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    ”Nessuna nella mia famiglia ha fatto fatica, mi sentivo impotente”: Cecilia Rodriguez, perché ha atteso 5 anni prima della fecondazione assistita

    La 35enne, sorella di Belen, sta per dare alla luce una bambina

    Ha però provato per 5 anni ad avere un figlio prima di rivolgersi alla PMA

    Avrebbe davvero tanto voluto rimanere incinta in modo naturale come le altre donne della sua famiglia

    Cecilia Rodriguez ha spiegato perché ha aspettato cinque anni prima di rivolgersi alla procreazione medicalmente assistita.

    La 35enne tra pochi giorni darà alla luce il suo primo figlio. Si tratta di una femminuccia, frutto dell’amore con il compagno Ignazio Moser.

    A Cosmopolitan ha raccontato che nonostante non stesse riuscendo a rimanere incinta, per molti anni ha tentennato all’idea di dover fare un percorso di quel tipo. Voleva davvero tanto riuscire a fare tutto in modo naturale senza l’aiuto della tecnologia. Si sentiva in qualche modo “impotente”. Le donne della sua famiglia non hanno avuto problemi ad iniziare una gravidanza in maniera naturale. Lei non accettava molto l’idea di non riuscire a fare lo stesso.

    Cecilia Rodriguez, 35 anni, ha spiegato perché ha aspettato 5 anni prima di fare la fecondazione assistita anche se provava a rimanere incinta senza riuscirci

    “La verità è che volevo che accadesse in modo naturale. Non c’era una problematica specifica che facesse dire che non potesse accadere in modo naturale. Penso che per la donna, ma anche per l’uomo, quando non ci riesci ti senti impotente”, ha affermato.

    “Mi chiedevo perché io non ci rimanessi (incinta, ndr). Lo sognavo da tutta la vita e nessuna donna della mia famiglia ha fatto fatica. Volevo che succedesse anche a me in modo naturale”, ha sottolineato.

    Le sarebbe piaciuto poter fare un normale test di gravidanza e scoprire così la lieta novella: “Volevo accorgermi magari un giorno di avere un ritardo e scoprire che ero incinta. Io sono una che ha sempre accettato che la vita la sorprendesse”.

    Per fortuna a differenza di altri casi, a lei la fecondazione assistita ha dato esito positivo al primo tentativo.

    Cecilia e Ignazio Moser, 33 anni, diventeranno genitori tra pochi giorni

    Qualcuno però le aveva consigliato di non dire in giro che si era rivolta alla procreazione medicalmente assistita.

    “Io non capisco, non mi sono vergognata, non penso che ci sia da vergognarsi”, ha affermato.

    Proprio poco prima del primo e unico tentativo di fecondazione, a cavallo tra il 2024 e il 2025, suo padre Gustavo ha avuto un brutto incidente. E’ rimasto gravemente ustionato a causa dello scoppio di un incendio in un capannone industriale vicino Milano.

    “Mio papà ha avuto un brutto incidente prima che io iniziassi questo percorso e il ginecologo mi diceva che dovevo essere serena. Mi dicevano che dovevo rilassarmi, pensare ad altro”, ha ricordato.

    “Ho deciso lo stesso di affrontare questo percorso, non volevo rovinarlo. Non era detto che al primo tentativo rimanessi incinta”, ha poi fatto sapere.

    Cecilia e Ignazio, 33 anni, tra pochi giorni accoglieranno al mondo la bambina. E’ stato scelto per lei il nome Clara Isabel.

    I due si sono conosciuti al Grande Fratello Vip 2 nel 2017 e si sono poi sposati a giugno 2024 in Toscana. LEGGI TUTTO

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    ”Non avevamo idea che si potesse trasmettere ai figli”: Gloria Bellicchi e Giampaolo Morelli sul disturbo ereditato dai loro bambini, ci hanno scritto un libro

    La coppia di famosi non sapeva che il disturbo di lui potesse essere ereditario

    Così è stato trasmesso ai loro Gianmarco e Pier Maria, che sono neurodivergenti come il padre

    Hanno deciso di scrivere un libro sulla loro esperienza

    Gloria Bellicchi e Giampaolo Morelli non sapevano che il disturbo di lui potesse essere ereditario.

