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Regioni, la mappa di chi governa: 13 al centrodestra, 6 centrosinistra (più 1 autonomista)

Nell’autunno 2025 il centrodestra si è riconfermato alla guida di Veneto, Calabria e Marche mentre il centrosinistra ha conservato Toscana, Puglia e Campania. Altra vittoria degli autonomisti di Union Valdôtaine in Valle d’Aosta. Ecco la situazione politica delle regioni italiane

Il centrodestra è saldamente alla guida delle venti Regioni italiane: conta 13 governatori che fanno capo alle sue forze politiche, contro i 6 a favore del centrosinistra. Poi c’è una regione a guida autonomista. Nel dettaglio, il centrodestra governa 13 regioni: Marche, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia. Il centrosinistra governa 6 regioni: Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Campania, Puglia e Sardegna. L’Union Valdotaine governa in Valle d’Aosta. Le Regionali più recenti sono quelle del 23 e 24 novembre 2025: il centrodestra ha confermato il suo dominio in Veneto, con la vittoria di Alberto Stefani dopo i tre mandati di Luca Zaia. Il centrosinistra ha vinto in Campania, con Roberto Fico che è succeduto a Vincenzo De Luca, e in Puglia, con Antonio Decaro che succede a Michele Emiliano. A ottobre in Toscana Eugenio Giani, candidato del campo largo di centrosinistra, è stato riconfermato governatore. Una settimana prima è toccato alla Calabria, dove Roberto Occhiuto del centrodestra è stato riconfermato presidente. Ancora prima, il 29 settembre 2025, nelle Marche il centrodestra ha vinto con Francesco Acquaroli. In Valle d’Aosta, poi, si sono riconfermati gli autonomisti di Union Valdotaine con un nuovo mandato per Renzo Testolin. In precedenza, nel voto del 17 e 18 novembre 2024, il centrosinistra si è confermato alla guida dell’Emilia-Romagna grazie alla vittoria di Michele de Pascale e ha strappato l’Umbria al cdx con il successo di Stefania Proietti. Prima, il 28 ottobre 2024, c’era stata la vittoria di Marco Bucci in Liguria, seguita alla riconferma di Alberto Cirio in Piemonte di giugno. Ad aprile c’era stato anche il successo e la rielezione di Vito Bardi in Basilicata. E in precedenza c’era stata la riconferma di Marco Marsilio alla guida dell’Abruzzo (marzo 2024) e ancora prima di Arno Kompatscher nella provincia autonoma di Bolzano e in Trentino-Alto Adige (Südtiroler Volkspartei, appoggiato anche da FdI e Lega). Altra vittoria del 2024 di segno opposto è stata quella della pentastellata Alessandra Todde in Sardegna (febbraio 2024), con cui il centrosinistra era riuscito leggermente ad accorciare il divario con il centrodestra, che invece aveva portato a casa quasi tutti gli appuntamenti elettorali del 2023. Quell’anno, a ottobre, era stato riconfermato Maurizio Fugatti (Lega) nella provincia autonoma di Trento. Prima erano arrivate la vittoria di Francesco Roberti (Forza Italia) in Molise nel mese di giugno, la riconferma di Massimiliano Fedriga (Lega) in Friuli-Venezia Giulia ad aprile e quella di Attilio Fontana (Lega) in Lombardia a febbraio. Sempre nel febbraio 2023 la corsa in Lazio era stata vinta da Francesco Rocca (indipendente di destra). L’anno precedente il centrodestra aveva vinto le politiche a livello nazionale, mentre l’unico appuntamento regionale era stato quello in Sicilia, conquistato da Renato Schifani (Forza Italia). Ecco chi sono i presidenti in carica nelle regioni italiane.

Abruzzo, Marco Marsilio (Centrodestra)

Marco Marsilio è stato eletto per la seconda volta presidente della Regione Abruzzo il 10 marzo 2024, trainato soprattutto da FdI. La prima volta fu il 10 febbraio 2019, quando corse insieme alla Lega come primo partito.

Basilicata, Vito Bardi (Centrodestra)

Vito Bardi (CHI È) è risultato il vincitore delle elezioni regionali che si sono tenute in Basilicata il 21 e 22 aprile 2024, conquistando il suo secondo mandato: era stato eletto la prima volta il 24 marzo 2019, strappando la regione al centrosinistra dopo 24 anni. Nato nel 1951, Bardi è stato a lungo nella Guardia di Finanza, fino a ricoprire il ruolo di vicecomandante generale. Nel 2019 fu Silvio Berlusconi a indicarlo come candidato per le regionali.

