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Elezioni, urne aperte in sette regioni nei prossimi due mesi: quando e come si vota

Calabria al voto il 5 e 6 ottobre

In Calabria si voterà il 5 e 6 ottobre 2025. Per il centrosinistra (senza Azione, che anche in questa regione non presenta la lista) corre Pasquale Tridico, europarlamentare M5S ed ex presidente dell’Inps, sostenuto da sei liste: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Democratici e Progressisti, Casa riformista, Lista Tridico presidente e Alleanza Verdi e Sinistra. Il centrodestra schiera Roberto Occhiuto (FI), che si è dimesso a luglio dopo essere stato indagato in un’inchiesta per corruzione. Otto le liste a sostegno: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Occhiuto Presidente, Forza Azzurri, Noi Moderati, Democrazia Cristiana-Udc e Sud chiama Nord-Partito Animalista. Corre anche Francesco Toscano, di “Democrazia sovrana popolare”,

L’elettore può votare per una lista circoscrizionale collegata al candidato presidente prescelto e, nell’ambito di questa lista, esprimere fino a due preferenze, purché riferite a candidati di sesso diverso. Non è previsto il voto disgiunto, quindi non è possibile votare per un candidato presidente e contemporaneamente scegliere una lista che sostiene un altro candidato.

In Toscana elezioni il 12 e 13 ottobre

In Toscana si voterà il 12 e 13 ottobre. Il presidente uscente Eugenio Giani (Pd) cerca la riconferma, sostenuto da Pd, M5S, Avs e Casa riformista, quarta gamba del campo largo (dentro anche alcuni big renziani fiorentini, Stefania Saccardi, Francesco Casini e Titta Meucci, il coordinatore regionale di +Europa, Federico Eligi). Il centrodestra unito schiera Alessandro Tomasi (FdI), sindaco di Pistoia. Due gli outsider: Antonella Bundu con la lista di sinistra radicale Toscana Rossa e il partito no vax Forza del popolo, che candida il medico Carlo Giraldi.

Tracciando un segno su una lista si esprime un voto per quella lista e per il candidato presidente ad essa collegato. Tracciando un segno solo su un candidato presidente si vota solo per questo candidato, senza esprimere alcun voto alle liste. Si può anche dare un voto disgiunto. Scegliere cioè un candidato presidente e poi una lista che risulta collegata ad un altro candidato presidente. In questo caso vale sia il voto per il candidato presidente che quello per la lista prescelta. Tre sono le soglie di sbarramento: 10% per le coalizioni di lista, 3% per le liste all’interno di coalizioni e 5% per le liste singole.

Election day in Veneto, Puglia e Campania il 23-24 novembre

Il 23 e 24 novembre si vota infine in Veneto, Puglia e Campania, regioni in cui non è ancora definita la lista dei candidati alla presidenza. In Veneto il centrosinistra presenta l’ex sindaco di Treviso, Giovanni Manildo, del Pd, mentre il centrodestra non ha ancora deciso chi schierare al posto del presidente uscente, Luca Zaia, non più ricandidabile. In Puglia invece la coalizione di centrosinistra punta su Antonio Decaro, europarlamentare Pd ed ex sindaco di Bari, mentre il centrodestra non ha ancora un candidato ufficiale. Stessa situazione in Campania, dove il centrosinistra che non può più ricandidare Vincenzo De Luca dopo due mandati, ha scelto il pentastellato ex presidente della Camera Roberto Fico, mentre non c’è ancora un nome per il centrodestra.


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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