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    ”La sua voce mi manca”: Marcella Bella parla della malattia del fratello Gianni, che oggi non può più parlare

    L’artista 78enne è stato colpito da ictus nel 2010, la 72enne: “Quando si è ammalato volevo ritirarmi”

    I due hanno festeggiato insieme il compleanno di lui lo scorso 14 marzo

    Marcella Bella, forte del successo della sua “Pelle Diamante”, che spopola, nonostante a Sanremo 2025 il brano si sia classificato ultimo, si racconta tra privato e pubblico in una lunga intervista al Corriere della Sera. La cantante parla con molta malinconia anche della malattia del fratello Gianni, che oggi non può più parlare. “La sua voce mi manca”, ammette.

    ”La sua voce mi manca”: Marcella Bella parla della malattia del fratello Gianni, che oggi non può più parlare. I due insieme per il compleanno di lui, 78 anni

    L’artista è stato colpito da ictus nel 2010 e ha perso la voce per questo. Marcella è sempre rimasta al suo fianco, soffrendo per la sorte del 78enne. Al quotidiano confida: “Per me è stato tutto, produttore e padre, senza di lui non so se avrei continuato. Quando si è ammalato volevo ritirarmi, mi ha convinto lui”.

    Gianni, che ha spento le candeline con accanto la sorella 72enne lo scorso 14 marzo, non le può più parlare. La bella svela: “E la sua voce mi manca. Senza di lui all’inizio mi sentivo sperduta. Ma Gianni c’è sempre, mi consiglia, ridiamo come due matti”.

    Già a Verissimo la cantante aveva parlato del suo Gianni. “Apprezza la vita quasi come prima e apprezza le cose semplici come vedere il mare e mangiare il pesce. Ora ama vivere in Sicilia. Gianni è un uomo con una grande dignità e non ci fa pesare nulla”, aveva detto. Il compositore è sposato con Paola e padre di due figlie: Chiara e Nazarena. Marcella vive a Milano col marito Mario Merello da cui ha avuto nel 1980 Giacomo, nel 1991 Carolina e nel 1992 Tommaso. I due hanno altri due fratelli meno famosi: Antonio e Rosario. LEGGI TUTTO

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    ”Io e Cecilia ci proviamo da anni ma stiamo facendo fatica”: Ignazio Moser smentisce rumor sulla gravidanza della Rodriguez

    Il 32enne sottolinea: “La mia paternità dovrà ancora aspettare”

    Le forme sospette della 35enne hanno generato il gossip sulla cicogna in volo…

    Ignazio Moser smorza i gossip, ormai insistenti. Il 32enne al Corriere della Sera, in un’intervista in cui parla soprattutto del rapporto col suo famoso padre, Francesco Moser, campione mai dimenticato di ciclismo, smentisce i rumor sulla gravidanza della moglie Cecilia Rodriguez: “Io e lei ci proviamo da anni, ma stiamo facendo fatica”.

    ”Io e Cecilia ci proviamo da anni ma stiamo facendo fatica”: Ignazio Moser smentisce rumor sulla gravidanza della Rodriguez

    Le forme sospette dell’argentina 35enne, prima alla sfilata di Laura Biagiotti durante la Milano Fashion Week e poi sui social, mentre pubblicizzava un modello sportivo della collezione di famiglia Hinnominate, hanno subito fatto gridare alla cicogna in volo. Tanto più che lo scorso dicembre Chechu, accompagnata proprio dal marito, si era recata in una clinica per fare la fecondazione in vitro. Aveva condiviso la foto del suo braccio con al polso un inequivocabile braccialetto medico. Si pensava che stesse aspettando la conclusione del primo trimestre di gestazione per dare l’importante annuncio, rendendolo quindi ufficiale. Ma non sembrerebbe essere così.

