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    Pasquale La Rocca, la verità su quel che pensa davvero di Barbara d’Urso

    Il danzatore napoletano 36enne entusiasta di essere in coppia a Ballando con la conduttrice 68enne, che stima

    “Super determinata, quando c’è da lavorare, si lavora. Lei è una macchina da guerra”

    In pista saranno la coppia che tutti vogliono vedere (e criticare). Anche i giurati li attendono con ansia: sabato 27 settembre Ballando con le Stelle prenderà il via su Rai1, Pasquale La Rocca sa che sarà inevitabilmente al centro dei riflettori insieme a lei. Il danzatore napoletano 36enne al Corriere della Sera confida la verità su quel che pensa davvero di Barbara d’Urso. E’ entusiasta di essere il suo partner: l’ha sempre stimata.

    Pasquale La Rocca, la verità su quel che pensa davvero di Barbara d’Urso

    “Quando ho saputo che sarei stato il maestro di Barbara sono davvero stato entusiasta. L’ho guardata tanto in televisione negli anni e l’ho sempre ammirata e pure i miei genitori e i miei nonni sono stati contentissimi. Sono suoi fan e vogliono conoscerla”, sottolinea al giornale.

    “Siamo una vera coppia, in tutti i sensi. C’è sintonia, energia… – racconta La Rocca – Lei è super determinata e conoscerla da vicino evidenzia davvero la sua forza che già a distanza si percepisce. Ha una professionalità straordinaria. Ed è così di natura. La prima volta che ci siamo visti ci siamo abbracciati, abbiamo scambiato qualche frase in napoletano. Ma quando c’è da lavorare, si lavora. Lei è una macchina da guerra perfetta”.

    Il danzatore napoletano 36enne entusiasta di essere in coppia a Ballando con la conduttrice 68enne, che stima

    La presentatrice e attrice “si sta fidando e affidando” a lui. Barbara, per Pasquale “ha attitudine al ballo, ha il suo stile, è sexy, sensuale e ha una fisicità giusta che aiuta: una media altezza e bellissime gambe”. Quando gli si domanda se, durante il dancing show, potrebbe innamorarsi di Carmelita, lui, diplomatico, replica: “Ma come si fa a non amarla? E’ bella ed è una strafiga straordinaria…”. LEGGI TUTTO

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    Alessandro Preziosi, il rimpianto più grande riguarda i figli. Ecco perché

    L’attore è padre di Andrea Eduardo, avuto nel 1995 da Rossella Zito, ed Elena, avuta nel 2006 da Vittoria Puccini

    Il 52enne fa un bilancio sul suo ruolo da genitore, ma sui ragazzi svela: “Sono venuti su benissimo”

    Alessandro Preziosi parla della sua lunga carriera da attore, scelta nonostante la sua laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti. Il 52enne confessa anche il suo più grande rimpianto: riguarda i figli. E’  padre di Andrea Eduardo, avuto nel 1995 da Rossella Zito, ed Elena, avuta nel 2006 da Vittoria Puccini. 

    Alessandro Preziosi, il rimpianto più grande riguarda i figli. Ecco perché

    Quando gli si domanda cosa per lui significhi essere padre, Preziosi risponde: “La paternità mi ha permesso di esplorare il senso della vita. Chiaramente lo dico con il senno di poi, ma sicuramente devo alla paternità l’attenzione a quella meravigliosa opera d’arte che è l’uomo, non c’è proprio dubbio”.

    L’attore è padre di Andrea Eduardo, avuto nel 1995 da Rossella Zito, ed Elena, avuta nel 2006 da Vittoria Puccini

    Il rimpianto l’artista lo rivela immediatamente dopo, quando deve spiegare che padre pensasse di essere. “Ho il grande rimpianto di aver fatto il padre e non il genitore. Il genitore lo fai quando vivi con i tuoi figli sotto lo stesso tetto e questo è di certo un ruolo che mi manca. Avrei voluto vivere di più quella dimensione quotidiana, poi magari non sarei stato abbastanza bravo… ma è proprio il non saperlo il problema: avrei preferito non sapere altre cose rispetto a questa”.  Poi però chiosa: “Il dato di fatto, però, è che loro sono venuti su benissimo”. E’ orgogliosissimo dei suoi ragazzi. LEGGI TUTTO

