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Mattarella: spesa per la difesa poco popolare ma mai così necessaria


 

«La spesa per dotarsi di efficaci strumenti che garantiscano la difesa collettiva è sempre stata comprensibilmente poco popolare. Anche quando, come in questo caso, si perseguono finalità di tutela della sicurezza e della pace, nel quadro di una politica rispettosa del diritto internazionale. E tuttavia, poche volte come ora, è necessario. Anche per dare il nostro decisivo contributo alla realizzazione della difesa comune europea, strumento di deterrenza contro le guerre e, insieme, salvaguardia dello spazio condiviso di libertà e di benessere. Sicurezza nazionale e sicurezza europea sono oggi indivisibili, qualunque sia la prospettiva con la quale affrontiamo il tema della protezione della libertà e dello sviluppo delle nostre società». Lo ha detto il presidente della Repubblica nel suo discorso in occasione degli auguri con le alte cariche dello Stato.

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Mattarella cita Roosevelt: coltiviamo ogni spiraglio di pace permanente

Di fronte ai conflitti in corso, in Ucraina come in Medio Oriente, «abbiamo il dovere di coltivare e consolidare ogni piccolo spiraglio. Con l’obiettivo di costruire quella “pace permanente”, come la definì il presidente Franklin Roosevelt che affermava: “Più che una fine della guerra vogliamo una fine dei principi di tutte le guerre”. Pace, quindi, come affermazione del diritto sulla forza delle armi. Pace come condizione di libertà e sviluppo» ha incalzato il capo dello Stato

«Il modello democratico è sfidato da Stati con involuzioni autoritarie»

Del resto «il modello democratico oggi appare sfidato da Stati sempre più segnati da involuzioni autoritarie che, contro la storia, si propongono come modelli alternativi. Una sfida per i sistemi democratici appare oggi derivare anche dal tentativo di ignorare e cancellare il confine tra libertà e arbitrio. La pretesa di rimuovere i limiti ai comportamenti individuali, unita alle potenzialità offerte dalle tecnologie, rischia di travolgere ordinamenti democratici e stato di diritto» ha aggiunto Mattarella

«Forze politiche hanno loro priorità,ma su grandi temi lavorino insieme»

«E’ legittimo e necessario che ogni forza politica abbia la sua agenda, le sue priorità, una sua visione della realtà e delle dinamiche che la muovono. Ma oltre al confronto e alla fisiologica dialettica deve esserci anche la condivisione di alcuni obiettivi fondamentali su cui lavorare insieme per assicurare il bene dell’Italia», è l’appello rivolto dal presidente della Repubblica, per il quale «ci sono alcuni grandi temi della vita nazionale che vanno oltre l’orizzonte delle legislature, e attraversano le eventuali alternanze tra maggioranze di governo. Temi che richiedono programmi a lungo termine, investimenti di risorse ingenti, impegni e sacrifici che riguarderanno le generazioni che verranno. Questioni strategiche che definiscono per il loro contenuto il futuro della nostra Repubblica»


Fonte: http://www.ilsole24ore.com/rss/notizie/politica.xml

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