in

”Lui mi chiedeva sempre ‘Ce la farò?’. Gli dicevo di sì”: Arianna Rapaccioni parla della morte di Mihajlovic e svela l’ultima cosa detta dal marito

https://www.gossip.it/wp-content/uploads/2025/06/lancio-mihajlovic-1.jpg
  • “Dopo la morte di Sinisa ho avuto una strana reazione. Ho usato i social troppo fingendo una felicità inesistente”
  • In tv la vedova dell’ex calciatore e mister confessa tutto il suo enorme dolore

Se n’è andato nel 2022 a 53 anni sconfitto dalla leucemia. Arianna Rapaccioni in tv, a Storie di Donne al Bivio, parla della morte di Sinisa Mihajlovic e svela anche l’ultima cosa detta dal marito.Lui mi chiedeva sempre ‘Ce la farò?’. Gli dicevo di sì, racconta.

“Dopo la morte di Sinisa ho avuto una strana reazione. Ho usato i social troppo, fingendo una felicità inesistente. Il primo anno è stato difficile per me, cercavo conferme, pubblicavo in continuazione per affrontare il dolore. Solo ora ho realizzato che Sinisa vorrebbe vedermi andare avanti”, svela la donna a Monica Setta.

Conobbi Sinisa in un ristorante romano al Gianicolo e fu un colpo di fulmine, da lì non ci siamo più lasciati – racconta Arianna –. Mi propose di vivere con lui. Gli risposi ‘solo da sposata’ e dopo un anno di fidanzamento abbiamo detto ‘sì’. Volevamo entrambi una famiglia numerosa. Oggi sono anche nonna di due nipoti e tutto questo affetto dei figli mi aiuta a non soccombere alla sofferenza”. 

Poi ricorda il dolore per la malattia dello sportivo da cui ha avuto Virginia, 27 anni, Viktorija, classe 1997, Miroslav nato nel 2000, Dusan, arrivato nel 2002, e infine Nicholas, nato nel 2004. “Nel 2019 eravamo in Sardegna, una notte Sinisa sentì un dolore fortissimo e dopo tutti gli accertamenti scoprimmo quella malattia molto aggressiva. La diagnosi era terribile, ma noi facemmo un patto: ‘Affrontiamo tutto insieme e vinceremo questo brutto male’”, confida. 

“Sono stati anni faticosi, ma lui cercava sempre di sorridere e alla fine delle terapie eravamo sicuri di avercela fatta. Il momento peggiore è arrivato quando scoprimmo la recidiva. Lui mi chiedeva sempre ‘Ce la farò?’. Gli dicevo di sì, non mi sono mai fatta vedere da lui con le lacrime, anzi, ero allegra perché lui spiava le mie reazioni per capire quanto stesse male. Quando fu chiaro che era alla fine, facemmo un viaggio tristissimo da Bologna a Roma. Sinisa taceva, mi disse solo: ‘Mi dispiace non vedere crescere i miei figli’, prosegue la Rapaccioni.

Lasciai cadere quella frase, ormai non c’era più nulla da fare. Sinisa tornò in ospedale. Era a letto, io accanto a lui. E mi disse: ‘Arianna ricordati che ti amo, ora ci sarai tu come guida per i nostri figli’. E dopo poco mi lasciò la mano dolcemente e se ne andò, sereno, perché mi aveva affidato il suo amore e la sua famiglia”, conclude commossa.


Fonte: https://www.gossip.it/feed/


Tagcloud:

Le foto del meraviglioso viaggio in Giappone di Melissa Satta e Carlo Beretta

La Guida: L’urlo di Marte, i silenzi di Venere