in

”Non avevamo idea che si potesse trasmettere ai figli”: Gloria Bellicchi e Giampaolo Morelli sul disturbo ereditato dai loro bambini, ci hanno scritto un libro

https://www.gossip.it/wp-content/uploads/2025/10/morelli_lancio-scaled.jpg
  • La coppia di famosi non sapeva che il disturbo di lui potesse essere ereditario
  • Così è stato trasmesso ai loro Gianmarco e Pier Maria, che sono neurodivergenti come il padre
  • Hanno deciso di scrivere un libro sulla loro esperienza

Gloria Bellicchi e Giampaolo Morelli non sapevano che il disturbo di lui potesse essere ereditario.

L’ex Miss Italia – ha vinto il concorso di bellezza più famoso d’Italia nel 1998 – e l’attore, volto familiare ai telespettatori soprattutto grazie al personaggio dell’ispettore Coliandro, hanno deciso di scriverne un libro.

I loro Gianmarco, 12 anni, e Pier Maria, 8, hanno entrambi un Dsa, ovvero un Disturbo specifico dell’apprendimento, proprio come il padre.

L’unica “neurotipica” è la 46enne emiliana, che ci scherza su: “Piacere, sono Gloria, neurotipica, vivo a Roma con tre neurodivergenti: uno l’ho scelto come compagno lustri fa, gli altri due li ho partoriti”.

Sono stati intervistati da “Il Messaggero” riguardo all’uscita del libro “Dislessico famigliare” (Sperling&Kupfer), in vendita da pochi giorni.

Non erano affatto consapevoli della componente ereditaria. “Assolutamente no. Io ho scoperto di essere dislessico tardi, intorno ai trent’anni, ma non avevamo idea che questo disturbo si potesse trasmettere ai figli, ha spiegato Giampaolo.

Sul momento della scoperta della “trasmissione” ai loro ragazzi, ha raccontato che è successo “durante il lockdown”: “Gianmarco era in prima elementare e faceva la Dad. La maestra diceva: bambini, aprite il libro a questa pagina, e lui non sapeva se dovesse girare le pagine a destra o a sinistra. Poi si distraeva continuamente. Mi sono rivisto io piccolo: mi trattavano da scemo e pensavano che fossi svogliato…”.

Gloria ha continuato: “Per Gianmarco abbiamo avuto la diagnosi di Dsa a 6 anni. Pier ne aveva 7, sembrava che leggesse in modo stentato. Ci sono sempre campanelli d’allarme.

Secondo l’attrice è importante prestare attenzione “a come il bambino parla, come si muove, sono segnali da cogliere: “Quando vedi che si sforza di capire ma non ci riesce e va in confusione. Anche sul classico mal di pancia, è meglio farsi sempre una domandina in più. Poi vai a ritroso e i sassolini li metti insieme dalla nascita”.

Ognuno è diverso: “Gianmarco in classe ha difficoltà con gli esercizi di matematica, però quando va a comprarsi la merenda i conti li sa fare e il resto lo prende giusto, anche se non sa nemmeno lui come ci arriva”.

Giampaolo pensa che qualche vantaggio ad essere neurodivergenti ci sia: “Io non ho bisogno dell’agenda perché ricordo tutto a memoria, però non riesco a fare la valigia quando devo partire”.

Gli fa eco Gloria: “La disprassia di Giampaolo a me è sempre piaciuta, quel suo camminare dinoccolato, come se fosse sempre in vacanza…”.

Gloria scherza anche sul fatto che alla fine “quella strana” è lei: “In generale tutti e tre hanno una grande velocità di concettualizzazione, per immagini, si capiscono in un battere di ciglia, offrono prospettive di ragionamento diverse. Pier a scuola ha lanciato la moda di mangiare la cotoletta nel panino ‘come gli avventurieri’, perché gli era difficile tagliarla con il coltello”.

“Anche le aziende se ne sono accorte: vogliono i neurodivergenti, che sono campioni di problem solving, mentre noi neurotipici ci incagliamo. Secondo me dovrebbero essere considerati patrimonio dell’umanità”, ha concluso la Bellicchi.


Fonte: https://www.gossip.it/feed/


Tagcloud:

Mattarella: missione qui serve a garantire pace, dell’Estonia e nostra

Vertice Arraiolos in Estonia, Mattarella: su Gaza coinvolgere palestinesi