    L’ex Miss Italia – ha vinto il concorso di bellezza più famoso d’Italia nel 1998 – e l’attore, volto familiare ai telespettatori soprattutto grazie al personaggio dell’ispettore Coliandro, hanno deciso di scriverne un libro.

    I loro Gianmarco, 12 anni, e Pier Maria, 8, hanno entrambi un Dsa, ovvero un Disturbo specifico dell’apprendimento, proprio come il padre.

    L’unica “neurotipica” è la 46enne emiliana, che ci scherza su: “Piacere, sono Gloria, neurotipica, vivo a Roma con tre neurodivergenti: uno l’ho scelto come compagno lustri fa, gli altri due li ho partoriti”.

    Sono stati intervistati da “Il Messaggero” riguardo all’uscita del libro “Dislessico famigliare” (Sperling&Kupfer), in vendita da pochi giorni.

    Gloria Bellicchi, 46 anni, e Giampaolo Morelli, 50, sono sposati dal 2009: hanno raccontato di aver scoperto che entrambi i figli sono neurodivergenti proprio come il padre, il disturbo può essere ereditario

    Non erano affatto consapevoli della componente ereditaria. “Assolutamente no. Io ho scoperto di essere dislessico tardi, intorno ai trent’anni, ma non avevamo idea che questo disturbo si potesse trasmettere ai figli”, ha spiegato Giampaolo.

    Sul momento della scoperta della “trasmissione” ai loro ragazzi, ha raccontato che è successo “durante il lockdown”: “Gianmarco era in prima elementare e faceva la Dad. La maestra diceva: bambini, aprite il libro a questa pagina, e lui non sapeva se dovesse girare le pagine a destra o a sinistra. Poi si distraeva continuamente. Mi sono rivisto io piccolo: mi trattavano da scemo e pensavano che fossi svogliato…”.

    Gloria ha continuato: “Per Gianmarco abbiamo avuto la diagnosi di Dsa a 6 anni. Pier ne aveva 7, sembrava che leggesse in modo stentato. Ci sono sempre campanelli d’allarme”.

    Secondo l’attrice è importante prestare attenzione “a come il bambino parla, come si muove”, sono segnali da cogliere: “Quando vedi che si sforza di capire ma non ci riesce e va in confusione. Anche sul classico mal di pancia, è meglio farsi sempre una domandina in più. Poi vai a ritroso e i sassolini li metti insieme dalla nascita”.

    Ognuno è diverso: “Gianmarco in classe ha difficoltà con gli esercizi di matematica, però quando va a comprarsi la merenda i conti li sa fare e il resto lo prende giusto, anche se non sa nemmeno lui come ci arriva”.

    Giampaolo con i due figli Gianmarco, 12 anni, e Pier Maria, 8,

    Giampaolo pensa che qualche vantaggio ad essere neurodivergenti ci sia: “Io non ho bisogno dell’agenda perché ricordo tutto a memoria, però non riesco a fare la valigia quando devo partire”.

    Gli fa eco Gloria: “La disprassia di Giampaolo a me è sempre piaciuta, quel suo camminare dinoccolato, come se fosse sempre in vacanza…”.

    Gloria scherza anche sul fatto che alla fine “quella strana” è lei: “In generale tutti e tre hanno una grande velocità di concettualizzazione, per immagini, si capiscono in un battere di ciglia, offrono prospettive di ragionamento diverse. Pier a scuola ha lanciato la moda di mangiare la cotoletta nel panino ‘come gli avventurieri’, perché gli era difficile tagliarla con il coltello”.

