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    ”Lo amavo così tanto da restare anche quando stavo male”: Sophie Codegoni confessa commossa a Le Iene perché non ha denunciato prima Basciano

    La 25enne con le lacrime agli occhi e la voce incrinata racconta il suo calvario a Le Iene

    Un monologo intenso in cui ha gli occhi pieni di lacrime: è molto provata

    Riesce a non far scendere le lacrime che le riempiono gli occhi, lo fa con grande fatica, al punto che, quando i riflettori si spengono, respira forte, come fosse una liberazione quel che ha detto nel monologo. Sophie Codegoni a Le Iene, commossa, confessa perché non ha denunciato prima Alessandro Basciano, il padre di sua figlia Celine, 2 anni. “Lo amavo così tanto da restare anche quando stavo male”, rivela la 25enne.

    ”Lo amavo così tanto da restare anche quando stavo male”: Sophie Codegoni confessa commossa a Le Iene perché non ha denunciato prima Basciano

    Ha cercato di resistere, ha creduto al 35enne, poi a novembre l’ha denunciato: ora lui è indagato per stalking aggravato nei confronti dell’ex, ha il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri e il divieto di comunicazione, anche con la figlia. Quando tornerà in Italia, ora è a Miami, dovrà indossare il braccialetto elettronico. Sophie aspetta il processo: al polso porta un dispositivo fornitole dai Carabinieri per essere tracciata, così che le Forze dell’Ordine possano intervenire in caso di pericolo.

    “Mi ha fatto a pezzi, con le parole, con lo sguardo, con il controllo, con quel modo di farti sentire sbagliato o colpevole. – esordisce la ragazza – Io lo amavo, così tanto da restare anche quando stavo male, da credere alle sue promesse sempre uguali, perché piangeva, si inginocchiava, diceva ‘cambierò’ e io speravo. Arrivavano momenti belli, un weekend tranquillo, una vacanza, uno sguardo con gli occhi lucidi e io mi aggrappavo a quei gesti e dimenticavo il resto. Negavo, minimizzavo, allontanavo chiunque provava ad aprirmi gli occhi e mentre cercavo di salvare noi, perdevo me stessa. ‘Lì non ci vai, con quello non ci parli, al primo squillo mi devi rispondere’: era geloso perfino della mia libertà e io lo chiamavo ancora amore”.

    La 25enne con le lacrime agli occhi e la voce incrinata racconta il suo calvario a Le Iene. Un monologo intenso in cui ha gli occhi pieni di lacrime: è molto provata

    La Copdegoni, sempre più provata, aggiunge: “Poi ha cominciato a controllarmi, mi spiava e minacciava che mi stava vicino e quando ha capito che non poteva più tenermi ha provato a distruggere chi mi proteggeva. E’ lì che ho avuto paura, sì, perché il male sugli altri lo vedi meglio che su te stessa. Così ho trovato il coraggio di fare la cosa giusta, l’ho denunciato e da lì è iniziato il calvario”. 

    “Fuori sorridevo ma dentro cadevo a pezzi. Mi dicevano ‘sei troppo magra, ti stai rovinando’, ma nessuno chiedeva: ‘Sofì, come stai davvero?’. Perché il dolore se non si vede non esiste, se non lo gridi non ti credono, ma ci sono ferite che ti svuotano ogni giorno e tu impari a sopravvivere con il silenzio negli occhi e il dolore che ti logora dentro”, continua Sophie. 

