- Re Carlo, 76 anni, ha fatto pressione sul fratello minore perché rinunciasse agli onori
- Il Principe Andrea, terzogenito di Elisabetta, è finito nuovamente nell’occhio del ciclone
- Sta infatti uscendo un memoir postumo della donna che lo ha accusato di violenza sessuale
- Il libro scritto dalla defunta Virginia Giuffre contiene dettagli piccanti sui presunti incontri
- All’epoca la Giuffre era minorenne e sarebbe stata ‘prestata’ ai potenti da Jeffrey Epstein
Il Principe Andrea ha accettato di rinunciare a tutti i titoli nobiliari che gli erano rimasti dopo l’ennesima settimana segnata da scandali e pressioni provenienti da Buckingham Palace.
Sembra che la decisione sia arrivata dopo un confronto diretto con suo fratello Re Carlo, che avrebbe insistito perché Andrea si separasse definitivamente dagli onori di cui aveva continuato a fregiarsi nonostante la perdita del titolo di Altezza Reale e l’esclusione dagli impegni pubblici in seguito al suo coinvolgimento nel caso del pedofilo caduto in disgrazia Jeffrey Epstein – morto suicida in carcere – e ad alcune controverse operazioni finanziarie.
Tra i riconoscimenti a cui Andrea rinuncia il più importante è certamente il titolo di Duca di York. Poi anche l’appartenenza all’Ordine della Giarrettiera – la più antica onorificenza cavalleresca britannica, concessa per servizio leale alla Corona – e la carica di Cavaliere di Gran Croce del Royal Victorian Order, ricevuta dalla defunta regina Elisabetta.
Andrea manterrà però il titolo di Principe, in quanto figlio dell’ex sovrana. Anche la sua ex moglie, Sarah, fino ad oggi conosciuta come Duchessa di York, con la quale continua a condividere la lussuosa residenza al Royal Lodge di Windsor, sarà ora conosciuta semplicemente come Sarah Ferguson.
In una dichiarazione diffusa da Buckingham Palace oggi, venerdì 17 ottobre, il principe ha ribadito la propria innocenza: “Dopo un confronto con il Re, la mia famiglia più stretta e quella allargata, abbiamo concluso che le accuse continue nei miei confronti distolgono l’attenzione dal lavoro di Sua Maestà e della Famiglia Reale. Ho deciso, come ho sempre fatto, di mettere al primo posto il mio dovere verso la famiglia e il Paese. Confermo la mia scelta, presa cinque anni fa, di ritirarmi dalla vita pubblica”.
Ha poi aggiunto: “In accordo con Sua Maestà, riteniamo che sia necessario fare un ulteriore passo. Pertanto non utilizzerò più il mio titolo né gli onori che mi sono stati conferiti. Come ho già detto in passato, nego con forza le accuse mosse contro di me”.
A Buckingham Palace, secondo indiscrezioni, si respira ora un certo sollievo: dopo anni di imbarazzo, il fratello del Re avrebbe finalmente “preso su di sé la responsabilità e deciso di farsi da parte”.
GLI ULTIMI SVILUPPI: PERCHE’ IL PRINCIPE ANDREA HA CEDUTO
La corona britannica negli ultimi giorni ha tremato ancora. E con essa ovviamente lo stesso Re Carlo, 76 anni, succeduto alla Regina Elisabetta nel 2022.
Stavolta a scuotere la Royal Family sono state le nuove rivelazioni fatte da Virginia Giuffre, la donna americana che ha denunciato di essere stata vittima – ancora minorenne – di traffico sessuale e di aver avuto rapporti intimi anche con il Principe Andrea, terzogenito di Elisabetta (e secondo qualcuno, suo figlio prediletto).
E’ infatti in uscita il memoir postumo della Giuffre – morta suicida all’inizio di quest’anno all’età di 41 anni. Nel libro la donna descrive nei dettagli il suo primo presunto incontro sessuale con il principe Andrea, raccontando che sarebbe durato “meno di mezz’ora” e sostenendo che lui le avrebbe “accarezzato le dita dei piedi e leccato le piante”.