    “Anche le aziende se ne sono accorte: vogliono i neurodivergenti, che sono campioni di problem solving, mentre noi neurotipici ci incagliamo. Secondo me dovrebbero essere considerati patrimonio dell’umanità”, ha concluso la Bellicchi. LEGGI TUTTO

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    ”Pensavo che la mia vita fosse finita”: Diletta Leotta parla del trauma che le ha stravolto l’esistenza

    Era il 2016, il percorso per superarlo è stato lungo: “Mi sono sentita paralizzata”

    Lei, oggi 34enne, aveva solo 26 anni: la sua carriera televisiva stava appena iniziando

    Oggi è Ambassador di Meta per la sicurezza. Diletta Leotta a Vanity Fair parla del trauma che le ha stravolto l’esistenza. “Pensavo che la mia vita fosse finita”, svela. Nel 2016 alcune sue foto intime sono state diffuse, senza il suo permesso in Rete. Online è finito pure il numero del suo cellulare. “Mi sono sentita paralizzata”, racconta.

    ”Pensavo che la mia vita fosse finita”: Diletta Leotta parla del trauma che le ha stravolto l’esistenza

    E’ stata un’amica a riferirglielo, poi il suo telefono ha iniziato a squillare incessantemente. La siciliana aveva solo 26 anni: la sua carriera tv era appena all’inizio. “Avevano rubato alcune immagini intime e, insieme a quelle, diffuso anche il mio numero di telefono in una cartella su Dropbox. Nel giro di pochi minuti ho ricevuto centinaia di chiamate e messaggi. Il telefono si è bloccato. In quel momento ho capito che stava succedendo qualcosa di grave. Ero sola, avevo 26 anni, mi sono sentita paralizzata: fragile e violata nella mia identità, nella mia libertà, nella mia privacy”, rivela Diletta.

    La Leotta confida qual è stata la sua reazione: “All’inizio totale sconforto, un senso di solitudine incredibile. Non sapevo cosa fare. Poi ho trovato il coraggio di andare alla polizia postale a denunciare. Non è stato facile: ero giovanissima, da sola a Milano, e non avevo nemmeno un telefono funzionante per chiamare i miei genitori. Loro hanno saputo subito cosa stava succedendo, ma ricordo la paura di quei momenti”.

    In quegli anni non esisteva ancora una legge che la tutelasse appieno. La Leotta spiega: “Mi sono ritrovata a combattere contro un gigante invisibile, senza strumenti né leggi che mi tutelassero. A 26 anni non hai i mezzi per affrontare una cosa simile. Pensavo che la mia vita fosse finita. E’ stato difficile, ma parlarne mi ha aiutato: raccontare quella ferita è stato il primo passo per guarire”.

    Era il 2016, il percorso per superarlo è stato lungo: “Mi sono sentita paralizzata”. Qualcuno ha diffuso foto intime e il suo numero di cellulare online

    E’ stato complesso andare avanti: “Difficilissimo. Raccontare un dolore così intimo è complicato ancora adesso. Ma oggi mi sento molto più forte. Sono orgogliosa di quella ragazza di 26 anni che ha trovato la forza di reagire, anche se non pensava di averla. Oggi sono la donna che sono anche grazie a quella forza”.

    La conduttrice sottolinea: “La colpa non è mai della vittima, ma di chi viola la sua privacy”. Invita a denunciare immediatamente. A starle particolarmente vicino è stato il papà. Anche tornare al lavoro immediatamente l’ha aiutata. “Camminavo tra i corridoi e avevo la sensazione che tutti mi guardassero nuda, attraverso quelle immagini. Non era il loro sguardo a essere sbagliato, era la mia percezione”, rivela. Ma con la diretta ha trovato il coraggio di andare oltre.

    “Non hanno mai trovato la prima persona che aveva violato il mio iCloud e diffuso le foto. Dopo quattro o cinque anni hanno chiuso il caso”, fa sapere Diletta. E aggiunge: “E’ una ferita che resta aperta, anche se oggi so che si può e si deve reagire”.