Calabria, Roberto Occhiuto (Centrodestra)

Jole Santelli (LA FOTOSTORIA) di Forza Italia era stata eletta alla guida della Regione Calabria il 26 gennaio 2020. Ha vinto contro lo sfidante Pippo Callipo. Con la sua vittoria, il centrodestra ha strappato la Regione al centrosinistra che aveva governato con Mario Oliverio (Pd) dal 2014. Santelli è morta il 15 ottobre 2020. Al suo posto, fino a nuove elezioni, le sue funzioni sono state svolte dal vice Nino Spirlì. Alle Regionali del 3 e 4 ottobre 2021 è stato eletto Roberto Occhiuto di Forza Italia. Occhiuto si è dimesso nell’estate del 2025, dopo essere risultato indagato dalla Procura di Catanzaro nell’ambito di un’indagine per corruzione. Ha subito annunciato di voler correre per le elezioni, così da lasciare la scelta ai cittadini: nelle Regionali del 5 e 6 ottobre 2025 è stato riconfermato per un secondo mandato.


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Campania, Roberto Fico (Centrosinistra)

Dopo i due mandati di Vincenzo De Luca, il centrosinistra ha vinto ancora le elezioni del novembre 2025 con il candidato del campo largo Roberto Fico, esponente di lungo corso del M5s, che in carriera era già stato presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai e presidente della Camera dei deputati.

Emilia-Romagna, Michele de Pascale (Centrosinistra)

Michele de Pascale ha vinto le elezioni regionali in Emilia-Romagna, che si sono tenute il 17 e il 18 novembre 2024. Dopo l’era di Stefano Bonaccini, il centrosinistra si conferma alla guida della Regione. De Pascale è stato eletto a 39 anni: cesenate di nascita e sindaco di Ravenna per un decennio, è il primo presidente millennial alla guida della Regione.


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Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga (Centrodestra)

Massimiliano Fedriga, leghista, ha vinto le elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia il 29 aprile 2018 ed è stato confermato per un secondo mandato il 3 aprile 2023. Iscritto al Carroccio sin da quando non aveva ancora compiuto la maggiore età, Fedriga, nato nel 1980, era sostenuto dalla coalizione composta da Lega, Forza Italia, Progetto FVG, Fratelli d’Italia e Autonomia Responsabile.

Lazio, Francesco Rocca (Indipendente – Centrodestra)

Francesco Rocca, nato a Roma nel 1965, è il nuovo governatore sostenuto dal centrodestra del Lazio. Ex presidente della Croce Rossa Italiana, ha vinto le elezioni regionali del 12 e 13 febbraio 2023 alla guida della coalizione comprendente Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Succede a Daniele Ledori, presidente ad interim del Lazio dopo le dimissioni di Nicola Zingaretti nel novembre del 2022.

Liguria, Marco Bucci (Centrodestra)

Il 26 luglio 2024 Giovanni Toti si è dimesso da governatore della Liguria, aprendo la strada a nuove elezioni, in seguito a un’inchiesta che lo ha portato ai domiciliari con le accuse di corruzione e finanziamento illecito. Il voto del 28 ottobre che ne è seguito ha premiato, anche se per pochissimi voti, il candidato della stessa area politica, Marco Bucci, che si scontrava con l’ex ministro di centrosinistra Andrea Orlando.

Lombardia, Attilio Fontana (Centrodestra)

Attilio Fontana (Lega) è diventato presidente della Lombardia dopo le elezioni regionali del 4 marzo 2018. Fontana, ex sindaco di Varese, era appoggiato da una coalizione comprendente Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Noi con L’Italia Udc, Energie per l’Italia, Partito Pensionati e lista civica Fontana Presidente. Alle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio 2023 Fontana è stato poi confermato per un secondo mandato, in una tornata elettorale segnata da una altissima astensione.


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Marche, Francesco Acquaroli (Centrodestra)

Alle Regionali del 2025 il centrodestra si è riconfermato nelle Marche, considerate fino al 2020 una roccaforte del centrosinistra, con la rielezione a governatore di Francesco Acquaroli. Classe 1974, ex deputato di Fratelli d’Italia ed ex sindaco di Potenza Picena, ha vinto con il sostegno di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati, Base popolare dell’ex presidente regionale Gian Mario Spacca, Unione di Centro e le liste civiche “Civici Marche” e “Marchigiani con Acquaroli”.

Molise, Francesco Roberti (Centrodestra)

Francesco Roberti (Forza Italia) è stato eletto presidente della Regione Molise il 26 giugno 2023. Presidente della Provincia di Campobasso, è stato sostenuto da una coalizione di 7 liste: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Udc, Popolari, Molise che Vogliamo, Roberti Presidente.