Il testo, intitolato ‘Nobody’s Girl: A Memoir of Surviving Abuse and Fighting for Justice’, contiene rivelazioni scioccanti sulle esperienze vissute dalla donna.
In un estratto pubblicato dal Guardian il 15 ottobre, Giuffre ricorda come Jeffrey Epstein e la sua compagna Ghislaine Maxwell avessero iniziato a “prestarla” ai loro amici potenti – tra cui, secondo le sue accuse, proprio il principe Andrea.
La Giuffre racconta di aver incontrato il Duca di York – o meglio, l’ormai ex Duca di York – il 10 marzo 2001, nella casa londinese di Maxwell, dove fu scattata con una Kodak FunSaver la foto in cui Andrea appare abbracciato a Virginia e che sarebbe poi diventata famosa in tutto il mondo. Dopo una cena e una serata al locale Tramp, Maxwell le avrebbe detto: “Quando torniamo a casa, devi fare con lui quello che fai con Jeffrey”.
“Una volta rientrati” – scrive Giuffre – “Maxwell ed Epstein mi dissero buonanotte e salirono al piano di sopra, segnalando che era il momento che mi prendessi cura del principe. Negli anni ho riflettuto molto sul suo comportamento. Era abbastanza gentile, ma comunque presuntuoso – come se credesse che fare sesso con me fosse un suo diritto di nascita”.
Nel suo racconto, la donna afferma di avergli preparato un bagno caldo. “Ci siamo spogliati ed entrati nella vasca, ma non ci siamo rimasti a lungo perché il principe era impaziente di andare a letto. Era particolarmente attento ai miei piedi, accarezzava le dita e mi leccava le piante. Per me era la prima volta, e mi faceva il solletico. Ero nervosa, temevo volesse che facessi lo stesso con lui. Ma non dovevo preoccuparmi. Sembrava avere fretta di arrivare al rapporto. Dopo mi disse grazie con il suo accento britannico. Che io ricordi il tutto durò meno di mezz’ora”.
La mattina seguente Maxwell le avrebbe detto: “Sei andata bene. Il principe si è divertito”.
Nel memoir Giuffre afferma inoltre che il terzo incontro sessuale con il principe Andrea sarebbe avvenuto durante un’“orgia” con Epstein e otto altre ragazze minorenni.
Nel 2022, la causa civile intentata da Giuffre contro il principe Andrea per violenza sessuale si concluse con un accordo extragiudiziale ed il pagamento di una somma di denaro non resa pubblica.
Nei documenti del tribunale si leggeva: “Il principe Andrea intende fare una sostanziale donazione all’associazione di beneficenza della signora Giuffre a sostegno dei diritti delle vittime. Il principe Andrea non ha mai avuto intenzione di diffamare il carattere della signora Giuffre e riconosce che lei ha sofferto sia come vittima accertata di abusi, sia come bersaglio di ingiusti attacchi pubblici”.
Con l’uscita di questo nuovo libro, è montata di nuovo la pressione su Re Carlo. Molti infatti hanno chiesto che al fratello Andrea, 65 anni, venisse tolto il titolo di Duca di York. Sebbene non Andrea non fosse più un membro attivo della Famiglia Reale e non partecipasse ad eventi pubblici da tempo, l’imbarazzo in casa Windsor era enorme.
Recentemente c’è stato anche un incontro gelido tra Andrea e il nipote William, futuro Re, al funerale della Duchessa del Kent. Tra i due sguardi di ghiaccio.
Andrea da anni si è rivelato essere un grande problema d’immagine per la Famiglia Reale.
Adesso è arrivato finalmente l’addio al titolo di Duca di York. Un altro passo verso l’oblio di una figura molto controversa all’interno della Royal Family.
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