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Manuel Bortuzzo gioca a golf grazie al paragolfer: il 26enne abbatte la sua disabilità col macchinario, guarda

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  • La macchina speciale gli permette di gareggiare con i normodotati stando in piedi
  • “Debutterò nel 2026. E’ uno sport che mi è sempre piaciuto, in tv lo guardavo”, dice l’alteta paralimpico

Manuel Bortuzzo, atleta paralimpico, ex volto del GF Vip, gioca a golf grazie al paragolfer. Il 26enne abbatte la sua disabilità grazie a questo speciale macchinario che gli permette di gareggiare con i normodotati. In un post pubblica le immagini scattate da Paolo Cammillucci che lo mostrano in piedi sul campo.

“In molti hanno notato il mio avvicinamento al golf negli ultimi mesi, ebbene sì, stiamo lavorando ad un nuovo progetto emozionante e più grande di quello che potevamo pensare, strada facendo scoprirete tutto. Noi come sempre ci mettiamo cuore e passione e sono felice di aver trovato una famiglia incredibile qui al Marco Simone Golf con il quale crescere insieme e coltivare sogni”, scrive nel suo post..

Le foto sono convidive anche dalla Federazione Italiana Golf. “La Federazione Italiana Golf è lieta di mettere a disposizione del Marco Simone Golf & Country Club un paragolfer per Manuel Bortuzzo, nuotatore vincitore di una medaglia di bronzo ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 e recentemente appassionatosi al golf giocando sul percorso della Ryder Cup 2023”, si legge.

“La consegna a Manuel del paragolfer (che supporta l’atleta, sollevandolo per porlo in corrispondenza della pallina) è avvenuta alla presenza di Cristiano Cerchiai, Presidente della Federazione Italiana Golf; Lavinia Biagiotti Cigna, Presidente del Marco Simone Golf & Country Club; Emilio Carbonera Giani, CEO del Marco Simone Golf & Country Club; Marta Maestroni, Segretario Generale FIG e Nicola Maestroni, Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Paralimpica FIG”, prosegue la nota.

E ancora: “Inclusione e accessibilità, valori fondanti del golf che accomunano la FIG e il Marco Simone Golf & Country Club, si legano così alla determinazione di Manuel – esempio di forza di volontà che non conosce barriere – nominato tra gli Ambasciatori della Diplomazia dello Sport da Antonio Tajani, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale”.

Manuel a La Gazzetta dello Sport spiega: “Intanto mi alleno, debutterò nel 2026. E’ uno sport che mi è sempre piaciuto, in tv lo guardavo. Sono finito per caso al Marco Simone. Io ho preso casa vicino al golf club”.

“Un giorno vado a lavare l’auto nel rifornimento di benzina davanti al Marco Simone – prosegue il 26enne – Arriva un quarantenne con un furgone bianco, scende di corsa, mi sono anche spaventato perché mi viene incontro di fretta. ‘Ciao, piacere, sono Fabrizio Graziani, ti piace il golf? E io “sì, mi piace, ma non l’ho mai praticato’. Lui: ‘Hai 10 minuti?’ Gli rispondo ‘Sì’. Mi fido di salire in auto con uno sconosciuto anche se aveva il cordino al collo con scritto Marco Simone e dopo 10 minuti eravamo dentro il campo su un cart della Ryder Cup, quello rosso, a fare i giri di tutte le buche. Mi ha spiegato tutto”.

E’ entusiasta. Bortuzzo sul tornare a stare in piedi grazie al paragolfer chiarisce: Non mi sono mai tolto dalla testa l’idea di poter tornare a essere quello che ero. Per come vado avanti io, per come si evolve la scienza, la medicina e tutto quanto, sono certo che prima o poi qualcosa succederà. Il golf mi permette di stare tante ore in piedi, gli allenamenti e le gare durano parecchio. Quando voglio guardo il campo, guardo il mio allenatore, guardo la gente accanto, parlo, dialogo con le persone in piedi alla mia altezza: è bellissimo. Rivedo il campo, rivedo tutti questi ettari, li vedo dal mio 1,95 m ed è qualcosa di impagabile“. 


Fonte: https://www.gossip.it/feed/


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