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Piemonte, Alberto Cirio (Centrodestra)

Il centrodestra è tornato alla guida del Piemonte con la vittoria di Alberto Cirio, che ha sconfitto il governatore uscente del centrosinistra Sergio Chiamparino nelle elezioni del 26 maggio 2019. Già assessore regionale ed eurodeputato di Forza Italia, era sostenuto da tutto il centrodestra. Nelle elezioni dell’8 e 9 giugno 2024 è stato riconfermato per un secondo mandato.

Puglia, Antonio Decaro (Centrosinistra)

Dopo il doppio mandato di Michele Emiliano, nelle elezioni del novembre 2025 come il suo successore è stato proclamato Antonio Decaro, esponente del Pd, ex sindaco di Bari per 10 anni ed ex presidente Anci.

Sardegna, Alessandra Todde (Centrosinistra)

Alessandra Todde (CHI È), sostenuta da M5s e Pd, ha vinto le elezioni regionali in Sardegna del 25 febbraio 2024, battendo per pochi voti Paolo Truzzu. Succede a Christian Solinas alla guida della Regione, diventando la prima donna a governare l’isola dall’inizio della sua storia autonomista. Nata a Nuoro, 55 anni, ha due lauree e il titolo di ingegnera. Imprenditrice e manager, è entrata in politica nel 2019 con il M5s. Eletta in Parlamento, è stata sottosegretaria e vice ministra allo Sviluppo economico con i governi Conte e Draghi.

Sicilia, Renato Schifani (Centrodestra)

Il presidente della Regione Siciliana, eletto il 13 ottobre 2022, è Renato Schifani, scelto da Fratelli d’Italia e sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Unione di Centro, DC Nuova, Popolari e Autonomisti.


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Toscana, Eugenio Giani (Centrosinistra)

Eugenio Giani è stato eletto presidente della Toscana alle Regionali del settembre 2020. A sostenerlo Pd, Italia Viva-+Europa, Europa Verde, Sinistra Civica Ecologista e Orgoglio Toscana, Svolta!. Esponente del Pd, nella precedente legislatura regionale era stato Presidente del Consiglio Regionale della Toscana. La sua prima carica è stata quella di consigliere comunale a Firenze. Nell’ottobre del 2025 Giani, candidato del campo largo di centrosinistra, è stato riconfermato presidente della Toscana per un secondo mandato.

Trentino-Alto Adige (Centrodestra)

Arno Kompatscher è presidente del Trentino-Alto Adige dal 2024. Guardiamo anche alla Provincia autonoma di Bolzano e a quella di Trento.

Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher (Svp-Lega, Centrodestra)

Arno Kompatscher, leader della Südtiroler Volkspartei (SVP), dal 9 gennaio 2014 è il presidente della provincia autonoma di Bolzano e dal 2023 guida una Giunta composta da SVP, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Die Freiheitlichen. Dal 2024 Kompatscher è anche presidente del Trentino-Alto Adige, incarico già ricoperto da giugno 2016 a luglio 2021 (in mezzo ha ricoperto la carica Maurizio Fugatti).

Provincia di Trento, Maurizio Fugatti (Centrodestra)

Maurizio Fugatti, esponente della Lega, è stato eletto il 22 ottobre 2018 (e poi riconfermato nell’ottobre 2023). Fino a quel momento era stato sottosegretario alla Salute del governo Conte. Dal 7 luglio 2021 è stato anche governatore della Regione autonoma fino al 2024.


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Umbria, Stefania Proietti (Centrosinistra)

Il 17 e il 18 novembre 2024 si sono tenute le elezioni regionali in Umbria: la civica Stefania Proietti è stata eletta governatrice, battendo la presidente uscente della Lega Donatella Tesei. Proietti, sindaca di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, è stata sostenuta dal campo largo di centrosinistra.

Valle d’Aosta, a guida Autonomista

Alla guida della Valle d’Aosta c’è Renzo Testolin da marzo 2023: dopo le dimissioni di Erik Lavévaz, il Consiglio regionale lo ha eletto alla guida della Regione, sostenuto da una coalizione formata da Union Valdôtaine, Pd e altre liste autonomiste. In Valle d’Aosta, infatti, le elezioni servono a rinnovare i componenti del Consiglio regionale: sono i membri, poi, a eleggere il presidente. Il 28 settembre 2025 si sono tenute le Regionali e a inizio novembre Testolin è stato riconfermato come presidente.


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Veneto, Alberto Stefani (Centrodestra)

Dopo i tre mandati consecutivi di Luca Zaia (Lega), il Veneto nel novembre 2025 ha scelto come successore Alberto Stefani, esponente leghista diventato il più giovane presidente di Regione in carica. L’enfant prodige del Carroccio, vicesegretario federale del partito in cui si è iscritto quando aveva appena 15 anni, nella sua rapida ascesa è stato anche sindaco e dal 2018 è deputato. 


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