- Una cena speciale per la piccola, ora ufficialmente teen, come sottolinea la madre
- La 51enne accoglie nel suo appartamento l’ex, padre di Mia: conferma la bellezza della sua famiglia allargata
Le sua famiglia allargata le piace tantissimo e non ci rinuncerebbe per niente al mondo. Alessia Marcuzzi e Francesco Facchinetti festeggiano insieme i 13 anni della figlia Mia a casa della conduttrice a Roma. La 51enne e l’’ex 44enne, padre della sua secondogenita, si ritrovano nell’appartamento capitolino della presentatrice per celebrare nel migliore dei mondi un giorno tanto speciale: è un 4 settembre indimenticabile.
Sui social arrivano le dediche per Mia. La madre sottolinea il suo passaggio nell’età dell’adolescenza. “Auguri amore Mia. Sei ufficialmente una teen!!! Sei brillante, intelligente, pazzarella e sensibile. Sei la mia stella, la mia guida, la mia favola d’amore. E anche quando discutiamo un po’, il nostro finale è sempre da ridere. Love u mimi, to the moon and back”, scrive.
Il manager in uno scatto si fa vedere con la sua pargola primogenita e commenta tenerissimo, citando il nome scelto per la ragazzina: “Sei il dono più grande della MIA vita.Un amore infinito che durerà per sempre… Auguri”.
La sera arriva la cena. Alessia, a fine pasto, porta il dolce a Mia, il suo gelato preferito, con sopra una candelina accesa sulla quale soffiare su. Lei e Facchinetti cantano la classica “tanti auguri a te”. Poi la piccola spegne la candelina ed esprime, senza dirlo il suo desiderio. I genitori la baciano emozionati. Fuori, sulla grande terrazza della casa, echeggiano le note del concerto di Fatboy Slim, in scena all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. La Pinella balla e riconosce la canzone. L’atmosfera è fantastica, piena di armonia e serenità.
La Marcuzzi sulla sua famiglia allargata, fortemente voluta, in passato a Oggi aveva spiegato: “E’ un esercizio faticoso e insieme un atto d’amore. Sono convinta che quando si hanno figli ci si debba spogliare dei propri egoismi, non è giusto che paghino le conseguenze di una separazione decisa dagli adulti. E poi trovare un’armonia è anche una questione di rispetto. Verso noi stessi, verso chi abbiamo amato e i sentimenti che abbiamo provato”.
“La fine di una relazione non può e non deve corrispondere alla fine del bene, della stima e dell’affetto che si è condiviso. Lasciarsi non significa voltarsi le spalle. I rapporti veri non muoiono, non conoscono addii. Semmai cambiano, crescono”, aveva aggiunto Alessia. E concluso: “La mia famiglia è il mio tutto. Mia e Tommaso (il primogenito 23enne avuto da Simone Inzaghi, ndr), i miei figli, sono la priorità assoluta”.
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