    L’ex volto di Uomini e Donne e del GF Vip conclude, con le parole che si spezzano: “Io vorrei maggiore rispetto non solo per me ma per tutte quelle donne che hanno il coraggio di dire basta, per chi ancora subisce ed ogni giorno sceglie di combattere, per chi si è persa e ha bisogno di una carezza per ricominciare. Questa è la mia verità e se ti riconosci in queste parole sappi che non sei sola, nemmeno quando ti sembrerà di non avere più voce, nemmeno quando ti convinceranno che sia colpa tua. Sappi che non lo è. Perché poi arriva il giorno in cui torni a vivere, a testa alta e senza più paura di dire: ‘Mi ha fatto male, sì, ma sono ancora qui’”. LEGGI TUTTO

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    ”Non riuscivo più a sostenere i costi del bodyguard”: Sophie Codegoni ora è sempre connessa con i Carabinieri, la rivelazione

    La 24enne indossa uno speciale orologio attraverso il quale le Forze dell’Ordine la ‘tracciano’

    Alessandro Basciano è negli Usa: quando tornerà dovrà indossare il braccialetto elettronico

    Il 30 aprile la Corte di Cassazione ha deciso definitivamente le misure cautelari, poi seguirà il processo. Alessandro Basciano, indagato per stalking aggravato nei confronti dell’ex,  ha il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri e il divieto di comunicazione, anche con la figlia di 2 anni. Ora è negli Usa, quando tornerà dovrà indossare il braccialetto elettronico. Sophie Codegoni l’ha denunciato, ma, parole sue, sta vivendo un inferno. Al Corriere della Sera rivela di essere sempre connessa con i Carabinieri: indossa uno speciale orologio. Confida: “Non riuscivo più a sostenere i costi dei bodyguard”.

    ”Non riuscivo più a sostenere i costi del bodyguard”: Sophie Codegoni ora è sempre connessa con i Carabinieri, la rivelazione

    La 24enne, che aveva conosciuto il 35enne da cui ha avuto Celine, al GF Vip, sul dispositivo che porta spiega: “Me l’hanno dato i Carabinieri, lo scorso dicembre, in virtù della mia situazione di vittima di stalking. Grazie a questo le forze dell’ordine sanno dove sono e se clicco un tasto arrivano le pattuglie. Mi sento più tutelata e protetta con questo. Prima che arrivasse, avevo preso un bodyguard, ma non ce la facevo più economicamente a sostenere i costi. Sono stati mesi durissimi, avevo tanta paura”.

    La 24enne indossa uno speciale orologio attraverso il quale le Forze dell’Ordine la ‘tracciano’. In foto la 24enne con la figlia avuta da Alessandro Basciano, Celine, 2 anni. Lei a novembre l’ha denunciato

    Nel 2021 l’incontro al reality, a maggio 2023 la bambina. I problemi però sono iniziati quasi subito, con i vari tira e molla e un calvario, i timori, le minacce, la paura, fino alla denuncia di lei lo scorso novembre. Sono state decisive, per la Procura, le chat di 3 anni di rapporto. La Codegoni dice: “Quando mi hanno ridato il cellulare ho saputo dai miei avvocati che hanno detto: ‘Abbiamo capito cos’ha vissuto, è tutto più infernale di quanto sembrava’”.

    Il 35enne ora è negli Usa: al ritorno dovrà indossare il braccialetto elettronico

    Sophie non sta bene: “Sono svuotata, piango sempre. Non ho mai dato peso agli haters, ma oggi ogni parola è una ferita. Ma per mia figlia e per il mio lavoro devo sorridere e far vedere che sto bene e sono felice”. Sui social è spesso attaccata, anche dalle donne che giustificano i comportamenti di lui come semplice ‘gelosia’.

    Basciano è in America. Sophie ammette: “Sì, ma tornerà. Spero si curi. Io non sto facendo tutto questo per distruggere lui, ma per proteggere me. Non sono felice di come sono andate le cose e di sapere che il padre di mia figlia deve indossare un braccialetto”.

