More stories

  • in

    ”Fino al giorno prima ricevevo in media di 200 messaggi, dal giorno dopo 10, spariti tutti”: Barbara d’Urso parla del suo ‘dolore’ per l’addio a Mediaset

    Si prende la cover di Sette, inserto settimanale del Corriere della Sera, in edicola domani, 30 maggio

    Racconta tutto quel che le è successo quando è stata fatta fuori dalla tv dove lavorava da 25 anni

    Barbara d’Urso si era già tolta dei sassolini dalle scarpe. Ora, dopo un lungo silenzio, parla ancora del suo ‘dolore’ per l’addio a Mediaset, dove lavorava da circa 25 anni. Pensava di tornare presto in onda, in qualche altra rete. Finora non è accaduto, nonostante i tanti rumor. “Fino al giorno prima ricevevo in media 200 messaggi, dal giorno dopo 10, spariti tutti”, confida la conduttrice a Sette, inserto settimanale del Corriere della Sera. L’intervista completa uscirà in edicola domani, 30 maggio.

    ”Fino al giorno prima ricevevo in media di 200 messaggi, dal giorno dopo 10, spariti tutti”: Barbara d’Urso parla del suo ‘dolore’ per l’addio a Mediaset

    Carmelita, rimossa dalla conduzione di Pomeriggio 5, dove ora c’è Myrta Merlino, racconta il momento esatto della sua ‘estromissione’, per molti una vera ‘cacciata’. “Fino al giorno prima ricevevo una media di duecento messaggi, li ho contati. Il giorno dopo dieci, spariti tutti. Sono rimasti gli amici più stretti”, rivela. 

    “Dopo l’addio a Mediaset non potevo restare in Italia, troppo dolore. Sono andata a Londra a studiare l’inglese. Altri sarebbero andati in qualche meta paradisiaca, Bali, Honolulu. Mi sono presa in affitto un appartamento e mi sono iscritta a un college, facevo lezione dalle otto di mattina alle cinque di pomeriggio”, svela la d’Urso. 

    Si prende la cover di Sette, inserto settimanale del Corriere della Sera, in edicola domani, 30 maggio. La 68enne Racconta tutto quel che le è successo quando è stata fatta fuori dalla tv dove lavorava da 25 anni

    Niente televisione, ma sì al teatro, dov’è tornata a recitare. Poi la sua società di eventi, la B&Fable, aperta con l’amica Francesca Caldarelli Liuzzi. Barbara sottolinea: “Ho imparato ad attraversare il dolore e a riempire il vuoto”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Mi faceva schifo il pene, non volevo guardarmi allo specchio”: Vittoria Schisano parla dell’operazione per cambiare sesso

    La 47enne, nata Giuseppe, si è sottoposta all’intervento nel 2014 in una clinica di Barcellona

    E’ legata da tempo all’imprenditore Donato Scardi, che ha un figlio di 19 anni con cui lei non va d’accordo

    Vittoria Schisano parla dell’operazione per cambiare sesso. Sulle pagine del Corriere della Sera spiega il motivo dell’intervento fatto nel 2014 in una clinica a Barcellona. Nata Giuseppe, racconta: “Mi faceva schifo il pene, non volevo guardarmi allo specchio”.

    ”Mi faceva schifo il pene, non volevo guardarmi allo specchio”: Vittoria Schisano parla dell’operazione per cambiare sesso

    Quando le si domanda di parlare dell’operazione, Vittoria svela: “L’ho fatta in modo incosciente e ingenuo, pensando che mettesse equilibrio nella mia vita. Se potessi tornare indietro inizierei, prima della rettificazione degli organi, le cure ormonali. Mi faceva schifo il pene, non volevo guardarmi allo specchio, era la mia grande bugia. Portavo la barba per paura della verità, nella mia vecchia vita non volevo essere relegata a ruoli da ragazzo gay. Sul set di Canepazzo ho detto basta, non sono quella roba lì. E’ come lo tsunami: quando arriva, o affoghi oppure nuoti con tutte le forze e ti metti in salvo”.