    Oggi la Leotta è molto attenta alla privacy: “Subito dopo quell’episodio vivevo il telefono come uno strumento che non sapevo più gestire. Oggi invece so usarlo in modo consapevole, uso l’intelligenza artificiale e tutti gli strumenti tecnologici a disposizione, ma con molta più attenzione. Non scatto più certe foto, perché quella è una ferita che fa parte di me”. LEGGI TUTTO

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    I Duchi del Sussex premiati a New York: Harry e Meghan con look coordinati e mani intrecciate sul red carpet, foto

    L’ex attrice 44enne sfoggia un completo firmato Giorgio Armani e rende omaggio allo stilista scomparso

    Giacca e pantalone nero anche per il principe 41enne: sotto una impeccabile camicia bianca

    Look coordinati e mani intrecciate sul red carpet, Harry e Meghan Markle, Duchi del Sussex,  hanno illuminato il Project Healtht Mind Gala di New York dove sono stati insigniti del titolo di “Umanitari dell’anno”. Il riconoscimento celebra il loro costante impegno sociale per la sicurezza nel mondo digitale. E’ anche un’occasione per sfoggiare la loro inconfondibile classe all’evento mondano.

    I Duchi del Sussex premiati a New York: Harry e Meghan con look coordinati e mani intrecciate sul red carpet

    Il principe Harry ha scelto giacca e pantaloni neri con camicia bianca e cravatta grigia, Meghan ha conquistato tutti con un look minimalista e di grande eleganza firmato Giorgio Armani. Il tailleur black, che rende omaggio allo stilista recentemente scomparso, è composto da un blazer scollato e da pantaloni coordinati, abbinato a una pochette ton sur ton. Per completare l’outfit, la duchessa ha raccolto i capelli con una coda di cavallo, lasciando risaltare una vistosa collana d’oro e dei piccoli orecchini luminosi, che aggiungevano un tocco di sofisticata modernità.

    Sullo sfondo di una serata scintillante, i due hanno mostrato ancora una volta la loro intesa perfetta: sguardi complici, gesti affettuosi e quell’aura di naturale eleganza che li accompagna in ogni apparizione pubblica.

    Il premio, consegnato dalla Robert F. Kennedy Human Rights Foundation, riconosce l’impegno della coppia attraverso la Archewell Foundation, che promuove salute mentale, parità e sostegno alle comunità più vulnerabili. “Siamo onorati di poter contribuire, anche solo in parte, a un mondo più giusto e consapevole”, hanno dichiarato sul palco.

    L’ex attrice 44enne, elogiata come “madre, moglie e imprenditrice”, ha sottolineato: “I nostri figli, Archie e Lili, hanno solo sei e quattro anni. Fortunatamente sono ancora troppo piccoli per i social media, ma sappiamo che quel giorno arriverà. Come molti genitori, pensiamo costantemente a come sfruttare i vantaggi della tecnologia, proteggendoci al contempo dai suoi pericoli. Quella speranza di separazione sta rapidamente diventando impossibile”. “Questo è un momento cruciale nella nostra missione collettiva di proteggere i bambini e sostenere le famiglie nell’era digitale”, ha concluso il marito 41enne LEGGI TUTTO

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    ”Stavo a letto tutto il giorno”: Mew, ex di Amici, svela ogni cosa del suo periodo buio e angosciante

    Valentina Turchetto, 25 anni, si apre sul malessere che l’attanagliava

    Ne è venuta fuori grazie alla terapia, che l’ha salvata: ora arriva il suo nuovo disco

    Abbandonò la 23esima edizione del talent show più famoso d’Italia, nonostante per molti fosse una delle favorite alla vittoria finale. Poi è arrivato Sanremo Giovani. Ora Mew, ex Amici, torna con un nuovo disco, Quando nessuno ci vede. A Vanity Fair svela tutto del suo periodo buio e angosciante. “Stavo a letto tutto il giorno”, racconta.

    ”Stavo a letto tutto il giorno”: Mew, ex di Amici, svela ogni cosa del suo periodo buio e angosciante

    Valentina Turchetto, 25 anni, si apre sul malessere che l’attanagliava: “Prima di scrivere questo EP ho vissuto un periodo nero in cui mi veniva di utilizzare un linguaggio molto tosto che, però, ho deciso di risparmiare al pubblico. Adesso che, in quest’ultimo anno e mezzo, sono riuscita a trovare la chiave giusta, ho capito che avrei potuto affrontare tutto senza censura, ma attraverso una visione più positiva e lucente”. E aggiunge: “Oggi mi sento quasi rinata perché vedo la vita in maniera più brillante di prima”.

