso. Mi è piaciuta tanto Patty Pravo, gli uomini meno. Raoul Bova lo conoscevo più allegro, più partecipe, più polemico anche. Ieri sera mi è sembrato troppo buono”. 
    Annamaria Bernardini De Pace in una missiva scrisse “genero degenerato”. Il 52enne in tv ne ha parlato
    L’avvocato divorzista poi sulla famosa lettera chiarisce: “Ha detto la verità. Tutti vi siete fissati che era per lui. Lui ha detto che io sostengo di non averla scritta contro di lui, ed è così, è stato buonissimo e corretto. Io l’ho scritta un anno prima che succedesse tutto. Ho testimoni che quella lettera non era per lui. Il compagno di Simona Ventura, Giovanni Terzi, sa bene che non era per Raoul”. LEGGI TUTTO

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    ”Ognuno la pensa come vuole”: Raoul Bova parla delle voci sulla sua presunta omosessualità, ecco cos’ha detto a ‘Belve’

    L’attore 52enne non si sottrae alle domande scomode di Francesca Fagnani
    In una vecchia intervista a Vanity Fair aveva detto: “Mi sto separando, ma non sono gay”

    Raoul Bova non si sottrae alle domande scomode di Francesca Fagnani. A Belve parla anche delle voci sulla sua presunta omosessualità. “Ognuno la pensa come vuole”, dice l’attore 52enne, ospite della seconda puntata della trasmissione in onda stasera, martedì 3 ottobre, alle 21,10 su Rai Due.
    ”Ognuno la pensa come vuole”: Raoul Bova parla delle voci sulla sua presunta omosessualità, ecco cos’ha detto a ‘Belve’
    In una vecchia intervista a Vanity Fair Raoul aveva parlato dell’addio con la moglie Chiara Giordano, da cui ha avuto due figli, Alessandro Leon, nato nel 2000 e Francesco, venuto al mondo nel 2001. “Io e Chiara ci stiamo separando, ma io non sono gay”, aveva detto. La giornalista 46enne cita la sua dichiarazione e gli chiede di spiegarsi in merito.
    “Diciamo che in quel periodo non si ha la lucidità per dire sempre delle cose esatte”, replica Bova un po’ imbarazzato. E aggiunge: “Ho semplicemente smentito quello che si diceva su di me. Molti parlano di questo lato un po’ così, ma ognuno la pensa come vuole”.
    Nel 2013 in merito alle voci su di lui aveva sottolineato: “Lo dico apertamente, mi piacciono le donne. Se fossi omosessuale, credo che non avrei nessun problema a riconoscerlo. O forse non lo direi: perché questo obbligo di dichiararsi, di giustificarsi? Nessuno va in giro a dire: piacere, sono etero. Più di metà dei miei amici sono gay. Persone con cui sono cresciuto e andato a scuola, con cui lavoro. E’ per loro, soprattutto, che mi fa ribrezzo questo modo razzista e retrogrado di usare l’etichetta di omosessuale come una macchia inconfessabile, come una peste”.
    L’attore 52enne non si sottrae alle domande scomode di Francesca Fagnani
    A Belve poi Raoul parla del rapporto con l’attuale compagna, Rocìo Munoz Morales, da cui ha avuto nel 2015 Luna e nel 2018 Alma, due figlie femmine. “Abbiamo superato a volte lo scetticismo sulla nostra storia, a volte qualche attacco, e devo dire che siamo andati avanti bene e credendo in noi stessi. Le cose, quando si lascia passare il tempo e si dimostrano con i fatti, funzionano”, sottolinea. 
    L’artista smentisce di essere un playboy: “Evito di creare situazioni che possono diventare ambigue”.“Quindi non ci prova?”, domanda la Fagnani. “No, ma neanche dò l’opportunità di provarci ad alcune persone. Con amiche o conoscenti non cerco mai di creare una situazione ambigua”, risponde lui.
    Sull’ex suocera, l’avvocato Annamaria Bernardini de Pace, madre di Chiara Giordano, e la durissima lettera scritta dalla legale e pubblicata dai media nel 2014 in cui gli fu dato del “genero degenerato”, Bova precisa: “Sono cose che fanno le persone che hanno un grosso dolore; cercano di sfogare con la rabbia attraverso qualsiasi mezzo per danneggiare l’altro, pensando che il dolore poi si attenui. Ma penso che alla fine sia un boomerang, il dolore torna indietro”. LEGGI TUTTO