    Immediatamente dopo, la Schisano rivela i suoi pensieri: “Ho immaginato delle cose, come sarà stare con un uomo, come mi sentirò quando faremo l’amore? Uscita, sono stata visitata da una ginecologa incinta di una bambina: fu il benvenuto nel mondo delle donne. Solo una donna può ascoltare anche sessualmente un’altra donna. Mi accompagnava un mio caro amico con cui in passato avevo dormito insieme, da amici. Eravamo abituati a vederci nudi. Aperto quel capitolo subentrò il pudore, gli chiesi di uscire”.

    La 47enne, nata Giuseppe, si è sottoposta all’intervento nel 2014 in una clinica di Barcellona. E’ legata da tempo all’imprenditore Donato Scardi, che ha un figlio di 19 anni con cui lei non va d’accordo

    Sul sesso una volta donna l’attrice dice: “La medicina ti consente di avere una sessualità appagante. La sessualità di una donna è meno potente nell’impatto ma più potente nel tempo”.

    Sulla sua vita attuale Vittoria, che aspira a ruoli importanti nel cinema, stanca di interpretare transgender, chiarisce: “Sono circondata dall’amore degli amici e del mio compagno, Donato Scardi, che fa l’imprenditore e ha un figlio di 19 anni con cui non vado d’accordo, perché non gli è stato detto che se i genitori non vanno d’accordo si lasciano e si innamorano di altre persone”.

    Sull’uomo a cui è legata e il loro primo incontro confida: “Otto anni fa venne alla presentazione del mio primo libro, ‘La Vittoria che nessuno sa. Storia di una donna nata nel corpo sbagliato’. Non sapeva chi fossi. Iniziò un corteggiamento serrato. Abbiamo fatto l’amore dopo due mesi che stavamo insieme, ed erano passati due anni dall’intervento. Essere vergini a 30 anni è diverso che a 15, è una roba molto importante”. LEGGI TUTTO

  • in

    Il cantante Nek spiega perché è rimasto a vivere a Sassuolo nella casa comprata con i primi soldi guadagnati

    L’artista 53enne ama la campagna: è sposato dal 2006 con Patrizia Vacondio

    Neviani ha adottato Martina, 30 anni, che la moglie ha avuto da una precedente relazione

    Dalla donna ha avuto Beatrice, 15 anni: adora entrambe le sue ragazze

    Nek, all’anagrafe Filippo Neviani, si racconta sulle pagine del Corriere della Sera. Il cantante 53enne spiega perché è rimasto a vivere a Sassuolo nella casa comprata con i primi soldi guadagnati. Parla anche del grave incidente alla mano sinistra mentre lavorava in campagna a novembre 2020. Dal 2006 è sposato con Patrizia Vacondio. Ha adottato Martina, 30 anni, che la moglie ha avuto da una precedente relazione. Dalla donna ha avuto Beatrice, 15 anni: adora entrambe le sue ragazze.

    Il cantante Nek spiega perché è rimasto a vivere a Sassuolo nella casa comprata con i primi soldi guadagnati

    Per l’artista 53enne è meglio un trattore di una Ferrari: “E’ la mia passione, senza dubbio. Mi dà soddisfazione. Il mio passatempo preferito è guidarlo”. Se lo è regalato con i primi soldi guadagnati: “Sì, insieme alla casa a Sassuolo dove vivo ancora adesso con moglie e figlie. E due Jeep: una per mio padre e una per mio suocero”.

    Nek ha un animo contadino: “Un po’ sì. Sono cresciuto in campagna, nella casa dei nonni, dove mamma e papà portavano me e mio fratello a passare le estati. Mi piace sudare, faticare, raggiungere il risultato con sacrificio”.

    L’artista 53enne ama la campagna: è sposato dal 2006 con Patrizia Vacondio

    Quando gli si chiede la ragione per cui sia rimasto a Sassuolo, svela: “Qui ho gli amici, le colline, la piccola realtà di paese che mi protegge e mi coccola. E io ho bisogno di cose normali nella straordinarietà della mia vita”. 

