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    Giorgia Meloni ha invitato il chiacchieratissimo ex fidanzato Andrea Giambruno alla sua festa? Le foto sul settimanale ‘Diva e Donna’

    Ha compiuto 47 anni lo scorso 15 gennaio, al party sarebbe arrivato pure il giornalista
    Il giornale mette la premier e il 42enne in cover: non parrebbe avere dubbi

    I rapporti sarebbero assai distesi. Nonostante l’addio a mezzo social dello scorso ottobre, dopo i fuorionda mandati da Striscia la Notizia in cui lui parlava di sesso a quattro e che hanno generato un vero terremoto mediatico. Giorgia Meloni ha invitato il chiacchieratissimo ex fidanzato Andrea Giambruno alla sua festa? Diva e Donna non pare aver dubbi. Pubblica le foto sul settimanale nel numero in edicola. Mette anche la premier al party per i 47 anni compiuti e il giornalista in cover.
    Giorgia Meloni ha invitato il chiacchieratissimo ex fidanzato Andrea Giambruno alla sua festa? Le foto sul settimanale ‘Diva e Donna’
    “Giorgia Meloni invita Andrea Giambruno al suo compleanno. Grande esclusiva: le uniche foto per i 47 anni della premier”, titola il giornale. La premier spento le candeline tra intimi. La serata si è svolta a casa della sorella Arianna. Ha celebrato il compleanno lo scorso 15 gennaio. Negli scatti si vede Giorgia attraversare la strada. Ha in mano un grande mazzo di fiori. Il suo ex, invece è immortalato mentre esce dal palazzo dopo la cena.
    Il giorno seguente, il 16, “è stato organizzato un party sulla terrazza degli uffici di FdI alla Camera con un centinaio di invitati”, scriveva il Corriere della Sera il 17. Un centinaio di invitati presenti. “Spumante italiano, un carrello con cinque torte – tra cui una torta Montblanc e una crostata di frutta – e vassoi di pasticcini e salatini hanno accompagnato il brindisi”, aggiungeva il quotidiano.
    Ha compiuto 47 anni lo scorso 15 gennaio, al party sarebbe arrivato pure il giornalista
    I due sono genitori di Ginevra, 7 anni. Nonostante alcuni gossip parlino di un legame mai spezzato veramente, è possibile che continuino a frequentarsi per il bene della piccola. Del resto Giorgia stessa, nel lungo posto in cui annunciava l’addio dopo 10 anni, aveva sottolineato: “Difenderò quello che siamo stati, difenderò la nostra amicizia, e difenderò, a ogni costo, una bambina di sette anni che ama la madre e ama il padre, come io non ho potuto amare il mio. Non ho altro da dire su questo”. LEGGI TUTTO

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    ”Certi soggetti sono intoccabili?”: Antonio Ricci torna a parlare dei fuorionda di Giambruno e si dice stupito dalla Meloni

    Il patron di Striscia la Notizia dice la sua senza peli sulla lingua, come al solito
    Si diverte ancora tanto: “Tu non ti divertiresti quando fai un casino e ne parlano fino alle Isole Figi?”

