I volti del M5s cambieranno a inizio 2026. A metà gennaio, arriverà a scadenza il mandato del capogruppo al Senato Stefano Patuanelli. Con ogni probabilità, in concomitanza con la scelta della guida della compagine Cinque stelle a Palazzo Madama, il presidente del Movimento Giuseppe Conte proporrà i nomi di chi lo affiancherà al vertice del partito per i prossimi quattro anni.
La squadra attuale dei vice
L’attuale organigramma è infatti “congelato” da ottobre, da quando l’assemblea degli iscritti ha confermato la leadership a Conte, che ora ha il compito di scegliere la nuova squadra, in primis i vicepresidenti. Gli uscenti sono: Paola Taverna che, col ruolo di vicario, è un gradino più in alto rispetto agli altri, e i parlamentari Michele Gubitosa, Riccardo Ricciardi e Mario Turco. Faceva parte dei vice anche la deputata ed ex sindaca di Torino Chiara Appendino, ma si è dimessa a ottobre, in dissenso con la linea di Conte.
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Verso la riconferma di Taverna
Dai vertici del Movimento non vengono fornite indicazioni sugli avvicendamenti, ma nei corridoi di Montecitorio e di Palazzo Madama qualche nome circola. Per esempio, si dà per scontata la conferma di Taverna, mentre viene considerato in uscita Ricciardi, fedelissimo di Conte, che a gennaio è diventato capogruppo alla Camera, sostituendo un altro contiano doc, Francesco Silvestri, ora in pole proprio per un ruolo da vicepresidente: in pratica, si completerebbe un avvicendamento fra i due.
In crescita le quotazioni di Baldini, Floridia e Tridico
Sono in crescita le quotazioni anche delle parlamentari Vittoria Baldino e Barbara Floridia e dell’europarlamentare Pasquale Tridico, che è stato candidato governatore per il centrosinistra in Calabria. Senza considerare che, come Silvestri, anche l’altro capogruppo uscente Patuanelli potrebbe aspirare al ruolo di vicepresidente. Lo Statuto del partito non stabilisce quanti debbano essere e attribuisce a Conte il compito di indicarli: sarà poi l’assemblea degli iscritti a dare il via libera definitivo.
Il Comitato di garanzia
Un altro organo da rinnovare è il Comitato di garanzia, che ha il compito di vigilare «sulla corretta applicazione delle disposizioni dello Statuto». I componenti non sono indicati da Conte, ma da un altro organismo, il Consiglio nazionale, una sorta di parlamento del Movimento. Del Comitato di garanzia adesso fanno parte Roberto Fico, neopresidente della Campania, l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi, da sempre critica con Conte, e l’ex senatrice Laura Bottici.
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