    Il 32enne sottolinea: “La mia paternità dovrà ancora aspettare”. Le forme sospette della 35enne hanno generato il gossip sulla cicogna in volo…

    Nacho, interrogato dal quotidiano sulla dolce attesa di Ceci, confida: “La mia paternità dovrà ancora aspettare. E’ cosa pubblica che Cecilia e io ci stiamo provando da anni, è qualcosa che desideriamo tanto. Purtroppo stiamo facendo fatica a raggiungere il risultato: è un tema per noi molto delicato. Ma è nostra intenzione generare il primo erede della dinastia Moser, perché mia sorella ha tre figli ma i miei nipoti hanno il cognome di mio cognato”. LEGGI TUTTO

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    ”Eravamo felici, a maggio avremmo passato qualche giorno insieme”: Amanda Sandrelli sul fratello morto improvvisamente venerdì

    La 60enne devastata dalla perdita improvvisa di Giovanni, deceduto alla sua stessa età a causa di un infarto

    Sono nati lo stesso anno, lui figlio della prima moglie di Gino Paoli, lei di Stefania Sandrelli

    Amanda Sandrelli è attonita per la scomparsa di Giovanni, deceduto il 7 marzo a soli 60 anni a causa di un infarto. “Eravamo felici, a maggio avremmo passato qualche giorno insieme”, confessa al Corriere della Sera sul fratello morto improvvisamente venerdì. Gino Paoli, il famoso padre 90enne, li ha avuti lo stesso anno, il 1964, uno era il figlio della sua prima moglie, Anna Fabbri, l’altra frutto della relazione del cantautore con Stefania Sandrelli. L’artista è anche padre di Nicolò (1980) e Tommaso (1992), nati dal matrimonio con l’attuale moglie Paola Penzo, sposata nel 1991.

    ”Eravamo felici, a maggio avremmo passato qualche giorno insieme”: Amanda Sandrelli sul fratello morto improvvisamente venerdì

    “Sono cresciuta con Giovanni dagli 8 ai 13 anni, eravamo sempre appiccicati, dormivamo in due letti a castello, stavamo insieme da mattina a sera. Quando sei così legato a qualcuno negli anni della crescita, ne conosci a fondo il cuore. Lui conosceva il mio, io il suo”, sottolinea l’attrice. 

    “Ho quattro fratelli, li amo tutti allo stesso modo e con ognuno ho un rapporto speciale, ma con Giò la cosa speciale era aver condiviso quei cinque anni, eravamo diversi ma complementari, io casinara, viva, aperta, lui timido, intelligentissimo, più bravo di me a scuola. Io ero una pippa in matematica, lui un genio, l’unico che riusciva a farmi capire qualcosa di numeri anche da grande”, prosegue Amanda.

    La 60enne devastata dalla perdita improvvisa di Giovanni, deceduto alla sua stessa età a causa di un infarto. Sono nati lo stesso anno, lui figlio della prima moglie di Gino Paoli, lei di Stefania Sandrelli

    Si sono conosciuti nel 1972: “Iniziammo subito a parlare fitto fitto, innamorandoci l’uno dell’altro all’istante. Eravamo diversi, ma molto compatibili ed entrambi avevamo bisogno di un fratello o di una sorella. Io ne avevo appena avuto uno da mamma, ma era un neonato, invece, Giò era un coetaneo, una cosa forse unica al mondo. Stavamo in classe insieme, eravamo compagni di banco”. Lei è stata accolta in casa da tutti con amore e gioia.

    “Sapere che lui c’era era una sicurezza, sapeva dire sempre una cosa bella al momento giusto. Era la persona più buona e generosa che abbia mai conosciuto”, precisa ancora la Sandrelli. Pensa che avesse grandi talenti e abbia ricevuto meno di quanto meritasse. Insieme hanno trascorso tantissimi momenti felici.

    L’ultimo incontro è stato poco tempo fa, com una promessa tra i due: “A fine gennaio: eravamo felici perché ci siamo detti che, a maggio, avremmo passato insieme qualche giorno, perché sarei stata a Milano in teatro. Mi faccia approfittare di questo spazio per ringraziare i tanti che gli hanno voluto bene e ci stanno testimoniando il loro affetto in queste ore. Se lo meritava tutto”. LEGGI TUTTO

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    ”Lei è un grande dono che mi ha fatto la vita”: Giulio Berruti parla dei 5 anni d’amore con Maria Elena Boschi

    L’attore e medico 40enne si apre sulla relazione con la politica 44enne

    Insieme a Nicolò Maltese è in gara a Pechino Express, in onda dal 6 marzo su Sky e Now

    Giulio Berruti, attore, medico, imprenditore (ha la sua linea skincare) e modello, è uno dei vip in gara al prossimo Pechino Express, che andrà in onda da domani, 6 marzo, su Sky e Now. Giocherà in coppia con Nicolò Maltese. Fidanzato con Maria Elena Boschi, al Corriere della Sera parla dei 5 anni d’amore con la politica 44enne. “Lei è un grande dono che mi ha fatto la vita”, sottolinea il 40enne.