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    “Io incapace? Falso, Evelina è esosa”: Vittorio Sgarbi in lite con la figlia che ha chiesto un amministratore di sostegno per lui

    La 25enne si è rivolta al tribunale tramite il suo legale: l’udienza fissata per il 28 ottobre

    Stando a lei il critico d’arte 73enne “non sarebbe più in grado di seguire i propri interessi”

    Si sta rilassando in Toscana, accanto alle persone a lui care, dopo il lungo ricovero al Gemelli di Roma a causa della depressione. Vittorio Sgarbi replica attraverso le pagine del Corriere della Sera alla notizia che lo coinvolge personalmente. E’ in lite con la figlia che ha chiesto un amministratore di sostegno per lui. “Io incapace? Niente di più falso, Evelina è esosa”, ribatte. La 25enne si è rivolta al tribunale tramite il suo legale: l’udienza è fissata per il prossimo 28 ottobre. Stando a lei il critico d’arte 73enne “non sarebbe più in grado di seguire i propri interessi”.

    “Io incapace? Falso, Evelina è esosa”: Vittorio Sgarbi in lite con la figlia che ha chiesto un amministratore di sostegno per lui

    Sgarbi non fa sconti alla ragazza: “Io incapace? Niente di più falso. Evelina è esosa, ecco perché ha avuto questa iniziava. La sostengo, la mantengo io, quindi vuole di più di quello che ha. Lo ripeto, è molto esosa. Ovviamente mi opporrò alla sua iniziativa giudiziaria”.

    L’avvocato di Evelina, Lorenzo Iacobbi, respinge le accuse di Vittorio. “Offensivo e denigratorio nei confronti di una ragazza che ha sempre portato avanti il suo percorso di vita lontano dai riflettori e dagli agi di cui avrebbe potuto e dovuto godere! – fa sapere in una nota – Oggi, suo malgrado, si ritrova protagonista di una iniziativa che qualsiasi figlia avrebbe fatto per il proprio padre in difficoltà, andando anche contro la volontà sua e, probabilmente, di chi gestisce la sua immagine e i suoi interessi”. 

    La 25enne si è rivolta al tribunale tramite il suo legale: l’udienza fissata per il 28 ottobre. Stando a lei il critico d’arte 73enne “non sarebbe più in grado di seguire i propri interessi”

    Stando al legale, Evelina avrebbe scelto di procedere con l’iniziativa giudiziaria “a beneficio di suo padre ritenendo quest’ultimo non essere adeguatamente supportato nella cura del proprio stato psico fisico, con tutto ciò che ne deriva”.

    Nata a Torino, Evelina è la figlia che Vittorio ha avuto da una relazione fugace con Barbara Arì.  Sgarbi è anche padre di Alba, nata nel 1998 a Tirana dalla storia d’amore con la cantante lirica Kozeta, con cui vive in Albania, e Carlo, nato nel 1988 dalla relazione tra Vittorio e la defunta Patrizia Brenner, che attualmente vive a Bruxelles. LEGGI TUTTO

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    ”Mi ero fasciata il seno per sembrare più magra”: Laura Pausini confessa che all’inizio della sua carriera faceva di tutto per sembrare meno prosperosa

    La cantante lo svela a Il Tempo delle Donne, rassegna del Corriere della Sera a Milano

    La 51enne sottolinea: “Ho dovuto aspettare di avere 40 anni per scoprire di sentirmi più carina”

    Laura Pausini ora, più atletica e filiforme, con 20 kg in meno, si piace di più. Si sente anche molto meglio, più forte e pimpante fisicamente. Ospite de Il Tempo delle Donne, rassegna del Corriere della Sera a Milano, la 51enne confessa che all’inizio della sua carriera faceva di tutto per sembrare meno prosperosa. “Mi ero fasciata il seno per sembrare più magra”, svela. La cantante poi sottolinea: “Ho dovuto aspettare di avere 40 anni per scoprire di sentirmi più carina”.

