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    ”Raoul mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Mi aiuti?”’: Annamaria Bernardini De Pace torna a parlare di Bova e della sua ”coscienza a posto”

    L’ex suocera dell’attore lo difende insieme al collega David Lecci

    “Mai avuto niente contro di lui, ma con il cuore stavo con mia figlia”

    Annamaria Bernardini De Pace lo difende insieme al collega David Lecci nell’inchiesta sul ricatto e anche nelle questioni relative all’affidamento delle figlie. La legale 77enne sulle pagine del Corriere della Sera torna a parlare di Bova e della sua “coscienza a posto”. “Raoul mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Mi aiuti?’”, svela l’avvocata. Lei gli ha risposto di sì.

    Il 53enne è stato sposato con Chiara Giordano, figlia della Bernardini De Pace, dal 2000 fino al 2013. Con lei ha messo al mondo Alessandro Leon, 25 anni, e Francesco 24. Si sono separati nel 2013, lo stesso anno in cui è iniziata la relazione di Bova con Rocìo Munoz Morales, da cui sono nate Luna e Alma, 10 e 7 anni.

    ”Raoul mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Mi aiuti?”’: Annamaria Bernardini De Pace torna a parlare di Bova e della sua ”coscienza a posto”

    Annamaria in una lettera di qualche anno prima del divorzio aveva definito Bova “genero degenerato”, e anche “vigliacco, ambivalente e manipolatore”. E’ tutta acqua passata.

    “Sono fiera del padre dei miei nipoti — spiega—, per questo ho deciso di difenderlo. Lui non ha ceduto al ricatto perché non aveva nulla da nascondere e ha presentato subito la denuncia. Ho apprezzato molto questa sua scelta. E’ una persona perbene, ha la coscienza a posto perché sa di aver fatto la cosa giusta, ovvero non pagare. Come fa invece la maggior parte dei personaggi famosi per difendere la loro reputazione”.

    “Mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Mi aiuti?’. Gli ho consigliato un buon penalista — aggiunge Bernardini De Pace —. Bova e mia figlia non sono più uniti come coppia, ma lo sono come genitori. E poi io sono una divorzista, non una stron*a. Non ho mai avuto niente contro di lui, ma è chiaro che con il cuore stavo con mia figlia. Sono tensioni normali che riguardano uno specifico momento, ma di fronte all’intelligenza delle persone le cose si superano”.

    Su Rocìo che attraverso il suo avvocato ha affermato che la relazione tra lei e Raoul non fosse finita, come invece sostiene lui, la legale sottolinea: “Ha negato che la loro relazione è finita? Ma quella è la verità. Lo dice Bova stesso nelle risposte al ricatto: ‘La mia storia è finita da più di due anni’”. LEGGI TUTTO

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    ”Nina Moric e Asia Argento non hanno pagato”: l’avvocatessa matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace fa i nomi dei vip che non avrebbero saldato la sua parcella

    Il temutissimo legale, anche opinionista tv, lo rivela senza problemi
    Stavolta si sbottona, ma tiene la bocca chiusa su chi ha onorato il suo conto

    Temutissima, rispettata, l’avvocatessa matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace fa i nomi dei vip che non avrebbero saldato la sua parcella. Intervistata da Gente, rivela: “Nina Moric e Asia Argento non hanno pagato”. Stavolta si sbottona, anche se tiene rigorosamente la bocca chiusa su chi, invece, ha onorato il suo conto.
    ”Nina Moric e Asia Argento non hanno pagato”: l’avvocatessa matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace fa i nomi dei vip che non avrebbero saldato la sua parcella
    La legale 76enne ad Amaglia, in provincia di La Spezia, anche quest’anno organizza la rassegna letteraria “I grandi temi” nella Villa Romana di Bocca di Magra. Al settimanale parla del suo lavoro, degli argomenti che l’appassionano, del privato. Quando le si domanda perché non risponda mai alle domande su Francesco Totti, che ha seguito inizialmente nel divorzio da Ilary Blasi, dice: “Non parlo mai dei miei clienti. Parlo solo di quelli che non pagano”.
    Le si chiede di fare i nomi. Annamaria Bernardini de Pace così si apre. Questa è chiaramente la sua ‘campana’.  “Nina Moric e Asia Argento non hanno pagato. Ci sono alcuni che pensano che io debba essere ripagata per accostare il mio nome al loro, ma il mio nome è più lungo”, rivela. Non aggiunge altro.
    Il temutissimo legale, anche opinionista tv, lo rivela senza problemi
    Parla poi della sua prima cliente famosa, Ornella Vanoni: “Sì, era il 1984 e vincemmo una causa da 300 milioni contro Berlusconi per via di una trasmissione andata in onda e per cui Ornella non era stata pagata. E poi Loredana Bertè”. Tutti desiderano sapere se non fosse stata avvocato cosa avrebbe fatto, lei replica: “La soubrette: avrei ballato e cantato ovunque come la Carrà e la Cuccarini”.  LEGGI TUTTO