    ”Lei è un grande dono che mi ha fatto la vita”: Giulio Berruti parla dei 5 anni d’amore con Maria Elena Boschi

    Quando gli si chiede come abbia vissuto il distacco dalla fidanzata a causa del reality, Berruti svela: “Maria Elena è una persona straordinaria, di cui ho una immensa stima. Mi supporta sempre, in tutte le mie scelte, questa compresa, pur non sapendo quando sarei tornato. Mi ha detto: non ti preoccupare, io sono qui. E, in effetti, l’ho ritrovata lì dove l’ho lasciata. Lei è un grande dono che mi ha fatto la vita. Stiamo insieme da cinque anni e siamo molto legati”.

    Giulio non ha mai pensato di partecipare al famoso programma con la Boschi: “Lei non avrebbe mai accettato per senso del dovere. Non ha mai lasciato il parlamento, credo sia tra chi ha il più alto numero di presenze, va a lavorare anche se ha 39 di febbre. Ma parlando in generale, sono certo che avrebbe fatto tranquillamente questo viaggio: ha un grande spirito di adattamento. E’ sorprendente, ha tante risorse”.

    L’attore e medico 40enne si apre sulla relazione con la politica 44enne

    Eclettico, Berruti sulle sue tante professioni dice: “Io mi impegno al massimo. Ho faticato tantissimo per ottenere la mia laurea in odontoiatria, ho fatto la specializzazione mentre lavoravo. Non mi ha regalato niente nessuno: sono spinto dall’amore per quello che faccio. Sono figlio di un medico, cresciuto in un ambiente medico e volevo fare il medico. Mentre studiavo è capitata la grande occasione di fare l’attore. Oggi ho un gruppo con circa 30 collaboratori. Lo so che si incontra anche tanta diffidenza, ma il modo migliore per rispondere sono i clienti soddisfatti che parlano di noi”.

    Bello e desiderato, sa che l’aspetto l’ha agevolato: “E’ stata una grande opportunità: non ero certo l’attore più bravo in circolazione. Dopo qualche anno però paghi anche lo scotto del pregiudizio. Per anni mi hanno suggerito di non dire che facessi anche il medico. Poi me ne sono fregato. Nemmeno Gesù è riuscito a piacere a tutti. Le cliniche stanno crescendo, vendo i miei prodotti in tutto il mondo. E sul fronte attoriale ho finito di girare un film di Amazon Usa con Whoopi Goldberg. Faccio tutto con serietà, mi basta sapere questo” LEGGI TUTTO

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    ”Mamma ha chiesto di essere cremata”: le ultime ore e volontà di Eleonora Giorgi raccontate dal figlio Andrea Rizzoli

    Il 44enne svela: “Si è addormentata tenendo me e mio fratello per mano”

    “L’ultimo momento di lucidità insieme è stato sabato mattina”

    Andrea Rizzoli svela al Corriere della Sera gli ultimi istanti di vita della madre Eleonora Giorgi, scomparsa lunedì 3 marzo a 71 anni, stroncata dal tumore al pancreas che l’aveva colpita un anno e mezzo fa. Il 44enne, primogenito dell’attrice, confida pure le ultime volontà espresse da lei: “Ha chiesto di essere cremata”.

    ”Mamma ha chiesto di essere cremata”: le ultime ore e volontà di Eleonora Giorgi raccontate dal figlio Andrea Rizzoli

    Eleonora, ricoverata alla clinica Paideia di Roma, aveva accanto il suo ex, padre del secondogenito Paolo Ciavarro, 33 anni. Andrea rivela: “Sapevamo che sarebbe successo, eravamo coscienti di come sarebbe finito il viaggio. E’ andata via tranquilla alle 9.15 del mattino di lunedì, Massimo Ciavarro era con lei e ci ha chiamato: io e mio fratello Paolo siamo corsi all’ospedale, lei ci ha aspettato e si è addormentata tenendo me in una mano e lui nell’altra”.

