Dopo le pensioni, la maggioranza inciampa sui condomini. Non si è ancora spenta l’eco del contestato emendamento del governo con la doppia stretta sulle pensioni (allungamento dei tempi per le pensioni anticipate e penalizzazione del riscatto della laurea) e la successiva parziale retromarcia, che scoppia la polemica sulla proposta di legge presentata alla Camera da Fdi, prima firmataria Elisabetta Gardini, di riforma dei condomini. Una proposta che per migliorare la trasparenza contabile introduce non solo pagamenti tracciabili, obbligo di laurea per l’amministratore e nuove figure contabile, ma anche la possibilità per i creditori in caso di debito non pagati di rivalersi in prima battuta su tutti i condomini, non solo sui morosi («i creditori possono agire sulle somme disponibili sul conto corrente condominiale per l’intero credito vantato e, in via sussidiaria, sui beni dei condomini nella misura della morosità di ciascuno»).
Lega: riforma condominio ha criticità, non la condividiamo
Di primo mattino arriva subito lo squillo di tromba della Lega, affidato alle agenzie. «La riforma bis del condominio, così come ipotizzato dalla proposta di legge 2692, presenta evidenti criticità e non è condivisa dalla Lega».
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Salvini: no nuova burocrazia per i condomini
A seguire il segretario del Carroccio Matteo Salvini, intervistato su Rtl 102.5 rilancia: «Alcune scelte tecniche dal punto di vista della Lega devono essere modificate: niente allungamento dell’età pensionabile, niente rivalsa su chi riscatta la laurea, niente nuove norme, nuova burocrazia per i condomini e per gli inquilini che adempiono al loro dovere».
Gusmeroli: sui condomini non penalizzare gli onesti premiando i furbetti
E rincara la dose Alberto Luigi Gusmeroli, presidente della commissione Attività produttive, Commercio e Turismo di Montecitorio e responsabile fisco della Lega: «No a progetti di legge che aumentano le spese condominiali, moltiplicano gli obblighi amministrativi e finiscono per penalizzare i cittadini onesti, favorendo invece i furbetti del condominio» dichiara. Secondo l’onorevole, il rischio concreto è che «mentre aumentano i costi per i condomini virtuosi, i morosi e i furbetti continuino a non pagare, scaricando il peso economico sugli altri». Per la Lega «prima di introdurre nuovi obblighi bisogna ascoltare le categorie interessate e intervenire con strumenti efficaci contro l’insolvenza e a tutela dei proprietari onesti, non aggravando ulteriormente i bilanci familiari».
FdI: confronto e buon senso su condomini o non si va avanti
La pressione diventa così alta nella maggioranza, su un tema così sentito nel centrodestra come quello della casa, che deve intervenire il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami. per prendere le distanze dal disegno di di legge Gardini derubricata a «una proposta che, come molte altre, è in discussione alla Camera e che ha la finalità di tutelare i proprietari e i condomini onesti da gestioni non corrette, problema assai diffuso che coinvolge molti cittadini». Ma «trattandosi di una proposta è indispensabile un confronto tra tutti i soggetti interessati in grado di costruire una posizione di buon senso a tutela della casa degli italiani, senza la quale Fratelli d’Italia ritiene che non potrà proseguire il suo iter».
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