    ”Mi ero fasciata il seno per sembrare più magra”: Laura Pausini confessa che all’inizio della sua carriera faceva di tutto per sembrare meno prosperosa

    Il rapporto col suo corpo non è stato sereno. Laura racconta: “Quando mi riguardo noto che mi ero fasciata il seno per sembrare più magra, all’epoca le donne considerate belle erano così, poi per fortuna è arrivata Kim Kardashian. Mi sono sempre molto coperta perché volevo solo pensare a quello che dicevo cantando e poi avevo questa paura di non piacere agli uomini che piacevano a me…”.  “Questa alla fine è anche una conquista dell’età: ho dovuto aspettare di avere 40 anni per scoprire di sentirmi più carina di come mi sentissi da adolescente”, conclude.

    La cantante lo svela a Il Tempo delle Donne, rassegna del Corriere della Sera a Milano

    La 51enne sottolinea: “Ho dovuto aspettare di avere 40 anni per scoprire di sentirmi più carina”

    La Pausini quando le si domanda quale sia la cosa di cui vada più orgogliosa, non ha dubbi: la figlia Paola avuta dal marito Paolo Carta, 12 anni. “Mi ha cambiata e rilanciata. Quando era appena nata, avevo accettato di fare The Voice in Messico e mi stavo convincendo che la tv sarebbe stato il mio futuro, per fare una vita più stanziale – confida l’artista – Invece è lei che mi sprona a non fermarmi, come quando ero in dubbio se accettare o meno l’invito alla cerimonia degli Oscar per starle vicino, e faccio più cose di prima. Mi ha fatto sentire più forte, anche fisicamente, mi ha dato energia. E ha capito che se mi fermo sono infelice: forse ha bisogno di vedermi in movimento per sentirsi ispirata”. LEGGI TUTTO

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    ”Non mi sono mai rifatta, non faccio neanche il Botox”: Barbara d’Urso sostiene di non essere mai ricorsa alla chirurgia estetica e di portare con orgoglio le rughe

    Spiega com’è nato il ‘mito’ delle luci in studio che ormai portano il suo nome

    Sul palco de Il Tempo delle Donne del Corriere della Sera a Milano la conduttrice 68enne lo svela

    Dal 27 settembre tornerà in tv, su Rai1, come concorrente di Ballando con le Stelle. Barbara d’Urso, intanto, sale sul palco, davanti a una folta platea, a Milano, ospite de Il Tempo delle Donne del Corriere della Sera. La conduttrice sostiene senza paura di essere smentita di non essere mai ricorsa alla chirugia estetica e di portare con orgoglio le rughe. “Non mi sono mai rifatta, non faccio neanche il Botox”, sottolinea la 68enne.

    ”Non mi sono mai rifatta, non faccio neanche il Botox”: Barbara d’Urso sostiene di non essere mai ricorsa alla chirurgia estetica e di portare con orgoglio le rughe

    “Non mi sono mai rifatta, non faccio neanche il botulino. Le labbra sono le mie, perfino le unghie sono le mie. E’ tutto mio”, precisa Carnelita. Mentre parla di tocca sul volto, muove la fronte, a conferma di quel che dice. Poi continua: “Io ho scelto di non fare interventi. Niente. Ovviamente ho 68 anni quindi è chiaro che ho le rughe e le porto con orgoglio quando sono struccata. Ho fatto questa scelta di non fare neanche le punturine. Io sono così”.

    Spiega com’è nato il ‘mito’ delle luci in studio che ormai portano il suo nome

    Barbara quindi spiega com’è nato il mito delle luci in studio che ormai portano il suo nome: “E’ così che sono nate le luci di Barbara d’Urso. Io ho detto, visto che non sono rifatta, aiutatemi con delle luci perché le luci sono fondamentali, con una luce giusta mi aiuti se io ho qualche difetto e sono nate le mie luci”. 

    Sul palco de Il Tempo delle Donne del Corriere della Sera a Milano la conduttrice 68enne lo svela. IN questi giorni si divide tra Milano e Roma, dove si allena per Ballando con le Stelle con Pasquale La Rocca

    La d’Urso lancia infine una frecciatina ad alcune colleghe, ree, a suo dire, di aver abusato proprio delle ‘sue’ luci: “Negli anni ci sono tante persone che lavorano in televisione che hanno preso le luci di Barbara d’Urso, esagerandole ancora di più, triplicandole ma qual è l’etichetta? Le luci di Barbara d’Urso”.  LEGGI TUTTO

