- La siciliana 34enne spiega quanto sia fiera del percorso fatto sinora professionalmente
- Racconta del marito Loris Karius, della figlia Aria, 2 anni, e dei fratelli a cui si è ispirata
Non starà più sui campi. Diletta Leotta debutta in studio con Fuoriclasse Serie A Show su Dazn. A Sportweek la siciliana 34enne parla del suo lavoro e spiega pure perché non prova alcuna invidia verso le donne. “Sono una conduttrice e giornalista che si sta consolidando”, sottolinea sicura di sé.
“Io mi sento parte di un cambiamento nella considerazione della donna conduttrice e giornalista che finalmente si sta consolidando. In questo senso, devo dire di essere fortunata a lavorare con Dazn, perché qui riescono a enfatizzare la competenza, valorizzando il talento al di là dell’essere donna o uomo”, spiega Diletta
“E’ chiaro che l’immagine fa parte del nostro lavoro, specie per chi è in televisione, però, se ti riveli un contenitore privo di contenuto, non vai tanto avanti. Ancora oggi studio, mi preparo, cerco di essere aggiornata: questa è la parte fondamentale – chiarisce la Leotta, spesso criticata per le sue mise sensualissime –. Poi, un bel vestito fa piacere metterselo; essere ben pettinata, carina e risultare piacevole da guardare credo che sia anche una questione di rispetto verso il telespettatore, ma credo che valga in ogni ambito lavorativo”.
La ragazza non ha dubbi: “L’invidia è un concetto che non mi appartiene, ma non so se è una questione caratteriale o se è perché sono cresciuta in una famiglia piena di donne, con una mamma presente che a noi figli non ha mai trasferito questo tipo di sentimento. Al contrario, mi ricordo che gioivo delle mie sorelle, dei miei fratelli, delle amiche. Ammiravo i miei fratelli che sono tutti più grandi di me, e pensavo: ‘Cavolo, l’hanno fatto loro, lo voglio fare anche io’”.
Diletta è fiera della sua famiglia: “Mio fratello è laureato in Medicina, le mie sorelle in Giurisprudenza e Architettura: per me, loro hanno rappresentato uno stimolo. Amo e apprezzo tantissimo le donne e gli uomini che riescono a ottenere i propri obiettivi, penso che possano essere soltanto fonte di ispirazione. Invidia nei miei confronti? Il problema è che viviamo nell’epoca dei social, che abbondano di commenti non proprio bellissimi. Il tema è che poi magari quelle persone che ti scrivono quei commenti sono le stesse che nella realtà ti chiedono una foto o un saluto”.
Su Loris Karius e la loro figlia Aria, 2 anni, la Leotta dice: “Ho già intervistato mio marito, non c’è domanda che non potrei fargli. Gli ho chiesto praticamente tutto, potevo permettermelo. Vivendo regolarmente a distanza, quando siamo insieme in realtà Loris è presente al 200%, anche se ha la partita. Ora che Aria sta crescendo, la porto spesso con me. Quando vede un pallone impazzisce, calcia già bene, ha un destro fortissimo. L’ho portata anche allo stadio, si è divertita tanto, magari sarà una calciatrice oppure farà il mio mestiere, chissà… Ci tengo che lei veda che la mamma lavora, che ha degli impegni, sono cresciuta anche io in questo modo”.
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