    Negli ultimi giorni la terapia del dolore era aumentata: “Ormai il tumore si era esteso ai polmoni e il cervello non era sempre ossigenato bene. L’ultimo momento di lucidità insieme è stato sabato mattina”. Andrea e Paolo si sono presi cura di lei come accadeva ormai quotidianamente. “Sabato ci ha chiesto il salmone affumicato e glielo abbiamo portato”, dice Rizzoli.

    Il 44enne svela: “Si è addormentata tenendo me e mio fratello per mano”

    “Ha mantenuto il suo humor nero fino alla fine. Ogni tanto qualcuno mi mandava indignato dei meme che ironizzavano sulla corsa tra lei e il Papa su chi sarebbe morto prima. E lei ci scherzava sopra: ‘Speriamo che ‘sto papa non mi rubi la scena’”, svela ancora il figlio.

    Lui e Paolo sono colpiti dall’ondata di affetto ricevuta: “In fondo è quello che voleva: essere ricordata con amore, l’amore che aveva restituito al suo pubblico”. Oggi, 5 marzo, il funerale della Giorgi alle 16 nella Chiesa degli Artisti sarà pubblico: “Lo abbiamo deciso insieme”. Rizzoli poi confessa: “Ha chiesto di essere cremata. Ci piacerebbe ottenere la dispensa per lasciare l’urna nel Santuario della Madonna del Sorbo, a Campagnano, un luogo caro a me e a Paolo. Se non fosse possibile, disperderemo le ceneri sulle Dolomiti, che lei amava molto”.

    Gabriele, il nipotino di Eleonora di 3 anni, figlio di Paolo e Clizia Incorvaia, ancora non sa che la nonna è volata in Cielo: “No e temo che sarà difficile farlo. Anche l’altro ieri ha chiesto se potevamo andare a trovare la nonna in albergo”. LEGGI TUTTO

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    Dopo la morte di Eleonora Giorgi parla la ”rivale” Ornella Muti: ”Tutto finto, ci volevamo bene, non mi pare vero”

    L’attrice che il 9 marzo compirà 70 anni devastata dalla morte dell’amata collega

    “Rincuorava gli altri, dava empatia. Non è mai stata una vittima”

    All’apice delle loro carriere sono state spesso messe in contrapposizione: la bionda contro la mora. Ma non era esattamente così, anzi. Dopo la morte di Eleonora Giorgi,  la “rivale” Ornella Muti al Corriere della Sera chiarisce: “Era tutto finto, ci volevamo bene”. L’attrice che il 9 marzo compirà 70 anni è devastata dalla morte della collega, scomparsa ieri, 3 marzo, sconfitta dal cancro, a soli 71 anni. Con voce rotta, sussurrando al telefono, ammette: “Sto così, non mi pare vero”.

    Dopo la morte di Eleonora Giorgi parla la ”rivale” Ornella Muti: ”Tutto finto, ci volevamo bene, non mi pare vero”

    Si erano viste recentemente alla Galleria Alberto Sordi a Roma. Era il 28 gennaio. Ognuno dei presenti era consapevole che Eleonora non ce l’avrebbe fatta. “Lo sapevamo tutti sì. Quando sono andata alla presentazione del libro ‘Non ci sono buone notizie’ scritto dal figlio Andrea Rizzoli è stato bellissimo rivederla – racconta Ornella – Ci siamo ritrovate lì tra amiche, anche con Barbara Palombelli, e ci siamo dette che Eleonora aveva pensato a questa presentazione del libro per salutarci tutte. Credo sia stata effettivamente la sua ultima uscita pubblica”.

    La Muti ha solo belle parole per l’amica: “Ha preso tutto sempre con grande leggerezza. Rincuorava gli altri, dava empatia. Era lei che capiva sempre la tua difficoltà e il tuo dolore. Non è da tutti. Non è mai stata una vittima, ma non ha voluto far finta di stare bene”.

    Ornella prosegue: “E’ devastante tutto questo. E’ incredibile la lezione che ha impartito a tutti noi. Non riesco a spiegarmi e spiegarvi la serena accettazione della sua morte. E perfino il suo scherzare sulla malattia. Mi ha proprio colpito”. E’ rimasta stupita dalla “sua serenità nonostante l’affaticamento, i dolori, la chemio, nonostante ogni giorno perdesse un pezzettino di se stessa. E poi l’ amore infinito per il piccolo nipote che le ha dato la forza di andare avanti”.

