- Il ballerino e coreografo 45enne è pazzo della compagna 53enne
- I due sono genitori di Samuel che ha compiuto 15 anni lo scorso 18 febbraio
Quarantacinque anni e un fisico tutto muscoli, con addominali scolpiti. Emanuel Lo, professore di Amici, ballerino e coreografo, si racconta sulle pagine di Chi. Nella lunga intervista parla dell’amore con Giorgia, 53 anni. “Il nostro è stato il vero colpo di fulmine”, sottolinea. Rivela anche cosa pensa farà il loro figlio da grande. I due sono genitori di Samuel, 15 anni compiuti lo scorso 18 febbraio.
“Il nostro è stato il vero colpo di fulmine. Dalla prima volta che ci siamo visti c’è stata una scintilla, però ci eravamo incontrati lavorando e per me il lavoro è lavoro, non si mischia mai ai sentimenti. Poi ci siamo incontrati di nuovo dopo un anno e a quel punto non ce la facevo, con lei c’era qualcosa di diverso, quell’emozione era forte, quindi le ho scritto una lettera. E dopo sei mesi, partita la tournée, è partita la nostra storia. Ed è stata la salvezza dei nostri sentimenti, sì, perché io mi sono liberato nel dirle quello che provavo e lei, credo, lo stesso. E da lì è cominciata la nostra storia, che dura da 21 anni. Non siamo la coppia perfetta, abbiamo passato tante fasi, ma oggi ci guardiamo e sentiamo gli anni che ci siamo guadagnati insieme”, dice Emanuel. Lui guarda la Todrani ancora con “gli occhi dell’incanto”.
Lo poi parla del figlio: “Samuel? Ha appena compiuto 15 anni. Io e Giorgia ce lo viviamo veramente ogni giorno, se pensa che ha dormito fuori casa una sola volta... Con lui mi diverto. Mi piace troppo vederlo crescere, c’è stato un momento, quando aveva tre o quattro anni, che era da morsi e, allora, mi dicevo: ‘Come farò quando non sarà più così?’. Invece, mano a mano che andiamo avanti scopro territori talmente vasti…”.
Il ragazzo non balla e non canta: “Gioca a calcio”. Il padre aggiunge: “Noi diciamo sempre che farà l’avvocato. E abbiamo sempre detto: ‘Lasciamogli fare le sue le scelte’, era facile indirizzarlo sulla danza o sul canto, dentro casa lui respira queste cose, ma se ci penso a me nessuno ha mai detto: ‘Balla!’. Io e Giorgia siamo stati soltanto attenti a quelle che era-no le sue attitudini. Quindi: il calcio. Siamo stati per questo sotto la neve e sotto la pioggia e abbiamo scoperto un mondo nuovo. Bene così”.
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