    “Ho lavorato tanto su me stessa. Attraverso la terapia ho capito tante cose di me che prima erano un po’ offuscate, e questo mi ha aiutata a vivere in maniera più leggera alcune situazioni che prima mi appesantivano”, spiega Mew. “Nei ricordi che conservo, ho sempre vissuto tutto in modo pesante, al limite del fastidioso. Non che ora non ci siano più quei momenti, ma adesso riesco a lasciarmeli scivolare un po’ di dosso”, chiarisce ancora.

    Valentina Turchetto, 25 anni, si apre sul malessere che l’attanagliava anche al talent show

    Ha avuto amori tossici, nonostante sia giovanissima: “La mia primissima relazione è durata cinque anni, ed era con un ragazzo molto più grande di me: avevamo due visioni di vita diverse che, a lungo a dare, mi hanno fatto capire che ci sono diversi tipi di amore. Quello che stavo vivendo con quel ragazzo non era buono. Non sono purtroppo bravissima a scegliermi i compagni di vita, ma ora sento di avere bisogno di mettere da parte gli amori pesanti, fastidiosi, appiccicosi e tossici. Basta! Ho voglia di vivere serena, di avere una persona accanto che sia un plus nella mia vita e non una dipendenza”.

    Mew confida cosa la rende felice oggi: “Svegliarmi la mattina, guardarmi allo specchio e dire: ok, è una bella giornata. Per me questo è già tantissimo, perché mi ricordo bene i tanti momenti in cui mi svegliavo e dicevo, ok, oggi non ce la faccio, e tornavo a letto”. LEGGI TUTTO

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    ”Esiste un prima e un dopo”, Benjamin Mascolo è diventato papà: ecco il nome scelto per la figlia

    Il 32enne annuncia via social la nascita della bambina avuta dalla moglie Greta Cuoghi

    Il 15 luglio scorso aveva svelato la dolce attesa della cicogna sempre via Instagram

    “Esiste un prima e un dopo. Il 7 ottobre 2025 alle 08:38 è la linea esatta che li divide”, scrive in un post. Le parole accompagnano la foto in bianco e nero di lui che bacia teneramente la donna che ama e che ha appeno messo al mondo la bimba tanto desiderata. Benjamin Mascolo è diventato papà, lo annuncia via social così. Athena, questo il nome scelto per la figlia da quanto emerge dai commenti, è venuta al mondo tre giorni fa, ma il cantante lo fa sapere solo oggi.

    ”Esiste un prima e un dopo”, Benjamin Mascolo è diventato papà: ecco il nome scelto per la figlia

    Il 32enne aveva svelato la gravidanza della moglie, Greta Cuoghi, lo scorso 15 luglio sempre via Instagram. “E’ da un po’ che penso a cosa scrivere. Perché le cose più vere ce le siamo sempre dette tra noi, lontano da tutto. Ma oggi provo a dirtelo anche qui – aveva sottolineato parlando della compagna immortalata col pancione insieme a lui – Guardarti diventare madre è una meraviglia. Ogni giorno mi insegni qualcosa di nuovo. Non c’è niente di più grande. E niente di più coraggioso”.

    “Grazie per avermi aiutato a crescere: da ragazzo a uomo, e ora da uomo a padre. E’ il sogno più grande che potessi avere. E non vorrei realizzarlo con nessun altro. Solo con te”, aveva concluso concluso.

    Lui e Greta sono sposati dal 2023, vivono nel modenese. Benji grazie alla sua forza di volontà e grazie a lei è uscito fuori dal tunnel della droga e dell’alcol, ha vinto la depressione ed è tornato alla vita semplice e alla musica. Ora inizia la loro avventura da famiglia. LEGGI TUTTO

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    ”Sarei voluta rimanere a casa a piangere”: la cantante Annalisa confessa quel che avrebbe desiderato fare lo scorso 5 agosto

    L’artista sposata con Francesco Muglia, manager di Costa Crociere, lo svela senza problemi

    “Li ho vissuti male”, ammette parlando degli anni compiuti e della sua ansia

    Donna di primissimo piano nel mondo del pop, orgogliosa del suo nuovo album, “Ma”, Annalisa al Corriere della Sera confessa cosa avrebbe desiderato fare il 5 agosto scorso. E’ stato un giorno importante, quello in cui ha compiuto 40 anni. “Sarei voluta rimanere a casa a piangere”, svela.

