- L’ex Miss Italia, concorrente dell’edizione in corso del talent, è tornata a parlare del figlio
- Achille per un periodo ha vissuto enormi difficoltà e ha subito ben sette TSO
- Ora la 50enne ha detto che quelle vicende sono state “strumentalizzate” in modo schifoso
- Lei si è sentita attaccata con maldicenze del tipo “chissà che vita gli avranno fatto fare”
Martina Colombari è tornata a parlare a cuore aperto delle vicende vissute dal figlio Achille.
L’ex Miss Italia – eletta reginetta di bellezza nel 1991 a soli 16 anni – è tra i concorrenti dell’edizione in corso di “Ballando con le Stelle”.
Durante la puntata di sabato 15 novembre è andata in onda una clip in cui la 50enne ha parlato del periodo più duro della sua vita, quello in cui il figlio Achille ha subito ben 7 TSO (aveva tra i 18 e i 19 anni, oggi ne ha 21).
Martina ha condannato il modo in cui qualcuno ha strumentalizzato la vicenda attaccandola: “C’è stata una strumentalizzazione delle vicende di Achille che ho trovato schifosa, soprattutto perché c’era già un giudizio. ‘Figlio della famiglia borghese, benestanti, ricchi, chissà che vita gli avranno fatto fare…’. Tutta questa me**a io me la sono sentita tirata addosso. Io sapevo che mamma ero stata e che sono, sono quello che ogni mamma avrebbe fatto”, ha detto.
La nascita di Achille è stato l’evento più importante della sua vita: “E’ stato subito un bambino complicato perché non riusciva a rispettare le regole, si metteva sempre nei guai ed era un po’ la pecora nera”.
Poi è arrivata la diagnosi che ha chiarito: “Quando gli è stata fatta questa diagnosi della ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività, ndr) abbiamo capito a che cosa erano dovuti tutti quei suoi comportamenti, perché una neurodivergenza è un cervello che lavora in un altro modo”.
Per un periodo Achille ha preso dei farmaci che lo avevano completamente cambiato: “Era come non avere un figlio in quel periodo perché era un corpo senza vita, completamente anaffettivo. Non riuscivi a smuoverlo con niente”.
Martina e, sembra di capire, anche suo marito Billy Costacurta – sposato nel 2004 – si sono a lungo domandati dove “avessero sbagliato”.
“Il ‘dove ho sbagliato’ era all’ordine del giorno. Tutte le mattine insieme al caffè era ‘dove abbiamo sbagliato’. Abbiamo fatto un passo indietro e abbiamo capito che noi genitori non eravamo più un aiuto per Achille”, ha affermato.
E’ stato davvero difficile dover chiamare la polizia o i servizi sanitari quando è stato necessario: “Quando ci sono stati dei momenti di grande difficoltà, dove si rischiava anche per lui, la sua vita, ma anche per gli altri, devi mettere lui in sicurezza. Quindi sei costretto se serve a chiamare le forze dell’ordine o un’ambulanza. Comunque devi proteggerlo”, ha sottolineato.
“Quando devi prendere in mano quel telefono e fare quel numero è perché non hai altra soluzione. Quindi lo fai per salvarlo. Tu mamma non lo puoi più salvare”, ha dichiarato con gli occhi lucidi per le lacrime.
“E’ stato per un anno e mezzo in una comunità terapeutica. E’ stata molto dura”, ha proseguito.
Per fortuna oggi Achille – che ha recentemente parlato nel dettaglio della sua vicenda nel podcast “One More Time” – sta molto meglio ed è stato anche visto negli studi di “Ballando” a supportare la sua mamma: “Noi ad Achille in questo momento non stiamo chiedendo tanto, perché vediamo che lui ce la sta mettendo tutta”.
Fonte: https://www.gossip.it/feed/