    “Vorrei ritrovarmi, ho perso la spensieratezza – confida la ragazza – Anche se so di essere una privilegiata: penso a quelle donne che sono sole con il loro problema senza nessuno che le aiuti”. Si rimprovera di non aver fatto qualcosa prima. Quando le si chiede cosa un giorno dirà alla figlia, spiega: “Mi dicono tutti: i figli sono i peggiori giudici, ma io francamente credo che l’unico giudice di cui non ho paura è mia figlia. Lei capirà. Io sto facendo di tutto per farla sentire serena. Se vede una foto e dice: ‘Papà’, io dico sempre ‘Papà è al lavoro’, non è mai uscito nulla di cattivo dalla mia bocca contro di lui”. LEGGI TUTTO

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    ”Rischio concreto possa commettere atti persecutori nei confronti di Codegoni”: la Procura chiede arresti domiciliari per Basciano

    Il 35enne, arrestato per stalking il 23 novembre scorso, dopo 48 ore era stato rilasciato dal gip Anna Magelli

    I magistrati hanno fatto ricorso al Tribunale del riesame in sede di appello

    L’arresto era scattato il 23 novembre scorso, ma dopo sole 48 ore era stato rilasciato dal gip Anna Magelli dato che erano venuti a mancare i “gravi indizi” di colpevolezza. Ora ci sarebbe la svolta. La Procura chiede gli arresti domiciliari per Alessandro Basciano, accusato di stalking verso l’ex compagna Sophie Codegoni. Il Corriere della Sera scrive: “Alla scadenza dei 10 giorni previsti per fare ricorso, la procura di Milano ha chiesto al Tribunale del riesame che il 35enne sia messo agli arresti domiciliari”. Il motivo? “C’è il rischio concreto che possa commettere atti persecutori nei confronti della 23enne dopo che è tornato in libertà”.

    ”Rischio concreto possa commettere atti persecutori nei confronti di Codegoni”: la Procura chiede arresti domiciliari per Basciano

    Alex era stato scarcerato grazie al suo legale, Leonardo D’Erasmo. L’avvocato aveva presentato alcuni documenti. Tra questi c’era, come annotava il giudice, “la remissione della querela presentata contro di lui il 9 dicembre 2023 dalla Codegoni dopo mesi di presunti abusi. Senza la querela, come stabilisce l’articolo 612 bis del codice penale che riguarda proprio gli atti persecutori, non è possibile procedere”.

    Sophie ha assicurato di non aver “mai rimesso la querela”. Lo ha fatto sia in un’intervista, sia davanti al pm Antonio Pansa e all’aggiunto Letizia Mannella, che sono a capo delle indagini, giovedì scorso. Le verifiche del caso confermano quel che dice l’influencer e modella. Da lei il genovese ha avuto Céline, un anno e mezzo.

    “La decisione dei magistrati di fare ricorso al Tribunale del riesame in sede di appello per chiedere i domiciliari nei confronti di Basciano non è legata solo ad una questione tecnica-procedurale. Ma anche al risultato del lungo interrogatorio della donna. Gli inquirenti si sono convinti che ci siano sufficienti elementi per ritenere che Basciano possa tornare a ripetere i gravi atti persecutori contro la sua ex compagna”, sottolinea il giornale.

    Il quotidiano aggiunge: “Non è neppure escluso che sulla decisine di chiedere i domiciliari abbia influito anche il comportamento dell’uomo. Dopo la scarcerazione, anche ispirato da alcuni oscuri personaggi che lo circondano, ha assunto un pericoloso atteggiamento”. Questo suo modo di fare “è apparso di rivalsa nei confronti della ex compagna sui social e in diverse trasmissioni televisive”.

    Gli eventuali arresti domiciliari diventeranno esecutivi nei prossimi giorni “solo dopo un eventuale accoglimento della richiesta dei pm da parte del Riesame ed eventualmente della Cassazione”. LEGGI TUTTO

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    ”Se non torni con me ti ammazzo come un cane”: sul Corsera alcuni messaggi che Basciano avrebbe inviato alla Codegoni prima dell’arresto

    La 23enne “non usciva più di casa se sapeva che l’ex compagno era in città”

    “L’ultimo episodio è della notte tra il 13 e il 14 novembre scorso: via della Moscova, centro di Milano”

    Aggressioni fisiche e verbali, continue, impressionanti. Il Corriere della Sera pubblica alcuni messaggi che Alessandro Basciano avrebbe inviato all’ex compagna Sophie Codegoni prima dell’arresto. Il 35enne è finito in manette con l’accusa di stalking e ora si trova a San Vittore. “Se non torni ti ammazzo come un cane” sarebbe uno dei tanti che avrebbe mandato alla 23enne, da cui ha avuto Céline, un anno e mezzo.

