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Manifestazioni pro Pal e riconoscimento della Palestina, da M5s a Fdi: le posizioni dei partiti italiani

La condanna dei partiti alle scene di guerriglia registrate a Milano al termine della manifestazione ProPal è stata unanime. Pur con alcuni distinguo. Ma diverse sono le posizioni dei partiti politici italiani sul riconoscimento della Palestina.

Fratelli d’Italia ha chiarito più volte quale sia la sua linea, che poi è quella del governo, sulla Palestina. Sulla carta, sì al riconoscimento, dato che l’Italia continua a dirsi favorevole alla soluzione dei due Stati. Ma non ora. «Io credo che il riconoscimento dello Stato di Palestina, senza che ci sia uno Stato della Palestina, possa addirittura essere controproducente per l’obiettivo» ha dichiarato la premier Giorgia Meloni spiegando: «Se qualcosa che non esiste viene riconosciuto sulla carta, il problema rischia di sembrare risolto, quando non lo è. Essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione». Quindi, fin quando non ci sarà un accordo bilaterale tra le autorità palestinesi e quelle israeliane, FdI (e il governo italiano) non cambierà idea.

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Questa è in sostanza anche la posizione di Forza Italia. «Io – ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani – non sono mai stato contrario allo Stato palestinese. Ho detto che noi non possiamo riconoscere uno Stato palestinese che non riconosca Israele o non sia riconosciuto da Israele» e «non possiamo avere Hamas come interlocutore perché è un’organizzazione terroristica». E ancora: «Non deve esserci futuro per Hamas a Gaza. Un futuro pacifico per la regione deve iniziare con una Gaza libera da Hamas, riunificata con la Cisgiordania sotto un’autorità palestinese rafforzata e riformata»

Il leader della Lega Matteo Salvini ha espresso sempre una forte vicinanza al governo di Benjamin Netanyahu. Quando Macron lo scorso luglio ha annunciato l’intenzione di riconoscere la Palestina Salvini ha detto che si trattava di un «regalo ad Hamas». A Pontida il segretario della Lega ha dichiarato che «l’auspicio di due popoli e due Stati, che è il mio auspicio, non sarà possibile finché ci saranno i tagliagole islamici di Hamas»

Nell’opposizione, i tre partiti principali per consensi si sono schierati nettamente a favore del riconoscimento della Palestina. Pd, Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi-Sinistra hanno presentato ad aprile una mozione unitaria che chiedeva di «riconoscere la Palestina quale Stato democratico e sovrano entro i confini del 1967 e con Gerusalemme quale capitale condivisa, che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto allo Stato di Israele».


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml


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