- La quasi 30enne e la 24enne parlano della 26enne in un lungo post sul social
- Denunciata dal nuotatore, Lulù ora porta il braccialetto elettronico: il processo il 13 marzo prossimo
Dopo giorni senza dire una parola, Jessica e Clarissa Salassié rompono il silenzio sull’accusa di stalking alla sorella Lulù nei confronti di Bortuzzo. La quasi 30enne e la 24enne parlano della 26enne in un lungo post sul social, nelle Stories. “E’ sotto schock”, rivelano.
Denunciata da Manuel, 25 anni, stando all’accusa avrebbe perseguitato il nuotatore paralimpico per ben due anni. Ora Lucrezia porta il braccialetto elettronico e ha il divieto di avvicinamento. Il processo, stando a quanto scritto dal Corriere della Sera, dovrebbe iniziare il prossimo 13 marzo.
Le sorelle difendono Lulù. “Abbiamo deciso di prenderci un paio di giorni per incanalare tutto ciò che stiamo vivendo e, finalmente con affetto e stima per tutti coloro che ci seguono ormai da anni e ci supportano, vogliamo fare chiarezza – scrivono – Per prima cosa, ci teniamo a rassicurare tutti coloro che sono preoccupati: Lulù sta bene. Conoscendo il suo carattere puro, integro e il suo cuore d’oro, sappiamo quanto sia importante per voi, per tutti noi che lei stia bene. Per quanto sia sotto shock, Lulù sta affrontando questo momento difficile, e nel momento giusto, sarà lei stessa a parlarvi direttamente”.
Le due parlano di un momento assai complicato: “In questo periodo, purtroppo, il nostro nome e soprattutto quello di nostra sorella sono sotto attacco, e ancora una volta veniamo prese di mira. Ci teniamo però a ringraziare tutti coloro che ci hanno scritto, per il supporto, l’amore e l’affetto che ci state mostrando. Grazie di cuore. Un ringraziamento speciale anche a chi ha scelto di astenersi dal commentare questa vicenda, aspettando di sentire la versione di nostra sorella la persona coinvolta direttamente in questa situazione. Vogliamo anche esprimere la nostra gratitudine al team legale di nostra sorella, che sta lavorando con grande impegno e professionalità”.
Jessica e Clarissa poi precisano: “Ci teniamo a dire con fermezza che siamo uniti più che mai come famiglia. Chiediamo pazienza e rispetto, perché attendiamo che la giustizia faccia il suo corso e che la verità venga finalmente a galla. Siamo qui per supportare nostra sorella, e lei ci tiene tanto a ringraziare la sua community e i suoi fan, che le stanno offrendo un supporto vitale e fondamentale, ora più che mai. La nostra vita non verrà influenzata da chi vuole metterci in difficoltà. Noi continueremo a vivere, a lavorare e a portare avanti i nostri progetti, come abbiamo sempre fatto, con la stessa determinazione e passione. Non permetteremo che nulla ci fermi, soprattutto non ciò che altri vorrebbero vederci fare”.
Infine, rivolgendosi ai follower, concludono: “Vi vogliamo bene, e come sempre, stiamo dalla parte della giustizia. Grazie ancora di cuore a tutti voi per la pazienza, l’amore e il sostegno. Se dovessero emergere altre calunnie o diffamazioni, sappiate che stiamo già prendendo tutte le misure legali necessarie per difendere la nostra famiglia e la nostra onorabilità”.
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