    ”Se non torni con me ti ammazzo come un cane”: sul Corsera alcuni messaggi che Basciano avrebbe inviato alla Codegoni prima dell’arresto

    Dal luglio 2023 per l’ex gieffina vip sarebbe iniziata l’agonia. “Se non torni con me ti ammazzo come un cane e devi aver paura di tornare a casa”, “Affacciati alla finestra, le paghi tt”, “Per me sei morta, mi fai schifo”, “Mi faccio il carcere”, “Devi morire”, “Ti devo sput…. sui social”, questi sarebbero solo alcuni dei messaggi vocali inviati, “50-60 al giorno”, sottolinea il quotidiano.

    “L’ultimo episodio è della notte tra il 13 e il 14 novembre scorso: via della Moscova, centro di Milano, Alessandro Basciano con il Suv affianca e costringe a fermarsi l’auto sulla quale si trova, in compagnia di due amici, la sua ex compagna. ‘Vi ammazzo come cani, non sapete con chi avete a che fare’, urla come un pazzo il 35enne che, sceso dal Suv, sfonda il parabrezza dell’auto e letteralmente trascina fuori uno dei due amici di Codegoni, Mattia Ferrari, prendendolo a pugni in mezzo alla strada. Poi chiama l’ex compagna per dirle che sarebbe arrivato a casa sua per ‘ucciderla’”, fa sapere ancora il giornale.

    Sophie, a causa di Alex, “non usciva più di casa se sapeva che era in città”. “Una ‘ossessiva gelosia’ incontrollabile che non si ferma di fronte a nulla e a nessuno, che rischia di crescere di intensità e pericolo, secondo la Procura di Milano che, con l’aggiunta Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo, ha chiesto e ottenuto dal gip Anna Magelli l’arresto dell’uomo per  stalking”, si sottolinea ancora.

    La prima aggressione sarebbe avvenuta a Mykonos il 26 luglio 2023. A settembre dell’anno scorso anche un ‘agguato’.  “Durante la FashionWeek, durante un appuntamento di lavoro, Codegoni aveva dovuto subire non solo una pioggia di insulti e minacce – tutti inviati con messaggi vocali – ma si era anche ritrovata l’ex non invitato a un evento ‘alla presenza di numerose persone’, davanti alle quali, aveva cominciato ad urlare intimandole ‘via, vergognati, fai schifo’”, scrive il quotidiano.

    “In quell’occasione avrebbe cominciato a strattonarla per il vestito e a colpirla ‘ripetutamente da dietro sulla parte interna delle ginocchia, per farle perdere l’equilibrio’; a causa di tale condotta totalmente imbarazzante, per cui Basciano aveva anche urtato un bicchiere causandone la caduta fragorosa a terra, la security lo aveva allontanato con la forza dal locale. Sophie Codegoni ‘aveva perso anche l’opportunità di concludere il contratto con il brand sponsor dell’evento’. Basciano l’avrebbe minacciata anche a Ibiza e poi aggredita in tanti eventi a cui lei partecipava, come uno del 10 novembre scorso nella nota discoteca milanese Hollywood. Il 4 novembre l’avrebbe costretta ad incontrarlo ‘sotto minaccia’, dopo che più volte dall’estate 2023 in avanti aveva cercato anche di farle credere che era cambiato e che dovevano ‘ritornare insieme’”. Il quadro che ne emerge è agghiacciante. LEGGI TUTTO