    Torna sull’incidente, causato da una motosega. Nek confida: “Potrebbe essere una delle cose da dimenticare della mia vita perché ha creato una sofferenza pesante, non avevo idea se sarei riuscito a tornare a suonare o comunque a tirar fuori di nuovo la verve. Ho rischiato di perdermi d’animo”. Ma, da vero guerriero, è riuscito a recuperare la mobilità completamente e, quindi, a tornare a suonare la sua musica. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Vorrei essere una intellettuale”: Elodie, nata in periferia, ammette di essersi un po’ imborghesita grazie al benessere e allo stile di vita agiato

    “Non ho preso la maturità perché non mi sentivo all’altezza”, spiega la 35enne

    “Sono molto autocritica, riconosco il mio potenziale e i miei limiti”

    Elodie si prende i riflettori a Cannes, con il film di Mario Martone, “Fuori”, in cui recita insieme a Valeria Golino e Matilda De Angelis. E’ la sua quarta pellicola da attrice e ne è felice. Nata il periferia, la 35enne al Corriere della Sera ammette di essersi un po’ imborghesita grazie al benessere e allo stile di vita agiato. “Vorrei essere un’intellettuale”, confessa la romana.

    ”Vorrei essere una intellettuale”: Elodie, nata in periferia, ammette di essersi un po’ imborghesita grazie al benessere e allo stile di vita agiato

    Da ragazza abitava vicino Primavalle, ha avuto amiche che sono finite in galera. La sua esistenza è stata complicata. Ora è famosissima e si prende i riflettori. Quando le si domanda se si senta mediocre, la Di Patrizi replica: “Io sono molto autocritica, riconosco il mio potenziale e i miei limiti. Ne sono piena”. Fa un esempio: “Gesticolo molto, i gesti completano le parole che a volte mi mancano, mi aiutano a spiegarmi. Vorrei essere una intellettuale, mi piace la filosofia. Supero le crisi facendo, ho bisogno di operare, di fare per superare i vuoti”.

    Elodie ha frequentato in liceo. Spiega: “Il liceo pedagogico, che non esiste più. Ma non sono arrivata al diploma. Per paura di non essere accettata e di non sentirmi all’altezza. Nel tempo ho imparato a fregarmene del giudizio degli altri”.

    “Non ho preso la maturità perché non mi sentivo all’altezza”, spiega la 35enne

    Felicemente fidanzata con Andrea Iannone, è in una fase della vita diversa: “Mi sto dedicando alla crescita personale. Ho fatto pace col mio passato”. E’ vero, si è un po’ imborghesita: “Ecco forse un po’ sì, ma voglio spiegarmi bene. Non c’entra il successo: è il benessere, lo stile di vita agiato che mi ha portato da un’altra parte rispetto al mio passato”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Con Giulio à accaduto un fatto, ma ora siamo in buoni rapporti”: Elisabetta Gregoraci, rare parole sull’ex Fratini, oggi fidanzato della Fiordelisi

    La showgirl 45enne parla anche del figlio Nathan Falco e dell’ex Flavio Briatore

    Si ritiene fortunata in amore: “Sono stata molto amata”

    Elisabetta Gregoraci si apre a tutto tondo. Intervistata dal Corriere della Sera, regala anche rare parole sull’ex Fratini, oggi fidanzato con Antonella Fiordelisi, con cui è finita a inizio autunno. “Con Giulio è accaduto un fatto, ma ora siamo in buoni rapporti”, svela.

    ”Con Giulio à accaduto un fatto, ma ora siamo in buoni rapporti”: Elisabetta Gregoraci, rare parole sull’ex Fratini, oggi fidanzato della Fiordelisi

    La showgirl 45enne, quando le si chiede della sua storia importante ora chiusa con l’’imprenditore toscano 34enne confida: “Con Giulio è finita dopo due anni. Ho deciso io, sono successe certe cose, ma fa parte del gioco. Ora comunque siamo in buoni rapporti. C’è stato dispiacere per un fatto che è accaduto, di cui però non voglio parlare”. E la chiude qui.

