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”Il sesso aiuta a restare giovani, ma sento la differenza d’età col mio compagno”: Rita Rusic parla del 35enne Cristiano e della sua magrezza

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  • La produttrice a 65 anni ama ancora vivere da “femme fatale”
  • E’ legata a un uomo che ha 30 anni meno di lei, Cristiano Di Luzio
  • Ha detto che fare sesso l’aiuta a rimanere giovane, ha spiegato come fa a essere così magra
  • Poi ha ricordato il matrimonio con Cecchi Gori, incluso il tradimento mentre era incinta

A 65 anni Rita Rusic non ha nessuna intenzione di rinunciare alla sua femminilità, anzi.

La produttrice, ex moglie di Vittorio Cecchi Gori e personaggio tv, sul social scherza molto con la sua immagine da “femme fatale”.

Ora intervistata dal Corriere della Sera, la bionda originaria dell’Istria, fidanzata con un ragazzo che ha 30 anni meno di lei, ha confessato che il sesso è uno dei segreti per rimanere giovani.

Sono una donna dell’Est, il sesso aiuta a restare giovani, è una componente importante della mia vita, ha affermato.

Su Cristiano Di Luzio, il 35enne di Anzio che è al suo fianco da un bel po’ e con cui ha anche partecipato in coppia a “Pechino Express”, ha detto: “Da 5 anni ho un compagno che ne ha 30 meno di me, un piccolo imprenditore. Se sento la differenza d’età? Ma certo! L’esuberanza, la solarità, anche questo aiuta”.

“Quando lo vedo giocare alla Playstation, torno indietro nel tempo”, ha scherzato.

Le è stato domandato anche come faccia ad essere così magra. Ha risposto: “È la scuola di mia madre, se sgarravo mi diceva: stasera mezza mela e mezza patata. Massimo Troisi a Vittorio diceva che sono un soldato austriaco”.

Durante l’intervista ha ricordato anche gli anni d’oro – almeno dal punto di vista lavorativo – passati accanto all’ex marito Vittorio Cecchi Gori, con cui è stato sposato dal 1983 al 2000 e da cui ha avuto i figli Vittoria, 39 anni, e Mario, 33.

La loro crisi, racconta, fu figlia delle “insicurezze di lui”: “Ricordo l’ambasciatore francese che, dopo il trionfo de ‘Il ciclone di Pieraccioni’, gli disse: cosa prova il maestro quando viene superato dall’allieva? Vittorio si rabbuiò. La crisi dipese anche dall’enorme successo. Lui non resse, non seppe gestirlo. Quando l’ho conosciuto, il gruppo Cecchi Gori erano padre e figlio, Mario e Vittorio. Producevano 1 o 2 film l’anno. Nel tempo, quando arrivai io, i film sono diventati 12, più quelli distribuiti, tra i 60 e i 70. La mia vita era il lavoro”.

Non si lasciarono bene: “Diede l’assegno di mantenimento per i nostri due figli, ma solo per alcuni anni. Io non ho avuto niente. E quando nasci povera, hai il terrore di tornare a esserlo”.

Rita ha anche affermato che Vittorio la tradì mentre era incinta:Lui mi ha tradita quando ero incinta, come fanno tanti uomini. Non piace a nessuna donna, ma ci può stare dopo tanti anni, non gli ho dato tutta questa importanza. Capisci che è finita quando gli occhi del tuo partner sono vuoti mentre ti guarda”.

E i rapporti oggi? “Ci siamo lasciati 26 anni fa. Mi occupo di lui se sta male. Se ci vedi insieme è anche un rapporto formalmente affettuoso, ma non riesce a coprire il rancore e il dolore per tutto quello che ci è capitato”.

Infine ha ricordato i lussi sfrenati vissuti all’apice del successo come produttrice: “… I jet privati, le 90 multisale, la Fiorentina. Mi divertivo allo stadio, anche se nei cori gli ultrà me ne dicevano di tutti i colori. Avevamo 900 impiegati. Hollywood l’avevamo in casa, a Palazzo Borghese, poi avevamo casa a Firenze, a Londra, a New York acquistata da Trump. Nel 1999 fu bruciato un patrimonio di 4000 miliardi di lire. Non servono tanti soldi per essere felice. Ma certo, quelle esagerazioni mi mancano”.


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