- Il 20enne confessa di essere arrivato a pesare 104 chili quando era più piccolo
- Oggi ha scolpito il suo fisico e indossa da calciatore la casacca del Siena che milita in serie D
Davide Bonolis condivide immagini in cui, ragazzino, mostra i suoi tanti chili in più. Racconta in un lungo post il trauma del sovrappeso da giovanissimo. “Avevo paura di essere deriso”, confessa. Era arrivato a pesare 104 chilogrammi. Oggi ha 20 anni, il suo fisico è scolpito: da calciatore indossa la casacca del Siena, che milita in serie D.
“Sapete tutti che io di post non ne faccio mai, ma in questo periodo io e la mia psicologa stiamo attraversando e ripercorrendo dolori traumi e disagi che hanno fatto nascere in me ansie, preoccupazioni e altro”, esordisce il figlio di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli.
“Oggi in particolare abbiamo curato il mio momento peggiore, quello che ha portato in me più problemi: quello della mononucleosi che mi ha portato a prendere peso”, prosegue Davide.
E continua: “Fino all’età di 11 anni ero un ragazzo tranquillo, sicuro di se e sereno in tutto, poi alla notizia della malattia mi sono dovuto allontanare dal campo di calcio per ben 6 mesi e da lì ho iniziato a prendere peso”.
Bonolis Jr. svela il suo disagio: “In questo periodo ho iniziato a chiudermi in me ed allontanarmi da tutto quello che potesse essere contatti con altre persone per la enorme paura di essere giudicato e deriso. Durante la settimana andavo a scuola e non vedevo l’ora di tornare a casa e ‘proteggermi’ dal giudizio altrui”.
Il ragazzo è stato fortemente condizionato dal chili in più sulla bilancia. Spiega: “Da lì in poi la situazione è degenerata, ho iniziato a trovare lo sfogo e la serenità di tutto questo nel CIBO, insomma ero felice solamente mentre mangiavo”.
Davide prosegue: “Un giorno mio nonno se ne andò. Mio nonno, l’uomo che lottò per tutta la sua vita per farmi mangiare ben, per aiutarmi a dimagrire, ma purtroppo ero veramente a disagio con tutto il resto che ogni tentativo non andò mai a buon termine. Però ci mise veramente tutto se stesso come ha fatto sempre per me”.
La scomparsa dell’uomo è stata determinante per un cambiamento di rotta: “7 giorni dopo la sua morte andai in camera dei miei e decisi di pesarmi ed ero arrivato a 104 kg, da lì la mia mente cambiò”.
Davide ci ha provato sin da subito a ritrovare la forma: “Qui inizia il mio percorso, il percorso più duro che ho percorso. Con il passare del tempo decisi di ricominciare ad allenarmi e cercare di prendere in mano e cambiare la situazione, ma uscendo vivevo sempre gli stessi disagi, stesse paure e stesse insicurezze e per questi motivi tornavo a casa dagli allenamenti e mangiavo e mangiavo sino a sentirmi ‘emotivamente’, la situazione non cambiava più di tanto”.
“La svolta arrivò solamente 3 anni fa che iniziai a vivere per svariati mesi con solamente MEZZA MELA per tutto il giorno, per tutti i giorni”, confida Bonolis. E conclude: “Tutto questo per raccontare quello che è stato il problema principale di tutte le mie preoccupazioni, ansie e insicurezze durante questo periodo”. Adesso si sente bene. La mamma gli fa sapere tra i commenti: “Io e papà siamo orgogliosi di te”.
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