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    ”Ho smesso con le droghe quando è nata mia figlia con Sindrome di Down”: Eugenio Finardi spiega perché chiuse con gli stupefacenti dopo l’arrivo di Elettra

    Il cantautore dalla prima moglie Patrizia ha avuto Emanuele e lei, ha anche un altro figlio dalla seconda

    Alla donna, classe 1982, ha dedicato alcune canzoni, tra le quali “Amore diverso”

    Eugenio Finardi si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera. Il 73enne spiega perché smise con gli stupefacenti dopo l’arrivo di Elettra. “Ho pagato conseguenze delle droghe, ho smesso quando è nata mia figlia con Sindrome di Down”, confessa il cantautore.

    ”Ho pagato conseguenze delle droghe, ho smesso quando è nata mia figlia con Sindrome di Down”: Eugenio Finardi spiega perché smise con gli stupefacenti dopo l’arrivo di Elettra

    L’artista, quando gli si sottolinea che durante la sua esistenza, ha pure rischiato di ‘deragliare’ replica: “Ho deragliato in tutti i modi possibili. Ho provato tutte le droghe e ne ho pagato le conseguenze. Ci sono entrato come tutti, era facile, si faceva. C’è anche da dire che sono sempre stato trattato con sostanze. Da piccolo, come molti bambini americani, mi davano la pillolina perché ero iperattivo. Hanno smesso di darmela a 14 anni e a 16 l’ho sostituita con le canne. Di eroina si moriva per overdose, ma io ho avuto più amici morti per cocaina o per abuso di alcol”. 

    Eugenio però sottolinea: “Finché mi è nata una bimba con la Sindrome di Down…”. Per lei, nata nel 1982 dalla prima moglie Patrizia, da cui ha avuto pure Emanuele, ha smesso. “Ti ha salvato la responsabilità nei suoi confronti?”, domanda il giornalista. Finardi chiarisce: “Più che di responsabilità parlerei di dignità. Sono entrato in comunità e ho fatto il percorso terapeutico”.

    Il cantautore dalla prima moglie Patrizia ha avuto Emanuele e lei, ha anche un altro figlio dalla seconda

    Finardi, che è padre di un terzo figlio avuto dalla seconda moglie, aveva già parlato di Elettra, a cui  ha dedicato diverse sue canzoni, tra cui “Le Ragazze di Osaka” e “Amore diverso”, contenute nell’album “Dal blu”. In tv, a Oggi è un altro giorno, aveva svelato: “Elettra è stata la mia prima figlia e ha la sindrome di Down. Mi ha insegnato che non bisogna aspettarsi niente dai figli, quello che ti arriva, ti arriva. Ma qualunque cosa succeda, anche nei momenti in cui ti sembra di essere stato sfortunato, c’è qualcosa da imparare, da prendere, di molto grande. Anche, se vogliamo, la malinconia”.

    “Mia figlia ormai ha 40 anni, io ne ho 70 e stiamo invecchiando insieme, le persone down invecchiano un po’ prima – aveva aggiunto – C’è qualcosa di dolcemente malinconico in questo. Per i samurai la malinconia consapevole era lo stato più alto. Non la felicità, ma la consapevolezza, la conoscenza”. LEGGI TUTTO

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    ”Ora mi alleno tre volte a settimana”: Laura Pausini parla del suo nuovo stile di vita dopo aver perso 20 kg durante l’ultimo tour

    Il suo percorso è iniziato nel 2024: la 51enne ora si sente molto bene col suo ‘nuovo’ fisico

    “Ho capito che per una vita sana bisogna eliminare le persone false e non solo i carboidrati”

    Si sente rinvigorita, pronta ad affrontare nuove sfide con la sua musica. Laura Pausini si prende la cover di Sette. All’inserto settimanale del Corriere della Sera parla del suo nuovo stile di vita dopo aver perso 20 kg durante l’ultimo tour. “Ora mi alleno tre volte a settimana”, confessa.