    Antonio Ricci si concede eccezionalmente alle domande di Umberto Brindani, direttore di Gente, che gli regala la cover del settimanale. In una lunga intervista parla dei 35 anni di Striscia la Notizia, confessa di divertirsi ancora tanto: “Tu non ti divertiresti quando fai un casino e ne parlano fino alle Isole Figi?”. Torna pure a parlare dei fuorionda di Giambruno e si dice stupito dalla Meloni. “Certi soggetti sono intoccabili?”, si domanda con un pizzico di ironia.
    ”Certi soggetti sono intoccabili?”: Antonio Ricci torna a parlare dei fuorionda di Giambruno e si dice stupito dalla Meloni
    Col giornalista legato alla premier è stato impietoso. A Ricci non bisogna dare ordini o suggerimenti. Il 73enne conferma: “E se no faccio il contrario! E’ la mia natura. Già da bambino ero così stupido che i miei mi dicevano: studia! E io non studiavo. Poi hanno capito che mi dovevano dire: non studiare! E io sotto coi libri…”. Ha causato il ‘crack’ tra Andrea e Giorgia, genitori di Ginevra, 7 anni. 
    Quando gli si domanda come sia andata a finire col 42enne, Ricci replica: “E’ uscita una storia in cui si dice che lui vorrebbe querelare Mediaset e me, ma è tutto molto indefinito. Cioè, persone che erano a cena o a pranzo in un ristorantino con Giambruno uscendo avrebbero riferito che lui avrebbe detto che, avendo lui un avvocato molto importante, che qualcuno ha sibilato potesse essere Annamaria Bernardini De Pace… Poi l’hanno incontrato e sembrerebbe che lui abbia detto ‘non ho niente da aggiungere’, o forse ‘non intendo parlarne’. Poi sembrerebbe esser stato avvistato a una festa di Natale negli studi di Roma mentre si sarebbe fatto dei selfie con Pier Silvio. Boh, è la fiera dei condizionali. So solo che è stata citata una sentenza della Cassazione sul rispetto della privacy. Io me la sono andata a leggere e l’ho trovata inconferente”.
    Il patron di Striscia la Notizia dice la sua senza peli sulla lingua, come al solito
    Brindani gli chiede di fare chiarezza sul termine ‘inconferente’, il patron del tg satirico precisa: “Esatto. E in onore di Giambruno, l’anno prossimo Striscia si chiamerà ‘La voce dell’inconferenza’. Ma insomma, io vorrei sapere che cosa ho fatto di male: non ho compiuto reati, ho svolto semplicemente il mio lavoro, quello che faccio da anni. Ho mandato in onda, scusa il bisticcio, quasi 700 fuorionda… Se poi questo in particolare era del compagno della Meloni, a me in quanto autore satirico non importa, perché io non devo guardare in faccia nessuno. Qualcuno può forse dire a chi fa satira che certi soggetti sono intoccabili? No. Ho agito in perfetta buona fede e facendo satira, il mio lavoro di sempre”.
    Ricci non conosce la Meloni: “Non l’ho mai incontrata. Devo dire che sono rimasto stupito che nel suo messaggio non abbia speso una parola per le donne che erano lì ad assistere alla performance di Giambruno. Il testo della performance non l’ho scritto io, l’ho solo mostrata. Posso solo garantire che non era un deepfake. E a questo punto io mi chiedo anche un’altra cosa”. E prosegue: “Ma chi ha messo un personaggio del genere a condurre una trasmissione, come si dovrebbe sentire? Credo, molto peggio di me. Anche perché io non trovo le sue dichiarazioni fuorionda […] molto diverse da quelle che aveva fatto in onda. A merito di Giambruno va però detto che ha portato anche le Isole Figi a conoscenza dell’esistenza del Blu Estoril, che poveretto era relegato in una zona incognita. Penso che gli abitanti delle Figi gli debbano essere grati per la vita”. LEGGI TUTTO

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    Alfonso Signorini eterosessuale fino ai 30 anni: “Forse anche per ripicca, cornificato due volte su due, ho fatto il salto della quaglia”

    Rivela come ha conosciuto il compagno Paolo Galimberti: “Su una chat”
    E su Andrea Giambruno dice: “Giorgia Meloni sapeva bene chi era”