    Elisabetta si ritiene fortunata in amore, nonostante le relazioni finite: “Fortunata. Sono stata molto amata. Mi sono innamorata anch’io, ho vissuto. L’amore è il motore della vita. Quando svanisce ci resti male, però va così, non dura per sempre, si va avanti. Errori ne ho commessi, lo riconosco, ma ogni storia è diversa. Mi fido troppo, pure nelle amicizie, a volte le persone sono diverse da come immagini”. Lei perdona: “Sì, però dipende da quello che fai, comunque il rapporto cambia”. Non le scappatelle però: “No, sono calabrese. Se lo fai, devi farlo bene, essere proprio bravo, sennò sono cavoli”.

    E’ pazza del figlio Nathan Falco, 15 anni. La Gregoraci sul percorso di crescita del figli dice: “E’ molto diverso da quello che ho avuto io. Tra i due genitori sono quella severa, quella dei no. Oggi magari gli danno fastidio, un giorno li apprezzerà. Già parte da una base fortunata, gli insegno il valore delle cose, riceve una paghetta mensile e deve saperla gestire, capire che niente è dovuto e non tutti hanno le sue possibilità”. Non è viziato: “Nooo, io detesto i figli di papà, lui è molto educato. In Kenya abbiamo casa, l’ho portato a fare un giro degli orfanotrofi, dove i bambini hanno un giocattolo in quindici, ci tengo a fargli capire che è un privilegiato”.

    La showgirl 45enne parla anche del figlio Nathan Falco e dell’ex Flavio Briatore. Si ritiene fortunata in amore: “Sono stata molto amata”

    Sul rapporto idilliaco con Briatore, Eli spiega: “Ci vuole un grande lavoro. Non è che ti lasci ed è subito tutto perfetto. Ci siamo impegnati e abbiamo trovato un equilibrio, mettendo al primo posto nostro figlio. Molti ragazzi vengono utilizzati per scontrarsi, noi non lo abbiamo fatto. A volte discutiamo, è normale, però abbiamo fatto un ottimo lavoro”.

    “Ci vogliamo molto bene. Quando è stato male e l’hanno operato ho passato dieci giorni accanto a lui in ospedale, senza mollarlo un attimo, non è scontato”, aggiunge. Lei e Flavio non torneranno insieme. Sulle cattiverie ricevute per lui precisa: “Me le dicono ancora. Se vado in un posto: ‘Ah, gliel’ha pagato Briatore il biglietto’. Come se vivessi a carico suo. Ma io lavoro, non mi sono mai fermata. La gente parla, però le chiacchiere stanno a zero. Conviene andare oltre, sennò ti ammali. Parlano della differenza d’età, dei soldi, tutte cavolate. Se non fossi stata innamorata di Flavio non ci sarei rimasta 13 anni. Tredici anni, mica sei mesi. E non gli starei accanto ancora oggi”.

    Gelosa, lo ha controllato: “Di notte, mentre Flavio dormiva, ho preso il suo dito e l’ho usato per sbloccare i messaggi. Sul momento mi sono pure un po’ vergognata, dopo mi ha fatto ridere”. Ma non ha scoperto “niente”. LEGGI TUTTO

  • in

    Angelo Pisani sulla separazione da Katia Follesa: ”Oggi viviamo a 10 minuti di distanza, nostra figlia ci ha aiutato”

    Il comico 43enne sul palco con l’adolescente avuta dall’ex 49enne, Agata, 15 anni: per lei è un debutto

    “Io e Katia siamo fortunati: nostra figlia dialoga con noi”. Rimangono legatissimi

    Angelo Pisani debutta a teatro, in Cliché, con la figlia avuta da Katia Follesa. Per Agata, 15 anni, è un debutto. Il comico 43enne racconta le sue emozioni al Corriere della Sera per lo spettacolo, parla anche della separazione dalla collega 49enne. Rimangono molti legati. “Viviamo a 10 minuti di distanza, nostra figlia ci ha aiutato”, rivela.

