- In un lungo post la giornalista e conduttrice punta il dito sul deepfake porn: la denuncia
- “Ho pensato ai miei figli e ho provato imbarazzo e paura”, confessa la 47enne, moglie di Claudio Santamaria
In un lungo post Francesca Barra si scaglia contro il sito sessista e le foto false, generate con l’AI. “Circolano immagini di me nuda”, denuncia la giornalista e conduttrice 47enne, sposata con Claudio Santamaria e mamma di quattro figli: Emma, Renato e Greta, avuti dall’ex Marcello Morfino, e Atena, nata nel 2022 dalla relazione con l’attore 51enne.
Francesca, da sempre attenta e vigile sui temi sociali, pubblica alcuni scatti che la ritraggono senza veli: sono deepfake porn. “Ho scoperto ieri che su un sito per adulti circolano immagini di me nuda, generate con l’intelligenza artificiale. Non sono io, ma qualcuno ha deciso di costruire quella menzogna per ottenere attenzione e insinuare il dubbio che potessi essermi mostrata in quel modo negli ambienti in cui lavoro o ho lavorato: in Mediaset e con Piero Chiambretti”, racconta.
“Ho pensato ai miei figli e ho provato imbarazzo e paura per ciò che avrebbero potuto sentire o leggere, se quelle immagini fossero finite nelle mani sbagliate. Non é arte, non é una scelta personale quindi ovviamente creata per suscitare morbosità pericolose perché basate sull’alterazione della realtà senza consenso della diretta interessata. E ho pensato alle figlie e ai figli di tutti, alle ragazze che subiscono la stessa violenza digitale e che forse non hanno i miei stessi strumenti per difendersi o la mia forza per reagire”, prosegue la Barra.
Poi punta il dito e sottolinea: “E’ una violenza e un abuso che marchia la dignità, la reputazione, la fiducia. Un furto dell’immagine, del corpo, della libertà di essere viste come si è — non come un algoritmo o una mente malintenzionata decide di rappresentarci. Le tecnologie dovrebbero essere strumenti di progresso, non di sopraffazione. E invece, troppo spesso, diventano armi: di manipolazione, di vergogna, di distruzione dell’identità”.
“Chi crea, diffonde o ospita questo materiale commette un reato, ma troppo spesso le leggi, la rete e le piattaforme arrivano dopo – prosegue la presentatrice e anche opinionista e scrittrice – Ho discusso da poco una tesi in criminologia sul cyberbullismo, proprio perché spero di poter contribuire con competenza ad arginare questo fenomeno e a sensibilizzare famiglie, studenti, figli. Il mio assunto é che il cyberbullismo non è un problema fra ragazzi, ma uno specchio delle nostre fragilità collettive e infatti eccoci qui a dare, come sempre, il pessimo esempio. Questa non è solo la mia storia, ma il preludio di un pericolo che riguarda tutti”.
Francesca nel suo lungo sfogo conclude: “Nessuna donna, nessuna ragazza dovrebbe trovarsi di fronte a un corpo inventato e sentirsi ferita due volte: nell’immagine e con l’impunità”.
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