    Alfonso Signorini il suo primo bacio lo ha dato a 23 anni a una ragazza. Il 59enne è stato eterosessuale fino ai 30 anni, così svela al Corriere della Sera. Poi confida: “Forse anche per ripicca, cornificato due volte su due, ho fatto il salto della quaglia”.
    Alfonso Signorini eterosessuale fino ai 30 anni: “Forse anche per ripicca, cornificato due volte su due, ho fatto il salto della quaglia”
    Laureato a 22 anni, già professore in un liceo, Signorini racconta: “Presi una scuffia per la zia di un allievo, più grande di me, aveva 31 anni. Eravamo terrorizzati che scoprissero la tresca. Dovevamo sposarci a Sant’Ambrogio. Un giorno, davanti a un passaggio a livello, l’ho baciata. E ho scoperto l’attrazione fisica, quella vera. Vendeva condizionatori, mi tradì con un rappresentante egiziano. Mandammo indietro i regali, tra cui un corredo della Rinascente”.
    Non voleva più saperne dell’amore, Alfonso poi cambiò idea: “Quando avevo ormai deciso di chiudere per sempre quella porta, su un pullman per Moena incontrai Laura, ragazza stupenda, romana, diretta al mio stesso albergo. Fu amore. E con lei ho passato sette anni da dio. Ero innamorato pazzo. Intelligente, mi ha dato parecchio filo da torcere. Ogni weekend venivo a Roma in treno, con la gabbietta del gatto”. Non ha mai avuto tentazioni. Ma poi il rapporto entrò in crisi: “Io avevo mollato la scuola per fare il giornalista. A Laura quel mondo non piaceva. Ci siamo allontanati. Finché un giorno ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti con grande onestà che era meglio chiuderla lì per non farci del male”. 
    Il 59enne da oltre 20 anni è legato a Paolo Galimberti
    Anche lei lo aveva tradito, con il maestro di tennis. “Ci ho sofferto, ero preso anima e corpo. E forse anche per ripicca, cornificato due volte su du, ho fatto il salto della quaglia, tra mille turbamenti. Avevo trent’anni e passa, non ero mai stato con un uomo, pur convivendo con certi pensieri. Mi sono detto: ‘Se sono stato un fallimento come fidanzato è perché non ho voluto ascoltare quella voce dentro di me’. Però non sapevo come assecondarla, non ero pratico”, rivela Signorini.
    “Ho scoperto Cuba, lì andavi a colpo sicuro – spiega il direttore editoriale di Chi – Avevo la tessera della Lauda Airways, partivo 2 o 3 volte al mese. Il mio primo uomo fu Ulisse, durò un anno. Voleva venire in Italia, col cavolo che ce lo portai. Era soltanto sesso”. Poi è arrivato Paolo Galimberti, conosciuto su una chat Tiscali, sezione incontri: “Il mio nickname era Perlage, il suo Traveller68”. Era il 2002, lui lavorava con Chiambretti. 
    Il giornalista su Andrea Giambruno dice: “Giorgia Meloni sapeva bene chi era”
    Alfonso e Paolo stanno insieme da oltre 20 anni. Lo scorso anno si sono lasciati per qualche mese. Quando gli si domanda se si siamo mai traditi, risponde: “Quando è successo a uno dei due, abbiamo avuto l’onestà intellettuale di ammetterlo, ora ha un’importanza secondaria. L’ho fatto per esigenza fisiologica, non con il cuore o la testa. Certo, se lo fai, devi essere disposto a subirlo”. E sulle nozze afferma: “Paolo me lo aveva chiesto prima che ci lasciassimo, io ero contrario: ‘Non capisco perché noi omosessuali dobbiamo prendere il peggio degli etero. Ora sono più possibilista. Se me lo proponesse lo prenderei seriamente in considerazione”.
    Signorini dice anche la sua su Andrea Giambruno. “Giorgia Meloni sapeva bene chi era Andrea. Ha dovuto scegliere tra sé stessa e quello che rappresenta. Se non fosse stata a Palazzo Chigi forse avrebbe agito diversamente”, sottolinea. E’ stato proprio lui a portarlo a Rete 4: “Era mio redattore a Kalispera. Identico a come è oggi. Un bauscia, diciamo qui, un ganassa, un guascone. In quattro giorni è andato fuori di casa, ha dovuto ripartire da zero. Certo ha fatto delle cavolate, ma se ne rende conto”. Fa anche un pronostico su una possibile reunion con la premier: “Adesso no, poi chissà”. LEGGI TUTTO