    Le due insieme lo scorso 28 gennaio alla presentazione del libro di Andrea Rizzoli a Roma

    Si sono conosciute da giovanissime, il primo film nel 1974, e si sono immediatamente volute bene. “Non era mai gelosa o invidiosa di niente e di nessuno. Godeva delle fortune delle altre donne. Tutte lo dicono, ma non lo pensano realmente. Lei sì. E fino alla fine è stata una mente aperta e moderna”, sottolinea la Muti.

    “Mi sembra così assurdo, l’ho vista pochi giorni fa. Non so come digerirla ‘sta cosa. Tutto così rapido e orribile”, prosegue. Pensa che il cinema l’avesse un po’ dimenticata, penalizzata. Si augura che ora “abbia il posto che merita”. Sulla rivalità tra loro chiarisce: “Ma vaa! Tutto finto. Ci siamo super divertite insieme. Le liti erano organizzate. Il produttore e Lucherini (famoso press agent, ndr) hanno messo in piedi una scena dove ci prendevamo a borsettate…quante risate. Eleonora ha speso sempre parole meravigliose per me. Abbiamo condiviso tante amicizie e siamo sempre state unite. Abbiamo goduto dei successi una dell’altra. Ci stimavamo e avevamo parlato qualche tempo fa di fare qualcosa insieme a teatro”. LEGGI TUTTO

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    ”Al punto in cui siamo, ci può stare”: Valentino Rossi parla di matrimonio con la madre delle sue figlie, ma ‘prende tempo’

    Lo sportivo 45enne è legato a Francesca Sofia Novello, 31 anni, dal 2017

    I due sono genitori di Giulietta, 3 anni il 4 marzo, e Gabriella, nata lo scorso 4 gennaio

    Valentino Rossi “prende tempo” quando parla del matrimonio con la madre delle sue due adorate figlie. Al Corriere della Sera il Dottore, a proposito delle nozze, dice: “Al punto in cui siamo, ci può stare”. Ma non va fino in fondo. Lo sportivo 45enne è legato a Francesca Sofia Novello, 31 anni, dal 2017. I due sono genitori di Giulietta, 3 anni il 4 marzo, e Gabriella, nata lo scorso 4 gennaio.

    ”Al punto in cui siamo, ci può stare”: Valentino Rossi parla di matrimonio con la madre delle sue figlie, ma ‘prende tempo’

    Valentino è entusiasta della sua routine da padre. “Latte e i biscotti per Giulietta alle 7.50. Adesso che è arrivata Gabriella, è un po’ gelosa, vuole che sia Francesca a portarla all’asilo. Tento di convincerla, dai, vieni con me. Macché. Non è che mi dispiaccia perché così posso tornare un po’ a letto, visto che le notti con una neonata sono un bel circo. Poi ufficio, allenamento. Sera: a casa, a cena con gli amici”, racconta al quotidiano.

    “Pensavo che fosse più difficile fare il papà”, sottolinea il centauro. Poi però ammette: “Beh, con due figlie diventa più complicato. All’inizio è semplice perché i neonati, a parte non dormire la notte, non è che pretendano chissà che. Tocca fare il rodaggio. Avevo cucinato gli spaghetti per Giulietta, li avevo lasciati così, lunghi. E’ arrivata Francesca: ‘ma no, li devi tagliare, altrimenti come fa?’”.

    Lo sportivo 45enne è legato a Francesca Sofia Novello, 31 anni, dal 2017. I due sono genitori di Giulietta, 3 anni il 4 marzo, e Gabriella, nata lo scorso 4 gennaio

    Ironico sorridente, una carriera ricca di successi, Valentino ama il suo mondo. Quando gli si ricorda la frase della compagna sui fiori d’arancio, “Se capita di sposarci, bene, altrimenti ci amiamo lo stesso”, e gli si domanda se dopo l’arrivo delle bambine abbiano cambiato idea, svela: “Fare dei bambini, per una coppia, è un passo più importante del matrimonio. Però, al punto in cui siamo, ci può stare anche sposarci. Al matrimonio di un amico, i figli già grandicelli hanno portato gli anelli all’altare. Bellissimo. Così mi piacerebbe”. Subito dopo però aggiunge: “Lo dico per prendere tempo: ora che Gabriella possa fare una cosa del genere passa un bel po’”. LEGGI TUTTO