    ”Ora mi alleno tre volte a settimana”: Laura Pausini parla del suo nuovo stile di vita dopo aver perso 20 kg durante l’ultimo tour

    La 51enne non nega che adesso c’è una “nuova Pausini fisica”. “Sì, sono dimagrita. Ho cominciato a perdere peso durante l’ultimo tour e ho iniziato a sentirmi fisicamente più forte. Da adolescente, come tutte, ho seguito le diete fai-da-te, poi ho capito che bisogna affidarsi ai medici. Ora mi alleno tre volte a settimana: alterno sedute aerobiche e di allungamento. Infine ho capito che per una vita sana bisogna eliminare le persone false e non solo i carboidrati”, rivela.

    Laura su chi non è stato sincero precisa: “Sul lavoro non riesco ad avere rapporti basati sulla falsità, ma visto che voglio non litigare faccio fatica a dire alle persone con cui non mi trovo bene che c’è qualcosa di finto nel nostro rapporto”.

    Il suo percorso è iniziato nel 2024: la 51enne ora si sente molto bene col suo ‘nuovo’ fisico

    Quando le si domanda davanti allo specchio come si veda, Laura replica: “Non sono mai arrivata ad accettare o ad amare i miei difetti, so che è un lavoro importante che andrebbe fatto, ma ho sempre cercato di nasconderli. I movimenti dell’opinione pubblica ti aiutano a non vergognarti, ma dentro rimane l’insicurezza. Io l’ho sfogata nella musica: il palco è l’unico posto dove non ho paura”.

    L’artista parla pure dei commenti che le arrivano via social: “Quelli negativi non bisognerebbe leggerli. All’inizio facevo fatica, adesso sono un po’ tranquilla, so che a insultare o screditare i personaggi noti è una minoranza degli utenti. Viene da chiedersi perché gli altri non scri vono: credo che la risposta sia perché sono più intelligenti e hanno meglio da fare”. LEGGI TUTTO

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    ”Con Pino Insegno non ci sentiamo più”: l’ex velina Roberta Lanfranchi rivela in che rapporti è oggi con il conduttore, padre di due dei suoi tre figli

    La 51enne, oggi conduttrice radiofonica e tv, dal comico e doppiatore ha avuto Matteo e Francesco

    Sposata con Emanuele Greco, il 14 settembre 2012 è diventata genitore anche di Ettore

    Roberta Lanfranchi racconta la sua lunga carriera al Corriere della Sera. L’ex velina di Striscia la Notizia, oggi presentatrice radiofonica e tv, nel corso della lunga intervista rivela in che rapporti è con l’ex marito, comico, doppiatore e conduttore, sposato nel 1997 e con cui si è detta addio nel 2007, padre di due dei suoi tre figli. “Con Pino Insegno non ci sentiamo più”, confessa.

    ”Con Pino Insegno non ci sentiamo più”: l’ex velina Roberta Lanfranchi rivela in che rapporti è oggi con il conduttore, padre di due dei suoi tre figli

    Quando le si domanda se la separazione dal 66enne sia stata complicata, Roberta rivela: “Non è stata facile, però grazie al cielo siamo due persone che comunque si volevano bene: abbiamo spiegato ai nostri figli che i problemi di mamma e papà non erano i problemi di mamma con i figli o di papà con i figli. Poi la separazione non è mai un gioco. Adesso con Pino non ci sentiamo, ma non perché ci odiamo. Non ci sentiamo perché non c’è bisogno di sentirci”.

    Sposata con Emanuele Greco, autore televisivo, il 14 settembre 2012 la Lanfranchi è diventata genitore pure di Ettore. Dell’attuale coniuge Roberta dice: “E’ il mio santo, è la persona che mi fa ridere di più al mondo, nonostante sembri un orso. E poi con me è molto paziente”.

    Bella, solare, sempre sorridente, Roberta non è ossessionata dal peso e sa come capire se ha preso qualche chilo in più: “La bilancia non ce l’ho nemmeno a casa: non si può diventare schiavi di un oggetto che sale e che scende. La mia bilancia sono un paio di jeans che ho da sempre, una via di mezzo tra una 40 e una 42. Se mi entrano ok, se no sto più attenta”.

    Ama una vita semplice, senza mondanità. Roberta confessa: “Zero. Trucco, vestito, tacco a spillo che detesto, macchina, traffico, festa in cui conosci 4 persone su 700. Sorridi, sorridi, sorridi che si vede pure la ruga in più. Quindi devi tornare a casa. E? Che serata è stata? Cosa hai fatto? Niente. Non fa per me”. LEGGI TUTTO