in

”Quando smetti di ridere è finita”: Filippo Bisciglia rivela il dettaglio sulla sua relazione con Pamela Camassa che dura da 12 anni

https://www.gossip.it/wp-content/uploads/2025/06/lancio-FILIPPO.jpg
  • Il conduttore di Temptation Island 48enne è legato alla showgirl 41enne dal 2008
  • Lui ritiene siano una coppia solidissima e svela il segreto della loro unione

Torna dal 3 luglio in tv con Temptation Island e l’attesa cresce. Filippo Bisciglia sulle pagine di Chi confida la gioia di essere sempre al timone di comando del reality che mette alla prova l’amore. Mentre lo gira, da tanti anni, è sempre circondato da tanti e tante single. Sono molte le donne che avrebbero potuto fargli girare la testa: non è mai accaduto. Il conduttore è legatissimo alla compagna. Al settimanale rivela il dettaglio della sua relazione con Pamela Camassa che dura da ben 12 anni. Quando smetti di ridere è finita, sottolinea.

Quando gli si domanda se abbia mai pensato “Questa single è proprio il mio tipo“, il 48enne replica scherzando: “Ogni tre minuti. Ma poi torno alla realtà e la mia realtà è Pamela, con cui sto da dodici anni. Filippo aggiunge: “Per altro lei mi segnala i single che le piacciono di più. E anche per questo siamo solidi. E soprattutto lo siamo perché siamo una coppia ironica, giocosa, ci prendiamo in giro. Ridiamo.. E quando smetti di ridere che è finita”.

Dopo molti anni a parlare d’amore, c’è chi, nella vita reale, a Bisciglia chieda consigli sui propri problemi sentimentali. “Qualche volta succede anche al bar – racconta – Un tempo lo facevano gli amici: ‘Ma se lei fa così, secondo te?’. Ora sono tutti più o meno sistemati (non per merito mio). Ma più che altro ricevo messaggi sui social. Mi scrivono storie lunghissime, chiedono pareri, cercano conforto. Alcune sono davvero forti. Ma io rispondo di rado e solo se posso farlo con rispetto. Non voglio diventare un dispensatore di sentenze”.


Fonte: https://www.gossip.it/feed/


Tagcloud:

Maggioranza presenta bozza fine vita, critiche opposizioni

Vertice Nato, spese militari e flessibilità, con vista dazi: perché Meloni scommette sulla «relazione speciale» con Trump