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    ”Mi sono un po’ vergognato e mi sono messo a piangere”: Tony Effe parla delle accuse di sessismo e della convivenza con la De Lellis

    Studia italiano con un professore una volta a settimana, analisi testi: “Voglio migliorarmi”

    Il 33enne ha costretto Giulia a vedere il suo film preferito, “Harry Potter”

    Tony Effe, Nicolò Rapisarda all’anagrafe, si prende la copertina di Sette, inserto settimanale del Corriere della Sera. Tra i favoriti di Sanremo 2025, il trapper si racconta e smentisce la sua fama da ‘bad boy’. Il 33enne parla della famiglia, delle accuse di sessismo e della convivenza con Giulia De Lellis, 29 anni. “Mi sono un po’ vergognato e mi sono messo a piangere”, svela.

    ”Mi sono un po’ vergognato e mi sono messo a piangere”: Tony Effe parla delle accuse di sessismo e della convivenza con la De Lellis

    Papà orafo, mamma cameriera in un hotel, Tony ha avuto una vita normale. A 4 anni diventa attore: “Avrei preferito giocare, ma capivo che quello era un modo per aiutare economicamente la mia famiglia. Ero un ragazzino disciplinato”. Grazie ai suoi soldi lui si è comprato la Playstation, i genitori una macchina, la Punto. Il denaro guadagnato gli è servito anche ad altro: “Bocciato due volte al liceo, mi pago la scuola paritaria e prendo il diploma. Alla seconda bocciatura mi metto in testa di prendere il diploma, capisco che senza non ho molto futuro”.

    Effe in un primo periodo va a lavorare col padre, poi arriva la Dark Polo Gang e la popolarità. Nonostante i suoi testi, anche da solista, lui sottolinea: “Sono una persona gentile, soprattutto con le donne”. 

    Impossibile non prendere in esame le polemiche di Capodanno, l’artista confessa cosa l’abbia più ferito: “Che i miei testi istigassero all’odio di genere. L’ho detto anche al concerto, ci sono stato male. Il rap ha un suo linguaggio. Io racconto ciò che vedo, mai confondere lo sguardo, l’immaginario con la persona. Ripeto: un conto è raccontare, un altro è vivere. Stephen King allora cos’è, un serial killer?”

    Il 33enne ha costretto Giulia a vedere il suo film preferito, “Harry Potter”

    Lui ha reagito all’esclusione dal concertone di Roma del 31 dicembre: “Organizzo un concerto al PalaEur, ma succede che un giorno crollo. Stavo traslocando, c’era mia madre a aiutarmi con gli scatoloni, e io mi metto a piangere. Mi sono un po’ vergognato, ma stavo esplodendo: certe accuse mi hanno fatto davvero male”. La mamma lo conforta e gli dice: “Sei un ragazzo perbene”. “Parole per me importanti. Non tanto perché lei mi conosce, quanto perché è stata la prima a non capire la mia musica”.

    La sua musica è cambiata nel corso degli anni, Icon è stato definito il disco della maturità. Tony, così, parla anche di Giulia, con cui fa coppia dall’estate, e ammette: “Sono cambiato io. Ho una fidanzata con cui convivo. Esco poco, prima avevo il bisogno di uscire sempre, andare nei locali, alle feste. Ora preferisco rimanere a casa con La Carica dei 101”.

    Legge molto, i libri glieli consiglia il suo professore di italiano. Effe svela: “Una volta a settimana faccio italiano. Analisi dei testi. Nell’ultima lezione abbiamo letto e analizzato una poesia di Umberto Saba dove lui, Saba, impersonifica la città con un ragazzaccio biondo, un po’ quello che ho cercato di fare io con ‘Roma Damme ‘na mano’ , la canzone per Sanremo”. Sul motivo per il quale prende lezioni dice: “Sento di avere molto da imparare. Voglio migliorarmi”.

    Gli si chiede un film o un libro che abbia fatto scoprire a Giulia, lui risponde: “Harry Potter. Lei non lo aveva mai visto. L’ho costretta, all’inizio diceva: ‘A me i maghi fanno schifo’”, ora parla serpentese. Non si può crescere senza aver visto Harry Potter”. Tony lo adora, l’avrà visto anche venti volte. LEGGI TUTTO