    ”Sarei voluta rimanere a casa a piangere”: la cantante Annalisa confessa quel che avrebbe desiderato fare lo scorso 5 agosto

    L’ex volto di Amici non ha preso bene l’età tonda: “Li ho vissuti male. Ho sempre cercato di non dare peso ai decenni, ma di vivere la vita come un flusso continuo. Non mi sento diversa dall’anno scorso, ma tutti me lo chiedono e quindi mi è venuta l’ansia. Gli auguri al Tg sono stati belli, però… Sarei voluta rimanere a casa a piangere tutto il giorno. Non ho fatto un festone: sono andata in un ristorante in val Bormida con mio marito e i miei genitori”.

    Sposata con Francesco Muglia, manager di Costa Crociere, 45 anni, sui commenti di alcuni che l’attaccano sui social, dice: “Sono abituata. All’inizio della carriera mi pesava, ma il giudizio era meno presente perché non vivevamo la full immersion nei social che viviamo oggi. A volte mi sono innervosita, magari senza arrivare a stare male. Il punto è la superficialità dei commenti che vengono fatti senza pensare che dall’altra parte c’è una persona reale”.

    “Li ho vissuti male”, ammette parlando dei 40 anni compiuti e della sua ansia

    La Scarrone, questo il suo cognome, sulle pagine di Vanity Fair aveva anche rivelato il suo rapporto con la bellezza: “Ci tengo, mi sforzo di essere al meglio. Ma lo dico con sincerità: quando mi sveglio e non mi sento all’altezza, non ho voglia di farmi vedere in giro. Prendo due chili e devo fare la dieta, quello con l’estetica è un dialogo continuo. Di sicuro è migliorato lo stato d’animo: sono più libera, però il processo è complicato”. LEGGI TUTTO

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    Incredibile! Tina Cipollari abbraccia e consola la sua nemica storica Gemma Galgani a Uomini e Donne: guarda

    L’opinionista del dating show 59enne cambia atteggiamento con la 75enne in lacrime

    Il momento è storico: anche a Belve Tina l’aveva definita “una donna inutile”

    A Uomini e Donne accade l’impensabile. Tina Cipollari abbraccia e consola la sua nemica storica Gemma Galgani. L’opinionista del dating show 59enne cambia atteggiamento con la 75enne in lacrime. Il momento è storico e ha dell’incredibile. 

    Incredibile! Tina Cipollari abbraccia e consola la sua nemica storica Gemma Galgani a Uomini e Donne

    Tina non ha mai nascosto quel che pensa della 75enne. Anche a Belve a Francesca Fagnani di ha detto: “E’ una donna inutile. Mi fa tenerezza, all’inizio credevo che giocasse ma penso che sia proprio così. Si può cercare un uomo così giovane a 70 anni? Si può pensare al sesso in maniera così accanita?”.

    Mario Lenti decide di interrompere la frequentazione con la 75enne e lei scoppia a pinagere

    La Cipollari, però, stavolta cede e dietro le quinte si lascia andare. Mario Lenti decide di mettere fine alla frequentazione con Gemma. “La storia sentimentale non può continuare perché non posso prendere in giro una persona come Gemma. Non se lo merita. Se lei vuole possiamo frequentarci come amici”, sottolinea l’uomo. Il Cavaliere balla così con la Galgani, ma lei improvvisamente è un fiume di lacrime. Lascia lo studio, Tina la raggiunge.

    Il momento è storico: anche a Belve Tina l’aveva definita “una donna inutile”

    Parte l’abbraccio tra le due. “Questo è un momento storico”, commenta Gianni Sperti. Maria De Filippi invece ironizza poco dopo: “Gemma, tu non capisci le reali intenzioni di Tina, ti sta prendendo in giro”. “Sono solo malelingue”, replica secca Tina, che per un istante è dispiaciuta per la donna. LEGGI TUTTO