    Angelo Pisani sulla separazione da Katia Follesa: ”Oggi viviamo a 10 minuti di distanza, nostra figlia ci ha aiutato”

    Pisani sul crack con Katia dice: “Capita spesso di vedere persone che stanno insieme, ma non sono felici. Io e Katia, guardando a noi stessi con grande onestà, abbiamo deciso che così non doveva essere. Il sentimento che ci lega resta l’amore, anche se non è quello che porta sotto lo stesso tetto. Aghi in questo ci ha aiutato dicendo: ‘papà, tu mi ami e lo so; la mamma mi ama e lo so, l’importante è che anche voi siate felici’. Lì ho capito che la strada era corretta”.

    Si parlano, si vedono e lavorano pure insieme. Angelo sottolinea: “Anche oggi con Katia viviamo a Milano a dieci minuti di distanza. Il nostro rapporto resta bello, di stima. Non abbiamo nemmeno avuto bisogno di discutere su quanto dovesse stare Agata e con chi: lasciamo che anche lei prenda le misure”.

    Il comico 43enne sul palco con l’adolescente avuta dall’ex 49enne, Agata, 15 anni: per lei è un debutto

    La sua vita è assolutamente serena. “Oggi rivendico anche la possibilità di avere il mio nome, e, ci tengo che venga sottolineato perché poi c’è chi equivoca, lo dico assolutamente senza invidia. Solo che nella vita sono stato prima la metà dei Pali e Dispari, poi il marito di Katia, poi il papà di Agata. Tutto con molta gioia, e perché l’ho voluto, ma io sono prima di tutto Angelo. Oggi più che in passato questo emerge e ne sono contento”, spiega Pisani.. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Sto tornando”: Vittorio Sgarbi rompe il silenzio dopo il lungo ricovero in ospedale per la depressione, le sue parole

    Tornato a casa dal Policlinico Gemelli, il critico d’arte dice: “Mi sento meglio”

    Festeggia i 73 anni con la compagna Sabrina Colle che pubblica una loro foto

    Vittorio Sgarbi avverte tutti. “Sto tornando”. Rompe il silenzio dopo il lungo ricovero in ospedale, al Policlinico Gemelli di Roma, per la depressione. Affida le sue parole al Corriere della Sera, a cui fa sapere di sentirsi abbastanza bene.

    ”Sto tornando”: Vittorio Sgarbi rompe il silenzio dopo il lungo ricovero in ospedale per la depressione, le sue parole

    Sabrina Colle, la compagna, pubblica una foto in cui è immortalato un loro bacio. L’8 maggio il critico d’arte ha festeggiato 73 anni. Vittorio sottolinea: “E’ molto presente nella mia vita, come anche il resto della mia famiglia. Approfitto di questo spazio per dire: grazie a tutti, ci vediamo presto”.

    Quando gli si domanda del ricovero, Sgarbi confida: “Mi sento meglio, ho cercato di prendermi cura di me e del mio corpo, ho cercato di rallentare. Ne avevo bisogno”. E aggiunge: “Sto tornando”.

    Festeggia i 73 anni con la compagna Sabrina Colle che pubblica una loro foto

    Vittorio rivela come ha trascorso le giornate: “Oltre al prendermi cura di me ho cercato di lavorare. Ho scritto, non ho mai smesso di scrivere, in questi mesi è uscito il mio libro sulla Natività, tra poco ce ne sarà un altro”.

