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”Pippo aveva detto di non passargli Katia”: Magalli si schiera nel botta e risposta tra la Ricciarelli e la segretaria di Baudo, rivela dettagli inediti

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  • Il conduttore 78enne a ‘La Volta Buona’ ha parlato del collega deceduto lo scorso 16 agosto
  • I due erano molto legati e si vedevano: Magalli aveva il numero personale di Baudo
  • Ha affermato che Pippo non voleva parlare con l’ex moglie e aveva dato istruzioni precise

Giancarlo Magalli si è schierato dalla parte della segretaria di Pippo Baudo.

A un mese dalla morte del noto conduttore, venuto a mancare lo scorso 16 agosto a Roma all’età di 89 anni, il 78enne è stato ospite de ‘La Volta Buona’ e ha parlato di vari aspetti della vita del collega, a cui era molto legato.

I due, che erano buoni amici, si vedevano regolarmente nella Capitale. E Magalli ha affermato che Baudo aveva un numero di telefono privato e che quindi se Katia Ricciarelli non poteva parlare con lui, ma doveva passare per la sua segretaria Dina Minna – a cui è andato un consistente lascito dell’eredità di Baudo – era perché lo stesso Pippo non aveva voluto dargli il proprio numero personale.

“Baudo essendo uno che amava dire le cose e la verità, direbbe la verità, che non è quella che abbiamo sentito da una certa parte”, ha affermato Magalli. Il riferimento è alle parole della Ricciarelli, ex moglie di Baudo, che ha detto di essere amareggiata perché nessuno l’ha avvertita della morte dell’ex marito e lei aveva più volte provato a parlarci senza riuscirci.

“In realtà, io vi faccio vedere il mio telefonino, sul mio telefonino io avevo il numero di Dina e il numero di Pippo. Pippo aveva un suo telefono come tutti, un numero privato che dava a chi gli pareva”, ha continuato.

“A Katia non lo ha mai dato”, ha sottolineato. “Per questo Katia doveva passare attraverso Dina, perché Pippo non le aveva mai dato il suo numero privato. Non solo, ma aveva detto di non passargli Katia quando chiamava. Dina non si sarebbe mai arrogata il diritto di decidere chi passare e chi non passare, seguiva le indicazioni che gli aveva dato Pippo”, ha proseguito.

Sul fatto che Pippo sarebbe morto “da solo”, come ha detto la stessa Ricciarelli, ha affermato: “Non è vero che era da solo, perché gli amici ce li ha sempre avuti. Poi era lui che quando stava male si ritirava un po’ perché gli seccava farsi vedere un po’ sofferente”.

Sulle difficoltà di salute di Baudo negli ultimi anni ha concluso: “Lui ha avuto tanti problemi di salute, uno abbastanza grave agli occhi, progressivamente stava perdendo la vista. Noi andavamo sempre a teatro insieme e siamo arrivati ad andare in prima fila perché lui da dietro non vedeva più. Chi lo sapeva, lo sapeva, non si vedeva. Mentre il ginocchio, la gamba, le stampelle, quello si vedeva…e. gli seccava”.

Infine ha tessuto le lodi della segretaria: “Lei era tutto tranne quello che le attribuivano. Perché c’era chi vedeva sordide relazioni, che non hanno mai avuto. Dina aveva casa sua, dormiva casa sua. Stava con Pippo fino alle 10, 10 e mezza, poi se ne andava a casa e tornava il giorno dopo. Quando andavano a Sanremo ognuno aveva la sua camera, non hanno mai avuto contatti di quel tipo. Però era tata, infermiera, governante, segretaria. Era bravissima.


Fonte: https://www.gossip.it/feed/


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