- L’attrice 75enne svela tutto in una lunga intervista in cui non cela alcuna verità
- Non vede Alexandre, 56 anni, avuto da Hurbert Wayaffe, da ben 8 anni
Corinne Clery affida le sue parole a Il Giornale. L’attrice 75enne racconta il suo dramma: dall’ex marito che ha provato a strangolarla al figlio malato di colera, fino al tradimento della collega “innominabile“. Non cela alcuna verità.
Non vede Alexandre, 56 anni, avuto da Hurbert Wayaffe, da ben 8 anni. Lui le ha tolto la serenità, così sottolinea. Sta combattendo una battaglia contro l’uomo: “Sì, da tanto tempo. E ora ho deciso di parlarne. Perché ho scoperto che moltissime donne vivono il mio stesso dramma. E voglio dire loro che noi dobbiamo combattere e non soccombere”, dice.
“Non mi sono accorta da quando è iniziato tutto. Ora sto cercando di ricostruire momenti e situazioni. Credo che mio figlio Alexandre sia stato preso da un malessere che io ancora non ho capito bene. Lui ha 56 anni. E’ nato quando io ero una ragazzina di 17 anni. Mi ero sposata l’anno prima. Però ho divorziato quando lui aveva un anno, e io 18, e poi lui non ha visto più suo padre”, spiega Corinne.
“Non sopportavo mio marito. Era egoista e violento – sottolinea la Clery, spiegando il motivo del divorzio – Alexandre aveva pochi mesi, stavamo in Nuova Caledonia, un giorno mio marito mi ha detto: devo andare qualche giorno a New York. Ok. Passavano le settimane e non tornava. Solo un telegramma: ‘Non vengo’. Torna in Italia. Ma il bambino si era ammalato. Salmonellosi e poi colera. Prendemmo un aereo, finimmo in Vietnam. C’era la guerra, le bombe, gli attentati. Un inferno. Alexandre era tra la vita e la morte”.
Corinne spiega di essere riuscita a rientrare. Poi lei, il figlio e il marito hanno deciso di fare un viaggio insieme per chiarirsi. Ma svela: “Una notte è tornato ubriaco e ha tentato di strangolarmi. Mi sono difesa. Poi lui si è addormentato. Ero ancora viva. Alle quattro di mattina ho infagottato mio figlio, ho pigiato due cose nella valigia e sono scappata. Non ci siamo più visti”.
Lei non ha mai raccontato questa storia al figlio. Andavano d’accordo, a un certo punto tutto è mutato: “L’ho mandato a studiare in America. E’ rimasto lì diversi anni. Ha studiato e lavorato. Si è realizzato. E a un certo punto ha deciso di tornare in Italia. Ero contenta. Ma quello che è tornato in Italia non mi sembrava più mio figlio. Era sempre di cattivo umore, si lamentava di tutto, ce l’aveva con me, non gli andava bene niente di quello che dicevo o facevo”.
Ogni cosa è precipitata dopo la morte del padre dell’artista e del suo secondo marito. “Chiedeva sempre denaro, protestava per ogni cosa. E’ arrivato ad accusarmi di essere una ladra”, svela. La rottura definitiva è arrivata poco dopo: “Io, per farlo stare tranquillo, gli avevo intestato questo casale dove vivo, mantenendo per me solo l’usufrutto. Un giorno mi ha detto: devi andartene, questa casa è mia”.
Adesso, dopo 8 anni che non lo vede, Corinne ha deciso di combattere contro di lui: “Le dico una frase forte: ho comprato il suo amore. Lo vedevo così scontento, così malinconico. L’ho ripreso a vivere con me. Ma non è andata. Mi insultava, mi minacciava, uno stress tremendo: mi è venuta la dermatite atopica”. Non può più perdonare.
La Clery si sente tradita anche da una persona che l’ha ferita: “Sì, negli ultimi tempi. Una persona che ho aiutato molto, che ho perdonato molto, mi ha tradito in modo brutale, si è messa dalla parte di mio figlio contro di me. Quando te ne accorgi pensi di essere vulnerabile. Tu non lo faresti mai e pensi che nessuno lo farebbe, invece”. Non desidera pronunciarne il nome: “E’ innominabile per me”. Tutti pensano che si tratterebbe di Serena Grandi.
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