    Ha ricevuto migliaia di messaggi da famosi e non preoccupati per lui, a questo proposito Sgarbi dice: “E’ vero, i messaggi sono stati numerosi, mi spiace solo di non aver potuto rispondere a tutti, ma ci tengo a ringraziare chi mi è stato vicino”. LEGGI TUTTO

  • in

    ”Non riuscivo più a sostenere i costi del bodyguard”: Sophie Codegoni ora è sempre connessa con i Carabinieri, la rivelazione

    La 24enne indossa uno speciale orologio attraverso il quale le Forze dell’Ordine la ‘tracciano’

    Alessandro Basciano è negli Usa: quando tornerà dovrà indossare il braccialetto elettronico

    Il 30 aprile la Corte di Cassazione ha deciso definitivamente le misure cautelari, poi seguirà il processo. Alessandro Basciano, indagato per stalking aggravato nei confronti dell’ex,  ha il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri e il divieto di comunicazione, anche con la figlia di 2 anni. Ora è negli Usa, quando tornerà dovrà indossare il braccialetto elettronico. Sophie Codegoni l’ha denunciato, ma, parole sue, sta vivendo un inferno. Al Corriere della Sera rivela di essere sempre connessa con i Carabinieri: indossa uno speciale orologio. Confida: “Non riuscivo più a sostenere i costi dei bodyguard”.

    ”Non riuscivo più a sostenere i costi del bodyguard”: Sophie Codegoni ora è sempre connessa con i Carabinieri, la rivelazione

    La 24enne, che aveva conosciuto il 35enne da cui ha avuto Celine, al GF Vip, sul dispositivo che porta spiega: “Me l’hanno dato i Carabinieri, lo scorso dicembre, in virtù della mia situazione di vittima di stalking. Grazie a questo le forze dell’ordine sanno dove sono e se clicco un tasto arrivano le pattuglie. Mi sento più tutelata e protetta con questo. Prima che arrivasse, avevo preso un bodyguard, ma non ce la facevo più economicamente a sostenere i costi. Sono stati mesi durissimi, avevo tanta paura”.

    La 24enne indossa uno speciale orologio attraverso il quale le Forze dell’Ordine la ‘tracciano’. In foto la 24enne con la figlia avuta da Alessandro Basciano, Celine, 2 anni. Lei a novembre l’ha denunciato

    Nel 2021 l’incontro al reality, a maggio 2023 la bambina. I problemi però sono iniziati quasi subito, con i vari tira e molla e un calvario, i timori, le minacce, la paura, fino alla denuncia di lei lo scorso novembre. Sono state decisive, per la Procura, le chat di 3 anni di rapporto. La Codegoni dice: “Quando mi hanno ridato il cellulare ho saputo dai miei avvocati che hanno detto: ‘Abbiamo capito cos’ha vissuto, è tutto più infernale di quanto sembrava’”.

    Il 35enne ora è negli Usa: al ritorno dovrà indossare il braccialetto elettronico

    Sophie non sta bene: “Sono svuotata, piango sempre. Non ho mai dato peso agli haters, ma oggi ogni parola è una ferita. Ma per mia figlia e per il mio lavoro devo sorridere e far vedere che sto bene e sono felice”. Sui social è spesso attaccata, anche dalle donne che giustificano i comportamenti di lui come semplice ‘gelosia’.

    Basciano è in America. Sophie ammette: “Sì, ma tornerà. Spero si curi. Io non sto facendo tutto questo per distruggere lui, ma per proteggere me. Non sono felice di come sono andate le cose e di sapere che il padre di mia figlia deve indossare un braccialetto”.

    “Vorrei ritrovarmi, ho perso la spensieratezza – confida la ragazza – Anche se so di essere una privilegiata: penso a quelle donne che sono sole con il loro problema senza nessuno che le aiuti”. Si rimprovera di non aver fatto qualcosa prima. Quando le si chiede cosa un giorno dirà alla figlia, spiega: “Mi dicono tutti: i figli sono i peggiori giudici, ma io francamente credo che l’unico giudice di cui non ho paura è mia figlia. Lei capirà. Io sto facendo di tutto per farla sentire serena. Se vede una foto e dice: ‘Papà’, io dico sempre ‘Papà è al lavoro’, non è mai uscito nulla di cattivo dalla mia bocca contro di lui”. LEGGI TUTTO